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giovedì 31 marzo 2016

Brinzio, Comerio e Luvinate: nasce “Eolo Running Grand Prix”

Eolo Running Grand Prix

Presentato solo poche ore fa il nuovo circuito di corse in montagna, che ad Aprile farà il suo esordio nel panorama del podismo Varesotto.
Di seguito il comunicato stampa degli organizzatori con tutte le informazioni, le date e i link utili:

BRINZIO, COMERIO E LUVINATE SI UNISCONO: NASCE IL 1° EOLO RUNNING GRAND PRIX: DA APRILE A MAGGIO TRE WEEKEND DI CORSA IN MONTAGNA.

Una grande passione per lo sport, la bellezza del Campo dei Fiori, l’entusiasmo e le tradizioni di comunità, come Brinzio, Comerio e Luvinate che da tempo – chi da poco, chi da oltre 50 anni – organizzano manifestazioni podistiche lungo i sentieri della nostra montagna. Da qui nasce il 1° EOLO Running Grand Prix, evento…

domenica 20 marzo 2016

Tre Valli Voltorresi - Voltorre di Gavirate

4a tappa Piede d’Oro 2016

partenza

Domenica 20 marzo, equinozio di primavera, ma soprattutto “Tre Valli time”.
41a edizione di una gara che ha fatto la storia del podismo provinciale, una gara che ho sempre temuto e rispettato molto, una gara che se stai bene te ne innamori, una gara che se osi troppo e non sei al meglio odierai già dopo pochi metri, una gara unica e particolare…
…insomma oggi era di nuovo tempo di Tre Valli Voltorresi!!

Mi presento nei pressi del Chiostro di buonissima ora, ma stavolta Antonio Vasi è già lì ad aspettarmi da un po’…
Non ci siamo ancora salutati, che già sto pensando all’ennesimo duello che da lì a poco mi vedrà di nuovo spalla a spalla con l’amico di innumerevoli battaglie…

si va...

Riscaldamento, punzonatura, un confuso posizionamento sotto lo striscione della partenza e alle 15.00 siamo pronti ad aprire le ostilità.
Parto subito forte, con l’intenzione di tastare il polso agli avversari ma soprattutto di tastare il mio; le gambe sembrano rispondere bene, tanto che chiudo il primo chilometro in 3’14” senza apparentemente fare troppa fatica.

Abbandoniamo l’asfalto in favore di un primo tratto sterrato, con Vasi e il giovane Federico Visconti che sono i più determinati a non lasciare spazio alla mia azione; ci alterniamo più volte al comando, fino ad arrivare al 3° km dove ad attenderci c’è la prima vera asperità di giornata.
Il sentiero si fa sempre più stretto e ripido, con gli ultimi tornanti che sono decisamente “roba da capre”…

Su queste pendenze che non sono certo il mio terreno, sono costretto a concedere qualcosa agli avversari, presentandomi allo scollinamento staccato di alcuni metri dal terzetto composto da Vasi, Visconti e Giovanni Cavallo, che nel frattempo si è portato al comando della gara.

Breve tratto di saliscendi prima di affrontare il passaggio al traguardo volante e gettarci definitivamente nella discesa che ci porterà ai piedi della seconda e ancor più ardua ascesa di giornata.
Intanto anche alle mie spalle i divari sono abbastanza ridotti, con Mauro Toniolo, Paolo Proserpio, Ferdinando Mignani e Salah Argoub, che incombono in maniera piuttosto minacciosa…

Riprendo e supero Visconti, proprio prima di attaccare il terribile strappo che porta alla ferrovia: se la salita affrontata in precedenza era roba da capre, questa è roba da capre di montagna!
Stavolta a sverniciarmi è lo specialista di montagna Mauro Toniolo, che grazie ad un mix di potenza ed eleganza pura, sembra trovarsi pienamente a suo agio sulle pareti quasi verticali del muro che stiamo affrontando.
La strada è talmente ripida, che ad un tratto scivolo e finisco col ginocchio destro proprio su una pietra…
…risultato una sbucciatura e un forte dolore che nei primi metri successivi alla ripartenza, mi da non poco fastidio.

