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domenica 28 luglio 2013

Giro del Pozzo Piano - Vararo

Campionato Provinciale FIDAL di corsa in montagna

partenza vararo

Dopo aver gareggiato Venerdì sera ad Albizzate, ieri ho preferito saltare il consueto appuntamento con il Piede d’Oro, per provare a presentarmi in condizioni perlomeno accettabili al “Giro del Pozzo Piano”, gara di corsa in montagna valevole per l’assegnazione del titolo provinciale di specialità.

Nonostante le numerose concomitanze di questi giorni e l’ennesima giornata di caldo opprimente, stamane nuovo record di iscritti per la bella manifestazione targata Atletica 3V: circa 160 gli atleti presenti al nastro di partenza, che per una corsa un po’ di nicchia come questa, non sono davvero niente male!

Poca, anzi pochissima la voglia di gareggiare e ancor meno la voglia di far fatica e soffrire…
…e oggi so che invece ne servirebbe davvero tanta!
Dopo un breve riscaldamento sono pronto a partire; BANG si va.
I primi metri si snodano fra le viuzze del piccolo borgo, per poi abbandonare l’asfalto in favore di un sentiero boschivo in leggera salita ma sempre ben corribile; è allo scoccare del 1° chilometro che la situazione cambia drasticamente: ci si trova sulla costa della montagna, dove uno stretto sentierino sale quasi in linea retta verso il Passo del Cuvignone.

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Impossibile per me correre su queste pendenze, così mentre i migliori e gli specialisti della salita se ne vanno ad una velocità proibitiva, io pur camminando provo ad impostare un buon ritmo.
La cosa non mi riesce molto bene, anzi proprio non mi riesce…
…poco alla volta vengo ripreso e superato davvero da un gran numero di concorrenti; tutti sembrano salire senza apparenti difficoltà, mentre per me è un vero calvario.

altimetriaMi sento talmente svuotato che prima dello scollinamento mi accarezza perfino l’idea del ritiro…
…poi però penso alle bellezze che mi perderei non facendo tutto il giro e alla fine decido di continuare, magari in maniera tranquilla, godendomi fino in fondo gli straordinari scorci presenti lungo il percorso…
Inizio così la discesa che dal Passo del Cuvignone porta fino all’imbocco della mulattiera che gira tutta intorno al Monte Nudo; a occhio e croce sono attorno alla 15a posizione, ma poco importa.

Corro senza patemi, e pur non forzando mai al limite, comincio a risalire posizioni su posizioni: alcuni ragazzi che non conosco, Alessandro Piermarteni dei Runners Quinzano, poi Ilaria Bianchi che in salita mi aveva letteralmente sverniciato (!!!) e anche quelli che son più avanti si fanno sempre più vicini.
Riprendo anche Manuel Beltrami, poi è la volta di Walter Donzelli mentre in lontananza scorgo altre due canotte della 3V: sono quella di Massimo Lucchina e di Andrea Zaccheo.

tempi_Li vedo, ma son davvero lontani…
…ad ogni modo capisco che in questo tratto di gara sicuramente a me più congeniale, sto davvero andando forte; così nonostante il distacco che mi separa dai due portacolori della 3V, comincio a crederci e a spingere con maggiore determinazione.
Incredibile ma vero rientro su Lucchina, e dopo una breve fase di studio metto la freccia e me ne vado; il prossimo è Zaccheo, che a sua volta gode di una cinquantina di metri di vantaggio ma che capisco essere anch’egli alla mia portata.

Riesco a riprenderlo proprio qualche metro prima di iniziare la lunga discesa che dal Passo del Cuvignone riporta fin sotto il gonfiabile dell’arrivo: non ci penso due volte e mi butto a tutta lungo i tornanti che scendono verso Vararo, correndo 2 km in 5’40”, riportandomi così a ridosso anche di Maurizio Mora che occupa la 2a posizione.
Entro nell’ultimo chilometro, abbandono l’asfalto per il tratto boschivo conclusivo che riserva anche passaggi piuttosto tecnici; rifiato un attimo prima di arrivare al traguardo e godermi appieno il mio 3° posto assoluto e 1° di categoria M35 che mi vale il titolo di Campione Provinciale! Tempo finale di 55’20” necessario a coprire gli 11,8km rilevati al mio GPS. Una sola parola: felicissimo!

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CLASSIFICA MASCHILE: 1° Salah Argoub (54’13”), 2° Maurizio Mora (55’00”), 3° Giuseppe Bollini (55’20”), 4° Massimo Lucchina (55’41”), 5° Andrea Zaccheo (56’10”), 6° Manuel Beltrami (56’50”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (59’12”), 2a Cristina Clerici (63’00”), 3a Elisabetta Di Gregorio (63’21”), 4a Ilaria Zen (64’42”), 5a Valeria Bellan (67’12”), 6a Laura Marsiglio (69’04”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

>>>FOTO by Valerio Leonardi<<<                      >>>FOTO by Atletica 3V<<<

>>>FOTO Podisti.net by Arturo Barbieri<<<

Per concludere voglio fare i complimenti a Vittorio Ciresa e a tutta la sua Atletica 3V per l’ottima organizzazione: altra gara questa che non mancherò di segnare in agenda anche per il prossimo anno!!

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premiazioni maschili

sabato 27 luglio 2013

Camminata del donatore - Albizzate

partenza

Se fino all’anno scorso Albizzate non aveva la sua gara podistica serale, adesso ne ha ben due! Già, perchè dopo l’apprezzatissima “Albizzate di sera” svoltasi poco più di un mese fa, ieri grazie alla sezione AVIS – AIDO di Albizzate in collaborazione con il G.S. Maratoneti Cassano Magnago, ma soprattutto grazie alla ferma volontà dell’amico Roberto Pozzi, ad Albizzate è andata in scena la 1a edizione della “Camminata del donatore”.

