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lunedì 31 ottobre 2016
domenica 30 ottobre 2016
Memorial Laura Prati - 10km città di Cardano al Campo
Campionato Provinciale Master e Campionato Regionale di Società corsa 10km su strada
Dopo “il giro a vuoto” di Domenica scorsa, oggi sono tornato a “spillare” un pettorale sulla canotta…
Non che la voglia di gareggiare fosse già tornata, ma l’occasione era ghiotta: una 10km FIDAL, giunta alla sua 4a edizione ma a cui non avevo mai partecipato!
Così dopo l’ennesima levataccia, oggi resa un po’ meno traumatica dal passaggio dall’ora legale a quella solare, eccomi in strada con destinazione Cardano al Campo.
Un po’ di pubbliche relazioni, il ritiro del pettorale, il cambio d’abiti e via per l’immancabile riscaldamento in compagnia del compagno di tante battaglie Antonio Vasi.
Ore 9.00, dal lungo rettilineo antistante l’area feste, gli oltre 600 iscritti di giornata aprono le ostilità!
Circa 400 metri di lancio, prima di svoltare a destra e iniziare il lungo falsopiano (molto falso e poco piano…) che porta nel centro del paese; provo a star coperto, ma alla fine fatico di più nel cercare di non inciampare in chi mi precede, piuttosto che mettermi davanti a far l’andatura…
Non ci penso due volte: mi allargo un po’, esco dalla scia del gruppo e mi porto al comando! Alzo subito il ritmo, che dai 3’28” del primo chilometro, scende rapidamente a 3’23”, 3’12”, 3’16” e 3’16” nei chilometri successivi.
Sto andando bene, tanto che chiudo il primo giro del circuito di 5km chilometri ancora assieme ai favoriti di giornata: Andrea Soffientini, Marco Brambilla, Stefano Bianco, Mattia Grammatico e Simone Viola.
E’ nei primi metri della seconda tornata che mi imballo leggermente…
Perdo un po’ di terreno dal gruppetto dei battistrada che nel frattempo si è assottigliato a quattro unità, favorendo così anche il rientro di Tommaso Grassi e Mattia Grammatico su cui mi ero precedentemente avvantaggiato.
Negli ultimi due chilometri mi riprendo decisamente, tornando a guadagnare terreno su chi mi sta davanti, senza però riuscire a riconquistare la posizione persa poco prima…
Taglio così il traguardo al 7° posto assoluto, 2° SM35, coprendo i 10km di gara in 33’46”.
Buono, anche considerando il tracciato secondo me non velocissimo, caratterizzato dal lungo falsopiano a salire iniziale e il “rognosissimo” cavalcavia che immette nella zona industriale, entambi da ripetere due volte.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Andrea Soffientini (32’45”), 2° Stefano Bianco (32’54”), 3° Marco Brambilla (33’18”), 4° Simone Viola (33’30”), 5° Tommaso Grassi (33’37”), 6° Mattia Grammatico (33’41”), 7° Giuseppe Bollini (33’46”), 8° Paolo Proserpio (34’16”), 9° Tullio Lucio Della Pona (34’23”), 10° Marco Alberio (34’24”), 11° Antonio Vasi (34’25”), 12° Stefano Tettamanti (34’50”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (38’03”), 2a Francesca Marin (38’40”), 3a Erika Caccamo (39’41”), 4a Valeria Bellan (40’27”), 5a Claudia Redaelli (40’53”.
Un bravo agli amici dell’Atletica Casorate, che in collaborazione con il locale gruppo ciclistico della Cardanese, hanno messo in campo una buonissima organizzazione.
Ad avvalorare ancor di più il loro lavoro, lo scopo finale della manifestazione, che oltre a voler ricordare la Sindaca del paese brutalmente uccisa qualche anno fa, si è fatta promotrice del Progetto Legalità mediante la donazione di parte del ricavato alle scuole secondarie di Cardano al Campo.
sabato 29 ottobre 2016
Trofeo Monga: al via la XXXVI° edizione!
Anche quest’anno torna il Trofeo Monga, il circuito di corse campestri Lombarde nato per ricordare Emilio Monga.
