29a tappa Piede d’Oro 2010
Davvero irrinunciabile l’appuntamento con la mitica “7 campanili”, gara storica che affonda le sue radici nel lontano 1914, quando appunto nasceva la 1a edizione; così anche stamattina come ormai faccio da diversi anni, mi sono recato a Cavaria per mettermi nuovamente alla prova su uno dei tracciati più lunghi e impegnativi di tutto il circuito PSV: circa 16km di sviluppo, con un’altimetria davvero molto mossa, il tutto condito dalla presenza di 2 scalinate da affrontare rispettivamente al 3° e al 6° km.
Quello con la “7 campanili” è un appuntamento che oltre a richiamare parecchi atleti di ottimo livello stimolati dalle ricche premiazioni, riesce ad attirare anche un gran numero di amatori: confermato anche oggi il trend degli ultimi anni, con circa 1400 iscritti al nastro di partenza!
Dopo una partenza piuttosto tranquilla, con un nutrito gruppetto di testa a tirare di comune accordo fino alla 1a scalinata, sono Ivan Breda, Marco Brambilla e Virgilio Franchi a rompere gli indugi e ad incrementare l’andatura; io mi attesto intorno alla 15a posizione e mentre la testa della corsa comincia a scappar via, il campanile di S.Stefano è ormai alle mie spalle.
Sulle rampe della salita che porta ad Oggiona, proprio mentre sono intento nel cercare di contrastare il solito attacco del Cris (Marchesin), sento un rumore di passi leggeri e al tempo stesso potenti farsi sempre più vicini: è il fenomeno Lhoussain Oukrhid, che con estrema facilità ci supera a doppia velocità…
Ci lasciamo alle spalle Oggiona e il suo campanile, dirigendoci a tutta velocità verso Orago e le sue scale… queste a differenza delle prime, sono più brevi, ma molto più dure! Le faccio quasi tutte a passo veloce ma senza riuscire a correre… la fatica comincia a farsi sentire, e mancano ancora quasi 10km!
Con la strada che seppur leggermente tende sempre inesorabilmente a salire arriviamo anche sotto il campanile di Jerago, dove la corsa perde 2 dei protagonisti di giornata: Marco Brambilla e Umberto Porrini. Un rapido passaggio per le vie del paese e poi via per affrontare l’unico tratto boschivo di tutto il tracciato, che dopo circa 3km ci porterà dritti dritti sotto il campanile di Premezzo.
Io sono sempre in compagnia del Cris, con cui ho fatto tutta la gara e con cui verosimilmente dovrò giocarmi il piazzamento finale, poco più avanti a noi con non più di 50/100mt. di vantaggio, c’è un gruppetto formato da Carnovali (in forma super), il giovane Ripamonti, Giordano e Razionale mentre dietro… dietro booo, quando gareggio non mi volto mai!
Arriviamo anche a Cajello e al suo campanile, grazie alla discesa che si affronta poco prima di entrare in paese mi sono avvantaggiato di qualche metro su Cristiano, ma so che per tornare a Cavaria mi attende un lungo falsopiano in salita con 2 strappi piuttosto secchi ancora da affrontare. Tengo bene fino al 1° strappo, ma come volevasi dimostrare, sulle sue rampe Cristiano riesce a rifarsi sotto, incollandosi alle mie caviglie come fosse la mia ombra; arriviamo anche al 2°, e stavolta devo davvero stringere i denti per resistere al forcing imposto dal Cris! Riesco a perdere solo un paio di metri, appena finita la salita mi rimetto in testa rilanciando l’andatura, Cristiano è in difficoltà e poco alla volta inizia a staccarsi.
Ormai manca poco meno di 1km, non resta che dar fondo alle ultime energie residue e tagliare il traguardo posto all’interno dell’oratorio di Cavaria, naturalmente non prima di essere transitati ancora una volta sotto il campanile del paese! Concludo al 12° posto assoluto, coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 58’53” e arrivando davvero a ridosso di Giordano che negli ultimi metri deve aver decisamente finito la benzina!
Neanche a dirlo, gara vinta da Lhoussaine Oukhrid col tempo di 53’58, che scrive così per la 4a volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, al 2° posto un ottimo Ivan Breda in 54’07”, chiude il podio un altro forte atleta di origini marocchine Mohamed Ben Kacem 54’51”; poi nell’ordine: 4° Virgilio Franchi in 55’16”, 5° Antonio Vasi in 57’34”, 6° Cristian Paoletta in 57’40”, 7° Alberto Varalli in 57’52”, 8° Giacomo Ripamonti in 58’12”, 9° Walter Carnovali in 58’30”, 10° Pasquale Razionale in 58’39”, 11° Gioacchino Giordano in 58’46, 12° Giuseppe Bollini in 58’53”, 13° Franco Fonessu in 59’00, 14° Cristiano Marchesin 59’06” e 15° Claudio Fontana. In campo femminile affermazione per Joanna Drelicharz col tempo di 1h05’32”, 2a piazza per Elisa Masciocchi in 1h06’01”, 3° gradino del podio per Cinzia Passera in 1h06’13”; poi nell’ordine: 4a Paola Cervini in 1h07’47”, 5a Lorena Strozzi in 1h08’41’, 6a Giusy Verga in 1h08’57”, 7a Emanuela Fossa in 1h09’49”, 8a Scilla Tonetti in 1h10’17”, 9a Cristina Grassi in 1h12’56” e 10a Angiola Conte in 1h13’24”.
Grazie a Enrico Rodari per la raccolta dei nomi e dei tempi degli atleti senza pettorale PSV!
Sicuramente soddisfatto della mia gara: il tempo è circa lo stesso dello scorso anno (per l’esattezza 7 secondi in più), ma il piazzamento finale è nettamente migliore! Per tutta la gara ho avuto la sensazione di faticare meno rispetto a quello che mi ricordavo, anche se poi una volta arrivato nella parte finale, mentre nella passata edizione ero riuscito a mettere in atto una buona progressione oggi ho patito un pò…
Per quanto riguarda l’organizzazione direi senz’altro buona, anche se la strada da dove si parte continua ad essere un aspetto da riconsiderare: davvero troppo stretta per ospitare un serpentone di oltre 1000 persone! Piccola nota negativa anche per il ristoro finale, un po’ angusto e sottodimensionato per poter accontentare tutti i presenti.
Buono anche il riscontro mediatico di tutto l’evento: qualche scatto fotografico lo potete trovare nella fotogallery di CorsAmica, mentre per i filmati presto saranno disponibili quelli realizzati dagli amici Franco Rancati e Mario Busnelli oltre a quello “ufficiale” visibile su StileCorsa.
Il prossimo appuntamento con il Piede d’Oro è fissato per Domenica prossima ad Albizzate, dove andrà in scena la 17a edizione della “StraCascine”, gara podistica di circa 10km valevole come quart’ultimo appuntamento del calendario 2010 del PSV.
Nessun commento:
Posta un commento