5°km

Neanche il tempo di lasciarmi alle spalle il piccolo inconveniente ed ecco che in compagnia di Anotnio, Mauro e Giovanni ci ritroviamo fuori dal percorso di gara…
…ci fermiamo, invertiamo il senso di marcia e torniamo sui nostri passi: non abbiamo perso molto, ma quel tanto che basta perché Mignani e Visconti ci siano ripiombati addosso!

Mi ributto in discesa ancora più determinato di prima, tanto che al nuovo passaggio in centro a Voltorre, seppur tallonato come un’ombra da Cavallo e Vasi, mi ritrovo al comando della corsa!
Ormai manca solo l’ultima erta di giornata, prima di “planare” sulle sponde del lago e affrontare i chilometri conclusivi, che seppur meno impegnativi dal punto di vista altimetrico, non vanno comunque sottovalutati: il fondo prettamente campestre e piuttosto muscolare, li rende infatti molto molto faticosi.

Riesco a terminare l’ultima salita ancora al comando, nella mia scia Cavallo non molla, mentre Vasi si è leggermente staccato, così come Toniolo e il resto degli inseguitori.
Nel tratto in declivio che conduce verso il lago, Giovanni si porta al comando alzando ulteriormente il ritmo; faccio il possibile per non lasciarlo scappare via, ma all’entrata dell’anello campestre che conduce verso l’arrivo, accuso circa una decina di metri di distacco…

Giovanni insiste nella sua azione e io faccio altrettanto; risultato il divario rimane invariato…
Ci presentiamo così al giro di campo conclusivo nella medesima situazione, arrivando a tagliare il traguardo separati l’uno dall’altro di una manciata di secondi.

Sono 2° assoluto ad un soffio da Cavallo, coprendo i 9,7km rilevati al mio GPS in 36’40”.
Alla fine vittoria attribuita al sottoscritto, con estromissione dalla classifica ufficiale di Giovanni che risulterà iscritto come “non competitivo” e quindi sprovvisto di pettorale e chip elettronico.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Giovanni Cavallo (36’37” non competitivo), 2° Giuseppe Bollini (36’40”), 3° Antonio Vasi (36’48”), 4° Paolo Proserpio (36’51”), 5° Mauro Toniolo (36’57”), 6° Ferdinando Mignani (37’06”), 7° Federico Visconti (38’15”), 8° Salah Argoub (38’15”), 9° Matteo Renda (38’16”), 10° Tiziano Crisci (38’32”), 11° Maurizio Mora (38’56”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (41’15”), 2a Rosanna Urso (42’24”), 3a Elisabetta Di Gregorio (44’11” non competitiva), 4a Erika Caccamo (43’13”), 5a Eugenia Vasconi (43’19”), 6a Lorena Strozzi (45’23”), 7a Marta Dani (45’36”), 8a Laura Marsiglio (46’09”), 9a Rita Grisotto (46’33”), 10a Silvia Stingele (46’36”), 11a Katia Fornasa (47’23”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<         >>>FOTO Podisti.net - Arturo Barbieri<<<

Giornata davvero speciale per me: fare bene ad una gara è già di per se motivo di soddisfazione, se poi la gara in questione è la mitica “Tre Valli Voltorresi” ancora meglio, infine se gli avversari sono di tutto rispetto come lo erano oggi…
…bè tutto assume un valore ancora maggiore!

Settimana prossima il Piede d’Oro si ferma per le festività Pasquali, si riprenderà Domenica 3 Aprile con l’appuntamento di Cardano al Campo, dove gli amici della CardAtletica daranno vita alla Corri Cardano, gara podistica su percorsi da 4,7 e 9,2km.

premiazioni maschili

In giro per Malgesso - Malgesso

3a tappa Piede d’Oro 2016

Da quando bazzico il Piede d’Oro (quindi almeno una decina d’anni),  il percorso di Malgesso non è mai stato lo stesso.
Quelle che invece sono delle vere e proprie costanti di questa manifestazione, sono il maltempo e la durezza che da sempre la contraddistinguono…
Ebbene, tradizione pienamente rispettata anche oggi!

