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sabato 30 giugno 2012

StraRovate – Rovate di Carnago

partenza

E anche questa è andata!
Già, pur avendo gareggiato solo 24 ore prima, non potevo certo rinunciare alla StraRovate, una di quelle gare a cui sono particolarmente legato: quest’anno è stata la mia 7a partecipazione!

Come da abitudine arrivo a destinazione con largo anticipo, così dopo essermi iscritto e aver scambiato quattro chiacchiere con Alessio Castiglioni, son già bello e pronto per il riscaldamento.

Serata caldissima e con gli immancabili moscerini, che ormai da qualche tempo hanno letteralmente invaso la provincia…
…così, cercando di non inghiottire una dose eccessiva di “proteine” (!!!), in compagnia di un nutrito stormo di aquile, approfittiamo dei minuti che precedono la partenza per visionare la prima parte di percorso.
Quest’anno la novità è che il via verrà dato proprio dal lungo rettilineo che attraversa il paese, che per l’occasione sarà completamente chiuso al traffico automobilistico: davvero un’ottima scelta!

1° kmAlle 20.30 ci schieriamo sulla linea di partenza: circa 400 gli iscritti, fra cui i recenti protagonisti del Giro del Varesotto Matteo Raimondi e Luca Filipas; come sempre, tutti i buoni propositi di partire tranquilli, vengono azzerati al colpo di pistola: risultato primo 1000 chiuso in 3’05”.

Si abbandona l’asfalto in favore del classico sentiero boschivo che conduce verso Milanello, e dopo aver riassorbito il fuggitivo Filippo Casagrande, sono Matteo Raimondi e Luca Filipas a prendere il comando della corsa; il ritmo è davvero sostenuto, io provo ad accodarmi mentre alle mie spalle si è già creato un piccolo buco.

Affrontiamo il tratto caratterizzato dalle “gobbe” in stile motocross, nonostante mi sembri di correre forte, Matteo si allontana a gran velocità (!!!), mentre Filipas pur precedendomi di qualche metro, rimane sempre a tiro.
Sbuchiamo proprio nei pressi del centro sportivo di Milanello, dove incitato a gran voce dal Lumi, da Lorena e da Elisa (grazie!!!), provo a tenere alto il ritmo sia per non far allontanare troppo chi mi precede, ma soprattutto per non far rientrare chi m’insegue!

DSC_3387 Ci lasciamo alle spalle Milanello per affrontare l’ultimo tratto di percorso, probabilmente il più difficile, sia perchè tende sempre a salire, sia perchè si comincia ad avvertire la fatica…
Filipas è sempre lì alla stessa distanza, anzi ho addirittura la sensazione di essermi avvicinato, ma da dietro un arrembante Massimo Lucchina sta provando in tutti i modi a tornare sotto.

Stringo i denti e spingo a tutta, arrivando all’ultimo duro strappo che riporta in paese a Rovate con ancora un piccolo margine di vantaggio su Lucchina, ma sento di essere davvero al limite…
Anche Massimo è al limite, ed è in queste situazioni che la testa e la capacità di soffrire fanno la differenza: purtroppo ieri sera l’anno fatta in favore di Massimo.
Mollo di schianto, arrestando la mia corsa e facendo qualche passo camminando; concedo così pochi metri di vantaggio all’amico - “nemico”, che mi illudo di poter risuperare nei 300 metri finali che riportano sotto al gonfiabile dell’arrivo.
Così non è…
…ci provo a lanciare la volata, ma Lucchina controlla e risponde al mio tentativo, spegnendo definitivamente i miei sogni di podio.

Concludo così in 4a posizione, coprendo i 5,45km rilevati al mio GPS in 19’56”.
Gara vinta da super Matteo Raimondi che dopo aver salutato tutta la truppa, si aggiudica in solitaria la vittoria col tempo di 18’55”, piazza d’onore per Luca Filipas in 19’43”, chiude il podio Massimo Lucchina in 19’52; poi nell’ordine: 4° Giuseppe Bollini in 19’56″, 5° Mattia Grammatico in 19’59”, 6° Ivan Barberi in 20’13’’, 7° Domenico Maddalena in 20’14’’, 8° Flavio Michelon in 20’21’’, 9° Daniele Ravelli in 20’50’’ e 10° Carlo Ingrassia in 20’51’’
In campo femminile vittoria per Cecilia Sampietro che col tempo di 21’21” sigla il nuovo record del percorso, poi 2° posto per Marta Lualdi in 22’25”, chiude il podio Barbara Benatti in 23’45”; poi nell’ordine: 4a Emanuela Fossa in 24’09”, 5a Rita Grisotto in 25’35’’, 6a Laura Marsiglio in 26’06’’, 7a Martina Gioco in 26’45’’ e 8a Monica Grisotto in 26’50’’.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

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Anche quest’anno la StraRovate non ha tradito le aspettative: sempre bella e ben organizzata questa gara, che è ormai entrata nei cuori di molti.
La serata non poteva che proseguire in allegra compagnia agli stand gastronomici della festa, dove fra salamelle, pasta, vino e birra, il Team delle aquile ha sicuramente ben figurato!! (a proposito: grazie ad Alessio per averci tenuto i tavoli: bellissimi i cartellini RISERVATO personalizzati!!)

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Per concludere non mi resta che fare qualche segnalazione di servizio: numerose foto della serata ad opera di Arturo Barbieri le potete trovare sul portale Podisti.net, quelle invece di Mario Busnelli sono disponibili su CorsAmica, mentre qualche scatto realizzato dal papà di Matteo Raimondi è visibile nella sua fotogallery.
Per altri commenti, vi rimando invece ai blog di Matteo Raimondi, a quello del soxj, a quello di CorsAmica e al sito della Polisportiva Rovatese che ha organizzato l’intero evento.

Adesso dopo la “doppietta” Mombello – Rovate, sono un po’ stanchino (…), ma domani è già tempo di Piede d’Oro a Bardello…
Sopravviverò?!?!?

venerdì 29 giugno 2012

Camminata dei 3 campanili - Mombello

Fra i tanti volantini di gare e garette che affollano casa mia, aveva attirato la mia attenzione quello della “Camminata dei 3 campanili”, corsa serale di circa 6,5km organizzata dall’amico Mauro Contini, giunta ormai alla sua 18a edizione e a cui non avevo mai partecipato…
Così ieri sera, dopo essere rincasato dal lavoro e avere avuto giusto il tempo per prendere la borsa col cambio, ero nuovamente in strada con destinazione Mombello.

partenza

A dispetto del gran numero di competizioni del periodo, e della pesantissima concomitanza con l’appuntamento Europeo della nostra nazionale di calcio, la partecipazione è comunque stata buona, e la qualità degli atleti presenti al nastro di partenza, davvero di ottimo livello!