Naturalmente io da Albizzatese DOC e grande appassionato di corsa non potevo certo mancare!
Nonostante il caldo opprimente e le numerose concomitanze di questi giorni, buona la partecipazione che ha visto al nastro di partenza circa 150 persone, alcune delle quali venute perfino da fuori provincia o addirittura da fuori regione!

altimetriaRitrovo, partenza e arrivo fissati nell’accogliente area feste del parco laghetto “Dr. Lattanzi”, dove alle 20.00 in punto si aprono le “ostilità”.
Pronti via, mi porto immediatamente al comando tallonato da un Manuel Beltrami in grande forma; nella nostra scia anche Massimo Lucchina, Biagio Cantisani, Marco Zarantonello e due giovani ragazzi che non conosco…
Neanche 100 metri e la strada s’impenna subito sotto i nostri piedi: si sale verso il bacino, poi picchiata ed eccoci nel tratto che porta verso il parco “La Fornace”.

Sotto il mio impulso passiamo al primo chilometro in 3’07”, e chiudiamo il secondo in 3’19”; nel frattempo siamo ormai entrati nello sterrato del parco, al comando della corsa con un piccolo vantaggio sul resto degli inseguitori siamo in tre: il sottoscritto, il giovane Marco Gattoni  (classe 1997) e Manuel Beltrami che però comincia a sua volta a perdere qualche metro.

Percorriamo il classico giro attorno al centro sportivo prima di uscire nuovamente su asfalto ed attaccare la salita che riporta verso il paese; rapido passaggio per le vie del centro fino ad arrivare nei pressi dell’oratorio, dove al comando della corsa sono rimasto da solo con Marco, dietro di noi il vuoto.
Sono sempre io a tirare, con il giovanissimo atleta Piemontese costantemente “nascosto” nella mia scia; questo almeno fino al passaggio in Piazzale Sefro, dove Marco affonda il suo attacco: un repentino cambio di passo mi mette alle corde, e pur tentando di resistere vedo la sagoma di Marco scappare via…

arrivoArriviamo all’ultima asperità del percorso che conduce dritta dritta al traguardo di giornata; Marco gode di una trentina di metri di vantaggio, ma io non mi do per vinto e fino all’ultimo continuo ad insistere con la mia azione.
Riduco il distacco, ma non abbastanza per poter impensierire il portacolori della Caddese, che riesce così a mettere il proprio sigillo sulla gara; io concludo proprio alle sue spalle coprendo i 5,5km rilevati al mio GPS in 18’58”, chiude il podio (ma decisamente più attardato) Aldo Castoldi, un altro giovanissimo atleta classe 1998.

Di buon livello anche la gara femminile, impreziosita dalla presenza della forte Ilaria Bianchi che s’impone su Cinzia Lischetti e Roberta Picozzi (la mamma del vincitore!).

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Gattoni (18’51”), 2° Giuseppe Bollini (18’58”), 3° Aldo Castoldi, 4° Manuel Beltrami, 5° Biagio Cantisani, 6° Massimo Lucchina.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (21’15”), 2a Cinzia Lischetti, 3a Roberta Picozzi.    >>>foto podio<<<

podio maschile

Personalmente la gara mi è piaciuta molto, a partire dal tipo di percorso, fino all’atmosfera e alla cura con cui il tutto è stato preparato: bravo Roberto e bravi tutti i volontari che si sono messi a disposizione per la buona riuscita della manifestazione! A questo punto non resta che segnare già in calendario per il 2014 l’appuntamento con la 2a edizione della “Camminata del donatore”!

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Camminata campestre - Vinago

23a tappa Piede d’Oro 2013

Vinago - la partenza

Stamattina tutti a Vinago!
Ai più questa tappa non dirà niente di particolare, per me invece è una delle più “sentite”, anzi fosre la più sentita dell’intero circuito; a lei sono legati ricordi indelebili del mio passato podistico (e non solo), quindi anche se non proprio in condizioni ottimali, era davvero impensabile non presentarmi al via!

altimetriaCome successo negli ultimi 6 anni, anche per questa 37a edizione della “Camminata campestre”, confermata la tradizione che vuole un percorso di gara diverso ogni volta!
Quella che invece rimane sempre invariata è la durezza di questa gara, che complice il periodo dell’anno davvero molto caldo, il fondo quasi esclusivamente campestre e un profilo altimetrico caratterizzato da svariati sali-scendi, è in grado di mettere in difficoltà anche il più preparato dei podisti.

Si parte alle 8.30 con un Ronnie Fochi che oggi sembra davvero avere molta fretta: neanche 200 metri e il forte portacolori del Casorate schiaccia a tutta sull’acceleratore! Breda è l’unico che prova a seguirlo, io mi attesto in 3a posizione ma perdendo già alcuni metri.
Si esce dal paese con la strada che scende in picchiata verso i campi; Fochi continua a spingere a fondo staccando anche Breda, mentre io vengo sverniciato da un Enea Zampini davvero molto brillante!

Al 2° chilometro circa ecco la prima asperità di giornata: il sentiero si inerpica nel bosco, sassi, radici e pendenze decisamente impegnative! Riprendo e stacco Enea, mentre a mia volta subisco il sorpasso da parte di Tersigni.
Dopo lo scollinamento e un tratto in discesa dove provare a rifiatare un attimo, il tracciato torna ad essere pianeggiante ma mai facile: il fondo sempre rigorosamente sterrato con erba e sabbia rallenta molto l’andatura, rendendo molto faticoso l’avanzamento.

