Quante volte prima di una gara (ma non solo), avete detto e vi siete sentiti dire “in bocca al lupo”?
Scommetto un’infinità di volte!! Ma sono altrettanto pronto a scommettere che pochissimi di voi si siano mai chiesti il perchè si usi questo bizzarro augurio, e ancora meno ne conoscano il reale significato.
Anch’io uso spesso l’espressione “in bocca al lupo” senza essermi mai posto il dubbio sul suo senso… in questi giorni colto da illuminazione cosmica (??) ho finalmente deciso di colmare questa mia lacuna, documentandomi un po’ sull’argomento; ho così scoperto che nonostante sia un modo di dire davvero molto diffuso, il suo significato e le sue origini non sono affatto chiare. Perchè si adopera come augurio di buon auspicio un’espressione che in realtà sembra tutt’altro che rassicurante? (finire fra le fauci di un lupo non mi pare un granchè come incoraggiamento…).
Facendo una rapida ricerca in rete, ci si può imbattere in almeno 4/5 interpretazioni dell’usatissimo augurio in questione, e a sentire i vari sostenitori dell’una o delle altre ipotesi, ognuno è pienamente convinto che la propria interpretazione sia quella più corretta…
Questo è quello che riporta la famosa enciclopedia on line Wikipedia in proposito:
“In bocca al lupo è un augurio scherzoso di buona fortuna che si rivolge a chi sta per sottoporsi ad una prova difficile.
L'espressione ha un valore scaramantico: per scongiurare l'eventualità di un avvenimento indesiderato lo si esprime qui sotto forma di augurio. Andare nella bocca del lupo è infatti una palese metafora per cacciarsi nei guai.
Una consuetudine più recente del modo di dire in sé vuole che si risponda con «crepi il lupo» a chi formula l'augurio.
Anche se l'origine del modo di dire non è chiarissima, non è certo che esso sia nato nel mondo rurale, molto probabilmente dal linguaggio di pastori e allevatori, presso i quali il lupo era temuto come animale pericoloso per eccellenza, perché predatore di bestiame.
Secondo un'altra interpretazione, il detto sarebbe nato dal linguaggio dei cacciatori: i lupi infatti, sebbene non commestibili, venivano spesso soppressi in passato sia per salvaguardare il bestiame, sia perché considerati, a torto, pericolosi per la popolazione umana. L'uccisione di un lupo era dunque considerato un gesto prestigioso, e il detto avrebbe avuto in origine il valore di un augurio di buona caccia. In realtà il lupo, a dispetto dell'iconografia popolare, è per natura schivo dell'uomo.
Per altri il detto deriverebbe dal greco per assonanza. In greco era l'augurio "prendi la retta via" e come risposta si diceva "la prenderò".
Un'altra interpretazione, ancora, trova l'espressione come un augurio che si riferisce alla storia dell'origine di Roma. Romolo e Remo vennero salvati dalla lupa, che dopo averli trovati abbandonati in una cesta sul greto del Tevere, li allattò e li condusse al riparo in una grotta, portandoli in bocca. Così, se qualcuno rivolge questa espressione all'altro, si augura fortuna oppure salvezza. In questo caso, però, una risposta quale "crepi" o "crepi il lupo" non avrebbe senso, se non frutto dell'ignoranza sull'origine dell'augurio.
Un'ulteriore interpretazione è che "la bocca di lupo" era la lavagna dove i capitani che arrivavano alla Giudecca registravano il loro arrivo e la quantità di uomini e merci portati a casa. Quindi dire "in bocca al lupo" significa fare buona navigazione ed augurare di tornare salvi in porto. Non si risponde "crepi" perché il lupo è una lavagna di scrittura, ma si risponde "che il Dio del mare Ti ascolti" oppure "ciao" (schiavo vostro), (schiavo → s/ciao → ciao in veneziano, il "vostro" è sottinteso); a Venezia nel lazzaretto in attesa della quarantena venivano fatte riquadri sui muri con frasi di augurio circondati da cornici dentellate a bocca di lupo, cornici che tuttora si usano in grafica con tale termine: rispondere "crepi" non ha etimologicamente nessun senso. Nell'isola del lazzareto nuovo si possono tuttora vedere antichi modelli.”
Insomma nonostante la ricerca alcuni dubbi sul reale significato dell’espressione restano; personalmente però penso che una cosa sia certa: meglio sentirsi augurare di finire in bocca ad un lupo che nel c**o di una balena!!!!
Infatti a un "crepi il lupo" io rispondo sempre "lunga vita al lupo" o "viva il lupo" proprio per questa ragione. C'è anche un'altra origine attribuibile al detto, ovvero che quando la lupa ha dei cuccioli da accudire nel caso avesse sentore che la tana non sia più sicura prende, come fanno molti animali, i cuccioli in bocca per portarli al sicuro. In quel momento si pensa che la lupa sia pericolosissima per chi tentasse di avvicinarsi, e quindi essere "in bocca al lupo" vuol dire trovarsi in una situazione di sicurezza.
RispondiEliminaLunga vita al lupo!
Ma, io non essendo superstizioso, rispondo sempre "GRAZIE!!!", però raramente lo uso, perchè mi sembra una forzatura...
RispondiEliminapreferisco "buona corsa" piuttosto...
Da bambino sapevo che così si diceva poiché un mezzo per difendersi dai lupi era usare una palla chiodata che si faceva mordere al lupo che stava attaccando... (e quindi se si riusiva in questa operazione ci si salvava) ora in base a quello che qui ho letto mi sono venuti dei dubbi, anche se questa origine del detto mi sembra più aderente al significato del detto stesso rispetto alle altre proposte! Saluti Primo
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