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domenica 26 giugno 2016

Quatar pass par Arcisà - Arcisate

17a tappa Piede d’Oro 2016

partenza

Nonostante da qualche settimana la condizione fisica sia in netto calo, anche stamattina non ho voluto mancare l’appuntamento col Piede d’Oro.
Oggi era il turno di Arcisate e della sua “Quatar pass par Arcisà”, gara davvero durissima, quasi interamente campestre e con un’altimetria decisamente impegnativa; insomma, una di quelle gare che già quando sei al 100% è tutt’altro che semplice affrontare, figuratevi se ci si presenta al via con le gambe già piegate da stanchezza e fatica…

Partenza fissata al Parco Lagozza, dove alle ore 9.00 precise arriva lo sparo dello starter.
Fin dalle prime battute è il favorito numero uno di giornata Matteo Borgnolo a prendere il comando delle operazioni, nella sua scia il sempre più in forma Marco Tiozzo, poi Stefano Sardo, via via tutto il folto plotone.

Neanche un chilometro, ed eccoci alle prese con la prima asperità di giornata; l’antipasto è una bella rampa su asfalto dove la strada s’impenna violentemente, poi l’entrata nel bosco col sentiero che si fa più stretto e continua ad inerpicarsi verso il cielo…
Sono davvero in crisi, le gambe vuote e la testa rassegnata…
I battistrada si allontanano sempre più, mentre anche chi si trova alle mie spalle guadagna inesorabilmente terreno, tanto che prima dello scollinamento anche Fouad Touti e Ferdinando Mignani hanno avuto la meglio sul sottoscritto.

eolo-time

Anche in discesa continuo a subire la corsa, senza riuscire mai ad imbastire la benché minima reazione; Mignani si allontana agevolmente, lasciandomi nuovamente da solo con le mie sofferenze.
Nel frattempo sono arrivato ai piedi della seconda e ben più aspra salita di giornata: primo tratto su asfalto, poi nuovamente bosco, per uno sviluppo complessivo di circa 800 metri: interminabile!
Ancora una volta devo “chinare la testa” e subire l’ennesimo sorpasso, stavolta ad opera del portacolori del CUS Insubria Ederuccio Ferraro, che arriva, mi passa e se ne va…

Allo scollinamento sono raggiunto anche da Daniele Ravelli, che a sua volta mi scavalca e prova ad allungare; stavolta però nella mia testa scatta qualcosa…
”Eh no!” mi dico.
Che oggi non sia giornata l’ho capito, ma rassegnarmi così no.

arrivoCon grande fatica mi riporto in scia a Daniele, pochi metri di attesa e riguadagno la posizione; mi butto in discesa in maniera decisa mettendo nuovamente qualche secondo fra me e il portacolori dei Runner Varese, che comunque non molla.
Attacco la terza e ultima ascesa in programma, circa 500 metri tutti su asfalto, impegnativa ma non impossibile; l’impressione è quella di salire bene ed in effetti in prossimità dello scollinamento riesco a riprendere Mignani; percorro con lui qualche centinaia di metri, prima di aumentare ancora l’andatura e togliermi di dosso anche il portacolori della Cardatletica.

Altra discesa abbastanza pericolosa ed eccomi negli ultimi 3km di gara: finalmente un po’ di asfalto!
Continuo con convinzione nella mia azione, con le sagome di Tiozzo, Touti, Ferraro e Sardo, che non sembrano più così irraggiungibili…
Ci credo e faccio bene!
Riesco infatti a riprendere anche Stefano Sardo, lo passo e lo lascio sul posto gettandomi a caccia di Ferraro e Touti; il gap che mi divide dai due si va via via assottigliando, riducendosi praticamente ad un nonnulla proprio in prossimità del traguardo.

Concludo così la mia fatica ad un soffio dal podio, proprio alle spalle di Ferraro e Touti, cogliendo un 5° posto del tutto insperato per come si erano messe le cose.
Tempo finale 38’16” per coprire i 10km rilevati al mio GPS.