Al 6° chilometro la strada torna ad impennarsi: Fochi e Tersigni sono ormai lontani, ma Ivan Breda è lì a non più di una trentina di metri…
…voglio provare a rientrare!
Così dopo essere scollinati eccoci su un tratto interamente in asfalto dove poter fare velocità. Spingo a tutta e in circa un chilometro riesco a ridurre ulteriormente il distacco da Ivan, che ormai gode si e no in una manciata di metri di vantaggio; entriamo nell’ultimo chilometro, si abbandona l’asfalto per un nuovo tratto boschivo ed ecco pararsi davanti uno strappo davvero micidiale!

Quei pochi metri che mi dividono da Ivan, sembrano essere incolmabili e allora la testa prima delle gambe dice basta…
…basta soffrire! Mancano ancora diverse centinaia di metri al traguardo, ma decido di mollare: per oggi va bene così.
Chiudo la mia fatica al 4° posto, coprendo i 9km tondi tondi rilevati al mio GPS in 34’16”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (32’28”), 2° Andrea Tersigni (32’56”), 3° Ivan Breda (33’57”), 4° Giuseppe Bollini (34’16”), 5° Matteo Malatrasi (35’15”), 6° Enea Zampini (35’42”), 7° Daniele Ravelli (35’54”), 8° Simone Prina (36’07”), 9° Gioacchino Giordano (36’15”), 10° Andrea Marzio (36’18”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (36’31”), 2a Ilaria Bianchi (36’43”), 3a Sabina Ambrosetti (38’57”), 4a Antonella Panza (40’14”), 5a Raffaella Preatoni (42’08”), 6a Giusy Verga (42’28”), 7a Angiola Conte (42’56”), 8a Martina Gioco (43’43”), 9a Cristina Grassi (44’23”), 10a Cristina Albergoni (44’45”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Vinago - premiazioni maschili

Complimenti all’organizzazione, che quest’oggi ha preparato in maniera esemplare il percorso: ben segnalato, cartelli con i chilometri e misurazione perfetta!

Settimana prossima si torna a Besozzo: sabato sera si correrà infatti la 35a edizione della “Camminata di Sant’Anna” su percorsi da 3 e 8,3km, unico appuntamento serale col Piede d’Oro che sancirà di fatto l’inizio della pausa estiva del circuito…
…-1 e poi finalmente le meritate vacanze!!

giovedì 18 luglio 2013

Camminata di San Prospero - Cressa (NO)

Gamba d’Oro

partenza

In questo periodo dell’anno districarsi nel fittissimo calendario di appuntamenti podistici risulta quasi impossibile! Davvero innumerevoli le varie gare e garette che popolano le serate estive, senza poi scordare i classici appuntamenti Domenicali…
…sta di fatto che fra una co(r)sa e l’altra, era più di un mese che avrei voluto correre una serale in Piemonte, senza mai riuscire a trovare un “buco”.
Così dopo un’attenta analisi (!!!) degli impegni, alla fine avevo cerchiato la data del 17 Luglio: Gamba d’Oro a Cressa.

Non fosse stato proprio per il fatto di aver deciso ormai da tempo data e luogo per il mio “sconfinamento”, ieri sera avrei senz’altro rinunciato: motivazioni e forma fisica sono in crollo verticale, e quello che fino a qualche giorno fa era puro divertimento, adesso sembra essere solo sofferenza…

Ad ogni modo arrivo puntuale al centro sportivo del piccolo paese alle porte di Borgomanero, dove tutto è pronto per accogliere l’ennesima tappa stagionale del circuito Gamba d’Oro; iscrizione e via per il riscaldamento anche se la temperatura della serata consiglierebbe più che altro un raffreddamento…

Alle 20.00 il colpo di pistola; partenza sul lungo rettilineo pianeggiante che conduce verso la chiesa del paese, ad un ritmo che risulta da subito sostenuto.
A prendere le redini della corsa ci pensa il forte Alessandro Brustia, io provo ad affiancarlo mentre immediatamente alle nostre spalle si portano Simone Velati e il vero mattatore del circuito Piemontese: Claudio Guglielmetti.

Allo scoccare del 1° chilometro si abbandona l’asfalto in favore dei boschi; la strada inizia a salire e Guglielmetti ne approfitta per affondare immediatamente il suo attacco! Brustia prova a resistere, io pur cercando di aumentare a mia volta la velocità perdo qualche metro.
altimetriaSeppur senza pendenze impossibili la strada continua ad inerpicarsi fra le colline della zona; questo almeno fino al 2° chilometro, quando all’improvviso ecco pararsi davanti un muro: un centinaio di metri non di più, ma che hanno l’effetto di una vera e propria rasoiata alle gambe!

Scolliniamo con Guglielmetti che ha ulteriormente aumentato il suo vantaggio, Brustia invece è sempre lì ad una trentina di metri, mentre Velati sta rinvenendo in maniera minacciosa alle mie spalle; la strada inizia a scendere, ma nonostante le pendenze favorevoli le gambe non vanno più…

…la mia gara finisce praticamente qua: vengo facilmente ripreso e lasciato sul posto da Simone, senza neanche provare ad opporre la ben che minima resistenza; gli ultimi chilometri poi li corro più per inerzia che per altro.
Mi presento al traguardo in 4a posizione, coprendo i 6,4km rilevati al mio GPS in 22’34”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Claudio Guglielmetti (22’06”), 2° Alessandro Brustia (22’21”), 3° Simone Velati (22’26”), 4° Giuseppe Bollini (22’34”), 5° Andrea Medina.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (25’20”), 2a Monica Coppo, 3a Elena Temporelli, 4a Monica Moia, 5a Rita Zambon.

