E niente…
…ci ho preso gusto!
Così dopo la trasferta Domenicale a San Maurizio d’Opaglio, oggi è stata la volta di Cavaglietto.
Decisione maturata all’ultimo momento, ma che in realtà “covavo” già da ieri, visto che pur essendomi divertito, non ero molto soddisfatto della mia prestazione…
Stamane temperatura decisamente più rigida della passata giornata, tant’è che al mio arrivo il termometro dell’auto segna un bel -3°C.
No problema: mi rintano nel solito baretto adibito a punto di ritrovo, iscrizione, un buon caffè e qualche chiacchiera con vecchi e nuovi amici, che magari non servono a scaldare il fisico, ma l’animo quello si.
A circa tre quarti d’ora dal via, afferro il coraggio a due mani, svesto la giacca e via per un giro di ricognizione: ad attendermi un paesaggio bucolico, caratterizzato da campi completamente brinati e disseminati da pozze d’acqua cristallizzate dal gelo.
Ad ogni respiro il fiato sembra ghiacciarsi nei polmoni, mentre mani e piedi son talmente freddi, come debbano rompersi in mille pezzi da un momento all’altro.
Impiego circa 6km per “entrare in temperatura”, giusto il tempo di mollare felpa e calzoni lunghi in macchina, ed eccomi schierato al via.
Dopo la finta dello starter (!!!), alle 9.30 arriva il via vero e proprio!
Giro di lancio per le vie del paesello e dopo poche centinaia di metri eccoci nello sterrato campestre che caratterizzerà praticamente l’intera gara.
Mi ritrovo in testa affiancato dal giovane Fabio Falcioni e dal veterano Giuseppe Antonuccio, compagni d’avventura con cui condividerò praticamente l’intera corsa.
Io e Fabio ci alterniamo più volte a fare l’andatura, mentre Giuseppe un filo più in difficoltà, si limita a starci in scia perdendo e riguadagnando qualche metro, a seconda dell’andamento del percorso.
La svolta a circa un chilometro dall’arrivo, dove in un tratto particolarmente sconnesso, reso ancora più impegnativo a causa del terreno ghiacciato e durissimo, Fabio riesce a guadagnarmi una decina di metri…
Risbuchiamo su asfalto, dove non ci resta che riaffrontare in senso contrario, le poche centinaia di metri già percorse in partenza, fino ad arrivare al gonfiabile del traguardo.
Do fondo alle ultime energie, sia per provare a ricucire il gap che mi divide da Fabio, sia per evitare che Antonuccio che nel frattempo si è leggermente staccato, possa a sua volta rientrare sul sottoscritto.
Niente da fare: quei pochi metri che mi separano dal battistrada risulteranno incolmabili, relegandomi inesorabilmente al 2° posto finale.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Fabio Falcioni – ASD Caddese (18’18”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (18’23”), 3° Giuseppe Antonuccio – GS Fulgor Pratosesia (18’28”), 4° Paolo Ballabio, 5° Marco Bellucco (18'37"), 6° Matteo Malatrasi.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sara Speroni – CUS Insubria, 2a Elena Platini – Circuito Running, 3a Monica Moia – ASD Bognanco, 4a Gabriella Gallo, 5a Virginia Bacchetta.
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