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domenica 30 giugno 2019

Samaraa da cursa - Verghera di Samarate (VA)

14a tappa Piede d’Oro 2019

Stamane un‘altra giornata climaticamente infuocata, ha salutato il consueto appuntamento Domenicale col Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa a Verghera di Samarate, dove sotto l’attenta regia dei “3 amici da paura” (Trogu, Busetto e Bonesini) era in programma la 10a edizione della “Samaraa da cursa”.

Arrivo a destinazione di buonissima ora, un po’ di pubbliche relazioni, iscrizione e via verso l’auto per cambiarmi e fare finta (…) di fare un po’ di riscaldamento…
Già, perchè con la temperatura già abbondantemente sopra i 25°C e una cappa di umidità che fa sudare anche solo a stare fermi, la voglia di faticare è ridotta al lumicino.

Ore 9, dopo il minigiro riservato ai giovani atleti in erba, ecco arrivare il nostro turno: si parte dalla pista di atletica (che ha sempre il suo bel perchè!) con Matteo Borgnolo e Nti Ernest Johnson subito in testa a dettare il ritmo, tallonati come un’ombra dal sottoscritto.
Circa 500 metri, prima di abbandonare l’asfalto e inoltrarci nel fitto della vegetazione che da qui in avanti farà da cornice a gran parte del tracciato.
Nel frattempo Borgnolo e Johnson spingono ancora sull’acceleratore, io provo a mantenermi in scia, transitando al primo 1000 in 3’15”; alle nostre spalle si è già formato un buco, così mentre i miei due giovani compagni d’avventura, poco alla volta cominciano a staccarmi, cerco di concentrarmi sul ritmo da impostare da qui in avanti.

Mi ritrovo così a fare una lunga cavalcata solitaria, a metà strada tra i due battistrada e gli inseguitori che si alternano alle mie spalle…
Le gambe rispondono alle sollecitazioni e metro dopo metro la convinzione di poter finalmente cogliere un buon risultato, si fa sempre più concreta.

Ultimo chilometro, capisco che il podio è ormai alla mia portata e così pur continuando a spingere con determinazione, rallento un filino e mi gusto i metri finali, come ormai non succedeva da davvero tanto (troppo…) tempo.

Entro in pista, ultimi 300 metri e finalmente il gonfiabile del traguardo che attraverso in 3a posizione assoluta, coprendo i 9,2km rilevati al mio GPS in 33’22”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto Atl. (31’44”), 2° Nti Ernest Johnson – Runner Varese (31’58”), 3° Giuseppe Bollini – Circuito Running (33’22”), 4° Matteo Bosco (non competitivo 33’40"), 5° Federico Pisani (33’45”), 6° Fernando Coltro (33’51”), 7° Alberto Rossi (34’05”), 8° Francesco Pupillo (34’05”), 9° Giuseppe Duchini (34’07”), 10° Patrizio Oliverio (34’39”).
CLASSIFICA FEMMINILE : 1a Nadia Guffanti – P.B.M. Bovisio Masciago (non competitiva 41’35”), 2a Marta Dani – Runners Valbossa (41’49”), 3a Chiara Naso – Team Attiva Salute (42’02”), 4a Martina Menegotto (42’27”), 5a Sabrina Gussoni (44’48”).

Domenica prossima si torna a Cassano Magnago, ma per una new entry del circuito del PdO: la 5a edizione della “Camminando con AISM”, gara podistica targata “Maratoneti Cassano Magnago” che proporrà 3 distanze tra cui scegliere: il minigiro di 800 metri, il giro corto di 3,5km e il giro lungo di 9km.

domenica 23 giugno 2019

Quatar pass par Arcisà - Arcisate (VA)

13a tappa Piede d’Oro 2019

La gara di Arcisate non l’ho mai digerita…
In passato, anche quando mi son presentato in forma, l’ho sempre patita moltissimo…
…figuriamoci adesso che sto attraversando un periodo in cui la condizione fisica continua ad esser piuttosto lontana da quella dei tempi migliori.
Ad ogni modo, stamane mi sono imposto di non mancare, perchè adesso come adesso, l’obiettivo è quello di non mollare, tener duro e sperare che prima o poi le cose tornino a girare per il verso giusto.