Gara davvero piacevole, sia dal punto di vista del percorso che da quello organizzativo; un po’ meno per quello che mi riguarda personalmente…
Ho davvero bisogno di riposo e a tal proposito mi sono ripromesso che almeno fino a Domenica non toccherò più le scarpe da corsa, nella speranza di recuperare qualche energia in vista delle ultime competizioni prima di Agosto, mese in cui mi dedicherò solo ad allenamenti rigeneranti.

domenica 14 luglio 2013

Su par ul sass - Besozzo

22a tappa Piede d’Oro

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Purtroppo è arrivato…
…già, è arrivato il periodo in cui sia le risorse fisiche che quelle mentali sono ormai entrate in riserva sparata; peccato che manchino ancora un paio di settimane piuttosto pregne di appuntamenti podistici prima delle meritate vacanze Agostane…

altimetriaCosì stamattina nonostante il periodo di stanca, eccomi a Besozzo per l’immancabile appuntamento col Piede d’Oro e con la temibile “Su par ul sass”: un nome un programma!

Dopo un buon riscaldamento in compagnia di super Antonio Vasi, eccomi pronto a partire; al colpo di pistola complice anche i due traguardi volanti posti rispettivamente al 1° e al 2° km circa, sono Ivan Breda, Marco Tiozzo e Andrea Marzio ad imporre un ritmo davvero forsennato!
Naturalmente nessuno si risparmia, così anche Fochi, Vasi, Oukhrid e il sottoscritto si accodano all’indiavolato terzetto di battistrada.

Dopo un paio di chilometri piuttosto vallonati, si scende verso la parte bassa del paese; ad attenderci la caratteristica quanto dura scalinata “dul sass”, che con i suoi gradoni riporta fin nei pressi della partenza.
Nel frattempo al comando della corsa si sono portati Breda e Fochi, tallonati da un sornione Lhoussaine Oukhrid, poco più dietro Antonio Vasi ed io.

scalinata dul sass

Imbocchiamo il lungo rettilineo che porta verso Cardana, con Oukhrid che ad un tratto cambia marcia e sparisce letteralmente dalla mia vista! Io sono sempre ad una 30ina di metri da Antonio Vasi, distanza che conto di colmare sulle rampe della lunga ascesa che da lì a poco affronteremo.
Svolta a destra ed ecco impennarsi la strada! Imposto un buon ritmo, e anche se molto lentamente comincio a ridurre il distacco da Antonio; arrivo allo scollinamento che sono praticamente addosso al portacolori dell’Atletica Palzola: a dividerci si e no 5 metri.

passaggio a metà gara

Breve tratto sterrato (l’unico della gara), prima di iniziare la lunga discesa che ci porterà fin sotto il gonfiabile dell’arrivo; purtroppo nel tratto di scorrimento perdo nuovamente qualche metro, e quando la strada comincia ascendere il mio svantaggio da Antonio è tornato a crescere ancora…
IMG_8959]Decido quindi di amministrare la posizione senza neanche provare a rientrare su Vasi, che nel caso avrebbe poi vita facile nel piazzare la stoccata vincente negli ultimi metri.

Arrivo così al traguardo in 5a posizione, coprendo gli 8,7km rilevati al mio GPS in 32’38”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lhoussaine Oukhrid (30’44”), 2° Ronnie Fochi (31’11”), 3° Ivan Breda (32’03”), 4° Antonio Vasi (32’32”), 5° Giuseppe Bollini (32’38”), 6° Matteo Rodari (32’41”), 7° Matteo Malatrasi (32’48”), 8° Claudio Fontana (32’54”), 9° Marco Saligari (33’04”), 10° Alessandro Bonu (33’10”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Manzato (36’28”), 2a Francesca Barone (39’10”), 3a Emanuela Fossa (39’45”), 4a Martina Gioco (40’17”), 5a Cristina Grassi (40’39”), 6a Katia Fornasa (41’02”), 7a Rita Zambon (41’37”), 8a Cristina Albergoni (41’56”), 9a Sara Zuccolotto (42’32”), 10a Marinella Cozma (42’52”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

>>>FOTO by Fotoline<<<                                    >>>FOTO by Athlon Runners<<<

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Arrivato a casa ho aperto il premio ricevuto e oltre a dei bellissimi capi d’abbigliamento (la felpa e la maglietta con logo 100% running by Di.Bi son davvero stupende!!), al miele, al portascarpe, alle bevande energetiche, ho trovato una lettera di ringraziamento da parte di Claudio Binda e del suo Team Di-Bi per aver partecipato alla loro gara:
caro Claudio, sono io che vi ringrazio di cuore! Manifestazione magistralmente organizzata la vostra, con un percorso piacevole quanto duro ed impegnativo sempre segnalato e presidiato ottimamente, un ricco ristoro e delle premiazioni super: BRAVI davvero!

Settimana prossima il Piede d’Oro torna a Vinago per la classica “Camminata campestre”, gara podistica di circa 5 e 9km quest’anno valevole come 23a tappa del circuito.

sabato 13 luglio 2013

STRAmAzzate - Azzate

Cronoscalata della Maccana

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Questa settimana per chi ama le gare di corsa a piedi, c’era davvero l’imbarazzo della scelta!
Io alla fine, un pò perchè comincio ad esser  alla frutta e di correre l’ennesima serale come tante non avevo proprio voglia, sia perchè avevo un ottimo ricordo della passata edizione, ho optato per la caratteristica “StramAzzate” organizzata dagli amici dei Runners Valbossa.

stramazzateGià, caratteristica: infatti per chi ancora non la conoscesse, la “StramAzzate” è una gara a cronometro di corsa in salita con tanto di scalinata finale, il tutto per 970 metri di sviluppo.
970 metri di salita, e cosa saranno mai?!?
Sono una rasoiata, sono qualcosa che dopo l’arrivo ti lasciano stordito, con le gambe che a stento ti reggono in piedi: ecco cosa sono!

