domenica 4 maggio 2014

Camminata Cuvegliese - Cuveglio

12a tappa Piede d’Oro 2014

partenza

A distanza di soli tre giorni dalla gara di Mornago, il Piede d’Oro torna “in pista” per il consueto appuntamento Domenicale; ad accogliere la 12a tappa stagionale è toccato a Cuveglio e alla sua classicissima “Camminata Cuvegliese”, manifestazione podistica giunta quest’anno alla sua 30a edizione.

Altra giornata metereologicamente stupenda: cielo terso, un bel sole caldo e temperature in deciso rialzo! Così invogliati dalla bella giornata primaverile, nonostante le ormai innumerevoli concomitanze, anche oggi un buon numero di atleti si è presentato ai nastri di partenza.

Alle 9.00 il via dalla strada provinciale antistante il municipio. Nelle posizioni di testa oltre al sottoscritto c’è Salah Argoub e la “corazzata” del CUS dei Laghi con Gianluca Bello, Maurizio Tavella e Alberto Podestà, subito alle nostre spalle i due specialisti delle pendenze impossibili Mauro Toniolo e Luca Ponti, via via tutto il gruppone.
I primi chilometri si snodano fra Cuveglio e la piccola frazione di Cavona, interamente disegnati su asfalto e abbastanza pianeggianti; in questa fase di corsa a farla da padrone è un drappello composto da cinque uomini: Argoub, Bello, Tavella Podestà ed io, mentre Toniolo e Ponti inseguono staccati di una quindicina di secondi, ma la parte di gara a loro più congeniale deve ancora arrivare…

scalinata Cavona

Dopo aver affrontato la scalinata che dal centro di Cavona porta al suo cimitero, ci si getta lungo la discesa che ci condurrà nuovamente nei pressi della strada provinciale; rapido attraversamento prima di infilarci nel bosco dove ad attenderci c’è la temutissima ascesa che con uno sviluppo di circa 1,5km avrebbe dovuto portarci fino al punto più alto del tracciato in località Vergobbio.

Già, avrebbe dovuto…
…perchè oggi qualche “buontempone” ha pensato bene di togliere le frecce e spostare le fettucce, indirizzando così fuori strada tutti i partecipanti alla corsa.

Ancora all’oscuro di quanto ci sta per capitare (…), attacchiamo l’ascesa: in testa un terzetto con Bello, Tavella e Argoub, alle loro spalle ci siamo io e Podestà, staccati di qualche secondo il duo Ponti – Toniolo.
Come volevasi dimostrare, sulle rampe della salita Ponti e Toniolo fanno valere le loro doti di scalatori; si rifanno sotto, ci sopravanzano e riescono perfino a guadagnare qualche secondo…
Io me la devo vedere con Podestà, che dopo il tratto più impegnativo comincia a dare segni di cedimento, tant’è che a mia volta metro dopo metro riesco a guadagnare terreno sul forte portacolori del CUS dei Laghi.

Arrivo allo scollinamento in solitaria, inizio la discesa e mentalmente sto già pensando all’ultima parte di gara dove chi ne ha, può ancora fare la differenza.
E’ questione di un attimo e mi rendo conto che qualcosa non va: non ricordo un tratto di discesa così lungo, inoltre non vedo più fettucce e frecce dell’organizzazione…
…comincio a pensare di aver sbagliato, eppure sono convinto di aver seguito correttamente le ultime indicazioni presenti sul tracciato.

Il sentiero si fa un po’ meno tortuoso, così da permettermi di scorgere le due canotte di Ponti e Toniolo poco più avanti, che un po’ mi tranquillizzano.
Sbuchiamo su asfalto, ci ricompattiamo, ma capiamo di essere ormai nella parte conclusiva di gara, avendo saltato una bella parte di percorso.
Rallentiamo, ci guardiamo in faccia e scambiamo qualche parola:
Maurone: “io nel bosco ho visto tre ragazzi che se la ridevano…”
io: “li ho visti anch’io, e adesso capisco perchè ridevano…”
Luca: “vabbè dai, ci han fatto fare meno strada!”