Beppe, Ederuccio, Marco, Matteo, Fouad, Stefano

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo (36’30”), 2° Marco Tiozzo (37’50”), 3° Fouad Touti (38’01”), 4° Ederuccio Ferraro (38’11” non competitivo), 5° Giuseppe Bollini (38’16”), 6° Stefano Sardo (38’37”), 7° Ferdinando Mignani (39’10”), 8° Daniele Ravelli (39’21”), 9° Luca Granfo (39’45”), 10° Davide Trabucchi (40’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (43’21”), 2a Rosanna Urso (44’21”), 3a Eugenia Vasconi (45’24”), 4a Cristina Grassi (50’43”), 5a Elena Soffia (51’03”), 6a Cristina Bartolomei (51’57”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA GARA COMPETITIVA<<<

Domenica prossima il PdO farà tappa a Samarate, io però visto come son messo sto pensando seriamente di staccare la spina per qualche giorno…

P.S.
un grazie di cuore a Maurizio, Paolone e Manuela per la bella sorpresa che mi hanno fatto facendosi trovare all’arrivo!!

Serale campestre di Villadosia

partenza

Ieri una bella serata tipicamente estiva ha fatto da cornice all’8a edizione della corsa serale campestre di Villadosia.
Nonostante il percorso non sia esattamente tra quelli dove più mi trovo a mio agio, la manifestazione nel suo insieme è una di quelle che personalmente apprezzo molto, sia per l’atmosfera “paesana”, sia per l’ottima organizzazione.

Così, di buon’ora mi presento al banchetto delle iscrizioni, dove capisco subito che anche questa volta ci sarà da sudare sul serio e non solo per il clima…
M’imbatto infatti quasi immediatamente negli amici Matteo Raimondi e Manuel Beltrami, che comunque non sono gli unici “big” che hanno deciso di presentarsi al via.

Alle 20.15 circa tutto è pronto per il via della gara.
Allo sparo, mi fiondo immediatamente in testa onde evitare possibili problemi dovuti al restringimento della strada che dopo solo pochi metri di asfalto, sparisce nella vegetazione dei boschi limitrofi al paese.

I primi 2km sono un testa a testa con Matteo; provo ad imporre il mio ritmo, ma le gambe son davvero pesanti e piuttosto vuote…
Il percorso è un continuo sali scendi, che alterna tratti dove sassi e radici la fanno da padroni, ad altri dove il fondo risulta talmente morbido da sprofondarci dentro: davvero molto faticoso!

A metà gara circa, a mettermi decisamente in difficoltà è la discesa: Matteo poco alla volta allunga, mentre alle mie spalle prima Toniolo e poi Beltrami mi vengono a prendere e mi passano con apparente facilità…
Fortunatamente concludiamo il declivio e ci immettiamo negli ultimi 2km, dove ci attende l’asperità più impegnativa dell’intero tracciato.

Stringo i denti, riprendo Beltrami e lo salto; insisto nella mia azione, ma il portacolori dell’Atletica Casorate non ne vuole sapere di staccarsi…
Arriviamo così a poche centinaia di metri dal traguardo, quando sull’ennesimo strappo tagliagambe riesco finalmente a guadagnare terreno su Manuel.
Nel frattempo Matteo e Mauro son poco più avanti e hanno conservato invariato il vantaggio che mi avevano guadagnato in precedenza.

Niente da fare, non riesco a rientrare sui battistrada e mi devo accontentare di tagliare il traguardo in 3a posizione, coprendo i 5,15km rilevati al mio GPS in 20’41”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi (20’18”), 2° Mauro Toniolo (20’32”), 3° Giuseppe Bollini (20’41”), 4° Manuel Beltrami (20’56”), 5° Stefano Rinaldi, 6° Alì Ahouate, 7° Daniele Ravelli, 8° Andrea Tersigni, 9° Stefano Bordanzi, 10° Massimo Reghenzani, 11° Virgilio Rega, 12° Fabio Bottiani, 13° Massimo Scalercio, 14° Luca Secco, 15° Paolo Negretto.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (25’04”), 2a Stefania Magnoni, 3a Silvia Macchiella, 4a Monica Grisotto, 5a Gilda Pesenti, 6a Cristina Liporace, 7a Catiuscia Caredù, 8a Federica Caporali, 9a Marilena Cosma, 10a Tiziana Pranzetti, 11a Roberta Bottani.

Maurone, Matteo & Beppe

Per quanto mi riguarda, oltre al solito problema al tendine che ormai da tempo mi perseguita, devo constatare che anche lo stato di forma è decisamente in calo; ieri sera ho faticato davvero molto non riuscendo mai a correre con la “facilità” che solo qualche settimana fa mi era tanto famigliare…

Ad ogni modo, grazie alla compagnia degli amici, alla presenza dei miei genitori e all’ottima organizzazione della manifestazione, la serata è risultata estremamente piacevole…
…moscerini e zanzare a parte, che seppur non invitati si sono presentati in massa…

giovedì 23 giugno 2016

Quatar pass par Arcisà: il filmato di presentazione!