Arrivo a destinazione di buonissima ora, tanto da precedere l’amico Antonio Vasi (!!!), che di solito è quello “che alza la serranda” delle varie manifestazioni a cui partecipa!
Iscrizione, pit-stop al bagno (…), qualche chiacchiera e via per il riscaldamento che ultimamente sta diventando quasi più lungo delle gare stesse!

pronti a partire

Alle 9.00 dalla splendida cornice del parco Din Don, arriva lo sparo.
E’ un pimpante Marco Tiozzo a guadagnare subito la testa del plotone; alle sue spalle il sottoscritto, Antonio Vasi, Alberto Larice, Federico Visconti, Paolo Proserpio, Rachid Argoub, Fouad Touti, Salah Argoub, Marco Maffongelli, Simone Ferraro e via via gli oltre 400 iscritti di giornata.

la partenza

Poco meno di 2km prima di abbandonare l’asfalto in favore dei boschi, con Maffongelli che nel frattempo si è portato al comando incrementando l’andatura e guadagnando immediatamente alcuni metri di vantaggio.
Fra acqua e fango in abbondanza, sono lo specialista Antonio Vasi e il giovane Federico Visconti a mettermi alla frusta…
Faccio del mio meglio per cercare di difendermi nei lunghi tratti campestri che proprio non digerisco, per poi provare a punzecchiare gli avversari nelle sporadiche uscite su strada asfaltata.

Arriviamo così attorno al 6°km con Maffongelli sempre in fuga solitaria, inseguito ad una trentina di secondi da me e Antonio Vasi, poco più dietro Rachid Argoub, Federico Visconti e Paolo Proserpio, ma il bello deve ancora arrivare…
Nell’ordine ci aspettano infatti: un pratone tutto in salita (dire che lo detesto è un eufemismo…) e la terribile salitona con pendenze da capogiro che culmina alla chiesetta di Bregano…
…circa 2km di ascesa davvero davvero impegnativi!

Antonio & Beppe

E’ proprio nel pratone che pago il maggiore scotto ad Antonio, che poco alla volta riesce a mettere qualche metro tra noi; come se non bastasse, anche Rachid approfitta del mio scarsissimo feeling con questi tipi di fondo, riuscendo a riprendermi e scavalcarmi…
Finalmente mi lascio alle spalle l’odiato prato, con la strada che continua ad inerpicarsi senza tregua, prima su fondo sterrato, poi su asfalto; nel frattempo Rachid è riuscito a riportarsi anche su Antonio, mentre io son sempre lì a pochi metri da entrambi…

Iniziamo la discesa, che in poco più di un chilometro ci riporterà fin sotto il gonfiabile del traguardo.
La situazione cambia poco o niente: Rachid riesce ad avere la meglio su Antonio, mentre io mi devo accontentare della posizione immediatamente alle spalle dei due compagni d’avventura…

Concludo così la mia fatica al 4° posto assoluto, coprendo i 9,3km rilevati al mio GPS in 35’14”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Maffongelli (34’35” non competitivo), 2° Rachid Argoub (35’01”), 3° Antonio Vasi (35’08”), 4° Giuseppe Bollini (35’14”), 5° Federico Visconti (35’39”), 6° Paolo Proserpio (35’47”), 7° Simone Ferraro (36’00” non competitivo), 8° Salah Argoub (36’28”), 9° Fouad Touti (36’40”), 10° Marco Tiozzo (37’11”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Eugenia Vasconi (40’24”), 2a Manuela Maffongelli (40’38” non competitiva), 3a Marta Dani (44’44”), 4a Cristina Grassi (46’42”), 5a Elena Soffia (46’56”), 6a Maria Adele Carretta (48’49”), 7a Barbara Pierini (50’01”), 8a Lizia Rodari (50’16”), 9a Lorena Castiglioni (51’42”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Nonostante il meteo che ancora una volta ci ha messo lo zampino, gara davvero ben riuscita! Percorso durissimo, ma altrettanto bello e appagante, ben segnalato e presidiato; buona la logistica, così come il ristoro.
Una menzione particolare per le premiazioni: davvero super! Da prendere ad esempio da molte altre organizzazioni…

Per quanto mi riguarda, molto soddisfatto: riuscire ad arrivare ad una manciata di secondi da Argoub e Vasi, mettendomi alle spalle fior di avversari su un percorso come quello di Malgesso che è da sempre una delle mie bestie nere…
…bè, è tanta roba!