Così mentre trotterellando ci stiamo riportando verso l’arrivo, ci rendiamo conto che alle nostre spalle stanno sopraggiungendo anche tutti gli altri e che anche i primi hanno già concluso la loro gara, essendo stati anch’essi vittima del nostro stesso errore.
Decidiamo quindi di riaccelerare il passo per conservare i nostri piazzamenti, tagliando il traguardo praticamente tutti assieme.
Chiudo così la mia prova al 5° posto, coprendo i 7,5km rilevati al mio GPS in 30’39”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Gianluca Bello (28’23”), 2° Maurizio Tavella (28’23”), 3° Salah Argoub (28’37”), 4° Luca Ponti (30’39”), 5° Giuseppe Bollini (30’39”), 6° Mauro Toniolo (30’39” non competitivo), 7° Simone Prina (30’40”), 8° Alberto Podestà (30’42”), 9° Andrea Tersigni (30’43” non competitivo), 10° Matteo Rodari (30’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (32’29”), 2a Barbara Pavan (34’50”), 3a Martina Gioco (34’55”), 4a Eugenia Vasconi (35’38”), 5a Francesca Barone (36’20”), 6a Antonella Panza (36’26”), 7a Laura Marsiglio (36’34”), 8a Katia Fornasa (37’21”), 9a Mara Minato (37’23” non competitiva), 10a Jane Lambert (38’52” non competitiva).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<                       >>>FOTO by Athlon Runners<<<

Peccato, peccato davvero.
Quella di Cuveglio è una gara che amo davvero molto e oggi è stata in parte rovinata. “Buontemponi” a parte, ritengo che anche l’organizzazione abbia mostrato qualche lacuna di troppo; una su tutte il controllo e il presidio del tracciato che erano davvero insufficienti.

Domenica prossima sarà invece la volta di Castiglione Olona e della sua Athlon Run che per l’occasione si rifà il trucco con un tracciato in parte inedito: eccovi il video di presentazione.

premiazioni maschili

3 commenti:

  1. Beppe, condivido i tuoi commenti sull'organizzazione a cominciare dalla partenza, sulla provinciale (!?) ed al suo attraversamento, prima della salita, che era mal presidiato. La gara, aldilà di come interpreto io la corsa, è bella ed è in pieno stile PdO. Oggi siamo tutti un po' col broncio. Speriamo che serva da monito per migliorare sia le prossime edizioni sia le prossime gare del PdO '14. Starem a vedè.

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  2. Pubblico di seguito un commento ricevuto da Andrea Bassetto, membro della Proloco di Cuveglio:

    "Visto che (penso) sarò l'unico dell'organizzazione odierna che vi leggerà, a nome della pro loco di Cuveglio volevo chiedere scusa (beh chiedere scusa non è il termine più adatto perché non è dipeso da noi quanto accaduto, meglio forse" vorremo essere solidali con voi") per il danno arrecato. Ci spiace per quanto occorso stamane (e non immaginate - sarà un luogo comune - come ne risenta chi è dietro all'organizzazione !).
    Stamane il percorso è stato controllato almeno un quarto 'ora prima della partenza. Io stesso ero presente ieri quando, insieme ad un altro collaboratore della Pro Loco, abbiamo provveduto alla segnalazione proprio di quel tratto: in quel punto avevamo posto un nastro biancorosso a chiudere la strada che NON DOVEVA essere imboccata e a porre una freccia ad ad indicare la direzione da seguire che portava a proseguire sul percorso solito. Qualche 'bontepone' - come è stato rilevato da alcuni di voi - ha voluto divertirsi così ! ......
    Quanto a chi ci addita per la presenza di personale sul percorso rispondo quante altre realtà organizzative che incontriamo lungo il nostro stesso calendario presentano lo stesso problema ? Con ciò non voglio certo trovare una scusante ma evidenziare come certe realtà organizzative debbano talora lamentare anche questo problema ragion per cui nella fattispecie si cerca di 'colmare' in primo luogo i 'punti critici'.
    Andrea"

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    1. Ciao Andrea,
      innanzi tutto devo dire che oggi come oggi trovare qualcuno che sappia assumersi le proprie responsabilità, non è affatto cosa semplice; voi col commento sopra lo avete fatto, e di questo bisogna darvene atto.
      Ad ogni modo non posso essere d’accordo riguardo il discorso sul personale di servizio lungo il percorso: nessuno mette in dubbio le tante problematiche che stanno dietro all’organizzazione di una manifestazione (l’aspetto economico, quello logistico, quello del personale, ecc .), ma questo non significa che allora tutto debba essere accettato di buon grado; infine, se anche ci fossero altre realtà organizzative all’interno del circuito che abbiano già evidenziato il medesimo problema, questo a maggior ragione dovrebbe essere un motivo in più per prestare la massima attenzione ad un aspetto che non può essere “colmato” in qualche modo, sperando poi che tutto vada bene.
      Alla prossima.

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