Il tracciato non lo conoscevo, ma dopo l’ennesima “conversazione tipo”:
amico podista:
“Ue, ciao Beppe, ma lo conosci il percorso?”
io: “Ciao, no… non ho mai corso qua…”
amico podista: “ehhhh, questa è dura, durissima!”
…una cosa era chiara: sarebbe stata dura!!

Altimetria Camminata dei 3 camapaniliSi parte alle 20.00, il primo chilometro seppur leggermente vallonato è abbastanza scorrevole, con i battistrada che imprimono da subito una buona andatura; a tirare il gruppo sono Ivan Breda in compagnia dei fratelli Argoub, di Claudio Fontana e Silvio Gambetta, subito alle loro spalle ci sono io in compagnia di Massimo Lucchina, Maurizio Mora, Antonio Vasi, Giuliano Marsetti e Matteo Rodari, via via tutti gli altri.

Si abbandona l’asfalto e si entra nei boschi, dove allo scoccare del 2°chilometro il sentiero s’impenna in maniera violenta; dopo circa 200 metri davvero impegnativi, le pendenze si addolciscono un poco, ma la strada continua comunque a salire per oltre un chilometro.

Rambo & Beppe Finalmente scolliniamo, e dopo il passaggio sotto uno dei tre campanili, ci gettiamo a capofitto in discesa; Breda e Salah Argoub sono decisamente in fuga, mentre ad inseguire alle loro spalle separati da pochi secondi l’uno dall’altro ci sono nell’ordine: Rachid Argoub, Fontana, Gambetta, io, Lucchina e leggermente più attardato Maurizio Mora.

La strada pur continuando a scendere almeno fino al 5° chilometro, risulta comunque meno veloce di quanto si possa immaginare, a causa di un andamento sempre vallonato, che impedisce di trovare il giusto ritmo e costringe a rilanciare in continuazione l’andatura.
Procedo per lunghi tratti spalla a spalla con Gambetta, mentre Fontana è poco più avanti ma con un vantaggio comunque molto contenuto; in più di un’occasione avrei avuto la forza e le gambe per cambiare passo e provare ad attaccare, ma ogni volta il pensiero andava a quella frase dettami più volte prima della partenza: “…questa è dura, durissima!”
…e ogni volta era come si innestasse il freno…

Arrivo all’ultimo chilometro, caratterizzato da una lunga ascesa quasi interamente sterrata; l’affronto ancora bene, non riuscendo però a guadagnare niente nei confronti di chi mi precede e tagliando così il traguardo in 6a posizione, col tempo di 23’25” necessario per coprire i 6,3km rilevati al mio GPS.

premiazioni maschili

Gara vinta da Ivan Breda in 22’25”, piazza d’onore per Salah Argoub in 22’48”, chiude il podio Rachid Argoub in 23’05”; poi nell’ordine: 4° Claudio Fontana in 23’13”, 5° Silvio Gambetta in 23’20”, 6° Giuseppe Bollini in 23’25”, 7° Massimo Lucchina in 23’45”, 8° Maurizio Mora in 23’55”, 9° Giuliano Marsetti in 24’10” e 10° Matteo Rodari in 24’57”.
In campo femminile vittoria per Ilaria Zen in 27’10, piazza d’onore per Cinzia Passera in 27’58”, chiude il podio Elisabetta Di Gregorio in 28’30”; poi nell’ordine: 4a Ombretta Bellorini in 29’13”, 5a Ferrara Loredana, 6a Emanuela Bruno, 7a Rita Grisotto, 8a Rita Zambon, 9a Cinzia Menegon e 10a Mariangela Soma.

premiazioni femminili

Come successo settimana scorsa per la gara di Besozzo, anche quella di ieri sera a Mombello è stata davvero una piacevole sorpresa: gran bel percorso, impegnativo ma non proibitivo, buone premiazioni e organizzazione curata con tanta passione. Da segnare in agenda per i prossimi anni.
Venendo a me devo dire di non essere del tutto soddisfatto: ho sempre corso sulla difensiva, “tenendomi” troppo e arrivando in fondo con la netta sensazione di avere il serbatoio ancora mezzo pieno…

Adesso devo scappare: fra poche ore c’è la StraRovate! L’intenzione è di fare solo un allenamento, però…
…però faccio ancora in tempo a cambiare idea…

lunedì 25 giugno 2012

Torna la StraRovate: la presentazione di Alessio Castiglioni!

Alessio “Cari amici podisti, anche quest’anno siamo ormai prossimi alla partenza della diciassettesima edizione della StraRovate, una serale che è ormai una classica del varesotto…”

>>>Clicca qui per tutte le info sulla campestre biancorossa<<<

>>>Visualizza il volantino<<<

Pre-iscrizioni on line: info@polisportivarovatese.it

domenica 24 giugno 2012

Quatar pass par Arcisà - Arcisate

18a tappa Piede d’Oro 2012

Ed eccomi di ritorno dopo una piacevole giornata passata col Team dove osano le aquile: già, perchè stamane il Piede d’Oro faceva tappa ad Arcisate, a casa o per meglio dire nel nido dell’aquila n°7 il soxj (da oggi il suo blog ha “traslocato”, mi raccomando appuntatevi il nuovo indirizzo!!), che nel dopo gara ci ha gentilmente ospitati per un bel pranzo in compagnia.

Official Team dove osano le aquile Visto che penso che a nessuno interessi delle varie “ripetute” fatte a tavola, tralascio i dettagli e vi parlo della gara!

Confermato il tracciato dello scorso anno, caratterizzato da tanto bosco, da un paio di salite davvero toste, e da un andamento molto vallonato, che fa di questo percorso uno dei più duri del circuito! Come se non bastasse, a rendere tutto ancora più impegnativo, ci hanno pensato la forte umidità che stamane già di buonora si avvertiva opprimente e i temporali di ieri che hanno reso fangoso il fondo sterrato…

Un pò per la grande afa, un pò per la gara di Giovedì sera, o forse più semplicemente perchè oggi non era giornata, le mie sensazioni prima della partenza erano tutt’altro che buone: tanta stanchezza e l’impressione di avere le gambe completamente “svuotate”…
Alle 9.00 il via, con il gruppo che si allunga subito sotto l’azione di Nader Rahhal, di Ivan Breda e di Giovanni Vanini; poco più dietro Claudio Fontana, Manuel Beltrami, Salah Argoub, un sornione Lhoussaine Oukhrid e via via tutti gli altri.

