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venerdì 22 giugno 2012

Serale di San Luigi - Besozzo

quasi vittoria…

partenza

Questa settimana avevo in programma di partecipare ad un paio di serali: quella di Martedì sera a Coarezza e l’appuntamento con la Gamba d’Oro a Cureggio di questa sera; poi come spesso capita, fra quello che si vorrebbe fare e quello che realmente si riesce a fare c’è una certa discrepanza…

Altimetria serale di S.Luigi Martedì ero davvero troppo stanco anche solo per immaginare di gareggiare, mentre per quanto riguarda stasera, ho deciso di desistere in quanto il mio mentore (!!!) per le gare piemontesi (Luca “il gatto” Gornati), a causa di un contrattempo, non avrebbe potuto accompagnarmi.
Così ieri decidendo praticamente all’ultimo momento, ho optato per la serale di S.Luigi a Besozzo, gara che per un motivo o per un altro non avevo mai corso.

Arrivato a destinazione, mentre tento invano di sottrarmi all’attacco di una miriade di moscerini killer (!!!), provo a raccogliere qualche informazione sul tracciato, che a detta degli “abituè” di questa gara, parrebbe essere piuttosto duro ed impegnativo.

Alle 20.00, sotto un cielo sempre più plumbeo e minaccioso d’acqua, arriva lo start: parto veloce, determinato a spingere a fondo fin da subito, senza la minima intenzione di risparmiarmi; detto fatto siamo proprio io e Ivan Breda a schizzare fuori dal gruppo, mettendo subito qualche metro fra noi e il resto degli inseguitori.
I primi 2km sono interamente su asfalto, abbastanza veloci anche se non privi di qualche breve strappo in salita come quello posto all’altezza del municipio; ma le vere difficoltà arrivano allo scoccare del 3° km, quando la strada diventa sterrata e s’impenna decisa sotto ai piedi.

HPIM5139 Le pendenze non sono mai impossibili, ma la salita è lunga e costante…
…si sale, e ancora si sale, circa 2,5km di ascesa ininterrotta prima di raggiungere lo scollinamento e gettarsi a capofitto nella discesa che riporta verso il traguardo di giornata.
Nel frattempo Breda è riuscito ad avvantaggiarsi di una decina di secondi, mentre alle mie spalle, almeno nelle immediate vicinanze, non avverto la presenza di alcun avversario.

Percorro in buona spinta anche la discesa finale, che ben conosco essendo la stessa inserita nelle due gare del Piede d’Oro, Breda è sempre lì ad una decina di secondi, e la cosa non può che farmi piacere: vuol dire che sto andando forte!

Taglio il traguardo proprio alle spalle del forte atleta arcisatese, coprendo i 5,92km rilevati al mio GPS in 21’57”.
Vittoria quindi per Ivan Breda in 21’47”, piazza d’onore per me in 21’57”, chiude il podio Manuel Beltrami in 22’40”; poi nell’ordine: 4° Matteo Rodari in 22’50”, 5° Enrico Rodari in 23’15” e 6° Giuliano Marsetti.
In campo femminile si aggiudica la vittoria Ombretta Bellorini in 27’40”, piazza d’onore per Rita Zambon in 29’51”, chiude il podio Cinzia Menegon in 30’00”; poi nell’ordine: 4a Mariangela Soma in 30’45” e 5a Mary Tartari.

Beltrami, Breda, Bollini

Davvero una piacevole scoperta questa serale: percorso duro ma molto gradevole, riconoscimento ad estrazione per tutti i partecipanti, buone premiazioni, ricco ristoro finale e docce a disposizione; come se non bastasse, nel dopo gara la possibilità di mangiarsi un piatto di pasta semplicemente aggiungendo 1€ al costo d’iscrizione (3€): sicuramente da ripetere il prossimo anno!

1 commento:

  1. Una bella serata caratterizzata dalla lettera B.
    Besozzo, Breda, Bollini, Beltrami Bellorini, complimenti a tutti.

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