32a tappa Piede d’Oro 2013
Oggi era una giornata speciale. La giornata della gara più antica e per me più bella e affascinante della provincia di Varese; a Cavaria andava infatti in scena la mitica 7 campanili!
Giornata davvero fredda e grigia, con qualche goccia di pioggia nei minuti precedenti il via; il tutto non ha però scoraggiato i numerosi appassionati che anche oggi hanno fatto segnare “il tutto esaurito”: ben 1204 gli iscritti fra percorso lungo e minigiro!
Io mi presento in condizioni non proprio ottimali: lo sforzo della mezza del VCO non è ancora del tutto recuperato, inoltre per me che soffro abbastanza il freddo, questo repentino abbassamento delle temperature non è certo il benvenuto…
Iscrizione, un po’ di pubbliche relazioni (!!!), il cambio d’abiti ed eccomi in strada per il consueto riscaldamento; la voglia è latitante e anche le sensazioni lasciano poco spazio alle buone speranze.
Rimango in dubbio fino all’ultimo se tenermi la maglia termica a manica lunga e addirittura i guanti; quando ormai penso di essermi convinto a tenerli, m’imbatto in Cristiano Marchesin e Antonio Vasi muniti di sola canotta…
…i dubbi tornano ad assalirmi nuovamente, ma alla fine decido che vista la temperatura di oggi, uno strato un po’ più pesantino non mi darà certo fastidio.
Mi schiero sulla linea di partenza, dove oltre ai soliti “abituè” spiccano diverse facce nuove: una su tutte quella del fortissimo marocchino Ahmed Nasef, che oggi se la dovrà vedere con fenomeno Lhoussaine Oukhrid (già plurivincitore su queste strade), nonchè il sempre competitivo Paolo Finesso.
Pronti via mi trovo a dover fare a spallate con il buon Antonio Vasi, che dopo soli 300 metri vuole abbandonare il percorso di gara e prendere per l’autostrada: mitico Antonio!
I primi chilometri sono di studio, nessuno dei favoriti prende l’iniziativa, lasciando un gruppetto con Ferdinando Mignani, Umberto Porrini, Antonio Vasi, Marco Brambilla, Salah Argoub, Paolo Proserpio, Ivan Breda, Alberto Varalli, Nader Rahhal e il sottoscritto a fare l’andatura.
Attacchiamo la scalinata di S.Stefano, con Finesso che comincia a fare sul serio mettendo in fila indiana tutto il gruppetto dei battistrada; come sempre patisco molto questa scalinata, perdendo preziosi metri da chi mi precede e svariate posizioni da chi mi insegue…
Ci lasciamo alle spalle il campanile di S.Stefano e ci gettiamo in discesa; neanche il tempo di rifiatare ed eccoci di nuovo in salita verso il centro di Oggiona e naturalmente verso il suo campanile.
Rapido passaggio nelle viuzze del paese prima di transitare nuovamente nei pressi della partenza e dirigerci verso Orago, la sua temibile scaletta e l’ennesimo campanile di giornata; davanti Finesso, Nasef e Oukhrid stanno “martellando” forte, nella loro scia i più immediati inseguitori sono Brambilla e Argoub, poi un gruppetto con Vasi, Porrini, Mignani tallonati a loro volta da Proserpio, Varalli, Rahhal e il sottoscritto.
Anche il campanile di Orago è alle mie spalle, ed in compagnia di Varalli e Rahhal sono lanciato verso quello di Jerago; è proprio in questo frangente che la gara perde uno dei suoi protagonisti: Paolo Finesso vittima di una contrattura è costretto ad alzare bandiera bianca.
Saluto Jerago e il suo campanile prima di gettarmi nell’unico tratto boschivo che ancora caratterizza il tracciato e che conduce fino all’abitato di Premezzo; all’uscita dal bosco Nader Rahhal cambia decisamente passo, innescando un’ottima progressione: Varalli riesce a cogliere l’attimo prendendo la scia di Nader, mentre io resto un poco sulle gambe perdendo terreno da entrambi…
Così mentre ho il mio bel da fare per cercare di non farmi scappare via Varalli, archivio anche il campanile di Premezzo e mi lancio in discesa verso l’ultimo della lista: quello di Cajello.
Passaggio piuttosto tortuoso nelle vie del centro paese e via verso gli ultimi 3 chilometri di gara, interamente caratterizzati da un falsopiano in leggera salita, con un paio di strappi secchi che a questo punto della competizione possono davvero fare male…
Finalmente rientro nell’abitato di Cavaria, altro passaggio sotto il campanile del paese prima di affrontare le ultime centinaia di metri che riconducono fino all’oratorio dove è posto il meritato traguardo di giornata.
Concludo così la mia fatica all’11° posto assoluto coprendo i 15,8km rilevati al mio GPS in 56’53”.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Lhoussaine Oukhrid (50’35”), 2° Amhed Nasef (50’37”), 3° Marco Brambilla (54’24”), 4° Ferdinando Mignani (55’27”), 5° Umberto Porrini (56’08”), 6° Antonio Vasi (56’09”), 7° Nader Rahhal (56’22”), 8° Paolo Proserpio (56’33”), 9° Salah Argoub (56’40”), 10° Alberto Varalli (56’45”), 11° Giuseppe Bollini (56’53”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (1h01’42”), 2a Sabina Ambrosetti (1h02’23”), 3a Cristina Clerici (1h02’28”), 4a Monica Bottinelli (1h05’54”).
>>>CLASSIFICA COMPLETA<<< >>>FOTO by Antonini<<<
Sempre bella la 7 campanili; oggi pur avendo sofferto un po’ a causa del mal di gambe che non mi ha dato tregua dal primo all’ultimo metro, sono comunque riuscito a divertirmi e a portare a casa una buona prova: soddisfatto.
Adesso la testa è già proiettata a settimana prossima e alla mia gara di casa: Domenica 20 Ottobre sarà infatti la volta di Albizzate e della “StraCascine”, gara con percorsi da 4,7 e 10,7km giunta quest’anno alla sua XXa edizione.