Poco alla volta provo a risalire qualche posizione, ma capisco che le sensazioni avvertite prima del via, non erano solo sensazioni, ma qualcosa di più concreto…

ALTIMETRIA Quatar pas par Arcisà Riesco comunque a sopravanzare qualche avversario e a mettermi nella scia del gruppetto di testa, arrivando con loro fino all’entrata del bosco dove si trova la prima asperità della gara; sulle rampe della breve ma dura ascesa perdo un pò di terreno, rimanendo comunque molto vicino ai battistrada.
Il 3° e il 4° chilometro sono abbastanza pianeggianti, mentre allo scoccare del 5° ci si trova proiettati sulla più dura delle ascese di giornata! La salita sembra non finire mai, ad ogni metro la voglia di arrestare la corsa e concedermi qualche passo camminando si fa sempre più insistente, ma non cedo alla tentazione!
Ad ogni modo rallento parecchio, e prima dello scollinamento vengo raggiunto ancora una volta da Matteo Malatrasi, il quale tenta di lasciarmi sul posto, senza però riuscirci.

Proseguiamo appaiati per un paio di chilometri, finchè non decido di provare a cambiare passo: le energie non sono molte, ma poco alla volta riesco a guadagnare qualche metro! Davanti a me c’è Claudio Fontana, il suo vantaggio è risicato e capisco che posso provare a prendere anche lui.
Spingo a fondo, ma il traguardo è ormai prossimo, e pur avendo ridotto notevolmente il distacco, non riesco a colmare del tutto il divario che mi separava dal portacolori dei Runners Valbossa.

Taglio così il traguardo in 7a posizione, coprendo i 9,9km rilevati al mio GPS in 37’55”.
Gara vinta da Lhoussaine Oukhrid in 36’11”, piazza d’onore per Ivan Breda in 36’20”, chiude il podio Giovanni Vanini in 36’51”; poi nell’ordine: 4° Nader Rahhal in 37’26”, 5° Salah Argoub in 37’27”, 6° Claudio Fontana in 37’50”, 7° Giuseppe Bollini in 37’55”, 8° Matteo Malatrasi in 38’05”, 9° Manuel Beltrami in 38’53” e 10° Roberto Macchi in 39’27”.
In campo femminile affermazione per Cristina Clerici che ferma il cronometro in 41’50”, 2° posto per Rosanna Urso in 42’40”, chiude il podio Cinzia Lischetti in 47’26”; poi nell’ordine: 4a Antonella Panza in 47’40”, 5a Emanuela Fossa in 50’44”, 6a Eugenia Vasconi in 50’48”, 7a Stefania Abbiati in 51’07”, 8a Lorella Boscolo in 51’48”, 9a Simona Milani in 52’01” e 10a Cinzia Menegoni n 52’22”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Da segnalare l’ottima scelta da parte degli organizzatori di rivedere la discesa posta circa all’ottavo chilometro, che nella precedente edizione era risultata davvero troppo pericolosa, causando diverse cadute con conseguenti infortuni.

Per quanto riguarda il Piede d’Oro, Domenica prossima sarà la volta di Bardello, mentre in settimana ricordo gli appuntamenti serali di Giovedì con la “Camminata dei tre campanili” a Mombello e di Venerdì con la “StraRovate” a Rovate di Carnago.

venerdì 22 giugno 2012

Serale di San Luigi - Besozzo

quasi vittoria…

partenza

Questa settimana avevo in programma di partecipare ad un paio di serali: quella di Martedì sera a Coarezza e l’appuntamento con la Gamba d’Oro a Cureggio di questa sera; poi come spesso capita, fra quello che si vorrebbe fare e quello che realmente si riesce a fare c’è una certa discrepanza…

Altimetria serale di S.Luigi Martedì ero davvero troppo stanco anche solo per immaginare di gareggiare, mentre per quanto riguarda stasera, ho deciso di desistere in quanto il mio mentore (!!!) per le gare piemontesi (Luca “il gatto” Gornati), a causa di un contrattempo, non avrebbe potuto accompagnarmi.
Così ieri decidendo praticamente all’ultimo momento, ho optato per la serale di S.Luigi a Besozzo, gara che per un motivo o per un altro non avevo mai corso.

Arrivato a destinazione, mentre tento invano di sottrarmi all’attacco di una miriade di moscerini killer (!!!), provo a raccogliere qualche informazione sul tracciato, che a detta degli “abituè” di questa gara, parrebbe essere piuttosto duro ed impegnativo.

Alle 20.00, sotto un cielo sempre più plumbeo e minaccioso d’acqua, arriva lo start: parto veloce, determinato a spingere a fondo fin da subito, senza la minima intenzione di risparmiarmi; detto fatto siamo proprio io e Ivan Breda a schizzare fuori dal gruppo, mettendo subito qualche metro fra noi e il resto degli inseguitori.
I primi 2km sono interamente su asfalto, abbastanza veloci anche se non privi di qualche breve strappo in salita come quello posto all’altezza del municipio; ma le vere difficoltà arrivano allo scoccare del 3° km, quando la strada diventa sterrata e s’impenna decisa sotto ai piedi.

HPIM5139 Le pendenze non sono mai impossibili, ma la salita è lunga e costante…
…si sale, e ancora si sale, circa 2,5km di ascesa ininterrotta prima di raggiungere lo scollinamento e gettarsi a capofitto nella discesa che riporta verso il traguardo di giornata.
Nel frattempo Breda è riuscito ad avvantaggiarsi di una decina di secondi, mentre alle mie spalle, almeno nelle immediate vicinanze, non avverto la presenza di alcun avversario.

Percorro in buona spinta anche la discesa finale, che ben conosco essendo la stessa inserita nelle due gare del Piede d’Oro, Breda è sempre lì ad una decina di secondi, e la cosa non può che farmi piacere: vuol dire che sto andando forte!

Taglio il traguardo proprio alle spalle del forte atleta arcisatese, coprendo i 5,92km rilevati al mio GPS in 21’57”.
Vittoria quindi per Ivan Breda in 21’47”, piazza d’onore per me in 21’57”, chiude il podio Manuel Beltrami in 22’40”; poi nell’ordine: 4° Matteo Rodari in 22’50”, 5° Enrico Rodari in 23’15” e 6° Giuliano Marsetti.
In campo femminile si aggiudica la vittoria Ombretta Bellorini in 27’40”, piazza d’onore per Rita Zambon in 29’51”, chiude il podio Cinzia Menegon in 30’00”; poi nell’ordine: 4a Mariangela Soma in 30’45” e 5a Mary Tartari.

