domenica 16 marzo 2025

Grand Prix della Valbossa - Azzate (VA)

1a tappa Piede d’Oro 2025

Dopo il “letargo” invernale, anche quest’anno il Piede d’Oro torna a ad animare le Domeniche podistiche della provincia di Varese!
Per l’occasione è toccato ai Runners Valbossa aprire le danze, con la 32a edizione del “Grand prix della Valbossa”, che oggi ricalcava esattamente il percorso proposto nelle ultime edizioni: altimetria decisamente muscolare e un mix di asfalto, boschi e patri, che a causa delle intense piogge dei giorni scorsi presentava zone molto insidiose…

Dopo la buona gara di Domenica scorsa, era già da qualche giorno che non “girava” e oggi le cose non sono cambiate; a complicare il tutto il solito tendine d’achille iper infiammato che mi sta dando un sacco di noie e dulcis in fundo un paio di cadute (fortunatamente senza conseguenze).
Risultato: una giornata da dimenticare…

>>>FOTO Podisti.net by Artuto Barbieri<<<

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro (non competitivo), 2° Alessandro Santaromita (non competitivo), 3° Luca Ponti – Atletica 3V (38’13”), 4° Guglielmo Fachin (38’50”), 5° Giulio Vinci (non competitivo), 6° Riccardo Laudi (39’33”), 7° Biagio Spadaro (39’41”), 8 Antonio Vasi (39’48”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Debora Spalenza – Orechiella Garfagnana (41’16”), 2a Ilaria Bianchi – La Recastello (44’26”), 3a Greta Banfi (non competitiva), 4a Elena Soffia (45’58”), 5a Martina Menegotto (46’11”), 6a Maria Chiara Bertin (47’55”), 7a Elisabetta De Zulian (48’08”), 8a Marta Gioia (50’45”).

martedì 11 marzo 2025

Stracanonica - Bernate Ticino (MI)

Dopo l’esordio in gara 2025 di settimana scorsa alla Pu.Ma. Ten, mi era rimasto un po’ di amaro in bocca per via di una prestazione davvero sottotono…
Così approfittando della mattinata libera di Domenica 09 Marzo, mi ero subito messo alla ricerca di un’altra garetta in zona, per trovare rivalsa.

Tra manifestazioni troppo distanti e altre con le iscrizioni già sold-out, alla fine la mia attenzione è stata catturata dalla “Stracanonica” di Bernate Ticino, che per una ragione o per l’altra in passato non ero mai riuscito a fare.
Percorso di 10km che vista la zona, mi aspettavo (ingenuamente) fosse la classica sparata su asfalto interamente piatta…
…invece gli organizzatori, sono riusciti a disegnare un tracciato davvero molto bello quanto impegnativo, che snodandosi tra l’asfalto delle vie cittadine, i canali, il ciottolato e lo sterrato dei maneggi, è risultato un collinare di tutto rispetto!

Alle 10, accompagnati dalla voce di Davide Daccò, si aprono le ostilità.
Il lungo plotone di oltre 500 persone si allunga rapidamente, coi primi che schizzano subito via; io ci metto qualche centinaio di metri a farmi strada tra le numerose gambe fino a portarmi a ridosso dei battistrada.
Dopo il primo chilometro, mi ritrovo in 8a posizione e proprio quando comincio a trovare il ritmo, ecco che una svolta a destra mi porta nella parte sterrata del percorso…

Tanta polvere, ma soprattutto un fondo che non mi aspettavo di trovare; ad ogni modo le gambe sembrano rispondere bene e poco alla volta risalgo alcune posizioni.
Tra una buca (…) e un sorpasso, dopo circa 1,5km di fuoristrada risbuco finalmente su asfalto, ritrovandomi in 3a posizione in compagnia di un atleta del Team Onda Verde; i due battistrada sono imprendibili, capisco però che il podio è alla mia portata.