Domenica il Piede d’Oro farà tappa ad Arcisate, per una delle gare che personalmente reputo fra le più dure dell’intero circuito!
Ecco a voi il filmato di presentazione: buona visione!

Gavirate sotto le stelle - Gavirate

16a tappa Piede d’Oro 2016

partenza

Ormai è diventata una costante del periodo: anche ieri infatti, cielo plumbeo, vento, fulmini e improvvisi scrosci d’acqua hanno caratterizzato buona parte della giornata.
In particolare la serata, in cui guarda caso (…) era in programma la “Gavirate sotto le stelle”, neonata gara podistica quest’anno alla sua seconda edizione, ma per la prima volta inserita nel calendario del Piede d’Oro.

Meteo inclemente, voglia pari a zero, stato di forma in calando e acciacchi fisici che purtroppo mi stanno condizionando non poco, avrebbero suggerito di lasciar perdere la corsa e magari dedicarmi ad uno “sport da divano” davanti alla TV; invece no, la classifica generale del PdO rimane pur sempre uno dei miei obiettivi stagionali e allora eccomi qua a raccontare l’ennesima battaglia sulle strade del Varesotto.

Al mio arrivo a Gavirate, inaspettatamente non piove; iscrizione, riscaldamento in compagnia di Marco Tiozzo e poi tutti sotto al gonfiabile per il via; ore 20.30 lo sparo dello starter apre ufficialmente le ostilità.
Giro di lancio nel paese e giù fino al lago, per poi risalire e tornare a transitare nei pressi della partenza; circa 4km piuttosto veloci, dove al comando si forma un sestetto composto oltre che dal sottoscritto anche da Marco Tiozzo, Marco Brambilla, Salah Argoub, Federico Visconti e Fouad Touti.

1°km

Prima parte di percorso abbastanza veloce come scrivevo, ma non privo di saliscendi, che proprio in prossimità del 4°km, mietono la prima vittima: Fouad Touti è infatti costretto ad alzar bandiera bianca, sfilandosi poco alla volta dal gruppetto di testa, che si riduce così a cinque unità.

Dei cinque io son quello decisamente più “impiccato”…
…provo comunque a resistere finchè posso facendo un po’ l’elastico, ma la fatica è davvero eccessiva e alla fine anch’io devo mollare il treno dei migliori.

Rimango sempre lì a non più di 50/100 metri, ma senza riuscire più a colmare il divario che mi divide dalla testa della corsa.
Nel frattempo siamo entrati nella seconda parte di gara, sempre abbastanza veloce, ma caratterizzata da qualche salita in più e da circa un chilometro di sentiero sterrato e un poco fangoso.
A decidere le sorti della competizione è l’ascesa di via Bellaria, dove Tiozzo rompe gli indugi e transita per primo allo scollinamento; al suo immediato inseguimento Marco Brambilla, poi nell’ordine con distacchi pressappoco paragonabili tra loro, Salah Argoub, Federico Visconti ed io.

Ultimo chilometro in discesa, ma comunque reso impegnativo dalle numerose curve e controcurve del centro cittadino, che costringono continuamente a brusche frenate per poi dover rilanciare l’andatura.
Finalmente il rettilineo conclusivo e il gonfiabile dell’arrivo, dove mi presento al 5° posto assoluto, coprendo gli 8,2km rilevati al mio GPS in 29’22”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHIE: 1° Marco Tiozzo (28’32”), 2° Marco Brambilla (28’47”), 3° Salah Argoub (28’53”), 4° Federico Visconti (29’08”), 5° Giuseppe Bollini (29’22”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (31’35”), 2a Eugenia Vasconi (33’59”), 3a Marta Dani (35’31”), 4a Antonella Panza (36’11”), 5a Rosalba Quadrelli (37’15”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Dopo un inizio di stagione abbastanza brillante, sto cominciando ad accusare una certa flessione; lo stato di forma è un po’ in calando, ma cosa ben più grave che mi preoccupa non poco, è il problema al tendine d’achille che ormai mi perseguita da tempo e non mi da tregua…
…non vorrei essere costretto ad uno stop forzato, ma l’ipotesi non è affatto da scartare…

premiazioni maschili

Venendo all’organizzazione, devo davvero fare i complimenti agli Amatori Atletica Gavirate: mai esordio al PdO poteva essere migliore!
Percorso per me bellissimo, ottimamente preparato, chiuso al traffico e presidiato; buona anche la logistica di ritrovo, partenza/arrivo e ristoro; infine un plauso davvero meritato per le ottime premiazioni finali. Bravi!!

