Sono passati ormai tre anni dalla mia prima partecipazione alla StraRovate; avevo appena iniziato a correre ed è probabilmente per questo motivo che questa è un'altra di quelle gare che sento particolarmente e che per niente mi perderei. Così anche ieri sera, armato di canotta e scarpette mi son recato nella piccola frazione di Carnago dove l'amico Alessio Castiglioni e la Polisportiva Rovatese avevano preparato la 14a edizione della StraRovate.
Percorso leggermente rivisto solo in fase di partenza e arrivo a causa dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando il centro del paese, per il resto il tracciato ricalca fedelmente quello delle passate edizioni, con alcuni caratteristici passaggi attraverso il parco Rile Tenore Olona. Nonostante i frequenti temporali delle passate sere, il sentiero di gara ha comunque tenuto bene, presentando solo rare zone di fango.
Sarà stata la bella giornata, sarà stato che anche la StraRovate rientra nel circuito "Corri con Pu.Ma", sarà che nel dopo gara è possibile fermarsi presso gli stand della festa per "integrare" gli sforzi a suon di salamelle e birra, sta di fatto che il numero dei partecipanti è ulteriormente cresciuto rispetto allo scorso anno: ben 400 iscritti!
Alle 20.30 si parte da dietro il campo da calcio, dalla nuova "tangenzialina" che taglia il centro del paese: scelta azzeccata che si potrebbe pensare di mantenere anche per le prossime edizioni, infatti la strada abbastanza larga e senza curve secche consente di far arrivare il gruppo di atleti fino all'entrata della zona sterrata già abbastanza sgranato, senza creare intoppi e rallentamenti. La testa della corsa viene presa fin dai primi metri da Fabio Caldiroli che probabilmente gradisce molto la gara, avendola già vinta più volte; ad inseguire un gruppetto con Demuru, Angotzi, Ponti e Lucchina, via via tutti gli altri. Io non sto troppo bene con un fastidioso mal di gola che mi trascino ormai da qualche giorno... mi attesto così attorno alla 10a posizione e tutta la mia gara vivrà del duello con il portacolori dell'Atletica Casorate Mario Panariello; ci alterniamo più volte a fare l'andatura, fino quando all'uscita dal bosco nel tratto in salita su asfalto che riporta all'arrivo, riesco a piazzare l'allungo decisivo che mi consente di guadagnare quei pochi metri sufficienti a farmi tagliare il traguardo davanti al compagno d'avventura.
Sono 9° con il tempo di 21'05" per coprire i 5,6km rilevati al GPS. Come da copione gara vinta da Fabio Caldiroli in 18'45", al 2° posto Stefano Demuru (19'24") e al 3° Luca Ponti (19'39"); anche in campo femminile nessuna sorpresa particolare, con l'Atletica Casorate che piazza sul podio 3 atlete: ad imporsi su tutte Silvia Murgia (22'41"), al 2° posto Lorena Strozzi (23'40") e al 3° Emanuela Fossa (24'00").
In conclusione, una bella serata dove tutto è funzionato bene, ampia zona per parcheggiare, bello il tracciato sempre segnalato molto bene, spogliatoio e docce a disposizione dei podisti e un buon ristoro finale; da segnalare anche l'ottima organizzazione dello stand gastronomico per il dopo gara che finalmente è riuscito a gestire il folto numero di presenti senza che si creassero le mega code degli anni passati! Forse solo le premiazioni sono state un pò sottotono rispetto a tutto il resto: con 400 partecipanti qualche premio in più si potrebbe inserirlo.
Non mi resta che segnalare un pò di link: per primo il sito della Polisportiva Rovatese dove potrete trovare l'ordine d'arrivo completo, poi c'è l'articolo di Antonio Puricelli sul sito dell'Atletica Casorate, per vedere un pò di fotografie ci sono la fotogallery di CorsAmica by Mario, la fotogallery del G.S. Marathon Max by Angelo ed infine la fotogallery1 e la fotogallery2 di OneMarathonForCapasso.
ciao, condivido come sempre quel che scrivi, io però ho purtroppo notato una nota stonata, di cui l'organizzazione non ha colpa, ma quegli atleti (uomini) che nonostante il bel cartello molto evidente con scritto "spogliatoio donne", l'hanno volutamente ignorato e se ne sono "impossessati", impedendone così alle donne l'utilizzo... bella dimostrazione hanno dato: di egoismo e mancanza di rispetto. poi ci lamentiamo di come è storto il mondo...
RispondiEliminaSi, purtroppo hai ragione... l'ho notato anch'io mentre ero in coda per entrare in doccia (quella giusta riservata agli uomini) che qualche "furbetto" aveva deciso di impossessarsi di quelle dedicate al gentil sesso...Se è per quello ho visto anche qualcuno andare totalmente in escandescenza al ristoro e prendere a male parole gli addetti presenti solo perchè i bicchieri non erano già pieni e quindi avrebbe dovuto aspettare almeno 5 secondi per bere... giusto far notare che magari i bicchieri sarebbe bene riempirli prima dell'arrivo degli atleti, ma sicuramente con altri toni!Vabbè, purtroppo siamo in tanti e ognuno ha la sua testa...A domani!Ciaoooo
RispondiEliminaAh !!!!! Beppe dimenticavo o copia incollato la classifica , ma ho specificato la provenienza ........ti sei accorto subito !!!!non avevo voglia di scrivere , era gia fatta !!!!!!CIAO , ci vediamo alle prossime gare o in sede Runners Quinzano .
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