Con il piede d’oro fermo per la pausa estiva mi son dato da fare per trovare qualche “corsetta” allettante in montagna. Detto fatto stamattina alle 7 ero già in viaggio con destinazione Biegno, un piccolo paesino della val Veddasca.
Arrivato a destinazione con un amico, e sbrigate le solite formalità dell’iscrizione e del riscaldamento eravamo già tutti pronti a partire per la corsa vera e propria; giusto il tempo di fare la conoscenza di persona di “scheggia97” e via!
Appena partiti dopo non più di 100mt. si imbocca una strada che da subito presenta delle rampe di tutto rispetto. Si sale e dopo circa 1.5km si transita sotto il gonfiabile che nel prossimo passaggio sarà l’arrivo della gara posto a Cangili di Biegno. Si continua la salita che nel giro di poco più di 5km ci porterà a coprire il dislivello positivo di 650mt.
Da qui una corsa sulla cresta della montagna con un panorama sulla nostra sinistra davvero mozzafiato! Si inizia la discesa che definire tecnica e un tantino pericolosa è probabilmente riduttivo… infatti a circa 3km dall’arrivo metto un piede in fallo e in un attimo mi trovo appeso per miracolo ad un sasso che poco prima stavo calpestando!! Mi rialzo e subito avverto un dolore al polso e al mignolo della mano destra, ma senza farci troppo caso riparto, mi rimetto all’inseguimento di tre concorrenti che mi stanno poco più avanti e sull’ultima salita riesco a recuperare tutto il divario battendo in volata l’ultimo dei tre.
Sono 11^ assoluto, il percorso al GPS è risultato essere di 9,9km, il vincitore di giornata è Simone Turetta dell’atletica 3V.
Poi con più calma, controllo i segni lasciati dalla caduta: diverse escoriazioni e tagli su gambe e braccia, un taglio in testa e un polso dolorante che mi fa faticare anche a digitare sulla tastiera… bè poteva anche andar peggio!
Caduta a parte, gara molto bella che ho poi concluso in compagnia di amici mangiando polenta e spezzatino con una bella birra; l’anno prossimo sarà sicuramente un appuntamento a cui vorrò partecipare ancora!
Nelle foto oltre a quella dell’altimetria, della festa del dopogara e di me e il mio amico impegnati a divorare la polenta (grazie a doremiky per la foto!), ne trovate anche qualcuna che documenta i “segni più evidenti della battaglia”.
Nessun commento:
Posta un commento