Schiranna – Osservatorio Campo dei Fiori
Stamane grande allenamento in compagnia delle aquile! Oggi era infatti il gran giorno: il giorno della 2a edizione della “Eagle Sky Race”, ossia la nostra corsa che porta dalle sponde del lago di Varese fin su all’osservatorio del Campo dei Fiori; circa 13km di sviluppo per coprire un dislivello di 1000 metri.
Dopo la 1a edizione dello scorso anno, che aveva evidenziato qualche piccola pecca (!!!) a livello logistico, quest’anno l’ormai collaudata macchina organizzativa delle aquile (!!!), capitanata dal mitico Marco “il luminoso” Frigo, è corsa ai ripari: incredibile ma vero alle 9.20 con addirittura 10 minuti di anticipo sulla tabella di marcia, stavamo già iniziando la nostra risalita.
I primi chilometri ricalcano il tracciato della gara del Piede d’Oro (“La marcia del latte”), con i suggestivi passaggi nelle fattorie che dominano il lago di Varese. Si sale e si chiacchiera, e in men che non si dica eccoci a Casciago; giro nell’improvvisata pista di atletica del Jamba (in realtà un anello che circonda il parchetto giochi dei bimbi…), per poi fiondarci su per le ripidissime scalette.
Breve sosta a casa del Lumi per espletare alcuni bisogni impellenti (…) ed eccoci nuovamente in salita, sul ciottolato della “rampegana”, che ci porta dritti dritti ai piedi della Lanfranconi; decidiamo di salire il più diretti possibili, così proseguiamo su asfalto fino ad arrivare ad un altro ciottolato che spesso ci fa compagnia nei nostri allenamenti: il ciottolato Guttuso di Velate, dove da li a poco una piacevole sorpesa allieterà le fatiche di tutto il gruppo delle aquile…
Anticipato dalla presenza di un misterioso cartello indicante un fantomatico ristoro, ecco materializzarsi quello che proprio non ti aspetti: riconosco la sagoma del mitico Giò Vanini, che è venuto a darci man forte proprio prima dell’inizio della parte più difficile dell’allenamento! Giovanni apre il baule della sua fedele Ypsilon, da dove sbucano un graditissimo thè caldo e una bellissima e buonissima crostata di marmellata: Grazie Giò, soprattutto per esser comunque voluto esser dei nostri!!
Salutiamo Giovanni, e pilotati da Maurizio “Rambo” Mora, abbandoniamo l’asfalto in favore del temutissimo sentiero “cinghialetti” (!!!)…
…foglie, sassi, tronchi caduti e una pendenza davvero molto molto impegnativa!
Finalmente risbuchiamo sulla strada che porta verso la nostra meta: a questo punto mancano si e no 5 chilometri…
Qualcuno decide di proseguire come da programma sulla strada asfaltata, qualcun altro fra cui il sottoscritto, decide di dare una sferzata all’allenamento, provando la leggendaria risalita attraverso la “variante direttissima”, che altro non è che la rotaia da dove in passato saliva la vecchia funicolare…
Una linea verticale, con una pendenza media del 49%, con gradoni alti e stretti che spesso ti portano a camminare (si perchè di correre non se ne parla proprio) in zone piuttosto esposte, dove un appoggio sbagliato o un inciampo potrebbero costare davvero cari…
Finalmente la cima! Rambo, il gatto, Jamba e Bianca decidono di prendere il sentiero che porta alle 3 croci, io opto invece per il bel sentiero pianeggiante (o almeno così pare dopo aver affrontato la funicolare…) che riporta nei pressi della Pensione Irma; Ormai ci sono quasi, sulle ultime rampe prima del Belvedere scorgo Elisa “l’artista” Rossini in grande forma che sta a sua volta sopraggiungendo, la incito e mi lancio verso l’obiettivo finale di giornata: l’osservatorio.
Gli ultimi 5/600 metri son terrificanti, le pendenze sono micidiali e le gambe appesantite (probabilmente anche dalla campestre di ieri) non ne voglion più sapere: devo ricorrere a tutta la mia volontà per non cedere in tentazione e arrestare la corsa.
Stavolta sono arrivato per davvero: l’osservatorio è mio! Mi rilasso un attimo, un po’ di stretching ammirando lo splendido paesaggio mentre alla spicciolata arrivano anche tutti gli altri. Consueta foto di gruppo e poi giù verso il furgone per cambiarci e rientrare alla “base”.
Mattinata stupenda: grazie a tutte le aquile!!
Foto - da sinistra a destra, dall’alto al basso:
Peter, Bianca, Andrea “Jamba”, Stefano “Luna”, Elisa “l’artista”, il Beppe (io), Lorena, Marco “Luminoso”, Stefano “il saggio”, Antonio, Luca “il gatto”, Raffaele “Raffo”, Maurizio “Rambo” e Omar “soxj”.
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