12a tappa Piede d’Oro 2024
Nel Sabato appena trascorso, nella piccola frazione di Brenno Useria, è andata in scena l’unica tappa serale in calendario al Piede d’Oro: la 4a edizione della BrenNight, che con i suoi 6,5km di sviluppo è anche la più breve di tutto il circuito.
Ancora una volta il maltempo ha in parte rovinato la serata, con un’intensa pioggia battente che ha iniziato a cadere circa mezz’ora prima dell’inizio della gara e beffa delle beffe, si è protratta proprio fino all’arrivo dei primi atleti…
Io mi presento al via già piuttosto provato dalla settimana lavorativa che tra l’altro ho concluso poche ore prima della gara…
Aggiungiamoci poi il pessimo meteo ed ecco che la voglia di essere a casa in poltrona invece che sulla linea di partenza, si fa sempre più preponderante.
Ad ogni modo, dopo un po’ di riscaldamento in compagnia di Ederuccio Ferraro che ho rivisto con piacere dopo qualche tempo che mancava dall’ambiente, siamo pronti a dare fuoco alle polveri (in barba all’acqua che cade a catinelle!!!).
Pronti via è il portacolori de La Recastello Mattia Raimondi a prendere le redini della corsa; nella sua scia, Coltro, il sottoscritto, Negretto, Piccinelli e via via tutto il gruppone.
Giro di lancio di 1,5km circa abbastanza veloce, prima di incontrare il primo tratto boschivo dove è talmente buio che fatico a vedere dove metto i piedi!
Si scivola e non avendo una buona visuale rallento vistosamente concedendo una posizione a Negretto che invece viaggia a doppia velocità come niente fosse.
Finalmente torniamo su asfalto, che si alterna a brevi tratti di sterrato pieni d’acqua; al 3°km eccoci alla temibile ascesa al santuario di Useria: svolta a destra ed ecco uno stretto sentierino con pendenze impossibili, sassi, radici e gradoni.
Fatico, ma allo scollinamento sono ancora messo bene: davanti c’è Raimondi che guida in solitaria la gara ed è ormai fuori portata per tutti, ma alle sue spalle i giochi sono ancora tutti aperti.
Ad inseguire il battistrada ci sono infatti il duo Coltro-Fachini, poco più dietro Negretto, poi io e Piccinelli, tutti racchiusi in pochi secondi.
Ci buttiamo in discesa e qui praticamente finisce la mia gara…
Il declivio è decisamente tecnico e già in condizioni normali sarebbe piuttosto pericoloso, vi lascio immaginare con acqua e fango a farla da padroni.
Decido subito che non valga la pena di rischiare tanto per restare della partita; quindi tiro il freno e prima di raggiungere nuovamente il piano ho visto allontanarsi tutti quelli che mi precedevano oltre ad aver ceduto tre posizioni in favore di Piccinelli e due giovani atleti dell’Arcisate.
In piano ricomincio a correre, ma ormai i giochi son fatti; il mio divario da chi mi precede rimane immutato fino al gonfiabile dell’arrivo che taglio in 8a posizione in 27’01”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mattia Raimondi – La Recastello (non competitivo), 2° Guglielmo Fachini – Atl. Arcisate (25’35”), 3° Fernando Coltro – Runners Valbossa (26’09”), 4° AlessioCalamai (26’25”), 5° Paolo Negretto (26’39”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – La Recastello (29’40”), 2a Elisabetta De Zulian – Atl. Arcisate (31’50”), 3a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (32’12”), 4a Cinzia Lischetti (34’09”), 5a Christelle Campi (35’40”).
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