Come da tradizione le prove in calendario saranno cinque:
20 Novembre 2016 – Parco di Monza (MI)
4 Dicembre 2016 – Castiglione D’Adda (LO)
18 Dicembre 2016 – Treviglio (BG)
15 Gennaio 2017 – Cittiglio (VA)
12 Febbraio 2017 – Pioltello (MI)
Tutte le informazioni le trovate direttamente sul sito ufficiale della manifestazione www.trofeomonga.it
domenica 23 ottobre 2016
lunedì 17 ottobre 2016
domenica 16 ottobre 2016
StraCascine - Albizzate
29a tappa Piede d’Oro 2016
Dopo una settimana all’insegna di temperature decisamente rigide e precipitazioni piuttosto diffuse, stamane una bellissima giornata di sole ha salutato la 29a e penultima tappa stagionale del Piede d’Oro.
Oggi a fare da cornice al variopinto carrozzone del Podismo Sportivo del Varesotto è toccato al mio paesello, dove per l’occasione era in programma la XXIII° edizione della mitica “StraCascine”, corsa campestre davvero molto impegnativa, diventata ormai un vero e proprio must nel suo genere.
Stamattina è tutto diverso, tutto speciale, a partire dal pre-gara…
Tempi e abitudini vanno rivisti, perchè la gara parte alle 9.30 invece che alle 9.00 e come se non bastasse, scendendo dal letto mi ritrovo praticamente sulla linea di partenza!
Così, dopo una frugale colazione e i canonici preparativi, mi catapulto fuori per iniziare a scaldarmi un po’; mentre corricchio avanti e indietro su strade che conosco meglio delle mie tasche, mi ripasso a memoria la strategia da utilizzare in gara: partire a tutta, aumentare a metà e finire in crescendo… (hi hi hi hi)
Pochi minuti alle 9.30, siamo già tutti schierati…
A smorzare la tensione ci pensa Andrea “speaker” Basoli, che fra una battuta e l’altra, trova anche l’occasione di intervistare il super ospite di giornata: il plurimedagliato alle Paralimpiadi 2016 di Rio, Federico Morlacchi!
Ultimi istanti di trepidante attesa, quando sul countdown dato proprio da Morlacchi, ecco arrivare lo sparo dello starter: SI VA!
Mi metto subito in testa, sia perchè so che il primo chilometro è un po’ tortuoso, sia perchè non voglio concedere niente agli avversari.
Trascino il folto gruppo (circa 800 gli iscritti di giornata) attraverso le viuzze antistanti la zona di partenza, fino ad attraversare la cascina del Bollino e ad immettermi nel primo tratto boschivo, dove un’insidiosa discesa prima e una ripida salita poi, ci proiettano verso il territorio Jeraghese; appena la strada s’impenna, è Mattia Grammatico a cambiar decisamente passo portandosi al comando e scavando subito un discreto solco sul resto degli inseguitori, fra cui oltre al sottoscritto, spiccano Matteo Raimondi, Marco Consolaro, Giorgio Buzzi e Luke Roberts.
Nel frattempo siamo scollinati dalla salita vera e propria, anche se in realtà la strada continua sempre a salire leggermente…
Provo a reagire, e anche se molto lentamente, prima di transitare nei pressi della cascina Mirasole, riesco a togliermi dalle caviglie i compagni d’avventura e a riportarmi in scia di Grammatico.
Affrontiamo il terribile tratto campestre ricavato nei prati dietro la cascina Bertolina: fango, acqua e una rampa erbosa con pendenza al limite del ribaltamento!
Io e Mattia sempre spalla a spalla, fino a quando la successiva discesa boschiva mi permette di guadagnare pochi ma preziosissimi metri sul forte portacolori del CUS Insubria.
La svolta decisiva nei pressi della palude di Menzago, dove capisco che è il momento di osare il tutto per tutto: Mattia non è rientrato e anzi, ho l’impressione si sia staccato ancora un po’!
E’ il momento di provare a dare il colpo del KO e così faccio: anche se la mia azione non è delle più brillanti, do fondo a tutte le risorse disponibili, pigiando a tutta sull’acceleratore.
Supero la cascina Mora, altro tratto boschivo davvero insidioso per la grande presenza di acqua e fango, prima di affrontare lo strappo su asfalto che mi porta fino alla cascina Ronchetti.
Attraverso il suggestivo ponticello che immette in Via Pontida, la strada torna a salire, per poi scendere verso il bellissimo parco “La Fornace”, dove grazie ad un minicircuito ricavato nel verde del parco stesso, ho la possibilità di valutare meglio il vantaggio su chi m’insegue.
Mattia si è staccato ulteriormente, ma non ha certo mollato!
