7a tappa Piede d’Oro 2015
Oggi era la volta di Cardano al Campo e della sua “Corri Cardano”, gara podistica organizzata dagli amici della CardAtletica quest’anno giunta alla 2a edizione e valevole per la classifica del Piede d’Oro.
A dispetto della bella giornata soleggiata di ieri, stamane temperatura piuttosto rigida, con la colonnina di mercurio inchiodata attorno ai 3°C!
Bene, penso fra me e me mentre sto guidando in direzione Cardano, in borsa ho messo solo la canotta…
Ore 8.00 circa, afferro il coraggio a due mani (!!!) e scendo dall’auto per cambiarmi e iniziare il riscaldamento in vista del via che come da consuetudine verrà dato allo scoccare delle 9.00.
Non mi sento un gran ché in forma… le gambe sono appesantite e affaticate dagli allenamenti settimanali, però alla canonica domanda che in molti mi rivolgono:
“ue Beppe sei in forma oggi?”
la risposta è sempre la stessa:
”te lo dico dopo che ho tagliato il traguardo!”
Si, perchè come a volte capita le sensazioni pre-gara non rispecchiano le reali condizioni…
…già a volte… non oggi…
Arriva lo sparo, con la fiumana di canotte variopinte che dall’area feste di Via Carreggia si riversa nel lungo rettilineo che conduce fino in centro al paese; si fa subito sul serio, con Vasi, Gattoni, Giudici, Grammatico, Bianchi, Touti, Larice e il sottoscritto a martellare su parziali che nei primi 3km risulteranno costantemente al di sotto dei 3’20”.
Ci si lascia alle spalle l’asfalto in favore dello splendido sentiero sterrato immerso nel verde del parco del Ticino, sempre molto veloce, anche se il fondo morbido e in alcuni tratti un po’ bagnato e fangoso, tende a rallentare un filo l’andatura.
E’ proprio in questo tratto che Gattoni pigia ulteriormente sull’acceleratore, trascinando nella sua scia Vasi e Giudici; alle loro spalle io in compagnia di Mattia Grammatico e Amos Bianchi perdiamo qualche metro, mentre dietro di noi si è già aperto un discreto buco sul resto degli inseguitori.
Allietati dall’armonica dell’amico Lele Angotzi che oggi ha deciso di piazzarsi sul percorso per regalarci un po’ di buona musica, ci avviciniamo ai chilometri conclusivi; la striscia di terra che si srotola sotto i nostri piedi si fa un po’ più impegnativa e seppur in maniera leggera, la pendenza tende sempre ad esser positiva.
Vasi, Gattoni e Giudici godono di qualche secondo di vantaggio, mentre io sono sempre alle prese con i giovani e pimpanti Mattia e Amos…
Sull’unica vera salita dell’intero tracciato provo ad affondare il colpo: scollino assieme a Grammatico, mentre Bianchi ha perso qualche metro; non faccio però nemmeno in tempo a rifiatare, che il portacolori del CUS dei laghi ci ripiomba addosso, cambia passo e sopravanza entrambi!
Proprio in questo frangente le gambe mi abbandonano un po’…
Corro a tutta le ultime centinaia di metri, ma ormai i giochi son fatti.
Taglio così il traguardo al 6° posto assoluto, coprendo i 9,5km rilevati al mio GPS in 33’07”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Gattoni (32’29”), 2° Antonio Vasi (32’36”), 3° Fabio Giudici (32’48” non competitivo), 4° Amos Bianchi (32’58”), 5° Mattia Grammatico (33’02” non competitivo), 6° Giuseppe Bollini (33’07”), 7° Alberto Larice (33’51”), 8° Matteo Bosco (33’56” non competitivo), 9° Maurizio Mora (34’06”), 10° Fouad Touti (34’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (36’30”), 2a Rosanna Urso (37’09”), 3a Eugenia Vasconi (37’55”), 4a Martina Gioco (38’37”), 5a Angiola Conte (39’23”), 6a Cinzia Lischetti (39’59”), 7a Laura Marsiglio (40’17”), 8a Francesca Barone (40’49”), 9a Roberta Picozzi (41’53”), 10a Katia Fornasa (42’04”).
Oggi giornata “ni”… fin dal riscaldamento avevo capito di non sentirmi al meglio e la gara ha confermato le sensazioni iniziali; ad ogni modo abbastanza soddisfatto, visto che anche se mi son dovuto accontentare di chiudere il gruppetto dei battistrada, i distacchi son stati comunque contenuti con la bellezza di sei atleti racchiusi in 30” circa.
Venendo all’organizzazione, bisogna senz’altro fare i complimenti alla CardAtletica, che non ha trascurato niente: dalla logistica, al percorso, fino al ristoro e alle premiazioni, con un plauso al mitico speaker Bonesini.
A completare in bellezza il tutto, l’onnipresente Marco Frigo con i suoi filmati e Dario Antonini a scattare foto a raffica con la sua fidata Nikon!
Adesso un “turno” di pausa per le festività Pasquali. Si torna in pista il 12 Aprile con un altro classico del PdO: la “Su e giò per i runchitt” di Brenta, gara podistica su percorsi di 4,5 e 7km circa.
Ti segnalo che l'ultima (unica) asperità di giornata è denominata, misteriosamente, il "ponte del Gabibbo" :-o
RispondiElimina:-O
Elimina...come "misteriosamente"?!?!
Adesso vogliam sapere!!!