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domenica 29 ottobre 2017

Halloween Run for Kenya - Romentino (NO)

halloween-nonnoboi

”…vado o non vado, vado o non vado…”
e soprattutto: “…ma se vado, dove vado??”

Questa la tiritera che mi è risuonata in testa fin da ieri sera; la decisione solo all’alba di stamattina, quando caduto dalla branda (!!!) alla solita ora antelucana, ho deciso che mi sarei fatto un bel giretto nel vicino Piemonte, nelle province Novaresi che tanto mi piacciono.
In particolare, la scelta di oggi è caduta sulla “Halloween Run for Kenya” di Romentino, gara podistica organizzata dai vulcanici Nonnoboi Roberto e Lorenza, che oltre a far correre e divertire grandi e piccini, avevano lo scopo di raccogliere fondi proprio per la loro associazione no profit operante nello stato orientale dell’Africa.

tutto pronto...

Mattinata fresca, tanto che per il riscaldamento mi tocca ricorrere ai guanti…
Qualche chilometro e in chi m’imbatto??
Ferdinando Mignani, che voglioso di sconfinare fuori dalla Lombardia è finito anche lui a Romentino! Qualche chiacchiera e via verso il gonfiabile della partenza, perchè l’orario del via è ormai prossimo.

partenza

Ore 9.30, ad incaricarsi dello starter è il giovane primo cittadino.
Come al solito non mi faccio pregare e mi fiondo al comando martellando sui 3’15”/km; poco alla volta mi allontano dal gruppo, che vede in Ferdinando Mignani e Luca Torelli i più immediati inseguitori.
Circa 1km prima di abbandonare l’asfalto ed inoltrarci nello sterrato dei campi, dove ad attenderci c’è un rettilineo interminabile di cui non riesco a scorgere la fine; pur rallentando un filo la velocità, continuo a spingere con determinazione, tanto che in prossimità di un tornantino scorgo Mignani in 2a posizione già staccato di almeno 400 metri.

L’unica salita dell’intero tracciato è quella del cavalcavia che attraversa l’autostrada A4 Torino-Trieste, circa 200 metri che comunque si fanno sentire tutti…
Scollino e mi lancio nella più dolce discesa che mi immette nuovamente nello sterrato dei campi; finalmente risbuco nell’abitato di Romentino, dove uno sprovveduto addetto alle segnalazioni mi indica la direzione sbagliata…
Fortunatamente davanti a me c’è l’apristrada in bici che mi pilota sulla giusta strada, evitandomi così di buttare alle ortiche l’intera gara.

Halloween Run _ 2km al traguardo

Mi volto e grido all’incaricato che quella da lui indicata non è la direzione giusta, ma ahime è tutto inutile…
Purtroppo sia Mignani che Torelli (rispettivamente in 2a e 3a posizione), sono troppo lontani per potermi vedere e una volta giunti al fatidico bivio, vengono anche loro indirizzati dalla parte sbagliata…

Io nel frattempo mi involo vittorioso sotto il gonfiabile dell’arrivo, coprendo i 9,15km rilevati al mio GPS in 31’45”. Contento.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini – Circuito Running (31’45”), 2° Gianluca Anastasi, 3° Fabio Angeli.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Valeria Bellan – Atletica Palzola, 2a Francesca Geddo – Atletica Galliate, 3a Lucia Vellata – Atletica Galliate.

Ampi posteggi nelle vicinanze, spogliatoi e bagni, due percorsi entrambi segnati e presidiati davvero bene, gadgets per tutti, buon ristoro così come buone son state le premiazioni, infine ma non meno importante lo scopo benefico della manifestazione, il cui incasso sarà interamente devoluto ai bambini dell’orfanatrofio di Kakamega, Kenya.
Insomma un’organizzazione davvero buona, peccato solo per lo “sbandieratore folle” (…) che ha un po’ rovinato la festa…
…ad ogni modo appuntamento già segnato in agenda anche per il 2018!

