…no, non mi riferisco alla temperatura minima di stamattina, ma piuttosto ai giorni che mancano all’inizio del Piede d’Oro!
Purtroppo la neve caduta nei giorni scorsi e le temperature molto rigide che stanno caratterizzando questo mese di Febbraio, stanno rendendo la vita difficile anche agli organizzatori…
Se sul sito del G.P. Miralago è già comparsa la comunicazione ufficiale che la gara “Paola e il suo lago” in programma per Domenica 26 Febbraio a Cadrezzate e valevole come 2a tappa del circuito PSV, sarà totalmente rivista per evitare i passaggi nei boschi resi completamente impraticabili da neve e ghiaccio, non si hanno ancora notizie certe per quanto riguarda la prima gara del calendario (la “Marciando per la vita”) che prenderà il via Domenica prossima da Varese.
Tutto è rimandato a Venerdì 17 quando con l’ultimo sopralluogo il direttivo del PSV deciderà il da farsi, ma con tutta probabilità verranno tagliati alcuni punti del tracciato resi pericolosi dalla neve; a forte rischio il passaggio nel percorso vita intitolato a Fiorella Noseda, stesso discorso per lo sterrato che porta fin sotto la torre di Velate.
Vedremo…
…ad ogni modo appuntamento a Domenica 19 Febbraio con la prima del Piede d’Oro!
discesa del Campus: 10cm di neve ben compattata... impossibile passare di lì...
RispondiEliminaEd ecco le ultime news by Marco Frigo su come sarà quest'anno il percorso della 29a Marciando per la vita:
RispondiElimina"Ieri sera, abbiamo fatto il giro della marciando per la vita.
Il percorso rimane uguale fino alla Lanfranconi,abbiamo deciso di togliere il pezzo della chiesetta di San Cassiano e della torre di Velate, pieno di neve e di ghiaccio.
Una volta arrivati alla Lanfranconi, al posto di girare a sinistra si prosegue dritto, una dura salita di 400 metri.
Finita la salita si prosegue con un falsopiano che porta al ciotolato di Guttuso discesa si gira a sinistra ponte di Velate si risale e si sbuca sulla strada che porta al Sacromonte, si gira a sinistra e si prosegue nella discesa fino a santambrogio.
Si prende la via Cereda la via Bormida , abbiamo tolto la via dei castani e il sentiero vita della Noseda.
Dopo via Bormida, si gira a sinistra e si torna a salire fino ad arrivare quasi a Santambrogio, da qui si torna indietro sul pezzo in piano dietro il Campus e la parte finale dello stadio e uguale, tranne il Castello anch'esso tolto per il ghiaccio nel tratto della discesa.
Arrivati al castello al posto di andare dritti di scendere a sinistra si ritorna sulla via Crispi e si arriva.
Una decina di chilometri, di un percorso nervoso più tecnico dello scorso anno, tante curve in più e un saliscendi continuo dove si farà fatica a trovare il ritmo giusto."