Iscrizione, riscaldamento e alle ore 9 il via.
Dopo un chilometro si abbandona l’asfalto e si entra nei boschi, dove la prima dura ascesa di giornata farà già selezione; sbuffo, arranco e inevitabilmente scivolo indietro perdendo diverse posizioni…
Così mentre Johnson e Borgnolo stanno già allungando, alle loro spalle si forma un gruppetto con Coltro, Ravelli, De Paoli, Oliverio e Rossi.

In uno dei pochi tratti pianeggianti dell’intero percorso, riprendo e supero Oliverio, transito all’Eolo Time e attacco la seconda e ben più ardua ascesa di giornata; sulle sue durissime rampe, poco alla volta riprendo De Paoli e lo passo, con le sagome di Coltro, Ravelli e Rossi che non sono neanche troppo lontane.

Nella seconda parte di gara soffro un po’ e ancor più delle gambe, è la testa a non volerne più sapere di tutta questa fatica…
Così come capitato anche settimana scorsa a Cantello, negli ultimi chilometri mi preoccupo maggiormente di quello che succede dietro di me piuttosto di quello che succede davanti…
…e anche stavolta finisco col rallentare e perdere ulteriore terreno.

Mi ripresento così al parco Lagozza, tagliando il traguardo in 6a posizione assoluta, coprendo i 9,7km rilevati al mio GPS in 37’58”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Borgnolo – Pro Sesto Atl. (35’18”), 2° Nti Ernest Johnson – Runner Varese (35’46”), 3° Fernando Coltro – Runners Valbossa (37’09”), 4° Daniele Ravelli (37’21”), 5° Alberto Rossi (37’31”), 6° Giuseppe Bollini (37’58”), 7° Mauro Toniolo (38’27”), 8° Federico Pisani (38’29”), 9° Patrizio Oliverio (38’34”), 10° Francesco Pupillo (38’36”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Benatti – CUS Insubria (42’17”), 2a Rosanna Urso – Atl. Arcisate (42’37”), 3a Elena Begnis – Atl. Arcisate (43’54”), 4a Sofia Barbetta (46’03”), 5a Elena Soffia (46’03”).

Per oggi obiettivo raggiunto: mi son presentato al via e la gara l’ho portato a casa!
Adesso la prossima sfida sarà settimana prossima in quel di Verghera, dove i “3 amici da paura”, daranno vita all’ennesima edizione della “Samaraa da cursa”.

domenica 16 giugno 2019

Corri a Cantello - Cantello (VA)

12a tappa Piede d’Oro 2019

Nonostante il perpetrarsi del periodaccio dove testa e gambe proprio non ne voglion sapere (…) di tornare a fare il loro dovere, stamane mi sono presentato a Cantello per il consueto appuntamento Domenicale col Piede d’Oro.
Ad attendermi un percorso in buona parte rivisto rispetto al passato, caratterizzato da un fondo quasi interamente campestre e da continui cambi di pendenza, con un paio di salite decisamente impegnative…
…a condire il tutto, una giornata tipicamente estiva, con temperature roventi fin dalle prime luci della giornata.

Iscrizione, riscaldamento e alle 9.00 il via.
La partenza è invertita rispetto all’ultima volta che avevo fatto questa gara; più ampia e veloce, con la strada che scende subito verso i boschi limitrofi.
A prendere le redini della corsa è Alberto Rossi, mentre nella sua scia i più pimpanti sono Fernando Coltro, Carmine Gallo, Fabio De Paoli, Daniele Ravelli, Patrizio Oliverio e il sottoscritto.

Nello stretto sentierino boschivo perdo un po’ di posizioni e mi attesto in fondo al gruppetto sopra citato, almeno fino allo scoccare del 3° chilometro, dove un’inedita, quanto ostica ascesa rimescolerà un po’ le carte: i primi a scollinare sono Rossi, tallonato dalla coppia Coltro – Ravelli, mentre alle loro spalle, siamo io e Federico Pisani a riguadagnare terreno e a transitare alle spalle del terzetto di testa.