Scendo verso la Statale, poche centinaia di metri ed eccomi sulle micidiali rampe della Ruzzella: asfalto, pavè ed erba per questa erta finale, che presenta pendenze che vanno aumentando man mano si sale…
Sono stanco, ma non è certo il momento per riposare!
”Metto via” la Ruzzella, attraverso il Castello, e in rapida successione anche la corte Bassani, il gonfiabile dell’arrivo si fa sempre più vicino…
Uno sguardo e un dito al cielo a ricordare la mia cara nonna scomparsa tre anni fa, proprio pochi giorni dopo essere venuta ad incitarmi nell’edizione 2013 della StraCascine: oggi la vittoria è tutta per lei.
Taglio il traguardo “di casa” da vincitore, chiudendo la mia fatica in 41’40” necessari per coprire gli 11,1km rilevati al mio GPS.
Vincere una gara è sempre una bella soddisfazione, vincere la gara di casa è qualcosa di straordinario.
Felice. Anzi no, felicissimo.
Grazie a tutti per gli incitamenti e gli applausi, mi avete regalato un sogno.
ORDINE D’ARRIVO MASCHILE: 1° Giuseppe Bollini (41’40”), 2° Mattia Grammatico (42’10”), 3° Matteo Raimondi (42’50”), 4° Marco Consolaro (42’55” non competitivo), 5° Luke Roberts (43’05”).
ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE: 1a Elena Begnis (48’15”), 2a Eugenia Vasconi (48’36”), 3a Cinzia Lischetti (50’05”), 4a Marta Dani (50’38”), 5a Antonella Panza (51’16”).
Bravissimi gli organizzatori tutti: l’amico Pier Emilio Zaninoni, l’amica Lara Dalla Costa, tutti i volontari della Proloco, senza scordare il supporto e la collaborazione offerta dal Comune.
Una manifestazione preparata ottimamente in ognuno dei suoi aspetti, con un occhio di riguardo alle gare dedicate ai più piccoli, che hanno coinvolto davvero un bel numero di bambini: continuate così!!
Domenica prossima tutti a Mustonate per la “Corsa del Borgo antico”, che di fatto chiuderà la stagione agonistica 2016 del Piede d’Oro.
martedì 11 ottobre 2016
domenica 9 ottobre 2016
Cross Country dei 7 campanili - Cavaria con Premezzo
28a tappa Piede d’Oro 2016
Stamane una giornata tipicamente autunnale, caratterizzata da una leggera pioviggine e da una temperatura decisamente in calo rispetto ai giorni scorsi, ha salutato il consueto appuntamento Domenicale col Piede d’Oro.
Terzultima tappa del calendario 2016 del PSV, che per l’occasione “giocava un carico da 90”: il mitico “Cross Country dei 7 campanili” di Cavaria con Premezzo.
Centodue anni di storia per questa classicissima del Varesotto, che affonda le sue radici in un glorioso passato e che ancora oggi rimane una delle competizioni più affascinanti e particolari della provincia e non solo!
Partenza inedita (e personalmente anche poco apprezzata…) arretrata di circa 400 metri rispetto alle scorse edizioni, per poi andare a riprendere il canonico tracciato che snodandosi attraverso i paesi di Cavaria, Santo Stefano, Oggiona, Orago, Jerago, Premezzo e Cajello, porta a completare un giro di 16km abbondanti.
Come sempre starting list di tutto rispetto, con diversi atleti di buonissimo livello a contendersi il prestigioso traguardo finale; uno su tutti il forte portacolori dei Daini Carate Brianza Michele Belluschi.
Ore 9.00, si parte.
Fin dai primi metri è proprio il favorito numero uno Belluschi a schiacciare sull’acceleratore e a schizzar fuori dal gruppo in compagnia di Matteo Borgnolo e Andrea Biotti; alle loro spalle in maniera meno veemente è Stefano Bianco che prova a non perdere il treno buono, mentre poco più dietro è un nutrito gruppetto con Antonio Vasi, Paolo Proserpio, Mattia Grammatico, Marco Brambilla, Umberto Porrini e il sottoscritto, che prova ad organizzare l’inseguimento ai battistrada.
I primi 3km volano letteralmente via sul filo dei 3’20”/km, quando ecco che a rallentare drasticamente il passo ci pensa la prima e per me temutissima scalinata che sale verso il campanile di Santo Stefano.
La mia bestia nera.