Domenica prossima sarà la volta di Arcisate e della sua “Quasar pass par Arcisà”, gara che non ha mai fatto breccia nel mio cuore…
…che sia la volta buona per rifiatare un po’ e curare il mio infortunio??
Naaaaaaaa, per il momento non ci voglio neanche pensare...

venerdì 17 giugno 2016

Camminando con AISM - Cassano Magnago

partenza 

Ieri grazie alla collaborazione tra il G.S. Maratoneti Cassano e la locale sezione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, era in programma la 2° edizione della “Camminando con AISM”, manifestazione podistica che pur con nomi diversi, si svolge ormai da molti anni in quel di Cassano Magnago.

Gara questa che raramente mi sono perso e che ancora una volta mi ero annotato fra gli appuntamenti da non mancare, anche perché in questo 2016 tra una co(r)sa e l’altra non avevo ancora partecipato ad una serale…
Purtroppo ancora una volta il meteo ci ha messo lo zampino, riservando l’ennesima giornata di maltempo che ha causato veri e propri allagamenti in tutta la provincia e che fino all’ultimo momento ha lasciato in dubbio perfino gli organizzatori se annullare o meno l’evento.
Così vista la malparata, alle 17.00 mi ero completamente rassegnato a rimandare ad oltranza il mio esordio stagionale in una serale, tant’è che ho inforcato la cyclette e mi son sparato un’ora e mezza di pedalate (…).

Poi però mentre mulinavo gli ultimi colpi di pedale, ecco inaspettatamente il cielo farsi via via più chiaro…
Qualche occhiata fuori dalla finestra, qualche altra occhiata al borsone già pronto per la corsa, ed in men che non si dica mi ritrovo in auto con destinazione Cassano!

Iscrizione, cambio, riscaldamento ed eccomi schierato sotto al gonfiabile della partenza per quella che sarà una vera e propria “fucilata”: 4,5km pianeggianti con un solo tratto sterrato di circa 400 metri, da correre a tutta dal primo all’ultimo centimetro.

Ore 20.30, sotto una leggerissima pioviggine si parte e come volevasi dimostrare, si parte forte!
Dopo esser stato trainato per i primi metri da alcune “lepri” rapidamente scomparse dalle prime posizioni, mi metto al comando e provo ad impostare il ritmo che vorrei tenere per il resto della competizione.
Nella mia scia Amos Bianchi e Stefano Rinaldi, mentre il resto del gruppo va rapidamente sfilacciandosi.

Ai 2km siamo ancora in tre in testa alla corsa, con il sottoscritto sempre impegnato a fare il “lavoro sporco” e con i due compagni d’avventura sempre ben “nascosti” in scia.
Tutto invariato, almeno fino all’ennesimo cambio di direzione e successivo rilancio dell’andatura, dove anche Rinaldi comincia a mostrare le prime difficoltà e inizia a perder terreno.

-500 metri

Insisto nella mia azione, ma sono poco efficace e piuttosto appesantito (sarà mica colpa dell’ora e mezza di bici?!?), non riesco più ad imprimere la velocità necessaria a tenere a bada Bianchi, che pur restando sempre alle mie spalle, va via via incalzandomi sempre più.
A circa 500 metri dal traguardo, proprio nel tratto sterrato, dove acqua e fango la fanno da padroni rendendo tutto ancor più complicato, ecco arrivare l’attacco vero e proprio di Amos!
Provo a replicare, ma capisco subito di non avere il giro di gambe giusto per poter duellare col portacolori del CUS Insubria…

ultimi metri B&N

Non mi rimane così che subire l’iniziativa di Amos, presentandomi all’arrivo dopo i 4,5km rilevati al mio GPS, in 2° posizione a circa una decina di secondi dal vincitore.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Amos Bianchi (14’54”), 2° Giuseppe Bollini (15’05”), 3° Stefano Rinaldi, 4° Fernando Coltro (16’40”), 5° Massimo Reghenzani (16’52”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Cinzia Lischetti (17’30”), 2a Barbara Benatti (17’52”), 3a Stefania Magnoni, 4a Cristina Lobbi, 5a Francesca Mazzacani.

