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domenica 23 luglio 2017

Giro del Pozzo Piano - Grand Prix Montagne Varesine - Vararo

GP montagne varesine

Ieri la tappa serale di Besozzo, ha sancito ufficialmente l’inizio della sosta estiva del Piede d’Oro; la mia testa e le mie gambe però, si erano già prese una vacanza anticipata e di gareggiare proprio non ne volevan sapere…
”Dai!” gli dicevo io “…un ultimo sforzo, poi vi lascio riposare…”.
Ma loro ormai avevan deciso: niente da fare.

Quindi, dopo averle accontentate saltando l’appuntamento con la Camminata di Sant’Anna, stamattina ho deciso di portarle ad ossigenarsi in altura…
Giro del Pozzo Piano a Vararo, corsa in montagna inserita nel calendario del Grand Prix delle Montagne Varesine, gara che conosco abbastanza bene anche se quest’anno il tracciato è stato in parte rivisto rispetto a quello che ricordavo dalle mie passate partecipazioni.

partenza

Ore 9.30, dall’unica strada del piccolo centro abitato di Vararo viene dato il via.
Poche centinaia di metri attraverso il borgo, per poi abbandonare l’asfalto e imboccare il sentiero boschivo che conduce ai piedi della temutissima pietraia che si inerpica fin quasi al Passo del Cuvignone; per me uno dei tratti peggiori…
Maurizio Mora e Matteo Raimondi hanno davvero un altro passo su queste pendenze, e poco alla volta si allontanano; io continuo nella mia via crucis, scivolando sempre più dietro e cedendo ancora un paio di posizioni.

In prossimità dello scollinameto il sentiero si fa meno tecnico ed impegnativo, tanto che riesco a riguadagnare le due posizioni perse nel tratto più impervio.
Sbuchiamo su uno degli ultimi tornanti della strada che sale al Passo del Cuvignone, dove ad attenderci c’è la variante di percorso di cui parlavo in precedenza; niente asfalto, ma immediata svolta a destra nel bosco, prendendo un altro sentiero (sempre in salita), che ci porterà fino al bivio che conduce rispettivamente al Pozzo Piano e al Monte Nudo.

si sale...

Maurizio è decisamente al comando con un buon vantaggio su Matteo, che invece non è poi così distante dal sottoscritto; iniziamo il tratto in discesa che porta al Pozzo Piano, dove finalmente posso far girare un po’ le gambe, tanto che ho la sensazione di recuperare ulteriore terreno su chi mi precede.
Quando però sto cominciando a prenderci gusto, ecco arrivare la “doccia fredda”…
Una brusca svolta a sinistra mi proietta su uno stretto sentierino dalle pendenze che non hanno nulla da invidiare a quelle della pietraia affrontata poco prima.

Le mie velleità di rimonta vengono così smorzate sul nascere.
Ricomincio a salire spingendo con le mani sulle gambe, con la sagoma di Matteo che pian piano torna ad allontanarsi…
Finalmente l’angusto sentierino “da capre”, lascia spazio ad una jeppabile ben più larga e decisamente più corribile; salite e discese si alternano in egual misura, mentre ci troviamo ad attraversare una stupenda pineta con vista mozzafiato sulla vallata sottostante: questo passaggio, vale da solo l’intero “prezzo del biglietto”!!

Ormai non resta che gettarsi in discesa per gli ultimi chilometri che riconducono verso Vararo e verso il traguardo di giornata; mi sento abbastanza bene e spingo ancora con decisione, ma il ritardo accumulato da Maurizio e Matteo è davvero troppo ampio per sperare di poterlo colmare.

arrivo

Mi presento così sotto il gonfiabile dell’arrivo in 3a posizione assoluto, coprendo i circa 10,5km e 500mt di dislivelo positivo/negativo del percorso in 53’02”.
Oggi sono partito senza aspettative particolari o patemi da classifica; unico intento dichiarato, godermi appieno la gara: alla fine obiettivo centrato! Contento.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Maurizio Mora – Atletica Verbano (51’47”), 2° Matteo Raimondi – Atletica Palzola (52’17”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (53’02”), 4° Francesco Piccinelli (54’07”), 5° Stefano Schevenin (55’26”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cristina Clerici – CUS Insubria (58’30”), 2a Elisabetta Di Gregorio – Atletica Verbano (1h00’41”), 3a Lorena Strozzi – Atletica Casorate (1h01’21”), 4a Katia Fornasa  (1h04’58”), 5a Elena Benecchi (1h06’30”).

CLASSIFICA

Per finire, complimenti agli amici dell’Atletica 3V per l’ottima organizzazione!
Percorso che con le ultime modifiche, anche se più impegnativo di quello che conoscevo è diventato anche più bello. Peccato solo sia stato eliminato il tratto dove in passato riuscivo sempre a far valere le mie doti da stradista recuperando terreno sugli specialisti della corsa in montagna…

podio maschile

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