podio maschile

domenica 15 ottobre 2017

StraCascine - Albizzate

25a tappa Piede d’Oro 2017

partenza

Dopo l’ennesimo anno di gare in giro per la provincia e non solo, oggi era il turno di quella di casa: la XXIVa edizione della StraCascine di Albizzate!
Non nascondo di essere arrivato piuttosto teso all’appuntamento odierno, sia perchè correvo sulle strade del mio paesello presentandomi al via come vincitore in carica, sia perchè la gara di oggi oltre a chiudere la stagione 2017 del Piede d’Oro, era anche valevole come ultima tappa della speciale classifica a tempi denominata ToPdO.
Come se non bastasse tutto ciò, la consapevolezza di non avere la condizione fisica dei tempi migliori…

Ore 9.30, dal gonfiabile situato in Via Marconi, è la voce di Andrea Basoli a scandire il countdown; pochi attimi di trepidazione ed ecco il via ufficiale!
Mi porto immediatamente al comando, tallonato da Alberto Rossi, Fernando Coltro, Marco Tiozzo, Paolo Proserpio, Rahhal Nader e via via tutti gli altri; abbandoniamo l’asfalto e ci tuffiamo nel cortile della cascina del Bollino, col gruppo alle mie spalle che comincia ad allungarsi e a sfilacciarsi un poco.

entrata alla cascina del bollino

Rapido attraversamento della provinciale e giù a rotta di collo dall’impervio sentiero boschivo che conduce verso il territorio Jeraghese; poche decine di metri in discesa prima di cominciare la salita, dove fin dalle prime rampe è un brillantissimo Rahhal Nader a dare dimostrazione di grande potenza ed eleganza.
Ad ogni modo ne io, ne Tiozzo, ne Proserpio, abbiamo intenzione di mollarlo; così anche se a fatica ci mettiamo nella sua scia almeno fino al passaggio alla cascina Mirasole, dove il forte portacolori dell’Atletica Arcisate, spinge ulteriormente sull’acceleratore.

verso la cascina bertolina

Ci lasciamo alle spalle anche la cascina Bertolina e la cascina Catabrega, con Nader che comincia a guadagnare metri sul mio terzetto, che però a sua volta ha decisamente fatto il vuoto rispetto al resto degli inseguitori.
Affrontiamo i sentieri boschivi che si snodano tra la palude di Menzago e la cascina Mora: Nader sembra davvero avere una marcia in più, mentre io, Proserpio e Tiozzo continuiamo a viaggiare compatti, anche se dei tre, il sottoscritto è senz’altro quello più impiccato…

Il momento di maggiore difficoltà fra l’ottavo e il nono chilometro, in prossimità della cascina Ronchetti, dove sull’ennesimo strappo di giornata, concedo una cinquantina di metri ai due compagni d’avventura…
Classico giro del Parco La Fornace, discesa sulla statale ed eccoci ai piedi della temutissima Ruzzella, la salita che culmina con l’entrata al castello del paese; stringo i denti e mantengo nel mirino Marco e Paolo che comunque godono sempre di qualche metro di vantaggio.
Finalmente lo scollinamento, adesso non resta che l’interminabile (…) rettilineo conclusivo prima di poter tagliare il meritato traguardo finale.

Continuo a spingere con tutte le energie che ho, perchè anche se ormai il podio è sfumato, mi sto ancora giocando il primato nel ToPdO con Tiozzo, che stamane prima del via in classifica generale occupava la 2a posizione staccato di soli 49”…
Concludo così la mia fatica al 4° posto assoluto col tempo di 41’41” necessario per coprire gli 11,14km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Rahhal Nader – Atletica Arcisate (40’36”), 2° Marco Tiozzzo – Atletica Palzola (41’25”), 3° Paolo Proserpio – Valetudo Skyrunning (41’26”), 4° Giuseppe Bollini (41’41”), 5° Rachid Argoub (42’50”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Erika Caccamo – Azzurra Garbagnate (47’28”), 2a Elena Begnis – Atletica Arcisate (48’03”), 3a Rosanna Urso – Athlon Runners (48’20”), 4a Marta Dani (50’16”), 5a Lorena Strozzi (51’00”).