Beltrami, Breda, Bollini

Davvero una piacevole scoperta questa serale: percorso duro ma molto gradevole, riconoscimento ad estrazione per tutti i partecipanti, buone premiazioni, ricco ristoro finale e docce a disposizione; come se non bastasse, nel dopo gara la possibilità di mangiarsi un piatto di pasta semplicemente aggiungendo 1€ al costo d’iscrizione (3€): sicuramente da ripetere il prossimo anno!

domenica 17 giugno 2012

Samaraa da cursa – Verghera di Samarate

17a tappa Piede d’Oro 2012   DSC_9134

Finalmente una bella giornata di sole ha salutato il 17a appuntamento stagionale col Piede d’Oro, che per l’occassione ha fatto tappa a Verghera di Samarate, dove “tre amici da paura” (Trogu, Bonesini e Busetto) hanno dato vita alla 3a edizione della “Samaraa da cursa”.

Confermato il tracciato di gara dello scorso anno, ricavato in gran parte nei sentieri boschivi limitrofi al paese e caratterizzato da un andamento piuttosto scorrevole e pianeggiante, che anche quest’anno ha riscosso un ottimo gradimento fra i runners: oltre 750 gli iscritti fra giro lungo e mini giro.

Dopo aver sbrigato le solite formalità di rito, quali iscrizione, saluti, riscaldamento e tante chiacchiere (!!!), arriva finalmente l’ora del via; mentre mi schiero sulla linea di partenza mi guardo un po’ attorno: davvero di buon livello la starting list, con numerosi atleti di spicco locali, ma non solo…

Pronti via, poche centinaia di metri e siamo già nello sterrato; a dettare il ritmo è un pimpante Giovanni Vanini in compagnia di Ivan Breda, nella loro scia un folto gruppetto fra cui oltre al sottoscritto ci sono Nader Rahhal, Stefano Demuru, Alberto Larice, Alberto Varalli, Marco Brambilla, Mattia Grammatico, Emanuele Angotzi, Biagio Cantisani, Matteo Malatrasi e il portacolori della APB Bagheria Giorgio Scialabba.

Oggi mi sento meno brillante rispetto alle ultime gare di Giovedì sera a Villadosia o di Domenica scorsa ad Azzate, ma nei primi chilometri provo comunque a restare con i battistrada; ci riesco fino al 3°/4° chilometro, quando sotto l’impulso di Giorgio Scialabba, Marco Brambilla e Ivan Breda, poco alla volta comincio a perdere terreno…
Non sono però l’unico a subire l’azione dei tre battistrada, tanto che l’intero gruppetto di testa va via via sfaldandosi, con i vari atleti che uno dopo l’altro si staccano inesorabilmente dal trenino di testa.

Mentre sono intento nel cercare di gestire al meglio lo sforzo, un poco inaspettatamente, vengo raggiunto e passato con apparente semplicità da un Matteo Malatrasi davvero in grande crescita! Non ci provo neanche a seguirlo, perchè di chilometri ne mancano ancora molti, e il suo ritmo mi sembra davvero eccessivo, tanto che in breve tempo mi ritrovo con almeno una 30ina di metri di distacco!

Continuo col mio passo, e la scelta si rivela azzeccata: prima di entrare negli ultimi chilometri riprendo e supero Malatrasi in leggera difficoltà, successivamente è la volta di Grammatico, infine provo a mettere nel mirino anche la canotta di Alberto Larice, ma pur avvicinandomi molto, non riesco a chiudere completamente il gap che mi divideva dal portacolori della Pro Patria.
Taglio così il traguardo posto all’interno della pista di atletica, in 8a posizione assoluta, coprendo i 9,6km rilevati al mio GPS in 34’10”.

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Gara vinta da Giorgio Scialabba in 32’21”, piazza d’onore per il mai domo Marco Brambilla in 32’31”, chiude il podio Ivan Breda in 33’10”; poi nell’ordine: 4° Giovanni Vanini in 33’27”, 5° Alberto Varalli in 33’37”, 6° Stefano Demuru in 33’49”, 7° Alberto Larice in 34’01”, 8° Giuseppe Bollini in 34’10”, 9° Mattia Grammatico in 34’25” e 10° Biagio Cantisani in 34’53”.
In campo femminile ennesima grande prova di Rosanna Urso, che oggi in 37’41” si aggiudica la vittoria davanti alla forte master Cristina Clerici 38’45”, chiude il podio Cinzia Lischetti in 40’28”; poi nell’ordine: 4a Antonella Panza in 40’50”, 5a Angiola Conte in 42’01”, 6a Cristina Grassi in 42’03”, 7a Francesca Colombo in 42’35”, 8a Rita Grisotto in 42’55”, 9a Vera Veronelli in 43’15” e 10a Eugenia Vasconi in 45’03”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Come già detto, stamane mi sentivo meno brillante rispetto alle ultime uscite, forse anche a causa del gran caldo o dei numerosi allenamenti di questi giorni; ad ogni modo sono soddisfatto della prestazione fatta, che conferma il miglioramento generale del mio stato di forma.

Altri commenti sono disponibili sul blog degli Athlon Runners, su quello del Team dove osano le aquile e su quello del soxj, mentre tutte le foto della manifestazione ad opera dell’amico Arturo Barbieri, sono visibili e scaricabili dalla galleria fotografica di Podisti.net.

Settimana prossima il Piede d’Oro sbarca ad Arcisate per la classica “Quatar pass par Arcisà”, gara podistica di circa 9,5km, quest’anno valevole come 18a tappa stagionale del circuito.

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venerdì 15 giugno 2012

Serale di Villadosia

In questo periodo gli appuntamenti podistici sono davvero abbondanti: ieri sera infatti oltre alla “Castano di Notte” che apriva il neonato circuito di gare dell’alto Milanese “E…state correndo”, nella più vicina Villadosia frazione di Casale Litta, andava in scena la 4a edizione della serale organizzata dal locale gruppo sportivo A.S. Casalvilla.

Alla fine un po’ per comodità e un po’ perché avendola già corsa un paio d’anni fa mi erano rimasti degli ottimi ricordi, ho optato per Villadosia.
L’atmosfera è quella genuina e ruspante della classica manifestazione di paese, atmosfera che tanto mi piace e che sempre più difficilmente si riesce a trovare…
…ad ogni modo, guai a farsi trarre in inganno da questo contesto “molto alla buona”: infatti a dispetto dello spirito non competitivo della manifestazione, la qualità degli atleti presenti al nastro di partenza era davvero di buon livello!

partenza

Confermato il tracciato campestre delle passate edizioni, interamente ricavato nello sterrato dei boschi limitrofi al piccolo paese, molto muscolare e caratterizzato quasi interamente da un fondo sassoso che rende difficili gli appoggi; a condire il tutto per la felicità dei partecipanti (!!!), l’abbondante presenza di fango e acqua lasciati dalle recenti precipitazioni dei giorni scorsi...