Domenica prossima altra tappa di quelle very hard: torna infatti l’appuntamento con la “Tre valli Voltorresi”, unica gara del Piede d’Oro a svolgersi nel pomeriggio.

giovedì 10 marzo 2016

In Giro per Malgesso: l’articolo di presentazione

In giro per Malgesso

“Si corre domenica 13 marzo la ventiquattresima edizione della “In giro per Malgesso”, gara podistica organizzata dalla Società 7 Laghi Runners in stretta collaborazione con la Pro Loco di Malgesso e valida come terza prova del circuito del Piede d’Oro. La partenza delle gare riservate al giro lungo e al giro ridotto, sarà alle ore 9 all’esterno del Parco Giochi “Din Don” sito in via Besozzo. Dal medesimo luogo dopo circa cinque minuti, partiranno…

martedì 8 marzo 2016

Quando la Maratona era co(r)sa per soli uomini…

Oggi ricorre la Festa della donna.
La tradizione vuole che si regalino mimose, io assieme ai miei migliori auguri, preferisco regalare a tutte le lettrici del blog una storia.

La storia è quella di Kathrine Switzer, che per prima nel 1967 partecipò ad una gara di Maratona, infrangendo così un tabù fino ad allora inviolato.

Kathrine-Switzer-Boston-Marathon

Kathrine Switzer  (classe ’47), fin da bambina dimostrò il suo anticonformismo. Da sempre appassionata di sport e di corsa, a differenza delle altre ragazze del tempo, riusciva a percorrere quotidianamente oltre 3 miglia!

Nel 1959, al College, su invito del coach, entrò a far parte della squadra maschile di corsa suscitando scalpore, scandalo e purtroppo lettere di minaccia per quello che stava facendo. La sua voglia di correre però non venne intaccata e qualche anno dopo, all’Università di Syracuse, riuscì a farsi accettare e partecipò agli allenamenti con la squadra maschile (ovviamente con l’impossibilità di partecipare a qualsiasi gara).

Nel 1966, incontrò un personaggio fondamentale nella sua storia: Arnie Briggs, Maratoneta con oltre 15 partecipazioni alla Maratona di Boston, che divenne il suo coach. Il desiderio dell’appena diciannovenne Kathrine era quello di partecipare alla Maratona, e nel 1967 decise di iscriversi utilizzando il suo nome abbreviato  “K.V. Switzer”. Questa scelta fece si che la sua iscrizione rimase indifferente ai giudici della gara.

Il giorno della gara il tempo era pessimo: nevischiava e faceva molto freddo. Kathrine formò attorno a lei  un piccolo gruppo, il loro piano per la gara era quello di rimanere uniti.. e così fecero! I partecipanti iniziarono a notare questa ragazza correre: alcuni la incitavano per spirito sportivo, altri per senso di affetto paterno, fatto sta che alcuni giornalisti che seguivano la gara notarono questa ragazza correre e iniziarono a fotografarla, attirando l’attenzione del Direttore di gara, un certo Jock Semple, che infuriandosi nel vederla, cercò di fermarla a tutti i costi fino a strattonarla per impedirgli di proseguire la sua corsa.

Fortunatamente il suo ragazzo che le era affianco e che precedentemente aveva deciso partecipare alla gara assieme a lei, con l’aiuto di altri concorrenti intervenne, mettendo al tappeto il direttore, ed in quel momento il suo coach gridò al cielo “Run like hell!”

Kathrine Switzer chiuse la gara in 4 ore e 20 minuti , scrivendo un pezzo di storia sportiva e umana che cambiò radicalmente il pensiero comune sulle prestazioni atletiche e competitive nello sport delle donne di tutto il mondo.
Sette anni dopo vinse la competizione con un tempo di 2:51’.”