Ci lasciamo alle spalle il bivio tra percorso breve e percorso lungo e ci lanciamo in uno dei pochi tratti su asfalto che scende fino ai piedi del paese; svolta a destra e rieccoci nello sterrato dei boschi.
Di piano ce n’è davvero poco…
Si sale e si scende in continuazione, su un fondo che per lunghi tratti si presenta morbido e molto muscolare; è proprio in questo susseguirsi di saliscendi che poco alla volta fiacco la resistenza del giovane Pisani; intanto davanti a me il terzetto che mi precede si è ricompattato e non è neanche troppo lontano.

Per un attimo mi accarezza l’idea di provare a rientrare, ma ancora una volta, prima le gambe e in seconda battuta la testa, sentenziano un secco no…
Gli ultimi chilometri, sempre durissimi, li corro più badando a gestire il vantaggio su chi m’insegue, piuttosto che pensando ad attaccare chi mi precede…
E così inevitabilmente, perdo ancora un po’ di terreno dai battistrada, ma poco mi interessa.

Ultimi metri, con un’immancabile Italo Coen ad incitarmi, ed ecco il gonfiabile del traguardo, che attraverso in 4a posizione assoluta, coprendo i 10,4km rilevati al mio GPS in 41’15”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Daniele Ravelli – Atl.Arcisate (40’23”), 2° Fernando Coltro – Runners Valbossa (40’23”), 3° Alberto Rossi – G.P.Arsaghese (40’41”), 4° Giuseppe Bollini (41’15”), 5° Federico Pisani (41’47).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Barbara Benatti – CUS Insubria (48’31”), 2a Sofia Barbetta – Runners Valbossa (49’04”), 3a Marta Dani – Runners Valbossa (49’41”), 4a Elena Soffia (49’49”), 5a Chiara Naso (51’20”).

Domenica prossima, ad ospitare la 13a tappa stagionale del PdO,  toccherà ad Arcisate e alla sua “Quatar pass par Arcisà”, gara podistica sulle distanze di 4 e 10km.

domenica 9 giugno 2019

Fulgor Run - Cairate (VA)

Purtroppo quando le gambe non girano, anche la testa finisce col “mollare il colpo”…
…tanto che in un periodo piuttosto difficile per il sottoscritto, spesso diventa complicato anche solo pensare di gareggiare.
E’ quindi indispensabile cercare (e trovare) nuovi stimoli, come quelli che può dare una gara inedita; così invece del solito appuntamento Domenicale col PdO, ieri sera mi sono presentato a Cairate per la 4a edizione della “Fulgor Run”, manifestazione podistica di cui avevo sentito parlare bene, ma che per un motivo o per un altro non ero mai riuscito a correre.

Serata calda e afosa, col termometro abbondantemente sopra i 25°C, che non ha però scoraggiato la partecipazione dei numerosi runners, che fra percorso corto (5km) e percorso lungo (11km), si sono presentati al nastro di partenza in circa 1500.

Ore 18.30, dal suggestivo ponte che sovrasta la Valle Olona, si aprono le ostilità…
Dopo le fiammate iniziali di alcuni ragazzini che si esauriranno inevitabilmente dopo poche centinaia di metri, sono proprio io a prendere la testa della corsa, tallonato a pochi metri da Luca Ponti.
Ci lasciamo alle spalle il lungo rettilineo del Ponte e dopo una brusca svolta a sinistra affrontiamo la bella discesa del “Barlam” che ci porterà a prendere la ciclabile della Val Morea; poco alla volta Luca mi aggancia e altrettanto lentamente ma inesorabilmente, comincia a guadagnare qualche metro.

Nel frattempo siamo arrivati circa a metà gara, dove ad attenderci c’è la temibile ascesa boschiva che riporta verso l’abitato di Cairate: circa 400 metri che partono subito “cattivi” e terminano anche peggio!
Superata l’impegnativa erta, non rimane che affrontare la seconda parte di tracciato, che pur non presentando ulteriori salite, non va comunque sottovalutata: gli ultimi chilometri sono infatti quasi interamente ricavati nello sterrato dei campi limitrofi al paese, dove erba alta, polvere e solleone, possono davvero mettere in croce!

Nel finale rallento un filo, visto che Ponti è lontano così come chi alle mie spalle sta inseguendo; finalmente l’entrata dell’oratorio, dove è posto il gonfiabile del traguardo, che taglio così al 2° posto assoluto, coprendo i 10,75km rilevati al mio GPS in 40’15”.

