Era dal 02 Giugno che avevo a casa il pettorale di gara, quindi ieri sera non potevo che essere a Groppello per la 2a edizione de “La Grupelava”: gara serale di 6,5 km con un tracciato da campestre vera: boschi, prati, suggestivi passaggi su ponticelli, il tutto caratterizzato da un fondo reso ancora più pesante e muscolare a causa dei continui temporali degli ultimi giorni.
Nonostante la giornata caratterizzata da continui scrosci di pioggia e l’importante concomitanza con la “Jackpot Run” di Magnago (classifica), oltre 260 appassionati si sono presentati al via; ottimo anche il livello qualitativo dei partecipanti, sia in campo maschile che femminile con diversi nomi di spicco del podismo nostrano.
Alle 20.00 circa, con qualche minuto di ritardo arriva il via: prime centinaia di metri corsi nelle viuzze adiacenti al luogo del ritrovo, per arrivare rapidamente al primo tratto boschivo che conduce verso Oltrona al Lago e la sua impegnativa salita.
Salita che culmina addirittura con dei gradoni in ciottolato, al termine dei quali è posto il traguardo volante di giornata in cui riesce ad avere la meglio su tutti un Andrea Basoli davvero in grande spolvero.
In testa alla corsa si forma un terzetto composto proprio da Basoli, Salah Argoub e Ivan Breda, ad inseguire il duo Lucchina – Demuru, a non più di 20/30 metri ci siamo io e Giovanni Vanini, mentre un pò più staccati Manuel Beltrami e il rientrante Antonio Vasi.
Col passare dei chilometri i 3 battistrada mantengono il loro vantaggio incrementandolo anche leggermente, mentre dietro la “doppia coppia” inseguitrice di cui faccio parte, si è decisamente compattata diventanto quasi un quartetto; dico quasi, perchè mentre Giovanni Vanini è riuscito ad accodarsi definitivamente a Lucchina e Demuru, io rimango a 5 metri, che però non riesco a colmare…
Spingo, e ancora spingo, ma quel piccolo buco non si vuole proprio chiudere. Arriviamo così all’ultimo chilometro, il più tecnico e muscolare di tutti: il terreno è davvero molto fangoso, tanto da farmi rischiare più volte di perdere le scarpe a causa “dell’effetto ventosa” (!!!), ci sono parecchi cambi di direzione e la visibilità in mezzo alle piante anche a causa del maltempo non è certo ottimale.
Viste le difficoltà di quest’ultima parte di gara, non essendo riuscito in precedenza a rientrare sui compagni d’avventura e non avendo nessuno a pressarmi da dietro, decido di desistere dal tentavivo di ricongiungimento da chi mi precede (tra l’altro abbastanza improbabile) e di non rischiare oltre.
Taglio il traguardo in 7a posizione (ultimamente sono abbonato a questo piazzamento, potrei anche farmelo assegnare a tavolino senza neanche prendere il via…), coprendo i 6,5km rilevati al mio GPS in 23’59”. Gara vinta da Salah Argoub che in virtù della vittoria ottenuta anche alla “Tre Valli Voltorresi”, si aggiudica così il “Trofeo delle frazioni”; al 2° posto si piazza un ritrovato Ivan Breda, chiude il podio Andrea Basoli. Poi nell’ordine: 4° Stefano Demuru, 5° Giovanni Vanini, 6° Massimo Lucchina, 7° Giuseppe Bollini, 8° Manuel Beltrami, 9° Antonio Vasi e 10° Luca Bosetti. In campo femminile ennesima vittoria per la forte Elena Begnis, che riesce a regolare al 2° posto l’altrettanto quotata Elisa Masciocchi, chiude il podio Giuliana Novati; poi nell’ordine: 4a Alexia Aprile, 5a Lizia Rodari, 6a Barbara Frangi, 7a Rita Zambon, 8a Rita Grisotto, 9a Daniela Panetta e 10a Emanuela Brusa.
Non avevo mai partecipato a questa gara, che era alla sua 2° edizione come serale (ma che in realtà si svolgeva già da almeno 10 anni la Domenica mattina su un tracciato differente), e devo dire che è stata davvero una piacevole sorpresa! Buonissima l’organizzazzione che ha curato molto bene la segnalazione, la misurazione e la preparazione generale del percorso; unica pecca fattami notare da alcuni partecipanti, un ristoro finale un poco sottodimensionato rispetto al numero dei presenti.
Infine dopo l’ennesimo mega acquazzone della giornata che fortunatamente si è scatenato appena terminata la corsa, ho concluso la serata sotto ai tendoni della “GrupelFest”, dove in compagnia di Davide “Fiurash” Passeri, Stefano “il saggio” Gornati e Giovanni Vanini (questione di tempo e troveremo un nomignolo anche per Giò) abbiamo reintegrato le nostre fatiche podistiche con la tipica dieta del vero atleta: salamella e birra!!
nuuuuuuuuuuuu.....
RispondiEliminaTra un po' il tuo blog lo devi chiamare:
"PLAYBEPPE... sempre settimo!!!"
HIHIHI :)