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lunedì 30 agosto 2021

Sgamela’a d’Vigezz - Santa Maria Maggiore (VB)

Saranno almeno 10 anni che mi ripeto che prima o poi avrei dovuto partecipare alla “Sgamela’a d’Vigezz”, la corsa che si snoda tra i comuni della Val Vigezzo; poi per un motivo o per un altro, avevo sempre mancato l’appuntamento (almeno fino a ieri).

Approfittando infatti del fatto di essere ancora in ferie e di non avere altri impegni, Domenica 29 Agosto con la scusa di una gita fuori porta con la famiglia, sono finalmente riuscito a presentarmi ai nastri di partenza della 48a edizione della classicissima gara Vigezzina.

Giornata meteorologicamente perfetta, con clima gradevole e un bel cielo terso fin dalle prime ore del mattino; arrivato a Santa Maria Maggiore, neppure il tempo di scendere dall’auto, che riconosco la voce amica dello speaker: il mitico Davide Daccò!
Qualche attimo di smarrimento, prima di capire dove andare per ritirare pettorale e pacco gara, ed eccomi pronto per un po’ di riscaldamento.
La partenza è ubicata nell’abitato di Toceno a circa 3km dalla zona di ritrovo e arrivo della corsa; a trasferire i numerosi atleti (circa 800), c’è un efficiente servizio di navette, ma io preferisco fare affidamento sulle mie gambette e raggiungere di corsa il punto prestabilito da cui partirà la competizione.

Ore 10, il fischio dello starter rompe il silenzio della valle: si va!
I primi chilometri sono in discesa su asfalto, l’andatura è da subito buona, ma non fatico troppo per restare nella scia dei battistrada; le cose cambiano non appena abbandoniamo l’asfalto in favore dei sentieri e delle mulattiere…

Emergono tutti i miei limiti di "stradaiolo" e non posso fare altro che cercare di difendermi come meglio posso, con la testa della corsa che prende il largo e almeno una decina di atleti che dalle mie spalle, mi raggiungono e mi passano a doppia velocità…

Devo stringere i denti per almeno 8km, fino al passaggio da Re, dove finalmente abbandoniamo i sentierini scoscesi e le ripide mulattiere, in favore della ciclabile che costeggia la strada statale.
Cambia il fondo, ma l’altimetria rimane comunque impegnativa, con il continuo susseguirsi di muri al 20% di pendenza che si alternano a discese altrettanto ripide.
Mi trovo comunque maggiormente a mio agio, tanto che in compagnia di Roberto Terraneo, comincio una lenta ma inesorabile rimonta su chi mi precede.

Ad uno ad uno vado a riprendere tutti quelli che mi avevano superato e staccato nelle prime fasi di gara, quando il percorso presentava passaggi più adatti a specialisti della corsa in montagna.
Ormai mancano circa 2km all'arrivo, sto già pensando alla volata da fare con Roberto, quando in un breve tratto sterrato, una radice mi gioca un brutto tiro…
Inciampo e nel tentativo di mantenere l’equilibrio, faccio ancora qualche passo sbilanciato in avanti, finendo rovinosamente a terra proprio su delle pietre.

Picchio violentemente una coscia e le costole, tanto da faticare a rialzarmi da terra; Roberto rallenta, si ferma e mi aiuta a riprendere incoraggiandomi a non mollare.
Ho sangue sulle mani, una grossa abrasione sulla gamba e dolori in ogni dove…

Ad ogni modo non ho intenzione di mollare: mi focalizzo sulla corsa provando ad ignorare il male e a raccogliere le ultime energie residue per raggiungere il traguardo.
Scavalco Roberto e cerco di correre quanto più forte mi sia possibile!   
Finalmente il gonfiabile dell’arrivo, rallento, mi giro e porgo la mano a Roberto, con cui taglierò all’unisono il traguardo.
Il chip elettronico decide ottavo lui e nono io: giusto così.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Giudici – Sport Project VCO (62’58”), 2° Vasyl Matviychuk – GS Gabbi (63’07”), 3° Thomas Floriani – Sport Project VCO (65’52”), 4° Mauro Bernardini (66’25”), 5° Ennio Frassetti (65’46”), 6° Thomas Geneselli (68’54”), 7° Roger Conti (69’37”), 8° Roberto Terraneo (70’08”), 9° Giuseppe Bollini (70’09”), 10° Diego Ramoni (70’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Giovanna Selva – Sport Project VCO (71’00”), 2a Elena Platini – Luciani Sport Team (78’08”), 3a Lara Centamori – Sci Club Valle Vigezzo (80’14”), 4a Elisa Fantonetti (83’12”), 5a Claudia Cartini (87’49”).

Considerando la mia inesistente propensione alla corsa in discesa su sentieri di montagna e la mega caduta, direi di potermi ritenere soddisfatto del risultato finale!
Infine, ma non meno importante (anzi!), ieri sono tornato a riassaporare quell’atmosfera di socialità e condivisione che da oltre un anno non avevo più ritrovato in quelle sporadiche gare che avevo fatto: davvero una splendida sensazione!

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