Ore 20.15, dopo un po’ riscaldamento in compagnia del Raffo, arriva finalmente il momento del via: senza troppi tatticismi, parto subito a fionda, onde evitare possibili inconvenienti dovuti alla strada piuttosto stretta.
Poche centinaia di metri e ci ritroviamo avvolti dalla fitta vegetazione dei boschi, che complice anche l’orario, limita drasticamente il passaggio di luce e la conseguente visibilità.

Nella parte iniziale di percorso (più simile ad un ruscello che ad un sentiero!!!), dopo una sfuriata di Simone Turetta, sono Luca Ponti, Massimo Lucchina e Simone Mascheroni a prendere il comando della corsa, tallonati a distanza ravvicinata dal sottoscritto.
Le gambe girano bene, ma mi manca un pizzico di grinta per resistere al forcing dei tre battistrada, che poco alla volta riescono a guadagnare un po’ di terreno…
…così mi ritrovo da solo a metà strada fra “chi scappa e chi insegue”, e mentre la distanza dai primi va via via aumentando, la mia “cattiveria agonistica” va via via scemando, col risultato che a circa 1,5km dal traguardo vengo raggiunto anche da Paolo Negretto.

arrivoRimango per un po’ col portacolori dei Runners Valbossa, poi sull’ennesimo tratto in salita, Paolo riesce a prendere qualche metro di vantaggio e ancora una volta invece di dare tutto per provare a rimanere col compagno di avventura, mi accontento di restare dove sono…

Altro strappo in salita, dove a causa del fango fatico davvero molto a mantenere l’equilibrio e ad avanzare, per poi scollinare e scorgere la rete che delimita il campo da calcio dove è posto l’arrivo di giornata; rilancio l’andatura, ma ormai è tardi per provare ad impensierire Paolo, che conclude proprio davanti a me.

Chiudo così la mia fatica in 5° posizione, col tempo di 20’21” necessario per coprire i 5,5km rilevati al mio GPS.
Vittoria per Luca Ponti in 19’47”, piazza d’onore per Massimo Lucchina in 19’53”, mentre chiude il podio Simone Mascheroni in 20’03”; poi nell’ordine: 4° Paolo Negretto in 20’17”, 5° Giuseppe Bollini in 20’21”, 6° Silvio Gambetta, 7° Marco Zarantonello, 8° Manuel Beltrami, 9° Simone Turetta e 10° Emanuele Angotzi.
In campo femminile vittoria per Cinzia Lischetti in 23’57”, piazza d’onore per Loredana Ferrara in 24’57” e 3° posto per Emanuela Fossa in 25’14”; poi nell’ordine: 4a Sabina Ambrosetti, 5a Elisabetta Di Gregorio, 6a Rita Grisotto, 7a Monica Grisotto, 8a Raffaella Forni, 9a Gilda Pesenti e 10a Elisa Miotto.

Per quanto riguarda la mia gara sono soddisfatto: sento che fisicamente sto bene e la sensazione è di essere in continuo miglioramento, peccato solo mi sia mancata un pizzico di voglia in più di soffrire…
Anche la manifestazione non ha tradito le mie aspettative iniziali: percorso molto bello e ben segnato, buone premiazioni e contorno davvero piacevole: bravi gli organizzatori!!

Una menzione particolare va infine al Team dove osano le aquile, che presente quasi al gran completo (in gara: il Soxj, il Raffo, il Gatto, Jamba, Luna, il piccolo Luca, il rientrante Saggio; al seguito: Loryrunner, Roberta e cuccioli) centra il premio come 3° gruppo più numeroso: MITICI!
Per concludere in bellezza, tutti allo stand gastronomico dell’oratorio, dove oltre all’immancabile salamella con birrozzo, ci siamo divorati una buonissima torta, appena vinta alla premiazione di gruppo.

Official Team dove osano le aquile

lunedì 11 giugno 2012

Azzate, 21° Grand Prix Runners Valbossa: il filmato!!

Grazie a Lory, a Eli e al Lumi ecco il filmato della gara del Piede d’Oro di Domenica scorsa ad Azzate.
Buona visione!

domenica 10 giugno 2012

Grand Prix Runners Valbossa - Azzate

16a tappa Piede d’Oro 2012

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Ieri notte più di una volta sono stato svegliato dai violenti e improvvisi scrosci di pioggia che stanno caratterizzando questi ultimi giorni, ed ogni volta il pensiero era uno solo:
”…domani mattina al Piede d’Oro più che con le scarpe da corsa, mi dovrò presentare con gli stivali…”

Già, perchè stamattina ad Azzate c’era l’immancabile appuntamento con la 21a edizione del “Grand Prix Runners Valbossa”, gara podistica di circa 10km organizzata dall’omonimo gruppo sportivo dei Runners Valbossa.
Cambia il luogo del ritrovo e cambia buona parte del tracciato, senza però rinunciare ai caratteristici passaggi nella piana di Vegonno e nella piccola frazione di Dobbiate, che già in passato avevano fatto da cornice alla gara.

Alle 9.00 il via con circa 650 iscritti fra giro lungo e mini giro. Cerco di partire piuttosto tranquillo, sia perchè non so bene cosa mi aspetta e sia perchè le gambe risultano ancora piuttosto indolenzite dalla galoppata di Venerdì sera al Giro del Varesotto…
A prendere il comando delle operazioni fin dai primi metri sono Ivan Breda, Andrea Macchi, Giovanni Vanini e Nader Rahhal, tallonati da molto vicino da un bel gruppetto formato dal giovane Brivio, Marchesin, Cantisani, Beltrami e Fontana, mentre io un poco più dietro comincio a risalire qualche posizione.

Dopo circa 1km arrivati all’ingresso della piana di Vegonno, mi sono ormai riportato in 5a posizione e faccio l’andatura al gruppetto che sta inseguendo i 4 battistrada; abbandoniamo l’asfalto in favore di un breve tratto sterrato in leggera discesa e purtroppo la corsa perde uno dei suoi protagonisti: Ivan Breda è infatti costretto a fermarsi a causa di una brutta distorsione alla caviglia.

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Sbuchiamo sulla strada che porta verso Montonate: trovandomi a mio agio sull’asfalto provo ad incrementare un pò l’andatura, trascinando nella mia scia Marchesin e Fontana; al 4°km circa, ci rituffiamo nello sterrato dei boschi e dei campi, che complice le copiose precipitazioni notturne, presentano un fondo piuttosto pesante e muscolare.
Nei tratti più impegnativi sono Marchesin e Fontana a farla da padroni, mentre io mi devo difendere perdendo sempre un pò di terreno…
…ma appena il fondo diventa più compatto e pianeggiante, allora sono io ad attaccare mettendo alla frusta i 2 compagni d’avventura!

