Domenica 15 Giugno, ancora una volta ho preferito cercare una garetta inedita che non conoscevo, invece del classico appuntamento col PdO; alla fine la scelta è caduta sulla StraMaccagno, che in tanti anni, per una ragione o per l’altra non ero mai riuscito a fare.
Dopo un viaggetto di circa un’ora eccomi a destinazione, sulle sponde lombarde del Lago Maggiore, a breve distanza dal valico Svizzero, una zona che conosco abbastanza bene e che amo particolarmente; la giornata è leggermente velata e una piacevole brezza attenua un po’ la canicola di questi giorni.
Iscrizione, cambio d’abiti ed eccomi pronto per un po’ di riscaldamento, anche se le prime avvisaglie sembrano quelle della tipica giornata NO…
Ancora una volta l’orario della partenza fissato da programma alle 10, subisce un po’ di ritardo per dare modo agli organizzatori di riuscire a far iscrivere tutti i numerosissimi partecipanti accorsi per questa 28a edizione della StraMaccagno.
Un paio di allunghi giusto per provare a svegliare le gambe ed eccomi schierato sotto al gonfiabile della partenza. Oltre al favorito di giornata e vincitore della scorsa edizione Luca Speroni, ci sono alcuni giovani atleti tra cui Riccardo Laudi e altri un po’ meno giovani (!!!) avversari di 1000 battaglie podistiche come Matteo Raimondi e Salah Argoub.
Finalmente si parte!
Giro di pista e poi fuori per infilarci subito in uno stretto sentiero che attraversando il centro sportivo, ci porta su un tratto di ciclabile sempre abbastanza stretto e tortuoso; le mie sensazioni pre gara, trovano (ahime) conferma in questi primi metri di gara: gambe legnose e doloranti che sembrano proprio non volerne sapere di spingere come dovrebbero…
Dopo l’ennesimo slalom per schivare i bambini partiti poco prima di noi, una brusca svolta a destra ci immette sul marciapiede che costeggia la strada provinciale; qualche decina di metri prima di ritrovarmi sulle rampe di una breve ma temibile scalinata in ciottolato con gradini alti e irregolari che conducono fino al Santuario della Madonna della Punta.
Vado un po’ in difficoltà e vengo scavalcato da un paio di atleti, ritrovandomi allo scollinamento attorno alla 10a posizione.
Discesina su ciottolato con caratteristico passaggio nelle viuzze di Maccagno, per poi attaccare un tratto in salita che seppur sempre ben corribile ci accompagnerà per almeno un chilometro e mezzo.
In questo tratto riesco però a ritrovare un po’ di ritmo e poco alla volta comincio a recuperare terreno; prima i 2 atleti che mi avevano superato in prossimità del Santuario, poi un altro e un altro ancora.
Attraversiamo un ponte sul corso d’acqua che scorre fino al lago e per non farci mancare niente ecco un tratto sterrato che costeggiando il fiume ci riporta verso il centro abitato.
Nel frattempo davanti a me equidistanti fra loro a circa 20 secondi uno dall’altro son rimasti solo Luca Speroni che è al comando della corsa, Matteo Raimondi che lo insegue in 2a posizione e Salah Argoub (3°); insisto nella mia azione e quando mancano poco meno di 2km al traguardo riesco a riagganciare anche Salah.
Ci alterniamo un po’ a fare l’andatura, fino ad arrivare nuovamente all’entrata della pista di atletica, dove Salah riesce ad infilarsi per primo per affrontare gli ultimi 300 metri di questa StraMaccagno.
Mi incollo alla sua scia con l’andatura che va via via aumentando; ultima curva, provo ad uscire esternamente e ad affiancare il portacolori del Gavirate, ma Salah aumenta ancora la velocità e a me non resta che riaccodarmi e concludere così la mia fatica in 4a posizione…
CLASSIFICA: 1° Luca Speroni 25’25”, 2° Matteo Raimondi – Circuito Running (25’45”), 3° Salah Argoub – Atletica Gavirate (26’19”), 4° Giuseppe Bollini (26’20”).
Nonostante la giornata che non prometteva niente di buono, col passare dei chilometri ho trovato un buon passo e alla fine oltre ad essermi divertito è venuta fuori anche una gara decente!
Buona l’organizzazione, unica nota che mi sento di fare è sulla partenza: io cercherei un’alternativa al passaggio davvero troppo stretto e tortuoso che si è affrontato appena usciti dalla pista di atletica.