5a tappa Piede d’Oro 2011
Dopo una settimana di influenza che non mi ha permesso di allenarmi molto, stamattina mi sono presentato a Bardello per la 2a edizione della “Sù e giò par Bardell”, gara podistica di circa 10km quest’anno valevole come 5° appuntamento stagionale con il circuito Piede d’Oro.
Circa 640 gli iscritti di giornata, fra loro anche gli amici del Team dove osano le aquile oggi quasi al gran completo! Sbrigo le solite formalità dell’iscrizione e del ritiro del numero del PSV e inizio un breve riscaldamento in attesa del via della corsa, mentre finalmente un timido sole comincia a fare capolino dalle minacciose nuvole che riempivano quasi interamente il cielo sopra la mia testa.
Confermato il tracciato dello scorso anno, caratterizzato da un andamento piuttosto vallonato, poco sterrato e una salita di circa 2km posta poco dopo la metà della gara; alle 9 arriva puntuale lo sparo che apre le ostilità, e subito ci si dirige a tutta velocità verso la ciclabile del lago. A fare l’andatura sempre lui: Ivan Breda con in scia Rachid Argoub, Marco Tiozzo, Antonio Vasi, Alberto Larice, Stefano Demuru, Salah Argoub, Umberto Porrini e via via tutto il lungo serpentone di atleti.
I primi chilometri scorrono via sul piede dei 3’25”/km di media, con Breda che seppur in testa sembra faticare a prendere il largo; dopo aver abbandonato la pista ciclabile ci si dirige verso Malgesso, per affrontare l’unica parte boschiva di giornata. Ancora una volta è il fondo pesante del bosco a mettermi un pò in crisi: dopo aver recuperato alcune posizioni è proprio in questo tratto che devo subire il sorpasso di Maurizio Mora che riesce progressivamente a guadagnare anche qualche metro…
Finalmente torniamo su asfalto, e subito la strada s’impenna! Si sale, si sale e ancora si sale, ecco i 2km di salita di cui parlavo prima… Stringo i denti, e a metà dell’ascesa riesco a riprendere e superare Porrini, mentre Mora resiste alla grande non cedendo un solo metro. Scolliniamo e ci tuffiamo nella lunga discesa che ci porterà fino all’ultimo chilometro; spingo bene, ma nonostante la buonissima andatura Umberto (Porrini) si è rimesso nella mia scia e sembra averne decisamente di più, mentre Maurizio Mora che nel frattempo si è riportato su Salah Argoub e aveva ancora qualche secondo di vantaggio, inizia a farsi più vicino.
Ormai siamo ai piedi della discesa, Salah a causa di un problema ad un polpaccio è costretto a rallentare e a farsi sfilare, Porrini mi ha di nuovo sopravanzato e grazie anche alle sue trainate riusciamo a rientrare definitivamente su Mora; abbandoniamo la strada asfaltata e imbocchiamo l’ultimo chilometro. La stanchezza comincia ad affiorare oltre ad una certa “mollezza” generale forse dovuta ai postumi influenzali… perdo un metro, poi un altro e un’altro ancora… capisco di non averne più per provare a giocarmi il piazzamento con i 2 compagni d’avventura, decido così di mettermi il cuore in pace pensando solo a concludere la mia prova.
Arriviamo al centro sportivo dove è posto l’arrivo di giornata, un giro di campo e finalmente il traguardo! Concludo proprio alle spalle di Maurizio e di Umberto in 8a posizione coprendo i 9,6km rilevati al mio GPS in 34’48”. Tutti molto vicini oggi (poco più di un minuto dal crono del vincitore al mio) ma a vincere è ancora una volta Ivan Breda col tempo di 33’34”, 2° posto per un sempre più in forma Rachid Argoub in 33’46”, chiude il podio Antonio Vasi in 33’54”; poi nell’ordine: 4° Alberto Larice in 34’03”, 5° Stefano Demuru in 34’12”, 6° Maurizio Mora in 34’35”, 7° Umberto Porrini in 34’43”, 8° Giuseppe Bollini in 34’48”, 9° Pasquale Razionale in 35’06” e 10° Paolo Negretto in 35’24”. In campo femminile vittoria per Rosanna Urso in 41’04”, 2° posto per Cinzia Lischetti in 41’20”, chiude il podio Monica Mele in 42’39”; poi in successione: 4a Francesca Barone in 43’39, 5a Vera Veronelli in 45’12”, 6a Eugenia Vasconi in 46’24”, 7a Barbara Frangi in 46’25”, 8a Simona Vignati in 46’50”, 9a Cinzia Menegon in 48’08” e 10a Emanuela Polinelli in 49’07”.
Tracciato che personalmente mi è piaciuto molto, ben segnalato e presidiato, discreto il ristoro finale, mentre voto senz’altro insufficiente per le premiazioni: una piastra (piastrina viste le dimensioni…) antiaderente per il 3° assoluto e uno scaldacollo per il 6° e il 7° mi sembran davvero poca cosa per una manifestazione con oltre 600 iscritti e una lista di sponsor davvero molto lunga.
>>>QUALCHE FOTO DELLE PREMIAZIONI<<<
Non mi resta che ricordare il prossimo appuntamento con il Piede d’oro fissato per Domenica prossima 27 Marzo a Monvalle, dove il locale gruppo sportivo darà vita alla 13a edizione del “Memorial Zedde”.
haaaa... Beppe!!!! il muretto :(
RispondiEliminaRingrazia il cielo che oggi la mia mitica macchina fotografica aveva voglia di far le foto...
RispondiElimina...altrimenti muretto si o muretto no non avremmo rivisto niente!! :-P
P.S.
ho appena letto il racconto della tua gara sul tuo blog: complimentissssimi!! :-)
se non sbaglio anche l'anno scorso avevi vinto 2 bottiglie di vino
RispondiEliminaEsatto!
RispondiEliminaLe premiazioni sono rimaste le stesse dell'anno scorso: davvero troppo scarse...