Sono sempre io a tirare col ragazzo Onda Verde che mi tallona come un’ombra ma senza mai “mettere fuori il naso” dalla mia scia; negli ultimi tre chilometri mi “appesantisco” un po’ permettendo ad un altro atleta che ci inseguiva di rientrare.
Del terzetto di cui faccio parte, l’ultimo arrivato sembra essere il più brillante, così dopo aver temporeggiato per qualche centinaia di metri, in un altro tratto di sterrato alza progressivamente il ritmo, riuscendo seppur molto lentamente a mettere qualche metro tra di noi.

Ultimo km, sull’ennesimo sali scendi di un ponte che scavalca il canale, l’atleta che ho tirato per tutta la gara, mi passa imboccando per primo la curva a sinistra che immette sul rettilineo finale; allunghiamo tutti e due, ma le energie sono ormai ridotte al lumicino…
…risultato, dopo la posizione persa poco prima, perdo anche la volata per il 4° posto.

Poco male, tolti i primi due atleti che mi hanno nettamente staccato, 3° e 4° sono praticamente arrivati col sottoscritto, che chiude i 10km scarsi (9,95 al mio gps) al 5° posto con un tempo di 36’20”.
Alla fine ho tenuto la stessa media di una settimana fa, ma considerando il percorso più duro, direi di essere andato sicuramente meglio: il morale è un poco rinsaldato!

>>>FOTO by Dario Antonini<<<      >>>FOTO by Max Villani<<<

A tagliare vittorioso il traguardo è stato il giovane Pietro Botros in 33’00”, mentre in campo femminile la più veloce è stata Roberta Vignati in 38’19”.

domenica 2 marzo 2025

PuMa Ten - Casorate Sempione (VA)

Quest’anno pensavo che non avrei più ripreso a gareggiare…
Complice una serie di acciacchi e fastidi vari che vanno via via aumentando di anno in anno (…) e una condizione fisica che ormai da tempo sembra in caduta libera, anche gli stimoli per presentarsi sulla linea di partenza di una competizione sono ai minimi storici…

C’è voluta la riproposizione della “PuMa Ten” di Casorate Sempione, gara che dopo un paio di edizioni svoltesi nel 2009 e nel 2010 era caduta nell’oblio, per convincermi finalmente a spillare il pettorale alla canotta anche in questo 2025!

Circa 500 gli iscritti di giornata, con un sacco di facce nuove, ma anche tanti vecchi amici che non vedevo in gara da davvero molto, molto tempo.
Per quanto riguarda il tracciato, confermato lo stesso delle prime edizioni, con un circuito cittadino di circa 5km da ripetere due volte.
Un po’ di riscaldamento ed eccomi pronto a prendere posto dietro il gonfiabile della partenza; chiamata per i top runners, qualche raccomandazione e via che si va.

Faccio fatica fin da subito…
Vorrei provare a correre tenendo una media prossima ai 3’30” al km, ma tra il dire e il fare…
Ad acuire le mie difficoltà, c’è un percorso che non è certo velocissimo: piuttosto tortuoso con curve e controcurve anche abbastanza secche e un’altimetria che pur non presentando vere e proprie salite, è comunque un continuo cambiamento di pendenze, con lunghi falsipiani che scendono e che salgono.

Seppur non brillantissimo, chiudo i primi 5km in 17’48”, con la consapevolezza che il difficile arriverà da lì in avanti…
i tempi al km si alzano e poco alla volta perdo posizioni su posizioni.
Gli ultimi 3km poi sono i più lenti in assoluto.
Finalmente la curva conclusiva e il gonfiabile dell’arrivo che mi si fa più vicino; perdo ancora una posizione in volata proprio sulla linea del traguardo, ma onestamente mi interessa pochissimo.

Chiudo in 36’45”, un tempo che mi lascia abbastanza deluso. Ma questo è quello che avevo nelle gambe stamattina.

 >>>FOTO ATLETICA CASORATE<<<                >>>FOTO DARIO ANTONINI<<<