Ogni anno, rispetto ai miei diretti avversari, perdo più tempo su questa rampa di gradini che su tutto il resto del tracciato…
…e purtroppo anche oggi il copione è stato perfettamente rispettato, tanto che arrivo a scollinare in cima alle scale, con un ritardo di circa 20 secondi nei confronti del gruppetto di cui facevo parte solo poco prima.
Non mi perdo d’animo e nel tratto successivo che conduce prima a Oggiona e poi verso la seconda scalinata di Orago, riesco a ricucire in parte il divario, senza però colmare del tutto il gap che mi separa da chi mi precede.
Ci lasciamo alle spalle anche le scalette di Orago e il suo campanile e ci dirigiamo a tutta velocità verso Jerago, mentre nel frattempo mi sono riportato nella scia di Mattia Grammatico.
Con Mattia ci alterniamo più volte a fare l’andatura: più brillante io nei tratti in salita e in quelli in discesa, decisamente meglio lui quando la strada si fa pianeggiante. Affrontiamo il tratto boschivo della Valle del Boia, salutiamo il campanile di Premezzo e in rapida successione anche quello di Cajello ed eccoci negli ultimi chilometri di gara che riportano verso Cavaria e verso il traguardo di giornata.
Mattia mi scavalca forzando l’andatura, io faccio il possibile per seguirlo, ma sono comunque costretto a concedergli qualche metro…
Passiamo nuovamente nel centro di Cavaria, ultime centinaia di metri prima di rientrare nell’oratorio del paese e concludere la mia decima partecipazione alla “7 campanili”.
Niente da fare, Mattia rimane imprendibile e io mi devo accontentare di tagliare il traguardo immediatamente alle sue spalle, coprendo i 16,15km rilevati al mio GPS in 59’25”.
ORDINE D’ARRIVO MASCHILE: 1° Michele Belluschi (55’02”), 2° Stefano Bianco (56’30”), 3° Matteo Borgnolo (57’42”), 4° Andrea Biotti (58’18”), 5° Paolo Proserpio (58’23”), 6° Antonio Vasi (58’44”), 7° Marco Brambilla (59’09”), 8° Mattia Grammatico (59’17”), 9° Giuseppe Bollini (59’25”), 10° Stefano Rinaldi (1h00’45” non competitivo).
ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE: 1a Elena Begnis (1h05’51”), 2a Sabina Ambrosetti (1h05’59”), 3a Erika Caccamo (1h08’39”), 4a Eugenia Vasconi (1h08’56”), 5a Cristina Clerici (1h09’40”).
Per me giornata non esattamente delle migliori, ma che alla fine mi lascia comunque abbastanza soddisfatto, sia per il risultato della gara in se, sia per essere riuscito ad aggiudicarmi la speciale classifica a tempi del “Top PdO”, che si chiudeva appunto con la competizione odierna.
Adesso una settimana di tempo per provare a ricaricare un po’ le batterie in vista di un altro appuntamento a me molto caro: la gara di casa, la XXIII° Stracascine di Albizzate!
Se non la conoscete e volete scoprire tutti i segreti del suo percorso, eccovi la presentazione.
sabato 8 ottobre 2016
venerdì 7 ottobre 2016
Cross: torna il Winter Challenge!
Questo il calendario definitivo della manifestazione approvato ed inserito nel calendario Fidal di Varese:
Sabato 19 Novembre 2016: 1^ prova - CARDANA DI BESOZZO
Sabato 26 Novembre 2016: 2^ prova - CASTIGLIONE OLONA
Sabato 10 Dicembre 2016: 3^ prova - CASORATE SEMPIONE
Il costo per l’iscrizione all’intero circuito è di 15€, mentre l’iscrizione ad ogni singola prova è fissato a 5€ per la gara competitiva e a 3€ per la non competitiva.
Per tutte le informazioni, vi rimando al sito dell’Atletica Casorate, mentre per vedere e scaricare il volantino ufficiale della manifestazione, sarà sufficiente cliccare sull’immagine a fianco.
domenica 2 ottobre 2016
Camminata Alpina - Cardana di Besozzo
27a tappa Piede d’Oro 2016
Dopo la di pioggia di ieri, stamane una giornata grigiastra ma asciutta ha salutato la 39a edizione della classicissima “Camminata Alpina” di Cardana di Besozzo.
