sabato 15 novembre 2014

Memorial Badalin - Cittiglio

Quando la passione ha il sopravvento sulla ragione…

Penso che spesso sia difficile anche per noi corridori capire cosa scatti nella nostra testa; del tutto impossibile per la gran parte della gente “comune” che la corsa non sa neanche cosa sia.
Qual’é quella forza misteriosa che in un Sabato pomeriggio dove vento, pioggia ed esondazioni varie la fanno da padroni, riesce a trascinarti fuori di casa, farti fare 30km in auto e il tutto per andare a faticare in una gara di corsa in montagna?
Mi vien da dire la passione, anche se probabilmente non è sufficiente a spiegare del tutto la cosa…

altimetriaEra già da un po’ che avevo in mente di fare un bell’allenamento in salita, così oggi ho preso la palla al balzo e grazie agli amici dell’Atletica 3V, mi sono presentato a Cittiglio per partecipare all’8a edizione del “Memorial Badalin”; purtroppo (o per fortuna nel mio caso) a causa del maltempo e per questioni di sicurezza, gli organizzatori sono stati costretti a rinunciare al tracciato originale.
Così al posto della mulattiera, si è optato per la strada asfaltata che da Cittiglio sale verso Vararo, ma con l’arrivo posto a Casere presso la “Capanna Gigliola”, un po’ più in la rispetto a quello del classicissimo “Trofeo Traversi” che si corre nel mese di Settembre.

Alle 15.00 passate da qualche minuto, sotto una pioggia battente ed incessante, con un gruppetto di circa 50 temerari pronti a darsi battaglia sulle rampe della mitica ascesa, prende ufficialmente il via l’8° Memorial Badalin.
Si e no 500 metri di lancio prima che la strada s’impenni violenta sotto i nostri piedi: da qui in avanti pendenze impegnative e mai un attimo di tregua!

Mi ritrovo al comando, ma capisco subito che oggi non è giornata…
Sarà che non ho fatto riscaldamento, sarà che comincio a esser stanchino (…), sarà il freddo e l’acqua che certo non amo, sta di fatto che sento i muscoli completamente bloccati, legnosi, che mi impediscono di correre come vorrei…
Nonostante tutto voltandomi riesco a scorgere la sola sagoma del giovanissimo Simone Mazzeo, che pare esser l’unico in grado di tenere il mio ritmo.

Piove a dirotto, dai fianchi della montagna sgorgano cascate d’acqua da ogni dove, la strada sembra un torrente in piena, folate di vento improvvise acuiscono la sensazione di freddo e la fatica prende pian piano il sopravvento…
Quando mancano poco più di 2km al traguardo, senza che me ne renda conto, vengo raggiunto da Mirko Muscia; il portacolori della 3V è davvero brillante: dopo essermi stato in scia per circa 1 chilometro, cambia marcia e se ne va.

Mi lascio alle spalle Vararo, ultime centinaia di metri ed eccomi al traguardo, che taglio al 2° posto assoluto, coprendo i 6,9km rilevati al mio GPS in 34’50”.

>>>FOTO by Vittorio Ciresa<<<

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mirko Muscia (34’10”), 2° Giuseppe Bollini (34’50”), 3° Simone Mazzeo (36’06”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (37’21”), 2a Katia Fornasa (44’50”), 3a Ombretta Bellorini (45’52”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Ad ogni modo contento e divertito! Peccato per il tempaccio e per le mie condizioni non propriamente al top, ma esperienza sicuramente positiva.
Un bravo a Vittorio Ciresa e a tutto il suo team che si è dato da fare per la buona riuscita della manifestazione; infine un grazie ai gentilissimi gestori della “Capanna Gigliola” per l’ospitalità post gara.

podio maschile

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