Articolo tratto da: UnitedRunners

StrAvis - Buscate (MI)

2a tappa Piede d’Oro 2016

StrAvis

Dopo l’intensa pioggia della scorsa Domenica, ieri è arrivata addirittura la neve…
…fortunatamente stamattina la perturbazione ha lasciato spazio ad una giornata grigiastra e piuttosto fredda, ma comunque senza ulteriori precipitazioni.
Queste le condizioni meteo che hanno caratterizzato la 10a edizione della “StrAvis”, gara podistica dell’Alto Milanese che in occasione del suo decennale ha messo in campo numerose novità: inedita location per ritrovo, partenza e arrivo (Buscate anzichè Arconate), così come i percorsi su distanze da 1, 6, 13 e 21km.

Alle 9.00 passate da qualche minuto, nonostante i capricci della pistola dello starter, si parte.
A schizzare fuori dal gruppone dei circa 650 iscritti di giornata è un atleta che non conosco, io sono il primo a portarmi nella sua scia a mia volta seguito da Marco Brambilla, Fouad Touti e via via tutti gli altri.
Allo scoccare del 2°km guadagno la testa della corsa; Brambilla mi tallona come un’ombra mentre l’atleta che ci aveva trainato fin lì, si accoda dando comunque l’impressione di reggere bene il ritmo.

partenza

Continuo a spingere forte e poco alla volta mi ritrovo in compagnia del solo Marco Brambilla. Ci alterniamo a fare l’andatura almeno fino al 7°km, quando Marco decide di alzare ancora l’asticella…
Stringo i denti, non voglio mollarlo e per almeno un paio di km rimango aggrappato con le unghie al forte portacolori dell’Atletica Palzola, mantenendomi a non più di una quindicina di metri di distanza.

9°km

Quando si abbandona l’asfalto, acqua e fango la fanno da padroni; spesso è difficoltoso anche mantenere l’equilibrio e comunque il dispendio energetico in questi tratti subisce una vera e propria impennata…
Fondo molto muscolare e la fatica che comincia ad affiorare prepotentemente, fanno definitivamente calare il sipario sulle mie speranze di rimonta…

Gli ultimi chilometri sono una vera e propria battaglia tra mega pozze d’acqua e chilate di fango, che comunque affronto in maniera un po’ più prudente, con la sagoma di Marco che si fa sempre più lontana.
Finalmente risbuco su asfalto, attraversamento del canale Villoresi ed eccomi sul rettilineo finale che mi conduce fin sotto il gonfiabile del traguardo!

Chiudo la mia fatica al 2° posto assoluto, coprendo i 13,37km rilevati al mio GPS in 47’35”. Contento.

arrivo

PERCORSO 13KM
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Marco Brambilla (46’50”), 2° Giuseppe Bollini (47’35”), 3° Fouad Touti (49’45”), 4° Stefano Bordanzi (50’22”), 5° Carlo Ingrassia (50’28”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabrina Ambrosetti (52’16”), 2a Valentina Vignola (1h04’28”), 3a Barbara Pierini (1h07’07”), 4a Michela Zoni (1h08’43”), 5a Anna Rapicano (1h10’01”).

PERCORSO 21KM
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Andrea Zucchiatti (1h21’33”), 2° Simone Prina (1h23h59”), 3° Stefano Lunardi (1h24’18” non competitivo), 4° Luciano Giamberardino (1h25’18”), 5° Alessio Tosello (non competitivo).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Eugenia Vasconi (1h29’12”), 2a Simona Garbelli (non competitiva), 3a Cristina Guzzi (non competitiva), 4a Rita Grisotto (1h38’09”), 5a Monica De Santis (1h39’56”).

>>>CLASSIFICHE COMPLETE<<<

…e anche la seconda tappa del PdO 2016 è andata in archivio.
Sicuramente bravi gli amici di Buscate.
Tutto mi è sembrato organizzato a dovere: dalla logistica, ai percorsi, alla possibilità di usufruire di spogliatoi e docce, senza scordare l'ottimo ristoro finale e il graditissimo servizio di massaggi!
Unico aspetto che personalmente mi è sembrato un po’ sottotono, è stato ancora una volta quello legato alla qualità delle premiazioni.

Domenica prossima si torna in provincia: ad attenderci il classico appuntamento con la 24a edizione della  “In giro per Malgesso”, gara podistica su percorsi da 4,6 e 9,8km.