CLASSIFICA

premiazioni maschili

Oggi ho corso più con la testa che con le gambe: se non avessi avuto la classifica a tempi come obiettivo, probabilmente avrei mollato.
Soddisfatto per esser riuscito a difendere e a portare a casa per il 2° anno consecutivo la vittoria nel ToPdO, un po’ meno per la gara…
…alla fine stesso crono dello scorso anno, ma con la differenza sostanziale che un anno fa ho sempre corso in controllo e con un certo margine, quest’anno invece è stata una sofferenza dal primo all’ultimo centimetro.

Anche per questo 2017, cala il sipario sulle gare del Piede d’Oro; l’ultimo atto saranno le premiazioni della classifica di categoria, che si terranno il 12 Novembre presso la sala consigliare del Comune di Varese.

Cross Country dei 7 campanili - Cavaria con Premezzo

24a tappa Piede d’Oro 2017

partenza

Certe gare non hanno bisogno di presentazioni, basta il loro nome per catalizzare l’attenzione di tutti gli appassionati di corsa.
E’ il caso della mitica 7 campanili, una competizione che affonda le sue radici in oltre un secolo di storia: 103 anni per la precisione!

Giornata fresca in quel di Cavaria, ma con cielo terso e un bel sole che alla fine mi convince ad optare per la sola canotta.
Riscaldamento ed eccomi sotto al gonfiabile della partenza, dove ad attendermi c’è una starting list davvero stellare: Lhoussaine Oukhrid, Ahmed Nasef, Lahcen Mokraji, Matteo Borgnolo, Stefano Bianco, Rahhal Nader, Facundo Medard, Marco Brambilla, Paolo Proserpio, Giovanni Vanini, Rachid Argoub, Fabio Caldiroli, Alberto Podestà…
Insomma roba da gara internazionale più che da gara di Promozione Sportiva…

Ore 9.00, con la voce di Andrea Basoli a scandire il conto alla rovescia, arriva lo sparo dello starter.
La partenza non è velocissima, probabilmente dettata dalle “ingombranti” presenze di alcuni atleti sopra citati, che incutono una certa riverenza in tutti gli altri.
Il gruppo di testa rimane così abbastanza folto e compatto almeno fino al 4°km, dove poco prima di attaccare i gradini della scalinata di Santo Stefano, è Ahmed Nasef a rompere gli indugi.
I più reattivi nel provare a rispondere all’accelerazione del Campione Italiano di maratona sono Matteo Borgnolo e Stefano Bianco; più sornioni Oukhrid e Mokraji che rientrano in progressione, mentre alle loro spalle si assesta il gruppetto di cui faccio parte anch’io in compagnia di Brambilla, Nader, Caldiroli, Proserpio, Podestà, Argoub, Vanini ed Erario.

4°km

Ormai è risaputo: la prima scalinata è uno dei tratti che soffro maggiormente, così nonostante gli incitamenti del mitico Italo Coen e alla musica del grande Lele Angotzi, sono comunque costretto a cedere alcune posizioni e svariati secondi ai compagni d’avventura…

Posizioni e secondi che riesco però a recuperare brillantemente lungo la discesa e la successiva salitona che conducono nei pressi del campanile di Oggiona; rapido passaggio per Cavaria e via verso la seconda e più insidiosa scalinata: quella che porta proprio sotto al campanile di Orago.
Davanti il terzetto Oukhrid-Mokraji-Nasef è ormai lontano, alle loro spalle i più immediati inseguitori sono Borgnolo e Bianco, mentre più dietro si assesta il gruppetto con Medard, Brambilla, Podestà, Caldiroli, Nader, Proserpio, Vanini, Argoub e il sottoscritto.
Sul falsopiano in salita che si snoda fin sotto il campanile di Jerago ritrovo un buon giro di gambe, tanto che posizione dopo posizione risalgo la testa della mia compagine, incrementando l’andatura e mettendo addirittura in difficoltà qualcuno.

