15a tappa Piede d’Oro 2013
Cavoli, non son proprio più abituato alle sparate delle serali da 5/6km…
La garetta di Mercoledì sera mi ha infatti lasciato in eredità un mal di gambe che era davvero tanto tempo che non provavo più…
Così stamattina con due blocchi di marmo al posto degli arti inferiori (!!!), mi son presentato a Cocquio Trevisago per l’appuntamento con il Piede d’Oro e con l’11a edizione della “Camminiamo insieme”; confermato il classico tracciato di gara, leggermente più corto dei canonici 10km, ma sicuramente molto molto impegnativo.
La giornata è fresca, il sole si nasconde dietro alcuni nuvoloni che sembrano però innocui, ma almeno non piove!
Iscrizione, quattro chiacchiere, il riscaldamento e finalmente arriva l’ora del via.
Il primo chilometro è molto veloce, ma stamane mi sa che non sono l’unico ad avere le gambe doloranti: il passo seppur buono non è certo esasperato, tanto che in testa alla gara troviamo anche il tempo per scambiare qualche parola; passiamo così al cartello del chilometro n° 1 in 3’20”.
La strada sale, e Fochi fa subito capire che è sempre lui l’uomo da battere: l’andatura aumenta e il gruppetto dei battistrada composto dallo stesso Fochi, dai fratelli Argoub (Salah e Rachid), da Breda e dal sottoscritto, si ritrova ben presto in fila indiana sotto l’impulso del forte portacolori Casoratese.
Breve discesa ed eccoci sulle rampe della temuta scalinata in ciottolato, che in 500 metri circa di sviluppo conduce fino a Caldana; Fochi e Salah Argoub hanno leggermente allungato, alle loro spalle il duo Breda - Rachid Argoub, mentre io ho perso ulteriormente terreno venendo raggiunto e superato anche da Andrea Basoli.
Concludiamo la scalinata, ma la strada continua a salire; riesco quasi immediatamente a rimettermi dietro Basoli e a distanziarlo di qualche metro, ma le gambe strillano di dolore e sembrano proprio non volerne sapere di girare come san fare di solito…
Ci tuffiamo in discesa, Rachid e Ivan non son molto più avanti, mentre mi rendo conto che Basoli non riesce a tenere il mio passo in discesa e poco alla volta si stacca.
Arrivati ai piedi della discesa la strada torna per un breve tratto ad essere pianeggiate, ma è solo la “quiete prima della tempesta”…
Si svolta a sinistra ed ecco pararsi davanti un muro! E’ proprio in questo tratto di dura ascesa che le carte si rimescolano completamente: Fochi rimane al comando in solitaria, al suo inseguimento un ritrovato Ivan Breda che come al solito ha approfittato della discesa per guadagnare terreno sul resto degli avversari; Salah Argoub si è invece letteralmente impiantato ed è passato in 3a posizione, a pochi metri di distacco il fratello Rachid, e poco più dietro io, mentre alle mie spalle non scorgo più nessuno.
Finalmente sento che le gambe vanno meglio, riesco a spingere più forte e le sensazioni generali sono decisamente migliori. Nel frattempo Rachid ha raggiunto Salah e la coppia di fratelli gode adesso di circa 200 metri di vantaggio nei miei confronti; al traguardo mancano si e no un paio di chilometri, ma mi rendo conto di essere più veloce del duo che mi precede e che posso quindi tentare di andare a riprenderli.
Spingo e pure forte, così metro dopo metro il divario dai due fratelli va via via assottigliandosi; si torna nel cortile dell’Istituto Sacro Famiglia da cui eravamo partiti poco prima e dove è posto anche l’arrivo di giornata, ormai i due Argoub sono a tiro, ma i “metri di gara” a mia disposizione sono purtroppo terminati…
Non posso fare altro che accontentarmi di tagliare il traguardo alle loro spalle, concludendo la mia fatica in 5a posizione assoluta, coprendo gli 8,4km rilevati al mio GPS in 31’23”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (29’58”), 2° Ivan Breda (30’03”), 3° Rachid Argoub (31’12”), 4° Salah Argoub (31’13”), 5° Giuseppe Bollini (31’23”), 6° Andrea Basoli (32’08”), 7° Massimo Lucchina (32’16”), 8° Matteo Malatrasi (32’42”), 9° Marco Saligari (32’46”), 10° Daniele Ravelli (32’51”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (33’59”), 2a Sabina Ambrosetti (35’12”), 3a Elisabetta Di Gregorio (35’28”), 4a Silvia Oggioni (36’42”), 5a Angiola Conte (39’30”), 6a Martina Gioco (39’56”), 7a Monica Mele (40’08”), 8a Rita Zambon (40’11”), 9a Vera Veronelli (40’16”), 10a Emanuela Bruno (40’18”).
Bene, anche oggi posso ritenermi soddisfatto: nonostante le gambe doloranti dal primo all’ultimo metro, alla fine è saltata fuori una buona prestazione, che comunque mi lascia ben sperare per il proseguo della stagione.
Ottima anche l’organizzazione, tutto è stato curato nei minimi dettagli, regalando una manifestazione di ottimo livello; solo le premiazioni son sembrate davvero troppo lunghe: molti se ne sono andati prima del tempo per sfinimento…
Per Domenica prossima oltre al consueto appuntamento col Piede d’Oro che farà visita a Venegono Superiore per il “Trofeo Alenia Aermacchi”, per gli amanti della corsa in montagna c’è da segnalare la caratteristica “Corsa in trincea” di Cassano Valcuvia; infine ricordo che in settimana nelle serate di Martedì 28 Maggio e di Sabato 1 Giugno, tornerà in scena il “Giro del Varesotto” con le tappe di Castelletto Ticino e di Gallarate.
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