14a tappa Piede d’Oro 2018
Dopo la pausa dal Piede d’Oro che mi sono concesso Domenica scorsa, stamane sono tornato a spillare il mitico pettorale numero 888 sulla canotta e ad allacciarmi il chip elettronico alla caviglia.
Ad attendermi c’era la 14a tappa stagionale del circuito del PdO, che per l’occasione sbarcava a Verghera di Samarate per la 9a edizione della “Samaraa da cursa”.
Caldo, anzi caldissimo, tanto che alle 8.00 il termometro indicava già oltre 25°C e alla partenza mancava ancora la bellezza di un’ora e mezza…
…così dopo un blando riscaldamento in compagnia di Antonio Vasi e Marco Brambilla (che mi aveva comunque già ridotto in condizioni pietose…), ecco finalmente arrivare anche il momento del via.
Partenza sull’anello rosso della pista di atletica, che dopo un intero giro di lancio ci proietta su uno dei rari tratti asfaltati dell’intero percorso; sarà stato il tartan della pista, sarà stato che a far l’andatura si è messo quasi da subito un certo Matteo Borgnolo, sta di fatto che al primo 1000 registro un parziale di 3’15”…
…e se il buongiorno si vede dal mattino (!!!).
Entriamo nel verde dei boschi, che da qui in poi ci accompagneranno praticamente per la quasi totalità del tracciato; Borgnolo inizia a scappar via, mentre alle sua spalle è un terzetto composto da Brambilla, Vasi e il sottoscritto che prova a sua volta a far la differenza sul resto degli inseguitori.
Ben presto anche Brambilla guadagna qualche metro di vantaggio, lasciandomi ancora una volta alle prese con l’amico di innumerevoli battaglie Antonio Vasi.
Attorno al 6°km, approfitto di uno dei rarissimi tratti su asfalto per provare a togliermi dalla scia Antonio: devo insistere un po’, ma alla fine operazione riuscita!
L’impressione è di andare piuttosto bene, tanto che oltre a continuare a metter metri tra me e chi m’insegue, anche la sagoma di Brambilla comincia a farsi sempre più vicina…
Non è solo un’impressione, sto realmente girando bene, ed è così che ad un paio di chilometri circa dal traguardo, ripiombo addosso a Marco; lo scavalco subito, cercando di continuare con il mio ritmo.
Il portacolori del Casorate però non molla e pur se in apparente leggera difficoltà, non si stacca mai dalle mie caviglie
Siamo ormai all’ultimo chilometro, dove con una certa sorpresa, veniamo raggiunti da un indiavolato Rachid Argoub; parte così un’interminabile volata, tirata in prima posizione da Brambilla, seguito dal sottoscritto e con Rachid a chiudere il trenino.
Ultima curva prima dei metri conclusivi che conducono nuovamente all’entrata della pista di atletica dove ci attente il gonfiabile del traguardo; siamo in piena bagarre e così, nonostante conosca a memoria questi metri finali, sbaglio completamente la traiettoria della curva conclusiva, finendo al di la delle transenne e del nastro che delimita il percorso…
A quella velocità ed essendo praticamente tutti e tre raccolti in un fazzoletto di asfalto, capisco immediatamente di essermi “fumato” qualsiasi possibilità di poter dire la mia…
…non mi resta che rallentare, abbassarmi e passare sotto al nastro, perdendo inevitabilmente la posizione, ma soprattutto slancio e velocità.
Chiudo così alle spalle dei due compagni d’avventura, aggiudicandomi la 4a piazza con il tempo di 32’30” necessario per coprire i 9km rilevati al mio GPS.
Peccato…
…mi rimane il rammarico per l’errore finale che ha di fatto compromesso ogni possibilità di giocarmi un piazzamento migliore; magari poi non sarebbe cambiato nulla, ma dopo una gara così bella e così combattuta, non aver avuto la possibilità di provarci fino alla fine, mi lascia l’amaro in bocca.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto (31’41”), 2° Marco Brambilla – Atl. Casorate (32’24”), 3° Rachid Argoub – GAM Whirlpool (32’28”), 4° Giuseppe Bollini (32’30”), 5° Antonio Vasi (33’03”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Marta Lualdi – Atl. San Marco (non competitiva 37’30”), 2a Barbara Benatti – Atl. Casorate (38’45”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (39’30”), 4a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (40’40”), 5a Chiara Naso (41’46”), 6a Cristina Grassi (42’33”).
Sempre bella e ben organizzata la gara di Samarate: complimenti ai “Tre amici da Paura” (Trogu, Busetto & Bonesini) e a tutti i volontari che hanno collaborato!
Solo un paio di annotazioni: l’orario di partenza, che visto il periodo e la gran calura sarebbe meglio anticipare un po’, e le transenne dove io son finito fuori, che andrebbero posizionate già prima dell’entrata in curva, in modo che risultino visibili e non si rischi di fare la fine che ho fatto io…
Domenica prossima sarà la volta di Golasecca e della 5a edizione della sua “Run for AVIS”, gara che si può definire un vero e proprio mini trail su percorsi da 800 metri (minigiro), 5,5km (giro corto) e 11km (giro lungo).
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