Ci lasciamo alle spalle anche l’abitato di Jerago e ci dirigiamo a gran velocità verso l’unico tratto boschivo dell’intero tracciato; sul fondo sterrato dei sentieri della Valle del Boia torno a soffrire…
Perdo qualche metro, ma mi difendo comunque abbastanza bene, almeno fino a quando una stilettata lancinante nella zona dietro al ginocchio destro, mi costringe ad alzare un po’ il piede dall’acceleratore…
I metri che mi dividono da chi mi precede aumentano, mentre alle mie spalle rientrano velocemente anche Argoub e Vanini, che in men che non si dica mi passano e se ne vanno.

Finalmente esco dal bosco, il dolore sembra essere rientrato, ma resto comunque piuttosto timoroso nel tornare a forzare a tutta…
Cerco la massima concentrazione per evitare di mollare del tutto e poco alla volta provo a riprendere il giusto ritmo; in qualche modo ci riesco, così riguadagno terreno su Andrea Erario che nel frattempo stava rientrando anche lui e mantengo nel mirino sia Argoub che Vanini.
Ultimo chilometro con il solito “dentro-fuori” nelle viuzze di Cavaria, prima di presentarci nuovamente presso l’oratorio del paese dove è posto il meritato traguardo finale.

Niente da fare, non riesco più a ricucire su chi mi precede e mi devo accontentare di chiudere la fatica odierna al 13° posto, coprendo i 16,5km rilevati al mio GPS in 61’07”.
Un po’ giù di morale, sia per una condizione un po’ altalenante, ma soprattutto per una serie di acciacchi che anche oggi mi hanno condizionato non poco. Forse è davvero giunto il momento di dare un po’ di tregua al mio fisico e concedermi un po’ di riposo, almeno dalle gare…

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lhoussaine Oukhrid – Caivano Runners (54’46”), 2° Ahmed Nasef – Atletica Desio (55’18”), 3° Lahcen Mokraji – Atletica Desio (55’18”), 4° Matteo Borgnolo (57’27”), 5° Stefano Bianco (57’34”), 6° Facundo Medard (59’06”), 7° Rahhal Nader (59’45”), 8° Marco Brambilla (60’04’), 9° Fabio Caldiroli (60’23”), 10° Paolo Proserpio (60’35”), 11° Giovanni Vanini (60’53”), 12° Rachid Argoub (61’04”), 13° Giuseppe Bollini (61’07”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Erika Caccamo – Azzurra Garbagnate (69’23”), 2a Rosanna Urso – Athlon Runners (70’23”), 3a Marta Dani – Runners Valbossa (72’31”), 4a Lorena Strozzi (74’17”), 5a Elena Soffia (75’15”).

CLASSIFICA

Domenica prossima chiusura di stagione per il PdO con la StraCascine di Albizzate, la mia gara di casa…

martedì 3 ottobre 2017

Camminata Alpina: il filmato di Italo Coen!

In attesa del video ufficiale della gara, eccovi le riprese dei passaggi al primo e all’ultimo chilometro, realizzate dal mitico Italo Coen.
Buona visione!

Camminata Alpina - Cardana di Besozzo

23a tappa Piede d’Oro 2017

Paolino, Marchino & Beppe

Dopo la sosta della scorsa settimana per lasciare spazio al Giro del Lago di Varese, stamane il PdO è tornato in pista con la classicissima “Camminata Alpina” di Cardana, giunta quest’anno alla sua 40a (!!!) edizione.
Io dopo la brutta influenza che nei giorni scorsi mi ha letteralmente piegato, mi presento al via ancora convalescente ma comunque in decisa ripresa rispetto alla gara di Mercallo.

Oggi percorso leggermente rimaneggiato rispetto allo scorso anno, con prima parte disegnata tra le frazioni di Cardana, Castelletto e Bogno, abbastanza veloce e scorrevole ed una seconda parte  invece decisamente più “alpina”, con la durissima ascesa al pratone dei due pini, il lungo declivio che riporta verso il paese ed un ultimo chilometro interamente (o quasi) pianeggiante e rettilineo.

