Ottobre: piatto ricco mi ci ficco!
Già, mese quello di Ottobre che come ogni anno offre un “filotto” di gare che personalmente sono tra le mie preferite: si è partiti con Cardana, poi l’immancabile appuntamento con la 7 campanili, e oggi è stata la volta della Stracascine, la mia gara di casa.
Giunta ormai alla sua 19a edizione, questa è una competizione che nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano nell’affollato panorama del podismo Varesino; nomi di peso assoluto a livello regionale, ma anche a livello nazionale e addirittura mondiale (basti ricordare le numerose partecipazioni di atleti kenioti nel recente passato) fanno bella mostra nell’albo d’oro della manifestazione: Capovani, Maffei, Parolin, Oukhrid, Kiprono Ngugi, Brambilla i primi che mi vengono in mente, ma l’elenco è sicuramente più lungo.
Già, mese quello di Ottobre che come ogni anno offre un “filotto” di gare che personalmente sono tra le mie preferite: si è partiti con Cardana, poi l’immancabile appuntamento con la 7 campanili, e oggi è stata la volta della Stracascine, la mia gara di casa.
Giunta ormai alla sua 19a edizione, questa è una competizione che nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un posto di primo piano nell’affollato panorama del podismo Varesino; nomi di peso assoluto a livello regionale, ma anche a livello nazionale e addirittura mondiale (basti ricordare le numerose partecipazioni di atleti kenioti nel recente passato) fanno bella mostra nell’albo d’oro della manifestazione: Capovani, Maffei, Parolin, Oukhrid, Kiprono Ngugi, Brambilla i primi che mi vengono in mente, ma l’elenco è sicuramente più lungo.
Confermato il tracciato dello scorso anno, caratterizzato da una partenza piuttosto nervosa e da un andamento molto vallonato e muscolare, il tutto per uno sviluppo di circa 11km quasi interamente ricavati fra i boschi e i campi che circondano le colline Albizzatesi, naturalmente senza scordare i suggestivi passaggi nelle varie cascine che ancora popolano la zona.
Io arrivo da una settimana passata alle prese con l’influenza…
…qualche allenamento l’ho fatto, ma la sensazione è di essere in una specie di stato larvale…
…qualche allenamento l’ho fatto, ma la sensazione è di essere in una specie di stato larvale…
Con Basoli in veste di speaker che già dalle 8.30 stava facendo venire il mal di testa a tutti (scherzo Andrea!!! …o forse no…), mi presento in zona iscrizione: un rapido saluto ai tanti amici presenti, ed eccomi pronto al rituale riscaldamento che oggi faccio in compagnia di Antonio Vasi e Cristiano Marchesin.
La temperatura è tutt’altro che fredda, tanto che all’ultimo momento decido di correre con la sola canotta; mi schiero sulla linea di partenza e…
BANG! si parte.
Conosco ogni singolo centimetro del percorso, e sapendo che il primo chilometro è alquanto nervoso, mi metto subito in testa a fare l’andatura.
Entriamo nella cascina del Bollino, davanti ci sono già Ivan Breda e Marco Brambilla, io li tallono in compagnia di Porrini e Larice, subito dietro Vasi, Fochi, Giordano, Marchesin, Ponti e via via tutto il serpentone degli oltre 830 partenti.
BANG! si parte.
Conosco ogni singolo centimetro del percorso, e sapendo che il primo chilometro è alquanto nervoso, mi metto subito in testa a fare l’andatura.
Entriamo nella cascina del Bollino, davanti ci sono già Ivan Breda e Marco Brambilla, io li tallono in compagnia di Porrini e Larice, subito dietro Vasi, Fochi, Giordano, Marchesin, Ponti e via via tutto il serpentone degli oltre 830 partenti.
Dopo un bel “dentro e fuori” dai cortili, ci si fionda a tutta nel bosco; la strada s’impenna in maniera decisa e poco alla volta devo cedere numerose posizioni: prima è la volta di Vasi, poi arriva Porrini e in rapida successione mi devo inchinare anche a Giordano, Fochi e Larice. Fatico davvero molto.
Passiamo la cascina Mirasole e dopo un breve attraversamento stradale, ci rituffiamo nei boschi che salgono verso la cascina Bertolina e la palude di Menzago; sono in 8a posizione, e anche se a fatica riesco a mantenere costante il distacco da chi mi precede.
Passiamo la cascina Mirasole e dopo un breve attraversamento stradale, ci rituffiamo nei boschi che salgono verso la cascina Bertolina e la palude di Menzago; sono in 8a posizione, e anche se a fatica riesco a mantenere costante il distacco da chi mi precede.
Finalmente si comincia a scendere! Si corre sempre rigorosamente attraverso i sentieri boschivi che si snodano tra la palude di Menzago e la cascina Mora, e nonostante il fondo che sicuramente non amo, metro dopo metro riesco a riportarmi nella scia di chi mi precede; mi accodo per qualche metro, rifiato un attimo prima di mettermi in testa al quartetto comprendente anche Porrini, Giordano e Fochi per impostare il mio ritmo.
Ci dirigiamo a gran velocità verso il parco pubblico “La Fornace” e il campo sportivo di Albizzate; le cose rimangono sostanzailmente invariate: davanti Brambilla in solitaria, ad inseguirlo in 2a posizione Breda, poco più staccato Vasi, e alle loro spalle il mio gruppetto con il sottoscritto sempre a dettare il passo.