Dopo un buon riscaldamento sulla ciclabile del lago di Varese in compagnia di Cristiano, Ilaria e Francesco, torniamo ai piedi dell’erta per assistere alle prime partenze: ad aprire la competizione è Marco Zarantonello, poi in successione ogni 20” la partenza dei concorrenti successivi.

L’anno scorso ricordavo bene di aver sbagliato completamente a dosare lo sforzo: ero partito fortissimo, per impiantarmi letteralmente quando di metri a concludere la prova ne mancavano ancora oltre un centinaio…
…un disastro.
Quest’anno quindi prima del mio turno decido di provare qualche partenza, per vedere di capire quale ritmo impostare; sono assorto nelle mie elucubrazioni, quando vedo prepararsi al via l’amico Enea Zampini, attuale detentore dello stratosferico record del percorso (3’37”) e vincitore delle ultime 2 edizioni.

DSCN1204Decido di mettermi al suo fianco e simulare una partenza con lui: quale modo migliore per capire come gestisce lo sforzo chi la gara sa bene come va corsa?
…Enea parte ad un ritmo indiavolato, un rapido sguardo al GPS che mi indica una passo al km di 2’44”! Dopo i primi metri rallenta leggermente, ma l’andatura rimane comunque più sostenuta di quello che pensassi!
Ok, mi fermo con Enea che schizza via verso la seconda parte di salita e con una certezza in più: io non devo assolutamente partire così!

Arriva il mio turno…
5, 4, 3, 2, 1, via!
Fino ai 500 metri la strada sale si ma in maniera dolce; questo è il tratto secondo me più difficile da gestire…
…sei invogliato a spingere, ma non devi scordare cosa ti attende nella seconda metà di gara! Per tentare di impostare una velocità ne troppo forte ne troppo piano, continuo a guardare il GPS con l’unico risultato di avanzare a scatti…
”Troppo forte, devo diminuire”
”Troppo piano devo aumentare”
”Noooo, sto andando ancora troppo forte!”
……………….

Nel frattempo mentre ancora sto cercando di trovare il giusto passo (…), mi lascio alle spalle il cartello dei 500 metri di gara; la salita s’impenna violentemente e pur cercando sempre di mantenere lo sforzo entro i limiti, bisogna iniziare a spingere quasi a tutta.
DSCN4832Supero Flavio Tremea partito 20” secondi prima di me, qualche metro ancora e riprendo anche un atleta della 3V partito 40” prima di me; finisce l’asfalto ed ecco il ciottolato dei 45 gradini che conducono fin sotto il gonfiabile dell’arrivo.
Avverto un formicolio a gambe e braccia, l’acido lattico mi sta innondando i muscoli! Faccio per fermarmi, quando uno sfottò del soxj (!!!) mi incita a non mollare! Allora provo almeno a fare qualcosa che somigli alla corsa (…), e finalmente eccomi tagliare il traguardo.

4’02” il mio tempo, che nonostante tutto risulta migliore di 4” rispetto a quello dell’anno scorso. Ad imporsi per il terzo anno consecutivo è Enea Zampini, che rispetto agli altri fa davvero “un altro mestiere” e stampa un incredibile 3’38” ad un solo secondo dal record della manifestazione che già gli appartiene: grandissimo!
Molto più risicati gli scarti per le posizioni di rincalzo: dal 2° al 5° tempo, 5 atleti racchiusi in 6” (io e Mora stesso tempo).

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Enea Zampini (3’38”), 2° Luca Ponti (3’56”), 3° Massimo Lucchina (3’59”), 4° Cristiano Marchesin (4’00”), 5° Giuseppe Bollini e Maurizio Mora (4’02”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (4’25”), 2a Francesca Marin (4’29”), 3a Elisabetta Di Gregorio (4’50”), 4a Rita Grisotto e Valentina Crugnola (5’21”), 5a Alessandra Renda (5’27”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<                            >>>FOTO by RUNNERS VALBOSSA<<<

Non nascondo che quest’anno ci speravo nell’infrangere il muro dei 4’…
…vabbè, poco male la questione è solo rimandata: appuntamento fissato a Luglio 2014 per la 6a edizione della StramAzzate!

domenica 7 luglio 2013

Piede d’Oro a Fagnano Olona: flash-video!

Grazie a Marco Frigo, anche questa settimana è visibile il flash-video della gara di Fagnano Olona. Buona visione!
 
Qua sotto invece, un raro filmato che documenta una delle maggiori problematiche che da sempre affligge podisti e contadini nel pre-gara…
Regia: Mario “Quentin” Busnelli
Riprese e montaggio: Marco “Tarantino” Frigo

StraOlonaRunners - Fagnano olona

21a tappa Piede d’Oro 2013

Partenza

Ancora euforico dalla bella gara di Venerdì sera a Rovate, stamattina mi sono recato a Fagnano Olona per il consueto appuntamento con la tappa Domenicale del Piede d’Oro; per l’occasione sono stati i Runners Olona a fare gli onori di casa, dando vita alla 4a edizione della “StraOlonaRunners”.

altimetriaGiornata molto calda e afosa, che ha comunque richiamato ben 735 iscritti fra giro lungo e mini giro; confermato quasi in toto il bel tracciato già conosciuto negli scorsi anni, non fosse per una piccola variante attorno al 2° chilometro dove invece del solito sterrato boschivo si è percorso un pezzo di ciclabile.