Si parte alle 9.00 dalla strada antistante l’oratorio, con il favorito numero uno di giornata Matteo Borgnolo, a prendere da subito le redini della competizione.
Io sono fra i più attivi nella sua scia, in compagnia dei compagni di tante battaglie Marco Tiozzo e Paolo Proserpio; poco più dietro Luke Roberts, Rachid Argoub, Mauro Toniolo, Fernando Coltro e via via tutto il resto del plotone.

Il tracciato seppur abbastanza veloce, non manca di alternare saliscendi a qualche breve tratto sterrato, dove il forte portacolori del CUS Insubria, ne approfitta per guadagnare qualche metro sul terzetto che lo insegue.
Attorno al 5°km i distacchi sono ancora piuttosto contenuti, con Borgnolo che transita per primo al traguardo volante posto in località Castelletto, seguito dal duo composto da Proserpio e dal sottoscritto, mentre comincia a perder terreno Marco Tiozzo.

Eolo Time

Affrontiamo il tratto sterrato nella zona dei maneggi che ci riporta rapidamente verso il centro di Cardana, ed eccoci ai piedi dello spauracchio di giornata: la temibile ascesa che alternando tratti asfaltati a tratti campestri, porta a toccare il punto più elevato dell’intero percorso, il suggestivo pratone dei due pini.
Matteo è sempre al comando in solitaria con una ventina di secondi di vantaggio, mentre alle sue spalle i più immediati inseguitori siamo ancora io e Proserpio.

Paolo affronta di slancio le prime rampe della dura ascesa, guadagnandomi subito una decina di metri; provo a salire regolare, ma il divario da Paolo non si riduce…
Capisco di aver “perso l’attimo buono” e che difficilmente riuscirò a tornare sotto al portacolori Valetudo Skyrunning; così senza intestardirmi nel forzare l’andatura, decido di proseguire cercando di gestirmi al meglio senza ulteriori fuori giri...

arrivo

Discesa, brusca svolta a destra ed eccomi sull’interminabile rettilineo conclusivo; spingo ancora con decisione e vado a conquistarmi un bel 3° posto assoluto, coprendo i 9,4km rilevati al mio GPS in 34’25”. Soddisfatto.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – CUS Insubria (33’29”), 2° Paolo Proserpio – Valetudo Skyrunning (33’58”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (34’25”), 4° Rachid Argoub (34’42”), 5° Luke Roberts (34’54”), 6° Fernando Coltro (35’02”), 7° Marco Tiozzo (35’44”), 8° Simone Zandri (36’05”), 9° Daniele Ravelli (36’19”), 10° Matteo Rodari (36’24”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis – Atletica Arcisate (41’56”), 2a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (42’08”), 3a Cristina Grassi – Raw Vegan (44’15”), 4a Sofia Barbetta (44’21”), 5a Barbara Pierini (46’12”), 6a Francesca Vaccaro (46’25”), 7a Giovanna Sacco (48’23”), 8a Valentina Ravazzani (49’02”), 9a Lorena Castiglioni (49’21”), 10a Luisa Boaventura (51’07”).

CLASSIFICA

podio maschile

Ancora una volta complimenti alla locale sezione degli Alpini e al gruppo sportivo dei 7 Laghi Runners per l’ottima riuscita della manifestazione!
Tutto curato a dovere, con le uniche due pecche segnalate nella passata edizione (la partenza angusta e la brusca svolta posta a neanche un chilometro dal via), anch’esse brillantemente risolte: mi auguro di tutto cuore, che l’annuncio fatto da Gabriele Sessa (responsabile dell’evento) sul fatto che questa potrebbe essere stata l’ultima edizione della Camminata Alpina, rimanga appunto solo un annuncio…

Domenica prossima sarà la volta di sua maestà la 7 campanili, 24a e penultima tappa stagionale del Piede d’Oro 2017.