5a tappa Piede d’Oro 2019
Visto che più di una persona mi ha chiesto cosa fosse successo la scorsa settimana, questo post parte proprio da sette giorni fa.
Niente di grave, non fosse che oltre al periodo fisicamente davvero difficile, ero anche sotto antibiotico…
…così la mia comparsata alla gara di Gazzada è stata a dir poco disastrosa, tanto che dopo 3km ho deciso di “mettere la freccia” e farmi una sgambata senza alcuna pretesa.
Di conseguenza umore nero e poca voglia (anzi zero voglia…) anche solo di accendere il PC e scaricare la classifica: figuratevi di scrivere un post…
Io però sono un osso duro (!!!) e oggi anche se con pochissima voglia e un sacco di timori, sono tornato a spillare il pettorale alla canotta; ad attendermi la “Maratonando per Cassano”, gara dal percorso che apprezzo molto e che tre anni fa avevo anche vinto…
La giornata che le previsioni meteo davano per piovosa da mattina a sera, ci ha invece riservato una piacevole sorpresa risparmiandoci dall’acqua e regalandoci anche qualche occhiata di sole!
Così dopo un riscaldamento con abbigliamento più simile a quello di uno sciatore che a quello di un podista (!!!), all’ultimo momento decido di mollare tutto in auto e restarmene in canotta.
Giusto il tempo di prendere posizione sotto al gonfiabile della partenza e via che si va!
A fare da subito il diavolo a quattro è Marco Tiozzo, che schizza fuori dal gruppo chiudendo il primo mille sul filo dei 3’…
Poco alla volta in compagnia di Coltro, Rossi e del giovane Tarasco, rientriamo su Marco; mi sento relativamente bene, tanto che per lunghi tratti sono proprio io a mettermi in testa a fare l’andatura; a rimescolare le carte ci pensa lo strappo che conduce al parco della Magana, dove Coltro e Tarasco son decisamente più brillanti del sottoscritto e guadagnano qualche metro.
Distacco che comunque colmo immediatamente appena la strada torna a spianare; ci gettiamo in discesa, dove anche Alberto Rossi si rifà sotto, dando così vita ad un quartetto di battistrada.
Abbandoniamo l’asfalto in favore dei campi, che complici le piogge della notte, presentano un fondo caratterizzato da un’abbondante presenza di acqua e fango; in alcuni tratti si pattina più che correre, e la fatica comincia a presentare il conto…
Breve attraversamento su asfalto ed eccoci sull’asperità boschiva più impegnativa dell’intero tracciato; ancora una volta mi vedo passare e staccare sia da Coltro che da Rossi; mi difendo però abbastanza bene, tanto che prima dello scollinamento riesco a riguadagnare la posizione su Rossi, con Coltro che rimane lì a non più di una decina di metri.
Affrontiamo il “su e giù” ricavato nell’Oasi Boza, prima di risbucare nei pressi del parco della Magana, attraversarlo nuovamente e gettarci nei pianeggianti quanto interminabili 2km che ci porteranno all’arrivo di giornata.
Nel frattempo Rossi mi ha scavalcato nuovamente e gode di una decina di metri di vantaggio, mentre davanti ad entrambi c’è Coltro a sua volta con una decina di metri di vantaggio su Rossi.
La situazione rimane pressochè cristallizzata fino all’ultima curva che immette nei 200 metri conclusivi, dove Rossi trova ancora le energie per innescare una gran volata che lo porterà a cogliere al fotofinish la sua prima vittoria nel circuito!
Io invece rimango lì a guardare senza neanche provarci…
Ma viste le premesse, direi che ci sta.
Chiudo così il podio, coprendo i 9,7km rilevati al mio GPS in 35’33”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Alberto Rossi – G.P.Arsaghese (35’21”), 2° Fernando Coltro – Runners Valbossa (35’21”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (35’33”), 4° Francesco Tarasco (35’39”), 5° Marco Tiozzo (36’07”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Rosanna Urso – Atl.Arcisate (40’01”), 2a Barbara Benatti – CUS Insubria (40’58”), 3a Antonella Panza – Whirlpool (41’40”), 4a Chiara Naso (42’44”), 5a Sofia Barbetta (46’15”).
Complimenti al gruppo Maratoneti Cassano, che anche quest’anno hanno saputo mettere in piedi una manifestazione davvero ben organizzata: bravi!
Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma per la sosta Pasquale, si riprende il 28 Aprile a Brinzio con la 2a edizione del “Trofeo della Balena”.
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