Il copione non cambia fino ad un paio di chilometri dalla fine, dove dopo aver ripreso e superato Nader Rahhal, sia Fontana che Marchesin (in uno dei soliti tratti a me indigesti…) riescono a guadagnare metri preziosi…
Ancora una volta, grazie ad una breve discesa, mi riporto su Marchesin ma non su Fontana che mantiene invariato il suo vantaggio.
Ennesimo strappo in salita ed ennesimo attacco del Cris, ma stavolta mi difendo bene e non perdo niente; arriviamo all’ultimo chilometro, tutto interamente ricavato lungo uno stretto sentiero in terra battuta che per 500 metri tende a salire, per poi scendere fino al traguardo di giornata.

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Riesco ad imboccare il sentiero in testa, Cris alle mie spalle prova in tutti i modi a passarmi, ma stringendo i denti riesco a tenerlo dietro; la strada inizia a scendere e fra me e me penso:
”ormai è fatta!”

Peccato non avere fatto i conti con un Cris in forma davvero eccezzionale e con una determinazione fuori dal comune! L’amico giallonero mi supera di slancio incrementando addirittura l’andatura!
Arriviamo agli ultimi metri: lancio la volata affiancandolo, aumento ancora, ma Cris non molla! Ormai mancano poche decine di metri, mi lascio andare e scarico a terra tutto quello che mi è rimasto, riuscendo finalmente ad avere la meglio sull’amico/rivale!
Che battaglia! Grazie Cris, oggi mi sono proprio divertito!

Taglio così il traguardo in 4a posizione, coprendo i 10,8km rilevati al mio GPS in 39’54”.
Vittoria per Andrea Macchi in 38’55”, piazza d’onore per Giovanni Vanini in 39’07, chiude il podio Claudio Fontana in 39’38”; poi nell’ordine: 4° Giuseppe Bollini in 39’54”, 5° Cristiano Marchesin in 39’55”, 6° Nader Rahhal in 40’16”, 7° Nicolò Brivio in 40’25”, 8° Biagio Cantisani in 41’12”, 9° Matteo Malatrasi in 41’15” e 10° Giuliano Marsetti in 41’18”.
In campo femminile altra vittoria per Cristina Clerici in 44’27”, piazza d’onore per una Rosanna Urso in continua crescita che ferma il cronometro in 44’48”, chiude il podio ma decisamente attardata Eugenia Vasconi in 52’34”; poi nell’ordine: 4a Simona Vignati in 53’19”, 5a Lorella Boscolo in 53’24”, 6a Emanuela Brusa in 54’41”, 7a Martina Gioco in 54’53”, 8a Barbara Frangi in 55’28”, 9a Cinzia Menegon in 55’29” e 10a Stefania Abbiati in 55’30”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<          >>>FOTO by RUNNERS VALBOSSA<<<

Azzate Soddisfatto, oggi non posso che essere soddisfatto. Nonostante l’impegno molto ravvicinato di venerdì sera, stamane ho fatto una bella gara, e soprattutto mi son sentito bene!
Per quanto riguarda l’organizzazione della manifestazione, complimenti obbligatori agli amici dei Runners Valbossa, che nonostante l’inclemenza del meteo che li ha costretti a rimaneggiare all’ultimo momento il percorso onde evitare i tratti resi impraticabili da acqua e fango, hanno comunque saputo gestire al meglio la situazione.
Personalmente poi, ho trovato il nuovo tracciato davvero davvero molto bello: forse uno dei più belli degli ultimi anni!

Settimana prossima il Piede d’Oro farà visita a Samarate, dove “tre amici da paura”, daranno vita alla 3a edizione della “Samaraa da cursa” su percorsi da 5 e 10km, quest’anno valevole come 17a appuntamento stagionale del circuito.

sabato 9 giugno 2012

Giro del Varesotto – Casorate Sempione

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Dopo la mia fugace apparizione in quel di Quinzano, ieri sera anche se piuttosto provato dalla giornata lavorativa, ho deciso di presentarmi comunque a Casorate Sempione per prendere parte all’ultima tappa del Giro 2012.

Per l’occasione tracciato completamente inedito, caratterizzato da una prima parte molto nervosa, ricca di curve e contro curve, ricavata quasi interamente fra le viuzze del centro paese; la seconda parte invece, sicuramente più scorrevole e filante dove scaricare a terra tutta la “cavalleria” a disposizione, facendo però attenzione a preservare un po’ di energie per l’ultimo chilometro tutto in leggera salita.

Così, dopo il solito riscaldamento e dopo aver assistito alle varie partenze dei più piccoli nonchè della gara femminile (novità introdotta propio in occasione di quest’ultima tappa), tocca finalmente a me.
Un saluto al soxj che ieri sera era di servizio con tanto di bandierina al seguito e son pronto a schierarmi sulla linea di partenza.

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Pronti via il ritmo è da subito indiavolato! Troppo, tanto che dopo un 1°km corso davvero troppo velocemente, sono costretto a cedere diverse posizioni e a soffrire un poco…
Mi superano in tanti, fra cui Paolo Negretto, Matteo Malatrasi, Marco Maginzali, Diego Nardi e Massimo Berra; non riesco proprio a reagire, e oltre a subire i sorpassi perdo immediatamente svariati metri…
All’inizio del 3°chilometro riesco però a ritrovare il giusto ritmo e poco alla volta riduco il distacco dai diversi atleti che mi hanno passato in precedenza.

Attacco il 4° chilometro con ritrovata determinazione, il ritmo si è stabilizzato attorno ai 3’20”/km e prima di arrivare agli ultimi 1000 metri, riesco a chiudere completamente il buco che mi separava dal terzetto composto da Nardi, Berra e Maginzali.
La strada tende a salire leggermente, sento di averne ancora e accelero! Il primo a mollare è Massimo Berra, poi anche Diego Nardi comincia a perdere qualche metro, l’unico a resistere è Maginzali; la progressione continua e negli ultimi metri prima dell’arrivo anche Negretto e Malatrasi sono ormai a tiro!

Purtroppo però la gara è ormai finita e mi devo accontentare di tagliare il traguardo in 14a posizione col tempo di 17’25” necessari per coprire i 5,26km rilevati al mio GPS.
Casorate - tempi al kmInutile cercarmi nella classifica di tappa perchè non ci sono: ieri sera in preda ad un mix di adrenalina, stanchezza e stordimento non mi sono fatto riattivare il chip elettronico, quindi non sono stato registrato.
A testimonianza della mia effettiva presenza, ci sono però i numerosi scatti fotografici di CorsAmica by Mario Busnelli, quelli di Podisti.net by Arturo Barbieri e quelli di Fabrizio Gulmini, nonchè il mio riepilogo dei tempi qua a fianco!!