Con l’arrivo del mese di Luglio e del caldo vero (almeno si spera…), partenza anticipata alle 8.30. Primi metri stranamente percorsi ad un’andatura piuttosto tranquilla, ma è solo la quiete prima della tempesta…
Ai 500 metri la strada inizia a scendere verso la valle, ed è proprio lo specialista delle discese Ivan Breda ad “incendiare le polveri” con un deciso cambio di passo.

tempi AL KMFochi, Argoub Salah, Nader Rahhal ed io proviamo a seguirlo, con il resto del gruppo che comincia a sfilacciarsi vistosamente. Si corre davvero forte: 3’06” e 3’07” i parziali dei primi 2 chilometri!
Io capisco da subito di avere ancora nelle gambe le fatiche della StraRovate: le sento “svuotate”, con la sensazione di non essere mai in spinta come vorrei…
Provo comunque a restare con i battistrada, ma allo scoccare del 3° chilometro, sulle dure rampe della salita boschiva che porta a transitare fra le cascine e i maneggi che ancora popolano il territorio, Fochi e Argoub aumentano ancora il passo, guadagnando qualche metro di vantaggio su Breda, Rahhal e il sottoscritto.

Quando le sensazioni non sono buone, anche la voglia di far fatica e di soffrire vengono meno…
…così ancor più del limite fisico, è un limite mentale quello che condiziona la mia corsa. Il pensiero fisso è uno solo:
“oggi si fatica si, ma fino ad un certo punto…” 

Così l’andatura cala leggermente, Nader Rahhal rimane con me, mentre Breda si avvantaggia di qualche metro; da dietro invece ad approfittare del mio rallentamento è Stefano Castagna, che grazie ad una bella progressione riesce a rientrare di gran carriera; Stefano non perde tempo, e appena piombatoci addosso, si mette davanti rilanciando la velocità!

Si torna in valle e grazie ai cambi regolari con Nader, riusciamo a staccare definitivamente Stefano Castagna; intanto la temutissima salita finale si avvicina sempre più...
Attraversiamo il ponte sull’Olona ed eccoci proiettati sulle rampe della dura ascesa che riporta nei pressi dell’arrivo; provo a forzare il ritmo ed effettivamente prima dello scollinamento riesco a staccare leggermente Nader.
Tornati in piano però Rahhal si rifà sotto prepotentemente e nell’ultimo chilometro allunga ulteriormente, con il sottoscritto che ha altro a cui pensare:
“ma al ristoro, ci saranno birra e ghiaccioli come gli anni scorsi?!?”

Taglio così il traguardo in 5a posizione, coprendo i 9,3km rilevati al mio GPS in 33’19”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° a parimerito Ronnie Fochi e Salah Argoub (32’11”), 3° Ivan Breda (32’56”), 4° Nader Rahhal (33’08”), 5° Giuseppe Bollini (33’19”), 6° Matteo Malatrasi (33’49”), 7° Alberto Larice (34’03”), 8° Alessandro Bonu (34’23”), 9° Umberto Porrini (34’24”), 10° Mattia Grammatico (34’29”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (36’44”), 2a Francesca Barone (38’38”), 3a Cinzia Lischetti (39’13”), 4a Cristina Grassi (41’21”), 5a Raffaella Preatoni (42’19”), 6a Giusy Verga (42’31”), 7a Marinella Cozma (42’50”), 8a Sara Zuccolotto (43’20”), 9a Cristina Albergoni (43’48”), 10a Eugenia Vasconi (44’07”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Complimenti davvero ai Runners Olona! La loro è una di quelle gare che proprio mi piace, con un percorso impegnativo, ma allo stesso tempo abbastanza filante e sempre ben corribile; l’organizzazione poi è di ottimo livello: super il ristoro finale che per mio immenso piacere (!!!), anche quest’anno ha offerto un’ottima birra fresca e ghiaccioli per tutti!!

Domenica prossima sarà invece la volta di Besozzo e della sua “Su par ul sass” , gara podistica di 4,2 e 8,7 km valevole come 22a tappa del circuito.

sabato 6 luglio 2013

StraRovate - Rovate di Carnago

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Correre Domenica scorsa al Piede d’Oro influenzato e febbricitante, non si è rivelata una genialata…
Nei giorni successivi ho infatti “pagato” con gli interessi la mia scelta, ripiombando in uno stato a dir poco “larvale” (!!!); Giovedì è stato il primo giorno in cui ho iniziato a stare un po’ meglio: giusto giusto per presentarmi all’appuntamento di ieri sera con la mitica StraRovate!

Beppe & FerdiQuest’anno record di presenze nella piccola frazione di Carnago: fra StraRovate e Mini StraRovate, gli iscritti hanno infatti sfiorato quota 600!
Naturalmente in mezzo alla quantità non poteva certo mancare la qualità: tanti gli atleti di spicco con cui battagliare dal primo all’ultimo metro di questa bella e altrettanto dura competizione.

Alle 20.30 lo sparo; mi porto immediatamente al comando e nonostante la sensazione di non stare andando forte, mi rendo conto che il ritmo che ho impresso è tutt’altro che lento, tanto che nessuno per almeno un paio di chilometri, prova a “mettermi il naso davanti”.
Attraversati i campi e il classico sentiero a cunette che fa tanto motocross (!!!), si affronta una salita che immette nel tratto più scorrevole del percorso in zona Milanello; proprio sulle rampe della breve ascesa è un indiavolato Manuel Beltrami a schizzare letteralmente fuori dal gruppetto di testa e ad avvantaggiarsi di qualche metro.

