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lunedì 16 ottobre 2023

Camminata Alpina - Cardana di Besozzo (VA)

12a tappa Piede d’Oro 2023

Ieri, altra Domenica mattina libera dal lavoro e quindi altra Domenica mattina in cui gareggiare!
Ad attendermi un graditissimo ritorno: quello della 41a edizione della “Camminata Alpina” di Cardana di Besozzo, storica gara podistica della provincia, che (ahimè…) non si disputava più dal 2017.

Mattinata leggermente più fresca rispetto a quelle precedenti, ma comunque con temperature decisamente sopra la media per il periodo e con un bel sole ad illuminare gli splendidi scorci di Besozzo alta.

Iscrizione, un po’ di riscaldamento ed eccomi nuovamente schierato sotto il gonfiabile della partenza.
Altra novità il tracciato, che torna a riproporre il lungo rettilineo di circa 1km iniziale, con la salitona su asfalto per arrivare al pratone dei 2 pini, un’inedita discesa che sbuca nei cortili del paese e il classico circuito ad anello conclusivo nella zona maneggi, quest’anno però percorso in senso di marcia contrario al solito: risultato, uno dei tracciati di questa gara (per me) più belli di sempre!!

Ore 9.00, lo sparo ci libera da un’angusta zona di partenza e dopo una brusca svolta a destra, ci ritroviamo sul lungo rettilineo che porta verso Besozzo; poco alla volta recupero posizioni, fino a portarmi al comando ad imporre il mio ritmo.
Guadagno qualche metro rispetto a tutto il gruppone, arrivando così ad attaccare per primo la lunga ascesa che ci porterà in località 2 pini; dopo circa 600 metri in prossimità dello scollinamento, vengo raggiunto e superato dal duo Ponti-Ferraro, a cui mi accodo fino all’entrata del pratone che nella stagione invernale è teatro di uno dei Cross più suggestivi della provincia.

Come al solito patisco molto il tratto campestre caratterizzato da erba alta e terreno reso un po’ pesante dalla prima rugiada mattutina…
Ponti e Ferraro guadagnano metri, mentre io mi assesto in 3° posizione in solitaria.

Mi lascio alle spalle i 2 pini e mi butto nella discesa sterrata, dove ancora una volta emergono tutti i miei limiti di stradista; in un attimo mi piomba addosso Matteo Breda, che mi salta e con altrettanta facilità si allontana…
Suggestivo passaggio nei cortili con fondo in ciottolato, prima di risbucare nei pressi della partenza e proseguire la discesa verso la zona dei maneggi.
Sembra assurdo, ma in discesa è dove vado più piano…
Vengo ripreso e scavalcato anche da Roberto Chiodo e Salah Argoub, che mi incita a non mollare; perdo subito qualche metro, ma fortunatamente la strada torna da prima in piano e poco dopo anche leggermente a salire.

Il fondo sassoso complica gli appoggi, ma riesco comunque a spingere e a rifarmi sotto al duo che mi aveva appena superato; mi accodo qualche secondo, prima di "mettere la freccia" e riprendermi la posizione.
Insisto nella mia azione, tornando a guadagnare metri; adesso il tracciato è un susseguirsi di sali scendi dalle lievi pendenze e con un fondo che seppur sterrato, permette di correre bene senza troppi pensieri.
Vado ad aumentare il mio vantaggio, fino a sbucare in zona cimitero sulla strada asfaltata che riporta verso il traguardo di giornata; ad attendermi gli ultimi 500 metri tutti in salita, dove stringo i denti raschiando le energie residue.

Ed eccomi tagliare il traguardo in 4a posizione assoluta e 2° uomo del PdO, coprendo i 7,9km rilevati al mio GPS in 30’16”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lorenzo Ferraro – Arsaghese (28’53”), 2° Luca Ponti – Atl.3v – non competitivo (29’14”), 3° Matteo Breda – Atl.Gavirate – non competitivo (29’56”), 4° Giuseppe Bollini (30’16”), 5° Roberto Chiodo (30’34”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Francesca Canale – Athlon Runners (34’08”), 2a Martina Menegotto (36’19”), 3a Elisabetta De Zulian – Atl.Arcisate (37’32”), 4a Paola Turriziani (38’02”), 5a Lidia Leonardi (38’28”).

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Complimenti ai  “7 Laghi Runners” e al locale gruppo Alpini per l’ottima organizzazione, ma soprattutto GRAZIE per aver ridato vita ad una competizione storica, che non meritava di finire.
Ancora un plauso per il nuovo tracciato che personalmente ho trovato tra i migliori di sempre, unica nota negativa, la distanza dichiarata, che è risultata essere sovrastimata di 500 metri abbondanti rispetto a quella effettiva.

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