16a tappa Piede d’Oro 2013
Stamattina sono sceso dal letto con un’idea fissa in testa: “voglio fare una bella gara”.
Così carico al punto giusto, mi sono messo in auto con destinazione Venegono Superiore, dove ad accogliermi ci sarebbe stata la 13a edizione del “Trofeo Alenia Aermacchi”, gara podistica organizzata dall’omonimo gruppo sportivo e quest’anno valevole come 16a tappa stagionale del Piede d’Oro.
Un po’ di “pubbliche relazioni” (!!!), l’iscrizione, il riscaldamento ed eccomi schierato sulla linea di partenza in compagnia di oltre 500 appassionati come me pronti a dare il massimo dal primo all’ultimo metro di gara!
BANG! Si parte.
Mi porto immediatamente al comando, impostando un passo attorno ai 3’15” al chilometro; ancora più lesto di me è Giuliano Marsetti, che dopo poche centinaia di metri, mi affianca e mi supera guadagnando svariati metri di vantaggio. Ad inseguire Mirko Zanovello, Maurizio Brassini, un inesauribile Ronnie Fochi, Nader Rahhal, Alberto Larice, e via via tutto il plotone.
Allo scoccare del 2° chilometro sia Marsetti che il sottoscritto vengono riassorbiti dal terzetto formato da Fochi, Brassini e Zanovello, ma mentre Marsetti si stacca quasi subito, io mi incollo alle caviglie dei tre e con loro proseguo fino all’entrata del tratto boschivo.
Una volta abbandonato l’asfalto ed entrati nei boschi, faccio sempre più fatica a tenere il ritmo dei battistrada, che poco alla volta si allontanano in maniera inesorabile…
Neanche il tempo di riorganizzare le idee ed eccomi proiettato sulle rampe della dura ascesa che da sempre caratterizza questo percorso; la supero abbastanza bene, ma allo scollinamento mi imballo un poco…
Davanti si allontanano ancora, l’unico che riesco sempre a scorgere è Ronnie, mentre di Maurizio e Mirko non riesco neanche più a veder le canotte.
Affronto la parte boschiva in leggera “apnea”…
…fatico molto e quello che apparentemente può sembrare un tratto facile e filante, mi mette in grande difficoltà; stringo i denti e finalmente eccomi arrivare alla discesa che riporta sull’asfalto e verso gli ultimi chilometri di gara.
Mi rendo conto che qualcosa nel percorso è variato rispetto agli anni scorsi: ci sono diversi “dentro e fuori” dalle viuzze del paese che non ricordavo proprio…
…ad un tratto però risbuco a lato della ferrovia, e riconosco il tracciato fatto poco prima all’andata in senso opposto.
Gli ultimi 3 chilometri son davvero terribili: non finiscono mai, inoltre oggi a complicare ulteriormente la vita dei podisti, un fastidioso vento contrario che nei lunghi rettilinei dei chilometri conclusivi, acuiva in maniera esponenziale il senso di fatica.
Finalmente il traguardo, che taglio in 4a posizione assoluta col tempo di 41’44” necessario per coprire gli 11,7km rilevati al mio GPS.
Non mi ero sbagliato: qualcosa nella parte finale del percorso era effettivamente cambiato, tanto da far lievitare di 400 metri lo sviluppo complessivo del percorso rispetto alla scorsa edizione.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mirko Zanovello (39’31”), 2° Maurizio Brassini (40’37”), 3° Ronnie Fochi (41’16”), 4° Giuseppe Bollini (41’44”), 5° Alberto Larice (42’46”), 6° Flavio Maniglia (43’08”), 7° Nader Rahhal (43’34”), 8a Matteo Malatrasi, 9a Fabio Polloni.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Manzato (50’14”), 2a Cristina Grassi (53’46”), 3a Katia Fornasa (54’02”), 4a Vera Veronelli (54’14”), 5a Sara Zuccolotto (56’25”), 6a Eugenia Vasconi (57’31”), 7a Emanuela Brusa (58’07”), 8a Marinella Cozma (58’35”), 9a Emanuela Polinelli (59’33”), 10a Federica Caporali (60’38”).
Domenica prossima il Piede d’Oro farà visita ad Azzate per la 22a edizione del “Grand Prix della Valbossa”,mentre in settimana ricordo gli appuntamenti serali con il Giro del Varesotto: Martedì 4 Giugno sarà la volta di Somma Lombardo, mentre Venerdì 7 Giugno si corre a Quinzano S.Pietro.
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