Io continuo col mio passo, poi una volta scollinato provo ad aumentare leggermente l’andatura per riportarmi nella scia del portacolori del G.P. Gazzada Schianno; la stessa cosa fanno anche Ferdinando Mignani e Flavio Fabbian, e all’altezza del centro sportivo di Milanello, Beltrami viene ripreso e superato.
Ci si addentra nuovamente nei boschi, col sentiero che intervalla in rapida successione una serie di sali scendi piuttosto tecnici; nel frattempo al comando della corsa siamo rimasti in tre: io, Ferdinando e Flavio.

Nell’ultimo chilometro Ferdinando riesce a trovare il giusto cambio di passo che gli permette di guadagnare un piccolo vantaggio, mentre fra me e Flavio si preannuncia un duello all’ultimo respiro per la piazza d’onore; così con Mignani ormai lanciato in solitaria verso la vittoria finale, io e Fabbian inevitabilmente rallentiamo un poco, entrambi consci di doverci giocare tutto negli ultimi metri.
Arriviamo appaiati sull’asprissima rampa che dal bosco riporta ai piedi del paese; Flavio affonda il suo attacco, io sento di averne ancora per rispondergli, però…
…però l’arrivo è ancora distante, manca l’interminabile salita conclusiva su asfalto e come se non bastasse, con la coda dell’occhio scorgo un arrembante Luca Ponti che da dietro si è decisamente avvicinato…

Il timore di andare fuori giri rischiando di impiantarmi e di perdere (magari) oltre al 2° posto anche il podio, mi “fa tremare le gambe”: così mentre la mia unica preoccupazione è di controllare la situazione senza forzare al massimo, Flavio metro dopo metro si allontana leggermente; finalmente sbuco su asfalto, curva secca a 90 gradi ed ecco gli ultimi 300 metri tutti in salita.
Adesso si spingo a tutta! Difendo così il mio 3° posto, ma senza avere più la possibilità di lottare per il 2° gradino del podio…
Taglio comunque il traguardo con il mio miglior tempo di sempre: 19’40” necessari per coprire i 5,48km rilevati al mio GPS.

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CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ferdinando Mignani (19’20”), 2° Flavio Fabbian (19’35”), 3° Giuseppe Bollini (19’40), 4° Luca Ponti (19’46”), 5° Amos Bianchi (19’48”), 6° Stefano Demuru (19’50”), 7° Manuel Beltrami (19’55”), 8° Ivan Barberi (19’59”), 9° Domenico Maddalena (20’01”), 10° Alessandro Bonu.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ana Nanu (21’21”), 2a Elena Begnis (21’44”), 3a Cecilia Sampietro (22’20”), 4a Sabina Ambrosetti (22’38”), 5a Cinzia Lischetti (22’44”), 6a Cinzia Rinvenuto (23’10”), 7a Antonella Panza (23’31”), 8a Gloria Giudici (24’02”), 9a Anna Grasso (24’03”), 10a Martina Gioco (24’11”).

>>>FOTO PODISTI.NET by Arturo Barbieri<<<           >>>FOTO by Oratorio di Carnago<<<

Per quanto mi riguarda, altra bella gara che mi ha regalato un’immensa soddisfazione! Ancora una volta mi è mancato qualcosina per primeggiare, ma va bene così: quest’anno è l’anno dei secondi e terzi posti…
Complimenti invece all’amico Alessio Castiglioni, e a tutta la Polisportiva Rovatese: si sa che fare bene è difficile, ma confermarsi negli anni successivi lo è ancor di più; loro invece sono 18 anni che riescono a mettere in piedi una manifestazione sportiva fra le più belle e meglio organizzate della zona! BRAVI, continuate sempre così!

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martedì 2 luglio 2013

Arriva la StraRovate!

di Alessio Castiglioni

XVIII StraROVATE e MINI StraRovate.
Cari amici podisti il prossimo 5 luglio siete tutti inviati a un avvenimento importante: il 18° compleanno della StraRovate! Ebbene si, la nostra campestre diventa maggiorenne e - proprio come fosse uno di noi – nel corso degli anni è cresciuta sempre più e ha conosciuto tanti nuovi amici che vengono a festeggiarla con regolarità ogni estate. Sembra ieri quando una cinquantina di rovatesi e una manciata di amici diedero vita alla prima edizione di questa corsa che è ormai una delle serali più longeve e più sentite del varesotto.
Nel corso degli anni la nostra manifestazione ha cambiato più volte fisionomia e percorsi, ma l’anagrafe dice che la maturità è arrivata e quindi la Polisportiva Rovatese conferma in toto la formula vincente della passata edizione.
Poichè lo scopo della nostra Associazione è sempre stato quello di avvicinare i giovani allo sport è innanzitutto confermatissima la MINI StraRovate riservata ai più piccoli: una corsa di 380 mt con iscrizione completamente gratuita e riservata alle bambine e ai bambini nati dal 2002 in poi. I nostri atleti in erba percorreranno il primo tratto della gara dei “grandi” e ci sarà il solito ricco ristoro ad attenderli... ristoro più che meritato anche perché dopo i primi 250 mt. in piano li attenderà la classica salita che porta in oratorio, quindi anche loro, come si suol dire, si dovranno guadagnare la pagnotta (e la nutella)!
Chiediamo a genitori e nonni di presentarsi con anticipo alle iscrizioni che per i piccoli chiuderanno alle 19.45. Dopo la StraRovate premieremo anche Voi bimbi, quindi rimanete a tifare mamma e papà che magari si cimenteranno nella corsa per i più grandicelli.

