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domenica 9 gennaio 2011

Pianura? Neanche a parlarne…

Stamattina in compagnia di Omar “soxj”, Marco “il luminoso”, Stefano e Luca, era in programma un allenamento in salita; la scelta è ricaduta ancora una volta sull’ormai collaudato “Giro del Lume”, un tracciato molto impegnativo che da Masnago sale fino in vetta al nostro amato S.Monte per poi riportarci nuovamente al punto di partenza. Il bello di questo giro è che difficilmente rimane uguale da una volta con l’altra…

Così anche oggi per la felicità (!!!) di tutti i partecipanti, quando ormai eravamo in dirittura d’arrivo con nelle gambe già una 15ina di km e un dislivello positivo e negativo di circa 500mt. ecco la sorpresa finale: salita del Montello! L’allenamento si conclude quindi con all’attivo 17km coperti in 1h28’, tanta salita e altrettanto divertimento!

Non poteva mancare la foto ricordo scattata proprio in cima al S.Monte, che rende davvero bene l’idea delle condizioni meteorologiche di stamattina. Grazie a tutti per la compagnia e alla prossima!

S.Monte Planimetria

Questo il racconto del Luminoso: troppo bello per non essere pubblicato!!

“12a Lampadari Frigo Nereo- Sacromonte
Domenica 9 gennaio 2011

LumiSiamo al dodicesimo allenamento dedicato al nostro caro Sacromonte il Team “Dove osano le aquile” si ritrova alle 9,00 davanti al ritrovo abituale di via Crispi.
Nel Team presenti Beppe, Lumi e Soxy, assenti Maurone (oggi gareggiava) e Jamba ancora non del tutto guarito dalla Bronchite.
Graditissimi ospiti i Gornatis, Luca e Stefano pronti per la seconda volta a provare il piacere di salire.
Partenza alle 9,08 (4°C) la parte iniziale è quella dalla gara iniziale del Piede d’oro la prima parte,è pianeggiante per circa due chilometri,l’andatura è lenta ci aspettano tanti chilometri impegnativi. Passiamo vicino allo stadio, al palazzetto dello sport,alla chiesa di Avigno fino ad arrivare alla prima salita di giornata detta della Torre di Velate.
Una stradina prima asfaltata e poi in sterrato ci porta alla caratteristica chiesetta di San Cassiano, la più antica della zona , da qui inizia la prima salita in sterrato, Beppe e Stefano allungano mentre Lumi Luca e Soxy sui gradoni naturali, lasciano fare, questa fatica viene appagata dall’ affascinante torre di velate, posta alla fine, dove il gruppo si ricompatta.
Inizia un tratto asfaltato pianeggiante, che porta al borgo antico di Velate, dove si trova la seconda salita denominata ” il ciotolato Guttuso”.
In questa parte di Velate visse in alcuni periodo della vita il famoso pittore siciliano Renato Guttuso.
Anche qui il Beppe allunga si vede che è già in condizione ed ha un altro passo, lo troviamo a curiosare la salita che porta al sentiero S.Francesco, non ti preoccupare primo o poi lo si farà.
Segue una discesa in asfalto di circa 400 metri, che porta gli atleti a svoltare a sinistra verso il sacro monte la nostra meta.
Ultima parte in leggera discesa e poi dalla chiesa che si trova sulla nostra destra, imbocchiamo la via Prima Cappella l’anticamera dell’ultimo tremendo pezzo e qui Il Beppe e Stefano allungano decisamente, il terzetto segue con il proprio passo.
Si passa da via Oronco per arrivare alla temuta Via Conventino, 400 metri di muro, del terzettoo che insegue solo Lumi cerca di tenere “sempre a debita distanza” il contatto con la testa, Luca e Soxy decidono di fare il loro passo e in questi casi fanno bene.
Iinizia "IL CALVARIO" con le cappelle ben 1900 METRI di sacra salita, dove le pendenze sono davvero ardue.
Adotto la mia tattica, seguo il ritmo che il corpo mi propone, conosco troppo bene questo percorso e non mi intimorisce più.
Arrivo bene per fare il pezzo dopo il quadro di Guttuso, dalla terza alla quarta cappella ci sono due muri che a guardarli ti viene male.
Bene anche dopo l'arco che fa capire che i due muri sono finiti,Stefano si avvicina mentre Beppe sarà già arrivato e starà bevendo un cappuccio su al Bar.
Piccolo pezzo in piano, che mi fa respirare e ultima fatica prima del muro che porta all'ultima cappella, pianetto ed ecco dall'alto il MOSE' che ci aspetta.
Quest'ultimo pezzo è il riassunto di tutto la nostra fatica,un muro di 250 metri che non ti fa respirare ci attende, Stefano è lì ma non riesco a prenderlo, ma alla fine del Mosè sto bene e questo mi rende felice.
Il gruppo si ricompatta per scendere tutti insieme, nella lunga discesa terreno del prode Soxy che viene va giù con il freno tirato…. propongo la variante M che allarma il Team.
Ed eccola la variante M abbreviazione di Montello, una volta arrivati in valle, dopo la pizzeria della Baita si gira a sinistra per l’ultima salitella di giornata la Via Montello co il disappunto di qualcuno.
Si arriva stanchi ma soddisfatti tutti insieme al negozio, dove ci attendono The biscotti e una doccia calda oltre le immancabili chiaccherate sul dopo corsa.
Sono molto soddisfatto di come il Team sia cresciuto, da casuale ritrovo a voglia di vedersi di confrontarsi e cosa più importante di stare insieme.
Abbiamo tante cose ancora da dire e da fare, qualcuno si è perso, qualcuno di nuovo è arrivato.
Giovedì due nuovi volti Raffo e Peter saranno dei nostri, qui chi ha voglia di correre e di stare insieme e sempre il benvenuto.
Luminoso”

5 commenti:

  1. La mia schiena comincia a odiarvi... come il podista che abbiamo sverniciato...

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  2. Wow a leggere mi è venuta una gran voglia di provare sto percorso!! Complimenti ;)
    Simo

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  3. X Soxj:
    va che non hai più 20 anni!!!!! :-P

    X Simo:
    la prossima volta che andiamo ti avviso! ;-)

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  4. ehehehehe si dai avvisami che porto il defibrillatore è l'infermiera per Soxj, si sa mai ... :P

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