32a tappa Piede d’Oro 2010
Ieri sera ho preparato il mio borsone come al solito, con la speranza di svegliarmi stamattina e scoprire che tutti i metereologi d’Italia si fossero sbagliati all’unisono, riguardo l’arrivo della perturbazione Atlantica prevista proprio per oggi…
Purtroppo già durante la notte, le ire di Giove Pluvio si sono scatenate in maniera piuttosto violenta, tant’è che mentre mi rigiravo nel mio lettuccio pensavo:
“No, no, è una settimana che sto male, non è proprio il caso di svegliarmi per andare a correre…. poi chi me lo fa fare? Sarebbe solo comunque un allenamento…”
Ore 7.00, lo squillo della sveglia; non sento rumori… alzo la tapparella e incredibile non piove…
“Che faccio? Vado o non vado? ……………….. Ma siiiiiii, in fondo non piove!”
Le ultime parole famose… infatti da quando sono uscito di casa a quando sono rientrato dopo la corsa, non ha smesso un attimo di scendere acqua!!
Comunque ormai ero fuori e come me tante altre persone: anche oggi nonostante il maltempo e la concomitanza con la vicinissima manifestazione IVV-FIASP di Gallarate, ben 650 podisti si sono presentati al nastro di partenza della 2a edizione della “Pu.Ma Race”, gara podistica di 10km organizzata dagli amici Silvia & Antonio di Pu.Ma Sport con l’ausilio dell’Atletica Casorate. Tolto il passaggio finale nel boschetto adiacente al centro sportivo, riconfermato in toto l’apprezzato percorso della passata edizione, caratterizzato da tanto bosco e da un’altimetria piuttosto piatta, che in condizioni di tempo asciutto ne avrebbero fatto uno dei tracciati più veloci del circuito.
Appunto, in caso di tempo asciutto… non oggi, che a causa della gran quantità di pioggia caduta, il percorso sarebbe stato meglio affrontarlo con gli stivali piuttosto che con le scarpe da running! Il fango abbonda ovunque, ma il vero problema sono alcuni punti completamente allagati, dove diversi centimetri d’acqua ricoprono interamente il sentiero per alcuni metri.
Io sto correndo in maniera abbastanza tranquilla, quindi non ho problemi a continuare a saltare da un lato all’altro dei sentieri, zigzagando fra pozze più o meno grandi, o magari rallentando parecchio quando devo “guadare” una mega pozza di quelle inevitabili, ma chi sta dando il massimo non ha certo il tempo e la voglia di schivare l’acqua… risultato: numerose cadute, tutte fortunatamente senza grosse conseguenze o quasi…
Al 6°km circa, appena usciti dal bosco vedo la sagoma di un atleta sdraiato a bordo strada; mi fermo e riconosco Vittorio Ciresa, che avendo messo male un piede, si è probabilmente procurato una slogatura della caviglia. Gli domando come sta cercando di incoraggiarlo, nel frattempo chiedo ad un altro podista di tornare indietro al ristoro ad avvisare dell’accaduto e a chiedere aiuto, perchè Vittorio è davvero molto dolorente a tal punto da non riuscire nemmeno a sfilarsi la scarpa…
Lascio Vittorio in compagnia di altri atleti che nel frattempo si sono anch’essi fermati per prestare soccorso, e riparto per percorrere gli ultimi chilometri che fortunatamente sono quasi interamente su asfalto.
Taglio il traguardo posto sulla pista di atletica del campo sportivo intorno alla 140a posizione, in un tempo di 44’22” necessari per coprire i 9,9km rilevati al mio GPS; ma oggi non è il tempo che conta: quello che conta è aver ripreso a correre, alla faccia dell’influenza e del maltempo!
Gara vinta dal solito Ivan Breda che ferma il cronometro sui 33’46”, 2a piazza per un sempre più sorprendente Antonio Vasi in 35’02”, chiude il podio Mauro Toniolo in 35’09”; poi nell’ordine: 4° Paolo Proserpio, 5° Umberto Porrini, 6° Matteo Crotti, 7° Franco Fonessu, 8° Francesco Mulè, 9° Maurizio Mora e 10° Cristiano Marchesin.
In campo femminile vittoria per Claudia Gelsomino con un tempo vicino ai 39’, 2a piazza per Loretta Giarda in 39’43”, chiude il podio Elisabetta Di Gregorio in 41’58”; poi nell’ordine: 4a Lorena Strozzi, 5a Rita Grisotto, 6a Emanuela Fossa, 7a Monica Mele, 8a Elena Manzato, 9a Angiola Conte e 10a Lorena Panebianco. Grazie a Enrico Rodari per la raccolta di nomi e tempi della classifica sopra riportata.
Sempre buona l’organizzazione targata Casorate, anche se oggi personalmente penso che sarebbe stato meglio “dirottare” la corsa su un tracciato alternativo su asfalto, evitando il più possibile i boschi che erano in condizioni davvero al limite.
L’acqua, il vento e il freddo non hanno fermato i virtuosi della macchina fotografica: per rivedersi in azione è sufficiente visitare la fotogallery di CorsAmica by Mario Busnelli o quella di Podisti.net by Arturo Barbieri.
Domenica prossima appuntamento a Daverio per la 1a edizione de “Le terre di mezzo”, gara podistica di circa 10km inserita quest’anno per la prima volta nel calendario del Piede d’Oro e che chiuderà la stagione 2010.
Quando ho visto una sagoma nera che mi stava affiancando al km 1, non ci credevo; siiiiiii,
RispondiEliminaper 1 km il grande Beppe ha mangiato la polvere,
o forse, oggi, acqua......;-) Incredibbbbbile
Ciao Attilio
Ah, ma allora eri tu con la canotta Mapei?? Non ne ero sicuro...
RispondiEliminaComunque grande tu!!
Ciaoooooo