La gara è stata dominata ancora una volta da Marco Brambilla col tempo di 16’10”, che si aggiudica così anche la vittoria dell’intero Giro Podistico del Varesotto (questo è il 5° sigillo in carriera per l’atleta Bustocco), piazza d’onore per Matteo Raimondi in 16’37”, mentre chiude il podio Luca Filipas in 16’46”.
In campo femminile a segno Claudia Gelsomino in 18’08”, che a sua volta centra anche la vittoria in classifica generale, bissando il successo dello scorso anno; piazza d’onore per Cecilia Sampietro in 18’53”, chiude il podio Rosanna Urso in 19’12”.

>>>CLASSIFICA DI TAPPA<<<               >>>CLASSIFICA GENERALE<<<

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domenica 3 giugno 2012

Trofeo Alenia Aermacchi - Venegono

15a tappa Piede d’Oro 2012

…sbagliare strada, perdere tempo e posizioni, ma esser comunque contenti…
Non c’è che dire: la serale di Venerdì a Quinzano qualche segno nelle gambe me lo ha lasciato, ma stamattina c’era un’altra di quelle gare che mi piace molto, e a cui non avrei rinunciato per nessun motivo!
La destinazione di oggi era Venegono, per l’appuntamento con il “Trofeo Alenia Aermacchi”, gara di oltre 11km (che io oggi ho deciso di allungare ulteriormente…) organizzata dall’omonimo gruppo sportivo e caratterizzata da un andamento piuttosto filante.

partenza

Nonostante l’ennesima giornata grigia e il fittissimo calendario di appuntamenti podistici del periodo, ancora una volta buonissima partecipazione di atleti, che fra giro lungo e mini giro hanno sfiorato quota 650.

Inizio il riscaldamento, e la sensazione predominante è quella di avere le gambe completamente svuotate…
Sarà colpa dell’afa, sarà colpa della gara di Venerdì sera, sta di fatto che l’idea di spararmi oltre 11km a tutta, non mi alletta per niente…

Mi allineo sulla riga di partenza, giusto il tempo di scambiare qualche battuta coi tanti amici presenti ed ecco arrivare lo sparo: a fare l’andatura sono da subito Giovanni Vanini e Maurizio Brassini, tallonati come ombre da Mirko Zanovello, Nader Rahhal, Ferdinando Mignani, Luca Ponti, Manuel Beltrami e il sottoscritto.

Dopo un chilometro circa, i primi a perdere un pò di terreno sono Manuel Beltrami e Luca Ponti (reduce dall’ottima prova di ieri alla Corsa in trincea che ha concluso in 2a posizione), mentre il resto del gruppetto di testa di cui faccio parte anch’io, procede compatto trainato da Ferdinando Mignani.
Al 3° chilometro circa, su un leggero strappo è Maurizio Brassini a tastare il polso degli avversari, con un’improvvisa accelerazione: i più lesti a seguirlo sono Giovanni Vanini e Mirko Zanovello, io sono quello che fatica di più, ma alla fine il gruppetto anche se in fila indiana, tende comunque a ricompattarsi.

Abbandoniamo l’asfalto in favore dei boschi, e qui la musica non cambia: altro allungo di Brassini sempre tallonato da Vanini e Zanovello, Mignani e Nader perdono un pò di terreno, io chiudo il gruppetto qualche metro più dietro.
Affrontiamo l’asperità più impegnativa di giornata, davanti stanno davvero facendo i diavoli a quattro, mentre io cerco di difendermi perdendo il meno possibile.

arrivo Scollino, i primi non sono più nel mio campo visivo, riesco a scorgere solo le canotte di Nader e Mignani a circa 150 metri da me, mentre da dietro un super Luca Ponti mi si è praticamente incollato alle caviglie.
Nonostante non sia un terreno a me congeniale, affronto abbastanza bene il tratto di scorrimento nel bosco, tanto che riesco ad arrivare fino all’inizio della discesa che riporta agli ultimi chilometri di gara avendo nuovamente guadagnato qualche secondo nei confronti di chi mi insegue.
In discesa vengo però ripreso e superato sia da Ponti che da Beltrami: li lascio fare, perchè so che di chilometri ne mancano ancora diversi e il bello di questa gara deve ancora venire!

Arrivati in piano, poco alla volta mi riporto nella scia dei due portacolori del G.P. Gazzada Schianno, Luca Ponti cambia passo, Beltrami si pianta un pò, allora lo supero e in compagnia di Luca proviamo a prendere il largo; ad un tratto Luca decide di rallentare per dare una mano a Beltrami, io mi ritrovo da solo con la canotta di Nader sempre la davanti a non più di 150 metri.
Spingo ancora bene, tant’è che il vantaggio su Ponti e Beltrami anche se lentamente continua ad aumentare; passo il cavalcavia sulla ferrovia, riconosco la strada fatta poco prima in partenza e capisco di essere ormai prossimo all’ultimo chilometro.

In fondo al lungo rettilineo scorgo una freccia a sinistra, e io a sinistra vado….

…peccato che poi avrei dovuto svoltare subito a destra, cosa che un pò per errore mio e un po’ per una segnalazione non impeccabile non avviene…

Mi ritrovo così fuori dal tracciato, e quando capisco il mio errore è troppo tardi per tornare indietro…
Decido quindi di proseguire sulla strada in cui sono, spingendo davvero a tutta per cercare di perdere il meno possibile, ma quando arrivo al ricongiungimento col percorso corretto, Ponti, Beltrami e non solo loro, sono già passati da un pò…
Negli ultimi metri vengo affiancato anche da Fonnesu, Cantisani e Rodari, provo a difendere il piazzamento, ma a causa della terribile tirata appena fatta non ne ho proprio più …
…non mi resta che scansarmi e lasciare loro strada libera…

Concludo così al 12° posto assoluto, avendo percorso circa 300 metri in più rispetto agli altri per un totale di 11,6 km e spiccioli (la misura corretta del tracciato era di 11,3km), coperti nel tempo di 42’ netti.
Gara vinta da uno straordinario Maurizio Brassini, che ferma il cronometro sui 39’25”, piazza d’onore per Mirko Zanovello in 39’42”, con ancora una volta a chiudere il podio Giovanni Vanini in 39’55”; poi nell’ordine: 4° Ferdinando Mignani in 40’15”, 5° Nader Rahhal in 40’31”, 6° Luca Ponti in 41’29”, 7° Manuel Beltrami in 41’30”, 8° Giuliano Marsetti in 41’35”, 9° Franco Fonnesu in 41’54” e 10° Biagio Cantisani in 41’57”.
In campo femminile ennesima affermazione per Cristina Clerici in 46’13”, piazza d’onore per Elisa Masciocchi in 46’54”, chiude il podio Elena Manzato in 48’00”; poi neòò’ordine: 4a Cristina Grassi in 50’25”, 5a Vera Veronelli in 50’29”, 6a Esmiralda Goxha in 52’02”, 7a Francesca Colombo in 52’21”, 8a Cinzia Lischetti in 52’45”, 9a Laura Marsiglio in 52’58” e 10a Mara Minato in 53’30”. (Grazie ad Enrico Rodari per la raccolta della classifica sopra riportata)

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Che dire…
…nonostante l’errore di percorso e la conseguente perdita di posizioni, oggi sono abbastanza soddisfatto: ho sempre corso bene, dosandomi al meglio e tenendo sotto controllo lo sforzo; finalmente la condizione sembra essere in crescita e se tutto fosse andato come sarebbe dovuto andare avrei chiuso al 6° posto assoluto con un tempo di circa 41’ netti che mi sarebbe valso la mia migliore prestazione su questo tracciato.

