Eccomi di ritorno dopo il “tranquillo” (…) week end Veneto, dove tra un bicchiere di prosecco, uno di cabernet, uno di birra, uno di grappa, uno di…
...insomma tra i tanti bicchieri ho trovato anche il tempo per dedicarmi alla corsa: Sabato sera infatti in compagnia dei fratelli Gornati, ci siamo presentati al via della “Cronoscalata di Sant’Augusta”, gara contro il tempo di 1,2km di sviluppo con un dislivello positivo di 200 metri.
Naturalmente per noi il percorso era completamente sconosciuto, così a pochi minuti dal via del primo concorrente decidiamo di provarne un pezzettino per capire cosa ci aspetterà da lì a poco; si percorrono 200metri di strada asfaltata leggermente in discesa, poi svolta a destra ed ecco subito pararsi davanti a noi una scalinata! Si sale, e dopo i gradini è la volta di un bel ciottolato neanche troppo pendente.
Penso fra me e me:
"bè, se è tutta così non è poi durissima..."
Neanche il tempo di poter finire il mio pensiero che ecco un’altra breve scalinata ma molto più impegnativa ed irregolare della prima, che porta su un tratto di sentiero sterrato dalla pendenza davvero notevole! Come se non bastasse ogni 4/5 metri sul sentiero si trovano dei mega gradoni in pietra davvero spacca gambe…
Non c’è tempo di andare oltre, ci giriamo e torniamo indietro verso la zona di partenza dove sta per avere inizio la competizione: circa 200 concorrenti che a distanza di 20 secondi uno dall’altro partiranno per sfidare le rampe della salita che porta al santuario di Sant’Augusta. Aspettiamo il nostro turno un pò spaesati, con una certa tensione che traspare chiaramente dai nostri volti; il primo a partire è Luca, dopo qualche minuto è la volta di Stefano, infine tocca a me.
Tre, due, uno, VIA! Nonostante i soliti buoni proprositi di non partire troppo forte, al segnale del cronometrista mi fiondo a tutta velocità verso la prima scalinata, che affronto in maniera piuttosto allegra…
In un attimo mi trovo sul tratto sterrato molto duro che avevo visionato poco prima, cerco di impostare un’andatura costante, ma la presenza dei gradoni in pietra non aiuta certo a trovare il giusto ritmo…
Finalmente supero questa parte particolarmente ostica, e pur continuando ad essere in piena ascesa, le pendenze si fanno più corribili…
...non per molto però: affronto l’ennesimo tornate, ed ecco pararsi di fronte un altro muro!
Finalmente intravedo Luca che mi è venuto in contro e che mi incita a non mollare, dicendomi che ormai manca solo la scalinata conclusiva; corro così l’ultima parte di sterrato cercando di tenermi leggermente, perchè comunque non so ancora bene cosa mi attende di preciso. Affronto una brusca curva a destra ed eccomi davanti ad oltre un centinaio di scalini che portano fin sotto il gonfiabile dell’arrivo!
Due ali di folla a fare il tifo, e lo speaker che a gran voce esclama:
"Ed ecco Giuseppe Bollini, del Team dove osano le aquile!! E oggi le aquile hanno osato anche a Sant'Augusta!!”
Non posso certo mollare proprio adesso, così nonostante le gambe mi stiano per abbandonare, stringo i denti e percorro ancora in ottima spinta tutta la gradinata fino a tagliare il traguardo! Davvero sfinito.
Concludo così la mia prima cronoscalata di Sant’Augusta in 14a posizione con il tempo di 8’50”, grandissima prestazione di Stefano che chiude 23° in 9’06”, e bravo anche Luca 84° in 11’29”. A Vincere è il marocchino Abdoullah Bamoussa, che sgretola letteralmente il precedente record della manifestazione di circa 1’, siglando un incredibile 6’44”! Davvero alto il livello della manifestazione con la presenza di non pochi specialisti delle corse in montagna, basti pensare che il vincitore dello scorso anno, confermando lo stesso tempo della passata edizione (7’55”) si è dovuto accontentare del 4° posto!
Davvero bella gara, diversa dal solito, con un’ottima organizzazione e luoghi davvero bellissimi a fare da cornice! Assolutamente da segnalare il ristoro finale che oltre alle solite bevande (thè, acqua, menta), offriva anche birra e panini con affettati!
Alcune foto della manifestazione sono visibili nella fotogallery della “scuola di maratona di Vittorio Veneto”.
Mentre facevamo ritorno verso il nostro B&B, nonostante le gambe ancora indolenzite dalla gara appena conclusa, il pensiero era già rivolto alla mattinata successiva, quando a distanza di poche ore una nuova avventura podistica ci avrebbe atteso in quel di Refrontolo…
A breve anche il racconto della “Marcia del molinetto della Croda”.
Gara emozionante.
RispondiEliminaSpettacolare affrontarla senza conoscere il percorso.
Comunque complimenti per l'ottimo risultato.
Hai ragione Giuseppe, gara davvero emozionante!!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti! :-)