31a tappa Piede d’Oro 2012
Anche quest’anno l’appuntamento più atteso e più importante dell’intero circuito del Piede d’Oro è arrivato: stamane a Cavaria è infatti andata in scena l’ennesima edizione del mitico “Cross Country dei 7 campanili”.
Inutile dilungarmi nel cercare di spiegare cos’è la 7 campanili…
…la 7 campanili è la 7 campanili!
Comunque, per chi non ha mai avuto occasione di correrla, o semplicemente ne ignora i gloriosi fasti, ecco qualche cenno storico.
Anche oggi sold out di presenze, con ben 1221 iscritti, e tanti tanti nomi di spicco del podismo locale ma non solo!
Io mi presento al via più per scommessa che per altro…
…è infatti da alcuni giorni che sono vittima di un certo malessere: febbre, congestione delle vie nasali e male ad ogni singolo ossicino del mio corpo…
Dopo un breve riscaldamento in compagnia di Umberto Porrini e del forte Giorgio Scialabba, mi schiero sulla linea di partenza, con l’intenzione di valutare in gara quali potranno essere le mie reali aspirazioni di giornata, anche se dentro di me so già che oggi sarà pura sofferenza.
Si parte un tantino “allegri”, come se tutti si fossero dimenticati che ci aspettano quasi 16km caratterizzati da continui su e giù, 2 scalinate e un tratto boschivo…
…primo 1000 in 3’15” e secondo in 3’17”, con il gruppetto formato da Lhoussaine Oukhrid, Corrado Mortillaro, Giorgio Scialabba, Marco Brambilla, Emanuele Zenucchi e Ivan Breda che allunga di alcuni metri sul sottoscritto.
Attacchiamo la scalinata di S.Stefano, dove come al solito perdo qualche posizione e un po’ di terreno da chi mi precede. Ma i miei problemi son ben altri: fatico a respirare e le sensazioni generali sono tutt’altro che buone.
Mi lascio alle spalle il campanile di S.Stefano, picchiata verso il cimitero ed eccomi nuovamente in salita verso Oggiona; rapido passaggio per il centro paese prima di tornare verso Cavaria, e trovare il Giò in veste di fotoreporter impegnato a filmare e ad incitare tutti gli atleti, un fugace cenno con la mano e via a tutta velocità verso Orago e le sue scalette.
Sulle rampe sconnesse e rese scivolose dalla pioggia, è il sempre più in forma Andrea Tersigni a superarmi di gran carriera, avvantaggiandosi subito di diversi metri; proseguiamo fino a Jerago, immancabile passaggio sotto al campanile ed eccoci proiettati verso l’unico tratto boschivo dell’intero tracciato.
Dopo un paio di km sui sentieri della Valle del Boia risbuchiamo su asfalto, attraversiamo Premezzo e via verso Caiello e l’ultimo campanile della lista.
Cerco di gestire la mia posizione, limitando il più possibile gli sforzi inutili, ma negli ultimi 2/3km sono Manuel Beltrami e Alberto Varalli che mi costringono agli straordinari…
Prima Manuel e poi Alberto mi passano entrambi; mi accodo e resto nella loro scia fino allo strappo che immette nell’ultimo chilometro e mezzo di gara, dove dopo essermi riportato davanti, accelero a fondo.
Manuel perde qualche metro, Alberto no; ma appena scollinati rilancio nuovamente l’andatura e stavolta anche Alberto si stacca. Non mi resta che tirare a tutta fino all’arrivo…
…e così faccio!
Concludo la mia prova in 17a posizione, coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 57’32”.
Peccato essere arrivato in condizioni di salute a dir poco precarie…
…in questo periodo lo stato di forma era buono, e penso che avrei senz’altro potuto far meglio.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lhoussaine Oukhrid (52’49”), 2° Paolo Finesso (52’53”), 3° Corrado Mortillaro (53’35”), 4° Giorgio Scialabba (53’52”), 5° Marco Brambilla (54’06”), 6° Maurizio Brassini (55’00”), 7° Ivan Breda (55’18”), 8° Rahhal Nader (55’26”), 9° Emanuele Zenucchi (55’59”), 10° Paolo Proserpio (56’05”), 11° Andrea Macchi (56’09”), 12° Andrea Tersigni, 13° Luca Ponti, 14° Antonio Vasi, 15° Gioacchino Giordano, 16° Umberto Porrini, 17° Giuseppe Bollini, 18° Alberto Varalli, 19° Manuel Beltrami, 20° Salah Argoub.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici (1h04’02”), 2a Elisa Masciocchi (1h06’49”), 3a Barbara Benatti (1h07’31”), 4a Cinzia Lischetti (1h08’08”), 5a Rosanna Urso (1h08’32”), 6a Francesca Barone (1h10’05”), 7a Cristina Grassi (1h10’58”), 8a Angiola Conte (1h11’31”), 9a Vera Veronelli (1h12’47”), 10a Simona Vignati (1h14’06”).
(NOTA BENE: i tempi del tabellone elettronico del Piede d’Oro differivano di circa 50” in meno rispetto ai tempi effettivi. Quelli sopra riportati sono quelli reali).
Oggi una menzione particolare la dedico all’amico Italo Coen, sempre pronto ad incitarmi, nonchè autore degli scatti fotografici che potete visionare nella mia fotogallery: GRAZIE ITALO!
>>>FOTO by Italo Coen<<< >>>FOTO by Antonini<<<
Adesso la speranza è di riprendermi quanto prima (in questo momento mentre sto digitando sulla tastiera del PC sono davvero in stato comatoso…), perchè settimana prossima si corre a “casa mia”: ad Albizzate si svolgerà infatti la XIXesima edizione della “Stracascine”: gara di circa 10km quest’anno valevole come 32a e penultima tappa del Piede d’Oro 2012.
be ,considerando le tue condizioni precarie ti sei difeso bene... ;-)
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