Domenica prossima il Piede d’Oro farà visita ad Azzate, dove gli amici dei Runners Valbossa per l’occasione daranno vita alla 21a edizione del “Grand Prix Runners Valbossa”, mentre ricordo che in settimana (rispettivamente Martedì e Venerdì), a Cassano Magnago e a Casorate Sempione prenderanno il via le ultime due tappe del “Giro Podistico del Varesotto”.
Buone corse a tutti!

premiazione

Giro del Varesotto – Corsa degli Asnitt – Quinzano S.Pietro

...in mezzo ai campioni!

Quest’anno visto l’ultimo periodo non certo dei migliori, e logorato dal lavoro che mi sta prosciugando ogni energia, anche se a malincuore avevo deciso di rinunciare al Giro Podistico del Varesotto, il circuito di gare serali più seguito e importante della nostra provincia; non potevo però rinunciare all’appuntamento con la “corsa degli asnitt”, giunta ormai alla sua 5a edizione e che quest’anno guarda caso era anche inserita all’interno del circuito sopra citato.

Edizione quella di quest’anno che per adeguarsi ai canoni delle tappe del Giro, ha visto gli amici dei Runners Quinzano costretti a rivedere il classico tracciato di gara, che seppur orfano di alcuni passaggi che in passato ne avevano decretato il successo, ha comunque mantenuto una propria identità, risultando a mio avviso il più impegnativo dell’intero circuito, strappando di fatto a Besnate il titolo di “tappa di montagna” (!!!).

...double face

Davvero altissimo il numero dei partecipanti, che fra giro competitivo e non competitivo ha sfiorato le 800 presenze! Il tutto senza scordare anche la grande partecipazione dei bambini che fra Baby, Bimbo e Mini Giro hanno fatto registrare circa 150 iscrizioni!

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Dopo un buon riscaldamento in compagnia dell’amico Diego (Nardi), nonostante manchi quasi mezz’ora al via, mi affretto a recarmi all’entrata della gabbia, onde evitare di restare fin da subito intruppato nella pancia del gruppone. Missione compiuta, riesco a mettermi in pole position, a fianco di tutti i più forti atleti presenti! Negli attimi che precedono la partenza, con sommo piacere torno a respirare quell’atmosfera magica che solo al Giro del Varesotto si riesce a trovare, ed in un attimo mi ritrovo in overdose da adrenalina…

DSC_7119Ad uno ad uno vengono chiamati i nomi dei Top Runners, pochi secondi ancora ed ecco arrivare lo sparo del giudice; non si parte forte, di più! Davanti uno scatenato Finesso si avvantaggia subito di diversi metri, alle sue spalle il più immediato inseguitore è la maglia rosa Marco Brambilla, a sua volta tallonato da Matteo Raimondi, qualche metro più dietro il mio gruppetto con Cantisani, Filipas, Porrini, Trogu, Paoletta, Maginzali, Malatrasi, Garbarino, Mascheroni e via via tutti gli altri.
Primo km piuttosto veloce, il mio Garmin dice 3’10”. Si inizia il 2°km e dopo essere svoltati a sinistra la strada s’impenna bruscamente: circa 300 metri di dura salita, per poi rifiatare un attimo e attaccare nuovamente le rampe dell’ascesa che portano fino al centro paese di Menzago; mi sento bene, sono ancora col gruppetto dei migliori, e riesco addirittura ad incrementare la già buona andatura del plotoncino.

Arriviamo allo scollinamento e capisco di avere esagerato un pò in salita…
Inizia la discesa e perdo subito qualche metro dal quartetto Paoletta, Porrini, Filipas e Cantisani, mentre da dietro sento i passi di qualcuno che si avvicinano in maniera inesorabile.
Nei pressi del 4° km vengo infatti infilato dalla coppia Malatrasi – Mascheroni, entrambi in grande crescita di condizione! Provo a resistere, ma la spia della riserva comincia ormai a segnare rosso…

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L’ultimo chilometro è piuttosto nervoso, si affronta ancora una salita e poi un rapido susseguirsi di svolte all’interno dei cortili e delle viuzze del paese; arrivo al rettilineo finale da dove eravamo partiti, e proprio a pochi metri dal traguardo subisco un attacco ad opera di Massimo Bongini, attacco al quale non riesco a rispondere…

l'arrivo

Concludo così in 11a posizione, col tempo di 17’41 necessario per coprire i 5,14km rilevati al mio GPS (i miei tempi al km).
Vittoria per Paolo Finesso che polverizza la concorrenza presentandosi in solitaria al traguardo col gran tempo di 15’46”, piazza d’onore per il mai domo Marco Brambilla in 16’33”, chiude il podio Matteo Raimondi in 16’42”.
In campo femminile si aggiudica la vittoria Claudia Gelsomino in 18’23”, 2° posto per Cecilia Sampietro in 19’00”, chiude il podio Rosanna Urso in 19’29”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA EXCELL<<<                   >>>CLASSIFICA COMPLETA by SDAM<<<

Quinzano altimetriaAbbastanza soddisfatto della mia prova, anche se purtroppo da metà gara in poi sono leggermente calato, lasciando lungo la strada 3 posizioni che erano alla mia portata e col rammarico di essere uscito dalla TOP10 perdendo l’ultima posizione utile a pochi metri dal traguardo. Vabbè, mancano ancora 2 tappe alla conclusione di questo Giro 2012, chissà che non decida di riprovarci…

Per altri commenti segnalo la voce ufficiale della manifestazione, ossia quella di Antonio Puricelli sul sito dell’Atletica Casorate, il blog degli Athlon Runners e naturalmente il blog di Matteo Raimondi, mentre per i servizi fotografici rimando a quelli di Arturo Barbieri sulle pagine di Podisti.net e a quello di Mario Busnelli sulle pagine di CorsAmica.