11KM
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Luca Ponti – Atl.Casorate (39’19”), 2° Giuseppe Bollini – Circuito Running (40’15”), 3° Fabio Polloni – Atl Castel Rozzone (41’33”), 4° Alessandro Bonu (41’47”), 5° Paolo Scatolini (43’07”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Soffia – Maratoneti Cassano (49’15”), 2a Luisa Monetta – Athlon Runners (56’13”), 3a Giovanna Nervei – Atl.San Marco (57’05”), 4a Barbara Lombrici (58’05”), 5a Miranda Ceriano (59’09”).

5KM
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Niccolò Battistella, 2° Fernando Casu, 3° Alessio Mascheroni, 4° Matteo Besana, 5° Giacomo Valentini.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Roberta Tosi, 2a Verena Gambato, 3a Gaia Fabbian, 4a Francesca Curci, 5a Beatrice D’Amico.

Per quanto mi riguarda, anche a questo giro, tanta tanta fatica e poca resa…
…sperando sempre in tempi migliori, per adesso stringo i denti e tengo duro.

Venendo invece alla Fulgor Run, non posso che fare i complimenti a tutti i ragazzi dell’organizzazione: bravi, davvero molto bravi!
Tutto curato in maniera esemplare, dal percorso al contorno post gara: a questo punto non resta che attendere il 2020 e la 5a edizione della Fulgor Run!

Lago di Comabbio Run–Corri con Samia - Ternate (VA)

10a tappa Piede d’Oro 2019

Dopo settimane di freddo, acqua e vento, nel giro di 48 ore ci siamo ritrovati in piena Estate!
Stamane infatti una giornata soleggiata e decisamente calda, ha salutato il consueto appuntamento domenicale con il Piede d’Oro, che per l’occasione faceva tappa a Ternate per la 5a edizione della “Lago di Comabbio Run – Corri con Samia”.

Dopo l’incoraggiante prova di settimana scorsa a Cocquio, non nascondo che oggi speravo di poter fare una buona gara, su un percorso che mi si addice e che in questi anni mi ha sempre visto protagonista, con una vittoria (2016), un 3° posto (2017) e un 2° posto (2018).
Purtroppo il periodo continua ad esser quello che è, se poi già prima di partire le sensazioni son le peggiori delle ultime settimane, bè il risultato finale non può che esser scontato e deludente…

Così dopo aver comunque provato a partire con una certa determinazione, all’inseguimento di uno scatenato Nti Ernest Johnson,  col passare dei chilometri non ho potuto far altro che stabilizzarmi su un ritmo più consono alle mie attuali possibilità, cedendo poco alla volta qualche posizione.

Alla fine, più grazie alla testa che alle gambe, riesco a portare a casa l’ennesima prestazione opaca, chiudendola in 6a posizione assoluta col tempo di 45’42” per coprire i 12,35km rilevati al mio GPS.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Nti Ernest Johnson – Runner Varese (43’37”), 2° Luca Ponti – GP Gazzada Schianno (44’33”), 3° Stefano Tettamanti – Azzurra Garbagnate (44’34”), 4° Massimiliano Milani (44’44”), 5° Fernando Coltro (45’32”), 6° Giuseppe Bollini (45’42”), 7° Tommaso Ravà (46’26”), 8° Alberto Rossi (46’32”), 9° Fabio De Paoli (46’41”), 10° Carmine Gallo (47’03”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Mary Wanjoy – Run2gheter (48’19”), 2a Marta Latino – Insubria Sky Team (49’37”), 3a Rosanna Urso – Atl.Arcisate (51’43”), 4a Emma Aude Kienzler (53’01), 5a Elena Soffia (55’10”), 6a Sofia Barbetta (56’15”), 7a Chiara Naso (57’16”), 8a Martina Menegotto (58’02”), 9a Anna Maria Iannello (58’22”), 10a Marta Dani (1h00’07”).

Domenica prossima si cambia lago, ma si resta in zona lacustre: ad ospitare l’11a tappa stagionale del Piede d’Oro, sarà infatti Angera, dove il gruppo dei 7 Laghi Runners, darà vita alla 5a edizione della “Corri sotto la rocca”, gara podistica su percorsi di 1, 5 e 10km.