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domenica 24 marzo 2013

In giro per Malgesso - Malgesso

6a tappa Piede d’Oro 2013

partenza

Dopo la neve di settimana scorsa, oggi acqua, acqua e ancora acqua!
Stamane a Malgesso andava in scena la 6a tappa stagionale del Piede d’Oro, e purtroppo ancora una volta il maltempo l’ha fatta da padrone. Ad ogni modo, nonostante il meteo inclemente e le importanti concomitanze (una su tutte la StraMilano), buona la partecipazione che ha visto al via quasi 500 atleti.

Beppe & RonnieSi parte alle 9.00 sotto una pioggia battente; circa 800 metri e brusca svolta a destra per entrare nei boschi; peccato che la moto apristrada tiri dritto, così io Breda e Fochi siamo costretti ad invertire la marcia e tornare sui nostri passi.
Appena abbandonato l’asfalto la situazione si fa a dir poco critica: una discesa con acqua e fango in quantità dove rimanere in piedi è più questione di fortuna che di altro!

Si prosegue e fra una “pattinata”, uno “scivolone” e un “volo radente a fil di fango” (…), si risbuca su asfalto; nel frattempo Matteo Raimondi si è portato in testa in compagnia di Paolo Proserpio, a tallonarli da molto vicino un terzetto composto da Fochi, Vasi e Tersigni. Io inseguo a qualche decina di metri, poco più dietro Mattia Grammatico, poi Mora, Breda, Demuru e via via tutti gli altri.

Affrontiamo la salita asfaltata che riporta verso l’abitato di Malgesso, le posizioni rimangono cristallizzate, con Matteo che è il primo a tuffarsi nuovamente nello sterrato che si inerpica quasi interamente in salita in direzione Bregano.
Nonostante le gambe completamente indolenzite sin dai primi metri di gara, mi rendo conto di stare andando abbastanza bene: da dietro non arriva nessuno e chi mi sta davanti non guadagna praticamente niente!

altimetriaDopo lo scollinamento, ad aspettarci c’è una lunga discesa su asfalto, che ci conduce dritti dritti verso l’ennesimo tratto boschivo degno del più duro dei cross!
Circa un altro chilometro di fango, prima di tornare su asfalto ed affrontare l’ultima asperità di giornata; un’impegnativa ascesa che metro dopo metro s’impenna sempre più, culminando con una serie di tornanti finali da vero cardiopalma!

Finalmente intravedo la “vetta”, ultimo sforzo prima di buttarmi nelle discesa conclusiva (anch’essa abbastanza scivolosa…) che riporta fino al meritato traguardo di giornata!

Chiudo la mia fatica al 6° posto assoluto, coprendo i 9,1km rilevati al mio GPS in 35’02”.
Abbastanza soddisfatto: lo sforzo della mezza di due settimane fa sembra quasi del tutto recuperato, e i vari dolori che mi hanno condizionato nell’ultimo periodo, oggi sono parsi “meno invadenti”.

arrivo malgesso

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi (33’28”), 2° Ronnie Fochi (33’57”), 3° Paolo Proserpio (34’04”), 4° Antonio Vasi (34’16”), 5° Andrea Tersigni (34’21”), 6° Giuseppe Bollini (35’02”), 7° Maurizio Mora (35’21”), 8° Stefano Demuru (35’33”), 9° Mattia Grammatico (35’48”), 10° Ivan Breda (36’11”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (38’28”), 2a Elena Begnis (38’37”), 3a Cinzia Lischetti (41’45”), 4a Sabina Ambrosetti (42’35”), 5a Laura Marsiglio (43’58”), 6a Cristina Albergoni (44’33”), 7a Emanuela Fossa (44’39”), 8a Silvia Stingele (44’49”), 9a Rita Zambon (45’55”), 10a Ombretta Bellorini ( 46’15”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<                  >>>FOTO by Valerio Leonardi<<<

Volevo concludere questo articolo con il mio personalissimo pensiero sul tracciato di oggi: ad eccezzione dello scorso anno in cui Giove Pluvio ha mancato l’appuntamento con Malgesso, da quando corro il Piede d’Oro non mi pare di ricordare altre edizioni di questa corsa dove non abbia piovuto; e ogni volta dopo la gara era palese come alcuni tratti fossero davvero al limite se non oltre…
Oggi nonostante il grande impegno profuso dagli organizzatori, che all’ultimo momento hanno anche deciso di tagliare i tratti ritenuti più pericolosi, ci si è comunque ritrovati a correre su di un percorso che in diverse zone era davvero impraticabile; io continuo a pensare che oltre al tracciato classico, ci sia la necessità di predisporne uno alternativo su asfalto, in modo che in caso di maltempo si possa rapidamente ripiegare su quest’ultimo evitando passaggi un po’ troppo ardimentosi.

Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma in occasione delle festività Pasquali, si tornerà a correre il 07 Aprile a Schiranna di Varese, dove l’Atletica Ghepardo darà vita alla 34a edizione della “Marcia del latte”.

2 commenti:

  1. Beppe, hai ragione in pieno sui percorsi impraticabili. Io ho corso domenica scorsa a Cavallirio e oggi a Montrigiasco nel fango e tra i sassi bagnati. Per carità, io sono scarso, quindi nelle discese mi metto al minimo e non rischio, però per quelli che vanno a giocarsi i primi posti diventa molto pericoloso e ci si può fare parecchio male.

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  2. Complimenti per le tue prestazioni ed anche per questo puntuale blog che seguo spesso. Sono solo al secondo anno di piededoro ma condivido in pieno la tua opinione per - un percorso alternativo su asfalto magari senza discese ripide in caso di condizioni pericolose (neve o pioggia). Io aggiungerei altri piccoli particolari che renderebbero, a mio parere, migliore un già ottimo piede d'oro: pubblicare sempre un indirizzo preciso per il ritrovo (per navigatore)-segnare la linea di partenza (oggi si litigava per questa mancanza)-indicare la lunghezza precisa della gara (gps). Ciao, Paolo Manfrin.

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