Correva l’anno 2007 quando ho iniziato a sgambettare con una certa assiduità e nella grande scorpacciata di gare e garette varie in cui mi ero buttato a capofitto, ce n’era una davvero affascinante quanto particolare ed impegnativa: “il circuito serale di Orino”.
Avevo partecipato almeno a 2 o 3 edizioni, poi per un motivo o per un altro, non ci ero più tornato; nel 2017 purtroppo il circuito si era anche fermato e le belle storie di corsa nel caratteristico borgo Valcuviano, sembravano destinate a rimanere solo un vecchio ricordo sempre più sbiadito...
Questo almeno fino a ieri, quando sotto il nuovo impulso dell’Atletica 3V di Vittorio Ciresa, la gara è rinata come “StraOrino”.
Potevo forse lasciarmela scappare?!? Certo che no!
Ore 18.30 sono già posteggiato nei pressi del ritrovo; la giornata è caldissima, ci sono anche un po’ di zanzare, ma quello che più mi preoccupa è il percorso che mi aspetta…
Decisamente modificato rispetto al tracciato classico che si correva in passato, il nuovo si sviluppa su un circuito di 1840 metri, interamente disegnato tra le viuzze del centro storico, caratterizzato da un susseguirsi di cambi di pendenza, da curve e controcurve e da un fondo che varia dall’asfalto al pavè al ciottolato.
Infine, il vero spauracchio di tutti quelli che avevano già corso per le strade di Orino: la terribile salita di 150/200 metri che alterna una prima parte “normale”, ad una seconda con pendenze davvero proibitive.
Il tutto da ripetere per 3 volte, per uno sviluppo complessivo di circa 5,5km.
Con un po’ di ritardo sul programma, alle 20.20 si parte.
Cerco di stare nelle prime posizioni, perchè so che le viuzze sono strette e il rischio di rimanere “intruppati”, perdendo secondi preziosi è qualcosa che voglio assolutamente evitare; mi ritrovo così a fare l’andatura, naturalmente seguito come un’ombra dall’immancabile Dario Perri, da Alessandro Losa, Claudio Marzorati, Daniele Ravelli, Lubin Grosbuis e via via tutto il plotone dei 120 partenti di giornata.
Qualche centinaio di metri, giusto il tempo che il gruppo si sia allungato un po’, ed eccoci svoltare a sinistra, dove ci attendono subito le prime rampe della temutissima ascesa a cui accennavo in precedenza.
Io, Perri, Marzorati, Grosbuis e Losa arriviamo appaiati allo scollinamento, brusca svolta a sinistra e giù in discesa su un ciottolato dove preferisco non rischiare troppo…
Risultato, i due atleti della 3V Marzorati e Grosbuis, assieme a Perri e Losa mi lasciano sul posto e guadagnano metri; si scende, si risale, si torna a scendere e poi di nuovo a salire: un vero mix spaccagambe!
Finalmente risbuchiamo sulla strada principale del paese, che riporta verso la partenza e la fine della prima tornata: i primi a transitare sotto il gonfiabile sono il duo Marzorati-Grosbuis, seguiti a pochi secondi da Perri, a sua volta tallonato da Losa, dal sottoscritto e da Marco Luisetti.
Inizio la seconda tornata col giusto piglio e nel tratto più scorrevole, quello a me più congeniale, rifilo qualche secondo a Luisetti, passo Losa e metto nel mirino Perri.
Attacco per la seconda volta il salitone maledetto (!!!), nel primo tratto chiudo il buco che mi divideva da Dario e quando le pendenze si fanno più cattive, metto la freccia e guadagno qualche metro sul portacolori dell’atletica Malnate.
Rientro anche su Marzorati che sembra essere in netta difficoltà, tanto che lo salto abbastanza agevolmente poco prima di giungere nuovamente allo scollinamento.
Mi butto in discesa, stavolta in maniera un po’ più arrembante rispetto al primo passaggio e poco alla volta incremento il mio vantaggio su chi si trova alle mie spalle.
Inizio il 3° e ultimo giro in 2° posizione, il battistrada è fuori portata e ho un discreto margine di vantaggio da gestire su chi m’insegue; mi adagio fin troppo sugli allori, tanto che a 600 metri dal traguardo alzo decisamente il piede dall’acceleratore, convinto che ormai il mio piazzamento sia in cassaforte.
Inaspettatamente a poche decine di metri dal traguardo, sento un respiro affannoso e dei passi farsi sempre più vicini; penso fra me e me:
“no, non può essermi già addosso…”
…e invece si, Losa non si è dato per vinto ed è tornato a mordermi le caviglie!
Rilancio l’andatura e arrivo a tagliare il traguardo appena un secondo prima del forte portacolori dell’ASD Bognanco.
Mi guadagno così il 2° posto, chiudendo i 5,5km di gara in 20’15”. Soddisfatto, ma soprattutto molto divertito!!
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lubin Grosbuis – Atletica 3V (19’35”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (20’15”), 3° Alessandro Losa – A.S.D. Bognanco (20’16”), 4° Daniele Ravelli (20’32”), 5° Dario Perri (20’42”), 6° Marco Luisetti (20’47”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi – Larecastello (22’34”), 2a Maria Cecilia D’Andrea – ARC Busto (24’54”), 3a Giulia Merola – Atletica 3V (25’33”), 4a Anna Grasso (25’54”), 5a Daniela Bruno (26’05”), 6a Elena Soffia.
Infine un grazie all’Atletica 3V e a tutti coloro hanno contribuito alla rinascita della gara di Orino, con la speranza e l’augurio che nei prossimi anni torni ad essere uno degli appuntamenti fissi del calendario podistico della nostra provincia.
Tutte le foto della manifestazione, sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Atletica 3V.
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