Peccato solo per il maltempo che ha pesantemente condizionato il numero dei partecipanti, mortificando di fatto l’impegno e l’ottima organizzazione messa in campo dagli amici Cassanesi…
Per quanto mi riguarda, abbastanza contento: sicuramente ho sofferto un po’ i ritmi veloci e la distanza breve a cui non sono abituato/allenato, ma alla fine ho comunque portato a casa una discreta prestazione.

domenica 12 giugno 2016

Morgana Running Race - Mornago

15a tappa Piede d’Oro 2016

ready to go

Stamane l’ennesima Domenica grigiastra, ha salutato il consueto appuntamento con il Piede d’Oro che per l’occasione faceva tappa a Mornago per la 5a edizione della “Morgana Running Race”.

Mi presento al via con una certa malavoglia: purtroppo i problemi al tendine d’achille non mi danno tregua, sono piuttosto affaticato e come se non bastasse, il tracciato interamente campestre che mi aspetta non è certo stimolante per quelle che sono le mie preferenze…

Ad ogni modo, voglia si o voglia no, l’ora della partenza arriva inesorabile ed ecco che quasi senza rendermene conto mi ritrovo a sbuffare sulle rampe della salitella che già nei primi metri non lascia dubbi sulla durezza della gara.
Da subito è un pimpante Marco Tiozzo a mettersi al comando e ad imporre un’andatura decisamente sostenuta, che gli permette di guadagnare immediatamente terreno sul sottoscritto e sul resto degli inseguitori tra cui Fouad Touti e l’inossidabile Fabio Caldiroli.

partenza

Impiego circa 5km per riportarmi addosso a Marco, 5km in cui mi devo impegnare a fondo, tanto da staccare Fouad Touti e il resto dei pretendenti ad eccezione del solo Caldiroli.
Il percorso è un continuo saliscendi, sempre rigorosamente ricavato nel verde dei boschi e dei campi limitrofi, che complice l’abbondanza di acqua e fango, lo rendono davvero molto muscolare ed impegnativo…
…mai come oggi avrei desiderato qualche bella “lingua” d’asfalto in più e invece niente, sofferenza dall’inizio alla fine.

Come prevedibile, appena rientrati su Tiozzo, è proprio quest’ultimo a sferrare una nuova stilettata!
Stringo i denti e anche se a fatica non mollo le caviglie del portacolori dell’Atletica Palzola; stessa cosa fa Fabio Caldiroli, alimentando così un duello dall’esito finale tutt’altro che scontato, con tre atleti a contendersi l’unico posto sul gradino più alto del podio.

La svolta a poco più di un chilometro dal traguardo, quando Tiozzo affonda di nuovo il colpo: stavolta rimango sulle gambe, non riesco a rispondere a Marco, che poco alla volta guadagna nuovamente terreno, trascinandosi però in scia un “cliente scomodo” di nome Fabio Caldiroli.
Avrei ancora la possibilità di provare a ricucire lo strappo, ma la testa prima delle gambe non ne vuole più sapere…
…e allora rallento un po’ “mettendomi comodo” in prima fila per godermi la volatona tra Marco e Fabio che vale la vittoria di giornata.

l'arrivo

La spunta Tiozzo su Caldiroli, mentre io mi devo accontentare di tagliare il traguardo al 3° posto assoluto ma 2° della gara competitiva visto che Fabio è sprovvisto di pettorale e chip elettronico.
34’45” il mio tempo finale, necessario a coprire i 9,1km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Tiozzo (34’27”), 2° Fabio Caldiroli (34’30” non competitivo), 3° Giuseppe Bollini (34’45”), 4° Fouad Touti (35’52”), 5° Daniele Ravelli (36’17”), 7° Luca Granfo (36’33”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (38’24”), 2a Rosanna Urso (40’41”), 3a Eugenia Vasconi (40’58”), 4a Antonella Panza (42’36”), 5a Marta Dani (43’53”), 6a Simona Lo Cane (44’13”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

PREMIAZIONI MASCHILI

Devo dire che questa “Morgana Running Race”, rispetto alle prime edizioni è davvero cresciuta molto; la logistica nettamente migliorata, il percorso rivisto e reso più piacevole senza però stravolgerne l’essenza, senza scordare il ristoro finale decisamente più ricco e appropriato ai numeri del Piede d’Oro.
Qualcosina dove far meglio c’è ancora (gli occhiali da sci ricevuti come premio ad una gara podistica non sono il massimo…), ma intanto è giusto fare i complimenti agli organizzatori per i passi avanti fatti in questi anni e per aver dimostrato tanta buona volontà: bravi!

