Eccomi di ritorno: siccome in questo periodo sono stanco, esausto, perennemente in riserva, e che tutti continuano a ripetermi il ritornello che forse, ma solo forse, dovrei riposare un pò, oggi consigliato da un famosissimo preparatore segreto, molto stimato per le sue tabelle d’allenamento fatte con criterio (ogni riferimento è puramente casuale, ma volevo segnalarvi il blog del soxj con il suo resoconto sulla mezza di Padova), sono andato a correre una gara anche nel pomeriggio…
Così, dopo un fugace pranzo e aver scritto in fretta e furia (con neanche troppa voglia…) l’articolo sulla gara di Cuasso, sono già in auto con destinazione Jerago, dove l’amico Biagio Cantisani mi ha informato esserci una garetta paesana.
Clima piacevole, sia a livello meteorologico sia per quanto riguarda lo spirito che anima la manifestazione: tantissimi bambini, qualche famigliola e naturalmente anche qualche runners di quelli veri!
Dopo essermi iscritto e aver fatto un accurato riscaldamento ai muscoli della lingua continuando a straparlare (!!!) in compagnia di Biagio, Simone e qualche altro amico “prestato” dal Piede d’Oro arriva finalmente l’ora della partenza.
E io che pensavo di fare una sgambata defaticante…
Biagio oggi è altamente determinato a vincere la gara di casa, così senza troppi tatticismi parte subito a tutta, tant’è che in un tratto piuttosto tortuoso del percorso ci troviamo addirittura a superare la moto apri pista! Questi i parziali inanellati nei primi 3 km di corsa: 3’40” – 3’23” – 3’21” !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ci alterniamo in testa fino all’entrata del bosco, mentre alle nostre spalle c’è già il vuoto cosmico; abbandonato l’asfalto in favore del fango, la musica non cambia: Biagio è scatenato! Io sono davvero al limite, e per continuare a seguirlo dovrei fare l’ennesima gara alla morte…
Decido quindi di “alzare il piede” dall’acceleratore e correre a ritmi più accettabili (per le mie gambe) gli ultimi chilometri.
Arrivo così a tagliare per 2° il traguargo, coprendo gli 8,2km rilevati al mio GPS in 31’11”, la vittoria strameritata va al mitico Biagio “DJ Hermano” Cantisani che dopo avermi salutato a metà gara circa, ha continuato a spingere come un treno concludendo in 30’18”, chiude il podio Simone Prina (1° fra i papà anche se il suo bimbo arriverà fra un paio di settimane: auguri Simo, complimenti!!).
Felice di aver partecipato a questa gara, che devo dire ha saputo conquistarmi, sia per il bel percorso, sia per la cura con cui era preparato e presidiato, ma soprattutto per il clima gioviale che ha contornato l’intera manifestazione: da segnare in agenda anche per il 2013!!
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