8a tappa Piede d’Oro 2015
Inutile negarlo: ho un debole per la tappa di Brenta…
Sarà per la bellezza del posto che la ospita, sarà perchè è un tracciato davvero particolare, sarà che è legata a ricordi positivi, sta di fatto che quando arriva l’appuntamento con la “Su e giò per i runchitt”, io sono contento come un bambino in un parco giochi!
Peccato che stia attraversando un periodo personale un po’ difficile; la testa è altrove e inevitabilmente le conseguenze si ripercuotono in tutti gli ambiti, corsa compresa…
Ad ogni modo stamattina non potevo certo mancare! Così dopo il canonico riscaldamento eccomi schierato sulla linea di partenza, pronto (per quanto possibile) a battagliare sugli 8km scarsi del consueto tracciato di gara.
Si parte subito in salita: circa 600 metri che culminano con uno strappo davvero impegnativo! Scollinamento e giù in picchiata per altrettanti metri; in testa alla gara da subito si porta Ronnie Fochi tallonato dallo specialista dei trail David Giannelli, poco più dietro un gruppetto con Luca Ponti, Salah Argoub, Fouad Touti, Stefano Caruso, Andrea Zaccheo, Maurizio Mora e il sottoscritto.
Sulle rampe del declivio che porta verso valle, sono Caruso, Ponti e Touti a far valere le loro doti velocistiche, passandomi di gran carriera e guadagnando almeno una cinquantina di metri; affrontiamo un breve tratto boschivo leggermente vallonato prima di tornare a scendere nuovamente fino a raggiungere la strada provinciale: poche centinaia di metri che di fatto sono l’unico tratto pianeggiante dell’intero percorso!
in testa alla corsa è sempre Fochi a dettar legge, alle sue spalle ad una manciata di secondi c’è il duo Ponti-Argoub, poi sempre molto ravvicinati fra loro, ci sono nell’ordine Fouad Touti, Stefano Caruso e io che poco alla volta sto provando a rientrare su chi mi precede.
Il primo che riesco a riprendere è Stefano; nel breve tratto pianeggiante lo aggancio e lo stacco subito di qualche metro, ma appena la strada torna a salire, il portacolori della mezzanese si riporta nella mia scia…
Devo insistere nella mia azione per avere la meglio sul coriaceo avversario e riuscire a staccarlo definitivamente.
Poi è la volta di Fouad; riesco a raggiungerlo solo al culmine della seconda dura ascesa di giornata, ma una volta scollinati non c’è verso di seminarlo…
…anzi, ho il mio bel da fare per tenere a bada le improvvise “fiammate” che Fouad fa di tanto in tanto!
Procediamo spalla a spalla per oltre un chilometro, fino ad arrivare ai piedi dell’ultima e più impegnativa salita che in circa 1,5 chilometri di sviluppo, riporta fino alla chiesetta di San Quirico e all’agognato traguardo di giornata.
Appena la strada s’impenna vedo Touti andare in difficoltà; io proseguo col mio passo senza più badare al portacolori dell’Atletica 3V, cercando solo di concentrarmi sul mio gesto per dosare al meglio lo sforzo.
Tutto sommato mi rendo conto di salire piuttosto bene, tanto che anche la sagoma di Salah Argoub comincia a farsi sempre più vicina.
Ultime centinaia di metri ed ecco la svolta a sinistra che mi proietta sul terribile strappo erboso conclusivo, la cui pendenza è l’incubo di ogni podista…
Non mollo e continuo a spingere con Salah che è ormai a tiro…
Niente da fare, anche se per pochissimo il podio sfuma…
Chiudo al 4° posto coprendo i 7,8km rilevati al mio GPS in 29’24”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (27’42”), 2° Luca Ponti (28’18”), 3° Salah Argoub (29’14”), 4° Giuseppe Bollini (29’24”), 5° Maurizio Mora (29’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (32’14”), 2a Eugenia Vasconi (33’20”), 3a Martina Gioco (33’31”), 4a Marta Dani (36’02”), 5a Simona Lo Cane (38’40”).
Domenica prossima il Piede d’Oro farà visita agli amici di Gazzada Schianno per la 10a edizione della “Corri con noi per la vita”, io invece dovrei essere impegnato ancora una volta sui 21,097km della “Lago Maggiore Half Marathon”…
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