Settimana prossima sarà la volta di una new entry per il PdO: la “Gavirate sotto le stelle”, che oltre ad essere una novità per il calendario del Podismo Sportivo del Varesotto, avrà anche la particolarità di essere una serale e di svolgersi di Sabato.

domenica 5 giugno 2016

Grand Prix Valbossa - Azzate

14a tappa Piede d’Oro 2016

pronti a partire

Anche stamane un cielo piuttosto grigio ha salutato l’appuntamento Domenicale col Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa ad Azzate per la 25a edizione del “Grand Prix Valbossa”.
Niente sole, ma fortunatamente anche niente acqua…
…per lo meno dal cielo, già perchè di acqua (e fango) a terra lungo i circa 10km di percorso se ne troverà in abbondanza!

partenza

Si parte alle 9.00 dal cortile della Fattoria Canale, con il favorito numero uno di giornata Matteo Borgnolo a fare da subito l’andatura.
Marco Tiozzo è il più reattivo a rispondere all’accelerazione imposta da Matteo, io lascio fare e risalgo in maniera più progressiva; nella mia scia anche Fouad Touti, Luca Ponti, Manuel Beltrami, Nader Rahhal e tutto il resto del gruppone.

Transitiamo nella suggestiva Piana di Vegonno e mentre Borgnolo va via via incrementando il suo vantaggio, alle sue spalle è Touti ad incendiare le polveri: il portacolori del GAM Whrlpool cambia violentemente passo, lanciandosi all’inseguimento del battistrada.
Io rimango con Tiozzo, almeno fino a quando anche il portacolori dell’Atletica Palzola decide di aumentare il ritmo e gettarsi a sua volta a caccia di chi ci precede.

Butto una rapida occhiata al Garmin: 3’25” al primo chilometro e 3’23” al secondo…
…allora non sono io che sto girando piano , sono gli altri che stanno esagerando!
Sono tentato di rispondere alle accelerazioni degli avversari, ma per una volta il buon senso ha la meglio sull’impeto e conoscendo le difficoltà che ancora mi aspettano, decido di continuare col mio passo.
Come volevasi dimostrare, mi bastano poche centinaia di metri per rientrare su Tiozzo; lo affianco e lo passo.
Intanto siamo usciti dalla Piana immettendoci sul lungo rettilineo di asfalto che conduce verso Montonate; poco alla volta riesco a colmare anche il gap che mi divideva da Touti, agganciandolo proprio prima di addentrarci nei campi che da qui in avanti faranno da cornice al resto della competizione.

Grand Prix Valbossa

Continuo a far mulinare forte le gambe e anche Touti deve alzare bandiera bianca; mi ritrovo così in seconda posizione, con il solo Borgnolo a precedermi.
Sassi, fango, acqua, radici e continui saliscendi rendono il tracciato decisamente impegnativo; so di non avere possibilità di attaccare la prima posizione del forte portacolori del CUS Insubria Matteo Borgnolo, così l’obiettivo diventa difendere il mio piazzamento, provando a distribuire al meglio le energie residue e cercando di amministrare il vantaggio che ho conquistato su chi mi insegue.

Già, perchè alle mie spalle Touti ha mollato, ma Tiozzo e Ponti si stanno dando manforte per tentare di ricucire il buco che ci divide…
Altro passaggio alla Piana, ulteriore tratto boschivo con discesa da non sottovalutare, ultima salita che riporta nell’abitato di Vegonno e finalmente eccomi al chilometro conclusivo.

ultimo km

Mi volto per controllare la situazione e vedo che la coppia Ponti-Tiozzo è sempre a distanza di sicurezza, così ancora una volta posso approfittarne per godermi appieno il finale di gara, presentandomi sotto il gonfiabile del traguardo in 2a posizione assoluta, coprendo i 9,95km rilevati al mio GPS in 37’05”: pienamente soddisfatto!

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo (35’23”), 2° Giuseppe Bollini (37’05”), 3° Luca Ponti (37’17”), 4° Marco Tiozzo (37’25”), 5° Fouad Touti (38’12”), 6° Manuel Beltrami (38’43”), 7° Rahhal Nader (38’44”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (42’04), 2a Rosanna Urso (43’54”), 3a Eugenia Vasconi (44’18”), 4a Angiola Conte (46’07”), 5a Simona Lo Cane (46’57”), 6a Francesca Barone (47’12”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Domenica prossima il PdO si sposta a Mornago per la “Morgana Running Race”, gara podistica su percorsi da 9,3 e 4,5km.

podio