strarovatePer la XVIII StraRovate, dal punto di vista logistico, allestiremo come negli anni passati un’area parking molto ampia e facilmente fruibile proprio nel pratone adiacente il campo da calcio e una lungo la strada che porta al cimitero di Rovate.
Dalle 18.30 di venerdì 5 luglio apriranno le iscrizioni (3,00 euro) presso l’Oratorio di Rovate, ma per agevolare e velocizzare la procedura (sia per voi che per noi!), vi invitiamo a perfezionare la vostra pre-iscrizione online inviando (entro le 13.00 di venerdì 5 luglio) il vostro nome/cognome/data-di-nascita/gruppo-podistico-di-appartenenza (o “liberi” se non iscritti a nessun gruppo) all’indirizzo e-mail info@polisportivarovatese.it e troverete il vostro pettorale già pronto per l’uso senza dover attendere in coda il proprio turno. Colgo l’occasione per invitarvi a visitare il nostro sito internet www.polisportivarovatese.it
.
Grazie al nostro sponsor MASSIGEN da quest’anno tutti gli iscritti alla StraRovate riceveranno un integratore alimentare.

strarovate2Il via è previsto per le ore 20.30 e il percorso (5,460 mt misurati al GPS) ricalcherà per intero quello del 2012 con lo start posizionato all’altezza del cartello ROVATE un centinaio di metri dopo la nuova rotonda che si incontra arrivando da Carnago: il completamento della tangenziale ci permetterà di deviare il traffico lungo quest’ultima riservando il centro del paese a Voi amici podisti. Sia la MINI StraRovate che la XVIII StraRovate partiranno quindi lungo il rettilineo di via San Bartolomeo: si transiterà di fronte alla Trattoria di Rovate e su per la salita con primo passaggio di fronte alla Chiesa per ricevere gli applausi di incoraggiamento del pubblico prima di lanciarsi in discesa in via Cesare Battisti, curva a destra in via Bassone e a metà di quest’ultima ci si butterà nello sterrato attraverso i campi. La percorrenza di una strada molto ampia nelle prime centinaia di metri permetterà di sgranare il gruppo prima che il tracciato ci porti tra i prati e i sentieri dei verdi boschi del Parco Rile Tenore Olona. Ma torniamo al percorso: una volta superato per intero il perimetro della “campagna” si rientra nel bosco e non appena si incrocia la linea elettrica si svolta a sinistra dove una discesa nervosa costellata di brevi saliscendi (le “vallette”) porta alla prima diga per poi risalire dall’altra parte della valle in direzione Carnago. Svoltiamo a destra e seguendo l’ampia strada sterrata, raggiungiamo il Centro Sportivo Milanello: dopo essere transitati proprio davanti all’entrata del centro di allenamento lasciamo l’asfalto e girando a sinistra rientriamo nel bosco di castani e robinie che dopo un pezzo di single track in leggera pendenza scende fino ad attraversare il ponticello che ci porta a ridosso dell’ultimo tratto che ricalcherà l’edizione 2012 riproponendo le 3 salite intervallate da tratti pianeggianti dove “chi ne ha ancora” può attaccare, recuperare o staccare il compagno d’avventura… ognuno scelga la sua tattica preferita!
Dopo il toboga lungo il sentiero tortuoso che, come già ricordato, ci porta a superare il ponticello sul Rile affronteremo dapprima uno strappetto corto ma molto ripido, poi 200 mt di piano per recuperare e affrontare la salita di via F.lli Rosselli, allo STOP svolta a destra, 100 mt di recupero e poi su dritti per dritti lungo la salita tra porfido e marmo che ci riporta per la volata finale nella piazza antistante la Chiesa di San Bartolomeo.

strarovate3Un percorso suggestivo ma impegnativo in cui i podisti si cimentano su ogni tipo di terreno possibile: asfalto, sterrato, sentiero e prato… ce n’è per tutti i gusti!
Nel 2012 trionfò tra gli uomini Matteo Raimondi in 18’55” e tra le donne Cecilia Sanpietro in 21’21”: ecco i tempi da battere quest’anno!
Dopo l’arrivo in Oratorio vi attenderà un ricco ristoro, potrete usufruire degli spogliatoi con possibilità di doccia per uomini e donne e prepararvi per le premiazioni sia per chi è arrivato nelle prime posizioni sia per chi sarà baciato dalla dea bendata e riceverà uno dei molti premi a sorteggio sempre più numerosi grazie ai nostri sponsor che non mancano mai di sostenerci nonostante il periodo economicamente poco florido.
Vi chiediamo la gentilezza di riconsegnare il pettorale agli incaricati (zona ristoro).
Da 18 anni la serata a Rovate non finisce mai con le premiazioni per grandi e piccini, perché dopo la fatica bisogna reintegrare le energie e quale miglior posto del nostro rinomato STAND GASTRONOMICO che, già a partire dalle 19.30, sfornerà prelibatezze per voi e i vostri accompagnatori con il sottofondo della musica e della voce del duo PATRIZIO & PATRIZIA nuova colonna sonora della nostra campestre.
Non mi resta che augurarvi buon allenamento… vi aspettiamo per festeggiare insieme i 18 anni della StraRovate!!!

PS: al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità degli atleti in caso di forte maltempo, se l’organizzazione dovesse ritenere impraticabili i sentieri nei boschi, è già stato previsto un giro alternativo, interamente su asfalto di circa km 7 che permetterà di disputare la competizione anche in caso di pioggia.

NB: per coloro che raggiungeranno Rovate arrivando da Cassano Magnago o Cairate vi segnaliamo di fare attenzione a due nuovi SPEED CHECK arancioni posizionati uno all’altezza del campo di calcio/atletica del U.C. Cairate e l’altro all’uscita di Peveranza poco prima della salita che porta a Rovate.