15a tappa Piede d’Oro 2017
Finalmente ieri sera, anch’io sono riuscito a correre la mia prima gara serale del 2017…
Nonostante fossero settimane che mi riproponevo di prendere parte ad uno dei numerosi appuntamenti podistici infrasettimanali, c’è voluto il Piede d’Oro e la sua “Gavirate sotto le stelle” per farmi riuscire nel mio intento…
Ad attendermi c’è l’ennesima giornata dal clima bollente, col termometro dell’auto che alle 18.30 indica ancora la bellezza di 34°C, anche se fortunatamente la morsa dell’afa sembra essere meno opprimente dei giorni scorsi.
Arrivo a destinazione, iscrizione, quattro chiacchiere con Walter Rossi ed eccomi pronto (???) per il riscaldamento…
…come se il caldo che c’è non fosse già più che sufficiente!
Ad allietare la mia corsa preparatoria, sono gli amici Simone Zandri e Fernando Coltro, con cui percorro praticamente tutta la seconda metà di percorso, quella che nei miei ricordi risulta essere la parte più dura ed impegnativa.
Ed effettivamente ricordo bene, visto che in rapida successione incontriamo l’unico tratto boschivo dell’intera gara, la salita del Moncucco che conduce al belvedere e il tortuosissimo chilometro finale dentro e fuori dalle viuzze del centro.
Pochi minuti alle 20.00, tutto è pronto per il via…
Ultimi istanti di attesa con l’ormai classico e adrenalinico conto alla rovescia, che anticipa l’immancabile colpo di pistola…
BANG!
Ci si dirige a gran velocità verso il lago e la pista ciclopedonale; nonostante un fastidioso quanto forte vento contrario, l’andatura è da subito sostenuta, con Fouad Touti che non esita a rilanciarla con le sue classiche fiammate; nella sua scia tutti i migliori, con Nader Rahhal, Marco Tiozzo, Rachid Argoub, il giovane Nti Ernest Johnson, Simone Zandri, Ferdinando Magnani e anche il sottoscritto.
Touti è incontenibile e al secondo chilometro, sull’ennesima accelerazione riesce ad avvantaggiarsi sul resto del gruppetto dei battistrada; il solo che prova a tenere il suo passo è Tiozzo, anche se la scelta si rivelerà non essere tra le più felici…
E’ infatti tra il terzo e il quarto chilometro che anche Tiozzo deve arrendersi all’azione di Touti, lasciandosi sfilare e venendo raggiunto e superato sia da me che da Johnson.
Si torna verso la zona di partenza, dove ci presentiamo all’EoloTime posto circa a metà gara con questa situazione: Touti al comando, alle sue spalle ad una decina di secondi, un quartetto di cui faccio parte in compagnia di Johnson, Rachid Argoub e Zandri, poco più dietro la coppia Tiozzo-Mignani, via via tutti gli altri.
Attacchiamo il tratto boschivo, con il tracciato che anche se dolcemente, è ormai da un paio di chilometri che tende a salire in maniera inesorabile, alternando falsi piani a brevi strappi più impegnativi; ad approfittarne è Johnson, che prima di giungere ai piedi della temuta salita del Moncucco, riesce a guadagnarmi metri importanti, riportandosi addirittura sulle caviglie del fuggitivo Touti.
Le dure rampe dell’ascesa al belvedere mettono le ali ai piedi del giovane portacolori dei Runner Varese, che poco alla volta stacca Fouad Touti e si lancia in solitaria verso il traguardo; scollino bene anch’io, tanto da essermi a mia volta avvicinato a Fouad, che in quest’ultima parte sembra essere un po’ in affanno.
Mi butto in discesa, serie di curve e controcurve che costringono a continue frenate e successive accelerazioni e finalmente eccomi in prossimità del gonfiabile dell’arrivo.
Nonostante abbia un discreto vantaggio su Zandri che è il mio più immediato inseguitore, ad impensierirmi proprio a pochi metri dalla linea del traguardo sono invece Marco Tiozzo e Rachid Argoub, che dopo una lunghissima quanto sorprendente volata, si “fumano” Zandri e arrivano addirittura ad un soffio dal sottoscritto, senza che neanche me ne rendessi conto!
Ad ogni modo conservo la mia posizione, concludendo la mia fatica al 3° posto e coprendo gli 8,3km rilevati al mio GPS in 29’25”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Nti Ernest Johnson – Runner Varese (28’55”), 2° Fouad Touti – Runner Varese (29’16”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (29’25”), 4° Marco Tiozzo (29’26), 5° Rachid Argoub (29’27”), 6° Simone Zandri (29’33”), 7° Ferdinado Mignani (29’49”), 8° Daniele Ravelli (30’01”), 9° Luke Roberts (30’01”), 10° Fernando Coltro (30’35”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti – Atletica Palzola (33’47”), 2a Rosanna Urso – Athlon Runners (33’47”), 3a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (35’45”), 4° Antonella Panza (36’13”), 5° Nadia Guffanti (38’49”).
Anche questa gara è stata una vera e propria battaglia dal primo all’ultimo centimetro, con molti atleti racchiusi in pochi secondi; io a dispetto del periodo di flessione fisica che sto attraversando e del mio solito problema al tendine d’achille che non mi da pace, sono davvero contento del risultato ottenuto!
Complimenti anche a tutto il gruppo dell’Atletica Gavirate per l’ottima organizzazione, che non ha lasciato nulla al caso, dimostrandosi ancora una volta efficiente e perfettamente rodata.
Domenica prossima l’appuntamento con il Piede d’Oro è fissato ad Arcisate per la classica “Quatar pass par Arcisà”.
Bene BEPPE, tutto OKAY.
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