Mi presento all’immancabile appuntamento domenicale piuttosto “svuotato”: il grosso carico di allenamenti sostenuti negli ultimi mesi si sta facendo sentire e le gambe sembrano essere andate in sciopero…
Così dopo il consueto riscaldamento non esattamente incoraggiante (…), mi dirigo verso la partenza sperando che una volta in gara, possa ritrovare qualche sensazione migliore.
Pronti via dopo circa 500 metri di asfalto in leggera discesa, eccoci catapultati sulla prima nonché la più dura asperità di giornata, che nel giro di circa un chilometro ci porterà a toccare il punto più alto e panoramico dell’intero tracciato: il suggestivo pratone dei due pini.
A prendere da subito le redini della corsa è il talentuoso Gianluca Bello, che sulle rampe della salita va via via incrementando il suo vantaggio, arrivando dopo un chilometro e mezzo di gara, a transitare in solitaria al Gran Premio della montagna; nella sua scia in prima battuta la coppia Salah Argoub – Paolo Proserpio, tallonati a loro volta a brevissima distanza dal duo composto da Marco Tiozzo e dal sottoscritto.
Ci lasciamo alle spalle la località due pini, con il percorso che sconfinando nel territorio di Besozzo ci porta a transitare sulle strade che solitamente fanno da teatro all’altra competizione che si svolge da queste parti: la serale di Sant’Anna.
Bello è sempre più padrone della corsa, ad inseguire dietro di lui ancora la doppia coppia Argoub – Proserpio e Tiozzo – Bollini, più staccati Nader Rahhal, Rachid Argoub e Daniele Ravelli.
Il colpo di scena attorno al 4° chilometro, quando Argoub Salah vittima di dolori alla schiena è costretto a rallentare e ad alzare bandiera bianca.
L’uscita di scena di Salah ridisegna parzialmente la situazione nelle prime posizioni: Bello sempre saldamente al comando e ormai lanciato verso una probabilissima vittoria finale, Proserpio si ritrova invece in 2a posizione da solo, mentre appaiati in 3a e 4a posizione con una manciata di secondi di ritardo dal portacolori Valetudo, ci siamo io e Tiozzo.
Ultimo chilometro: sento che Marco è un po’ in difficoltà…
…non che io sia messo tanto meglio, ma è d’obbligo provarci!
E allora con le ultime energie residue, rilancio l’andatura!
Un metro, due, tre…
Anche se poco alla volta, Marco perde terreno; stringo i denti e insisto, con la temutissima quanto massacrante ascesa finale che si avvicina rapidamente…
La strada s’impenna violenta, le gambe indugiano, ma non posso certo concedermi il lusso di rifiatare nemmeno per un istante.
Finalmente supero anche il terribile muro conclusivo: ormai è fatta, non mi restano che pochi metri prima di involarmi sotto il gonfiabile del traguardo e godermi il risultato.
3° assoluto ma 2° classificato della gara competitiva, coprendo i 9,8km rilevati al mio GPS in 35’56”. Stanco, stanchissimo ma altrettanto contento.
ORDINE D’ARRIVO MASCHILE: 1° Gianluca Bello (non competitivo), 2° Paolo Proserpio (35’31”), 3° Giuseppe Bollini (35’56”), 4° Marco Tiozzo (36’08”), 5° Nader Rahhal (37’16”), 6° Rachid Argoub (37’50”).
ORDINE D’ARRIVO FEMMINILE: 1a Elena Begnis (40’36”), 2a Eugenia Vasconi (42’11”), 3a Cristina Clerici (42’38”), 4a Cristina Grassi (45’03”), 5a Elena Soffia (45’53”).
Nonostante il percorso rimaneggiato rispetto agli scorsi anni, la corsa alpina di Cardana rimane sempre bellissima: una delle mie preferite dell’intero circuito!
Organizzazione davvero esemplare: evviva gli Alpini!! Evviva il G.S. dei Sette Laghi Runners!!
Unica nota dolente la partenza: da quando è stata introdotta la “punzonatura” con l’obbligo di partire dietro al tappeto di rilevazione dei chip elettronici, purtroppo spesso e volentieri ci si trova nella medesima situazione odierna…
…una calca incredibile col rischio che si inneschino cadute ancora prima di partire e zone non esattamente ideali per ospitare un plotone “imbizzarrito” di cinquecento e passa persone.
Aspetto sicuramente da ripensare per il futuro.
Domenica prossima sarà la volta di sua maestà la 7 campanili: probabilmente la gara più affascinante del PdO…