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domenica 2 ottobre 2016

Camminata Alpina - Cardana di Besozzo

27a tappa Piede d’Oro 2016

...ai vostri posti

Dopo la di pioggia di ieri, stamane una giornata grigiastra ma asciutta ha salutato la 39a edizione della classicissima “Camminata Alpina” di Cardana di Besozzo.

Mi presento all’immancabile appuntamento domenicale piuttosto “svuotato”: il grosso carico di allenamenti sostenuti negli ultimi mesi si sta facendo sentire e le gambe sembrano essere andate in sciopero…
Così dopo il consueto riscaldamento non esattamente incoraggiante (…), mi dirigo verso la partenza sperando che una volta in gara, possa ritrovare qualche sensazione migliore.

Pronti via dopo circa 500 metri di asfalto in leggera discesa, eccoci catapultati sulla prima nonché la più dura asperità di giornata, che nel giro di circa un chilometro ci porterà a toccare il punto più alto e panoramico dell’intero tracciato: il suggestivo pratone dei due pini.

2 pini

A prendere da subito le redini della corsa è il talentuoso Gianluca Bello, che sulle rampe della salita va via via incrementando il suo vantaggio, arrivando dopo un chilometro e mezzo di gara, a transitare in solitaria al Gran Premio della montagna; nella sua scia in prima battuta la coppia Salah Argoub – Paolo Proserpio, tallonati a loro volta a brevissima distanza dal duo composto da Marco Tiozzo e dal sottoscritto.

Ci lasciamo alle spalle la località due pini, con il percorso che sconfinando nel territorio di Besozzo ci porta a transitare sulle strade che solitamente fanno da teatro all’altra competizione che si svolge da queste parti: la serale di Sant’Anna.
Bello è sempre più padrone della corsa, ad inseguire dietro di lui ancora la doppia coppia Argoub – Proserpio e Tiozzo – Bollini, più staccati Nader Rahhal, Rachid Argoub e Daniele Ravelli.

eolotime Cardana

Il colpo di scena attorno al 4° chilometro, quando Argoub Salah vittima di dolori alla schiena è costretto a rallentare e ad alzare bandiera bianca.
L’uscita di scena di Salah ridisegna parzialmente la situazione nelle prime posizioni: Bello sempre saldamente al comando e ormai lanciato verso una probabilissima vittoria finale, Proserpio si ritrova invece in 2a posizione da solo, mentre appaiati in 3a e 4a posizione con una manciata di secondi di ritardo dal portacolori Valetudo, ci siamo io e Tiozzo.

Ultimo chilometro: sento che Marco è un po’ in difficoltà…
…non che io sia messo tanto meglio, ma è d’obbligo provarci!
E allora con le ultime energie residue, rilancio l’andatura!
Un metro, due, tre…
Anche se poco alla volta, Marco perde terreno; stringo i denti e insisto, con la temutissima quanto massacrante ascesa finale che si avvicina rapidamente…

La strada s’impenna violenta, le gambe indugiano, ma non posso certo concedermi il lusso di rifiatare nemmeno per un istante.
Finalmente supero anche il terribile muro conclusivo: ormai è fatta, non mi restano che pochi metri prima di involarmi sotto il gonfiabile del traguardo e godermi il risultato.

arrivo

3° assoluto ma 2° classificato della gara competitiva, coprendo i 9,8km rilevati al mio GPS in 35’56”. Stanco, stanchissimo ma altrettanto contento.

ORDINE D’ARRIVO MASCHILE: 1° Gianluca Bello (non competitivo), 2° Paolo Proserpio (35’31”), 3° Giuseppe Bollini (35’56”), 4° Marco Tiozzo (36’08”), 5° Nader Rahhal (37’16”), 6° Rachid Argoub (37’50”).
ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE: 1a Elena Begnis (40’36”), 2a Eugenia Vasconi (42’11”), 3a Cristina Clerici (42’38”), 4a Cristina Grassi (45’03”), 5a Elena Soffia (45’53”).

CLASSIFICA

podio maschile

Nonostante il percorso rimaneggiato rispetto agli scorsi anni, la corsa alpina di Cardana rimane sempre bellissima: una delle mie preferite dell’intero circuito!
Organizzazione davvero esemplare: evviva gli Alpini!! Evviva il G.S. dei Sette Laghi Runners!!
Unica nota dolente la partenza: da quando è stata introdotta la “punzonatura” con l’obbligo di partire dietro al tappeto di rilevazione dei chip elettronici, purtroppo spesso e volentieri ci si trova nella medesima situazione odierna…
…una calca incredibile col rischio che si inneschino cadute ancora prima di partire e zone non esattamente ideali per ospitare un plotone “imbizzarrito” di cinquecento e passa persone.
Aspetto sicuramente da ripensare per il futuro.

Domenica prossima sarà la volta di sua maestà la 7 campanili: probabilmente la gara più affascinante del PdO…

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