Ci lasciamo alle spalle anche il tratto campestre della Fornace, ormai non resta che affrontare l’ultima temutissima salita al castello e l’interminabile rettilineo finale che conduce fino sotto al gonfiabile dell’arrivo.
Ci lasciamo alle spalle anche il tratto campestre della Fornace, ormai non resta che affrontare l’ultima temutissima salita al castello e l’interminabile rettilineo finale che conduce fino sotto al gonfiabile dell’arrivo.
All’inizio della salita è Porrini a dare fuoco alle polveri mettendosi in testa e aumentando la velocità; lo seguo immediatamente senza concedergli nulla, e come me fanno Fochi e Giordano.
Arriva il mio turno: ricorro a tutte le energie disponibili e accelero a fondo, le pendenze diventano sempre più impegnative, l’unico che mi resiste per qualche metro è Giordano, ma poi anche lui deve alzare bandiera bianca!
Mi ritrovo sul rettilineo conclusivo con un vantaggio esiguo da difendere sui miei compagni d’avventura, non mi resta che stringere i denti e tener duro fino all’ultimo metro!
Arriva il mio turno: ricorro a tutte le energie disponibili e accelero a fondo, le pendenze diventano sempre più impegnative, l’unico che mi resiste per qualche metro è Giordano, ma poi anche lui deve alzare bandiera bianca!
Mi ritrovo sul rettilineo conclusivo con un vantaggio esiguo da difendere sui miei compagni d’avventura, non mi resta che stringere i denti e tener duro fino all’ultimo metro!
Taglio il tragurado in 4a posizione assoluta e 1° Albizzatese (!!!!!) con il tempo di 40’05” necessario per coprire gli 11,1km rilevati al mio GPS.
Considerando la settimana da cui arrivavo e il valore degli avversari presenti oggi in gara, sono davvero soddisfatto del mio risultato!
Considerando la settimana da cui arrivavo e il valore degli avversari presenti oggi in gara, sono davvero soddisfatto del mio risultato!
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Brambilla (38’26”), 2° Ivan Breda (39’06”), 3° Antonio Vasi (39’38”), 4° Giuseppe Bollini (40’05”), 5° Umberto Porrini (40’11”), 6° Ronnie Fochi (40’16”), 7° Gioacchino Giordano (40’26”), 8° Alberto Larice (40’36”), 9° Luca Ponti (40’38”), 10° Cristiano Marchesin (40’40”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici (45’10”), 2a Lorena Strozzi (47’33”), 3a Monica Bottinelli (48’06”), 4a Elena Begnis (48’39”), 5a Francesca Barone (49’36”), 6a Cinzia Lischetti (50’42”), 7a Angiola Conte (51’44”), 8a Simona Vignati (51’52”), 9a Martina Gioco (52’14”), 10a Katia Fornasa (52’24”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici (45’10”), 2a Lorena Strozzi (47’33”), 3a Monica Bottinelli (48’06”), 4a Elena Begnis (48’39”), 5a Francesca Barone (49’36”), 6a Cinzia Lischetti (50’42”), 7a Angiola Conte (51’44”), 8a Simona Vignati (51’52”), 9a Martina Gioco (52’14”), 10a Katia Fornasa (52’24”).
Ottima l’organizzazione targata Pro loco – Albizzate, che ha preparato ottimamente il tracciato di gara, pulendo e segnando al meglio i tratti boschivi, presidiando tutti gli incroci, e allestendo un’accogliente zona di ritrovo con musica e speaker d’eccezzione. Buone anche le premiazioni, che oltre agli assoluti (20 uomini e 12 donne), hanno interessato anche atleti del paese con speciali riconoscimenti (per me un buono per il parrucchiere… vabbè, lo darò alla mia mamma).
Infine da sottolineare l’impegno nel far correre anche i più piccini: nel dopo gara infatti spazio alle corse riservate ai piccoli corridori in erba, che hanno visto protagonisti i bambini di scuole elementari e medie del paese: ottima iniziativa!
Infine da sottolineare l’impegno nel far correre anche i più piccini: nel dopo gara infatti spazio alle corse riservate ai piccoli corridori in erba, che hanno visto protagonisti i bambini di scuole elementari e medie del paese: ottima iniziativa!
Settimana prossima non resta che trovarsi di nuovo tutti assieme a Casorate Sempione, per correre la 33a e ultima tappa del Piede d’Oro 2012: la 4a edizione della “Pu.Ma race”, gara podistica di circa 10km organizzata dall’amico Antonio Puricelli in collaborazione con l’Atletica Casorate.
Grande Beppe!!! Ottima prestazione a casa tua :)
RispondiEliminaMa quand'è che hai cambiato intestazione e loghino del blog??? :-P
Grazie Omar...
RispondiElimina...o soxj...
...o Spoti...
...bè, grazie chiunque tu sia ;-P
Aaaaah, ma allora qualcuno si è accorto che ho modificato l'immagine di testata del blog :-)
L'ho cambiata nei giorni scorsi :-)
:-) corre voce che hai vinto un buono dal parrucchiere..... _:-)
RispondiEliminaciao... lella
hi hi hi hi
RispondiEliminasi è vero! L'ho scritto anche nell'articolo: comunque 2 buoni per taglio e piega, 1 per uomo l'altro per donna...
Diciamo che li darò alla mia mamma e al mio papà...
^_^