Anche se non del tutto convinto, qualche giorno fa mi ero iscritto al mini-trail delle terre di mezzo, gara a cui avevo già partecipato un paio d’anni fa e che mi aveva lasciato davvero un piacevole ricordo.
Così stamattina di buon ora ero già in auto con destinazione Daverio, dove da lì a poco avrebbe preso il via la 4a edizione della manifestazione magistralmente organizzata dagli amici dei Runners Valbossa.
Due i tracciati proposti: quello del trail lungo di 35km e 970 mt. D+ e quello del mini-trail da 14km e 400 mt. D+; inutile dire che in entrambi i casi i percorsi erano piuttosto duri, quasi interamente ricavati sui sentieri boschivi della zona, con alcuni passaggi resi particolarmente impegnativi dal fondo sconnesso e dall’abbondante presenza di fango e acqua.
Già fango e acqua lasciato dalle copiose piogge degli ultimi giorni, che fino alle prime ore della mattinata hanno continuato a cadere incessanti, ma che per fortuna si sono interrotte poco prima del via, regalando una gara (quasi) asciutta.
Alle 9.10 il via del trail lungo, che ha visto schierati al nastro di partenza atleti di grande spessore: oltre al vincitore della passata edizione Luca Ponti, erano presenti il recente campione Italiano di ultra-trail Fabio Bazzana, le giovani promesse Danilo Lantermino e Francesco Puppi, il keniota Hirum Mwangi Wandangi, Stefano Trisconi, Maurizio Mora e tanti altri specialisti della disciplina.
Dopo circa 20 minuti è la volta del mini-trail; quest’anno la partenza non è sullo stradone antistante la palazzina della cultura, ma su una stradina laterale piuttosto stretta e angusta per ospitare i numerosi e scalpitanti runners…
Pronti via, parton tutti come fosse una gara dei 100mt… un atleta cade alle mie spalle, un’altro che tenta di superare a destra correndo in un campo di pannocchie fa la stessa fine…
Il fondo è davvero molto insidioso e si fatica a mantenere l’equilibrio! Lascio sfogare i battistrada senza aver troppa fretta di risalire la testa della corsa, ma poco alla volta comincio a recuperare posizioni su posizioni, e allo scoccare del 2° chilometro sono al comando della gara.
Nella mia scia si portano immediatamente Paolo Proserpio, Mauro Toniolo e Fabio Di Giacomo, con i quali farò gara fino almeno all’ottavo chilometro, quando all’altezza di Bernate di Casale Litta ci troviamo proiettati sulle rampe di una salita per me terribile!
Mauro ha davvero un altro passo, ma soprattutto da grande specialista qual’è dei fuori strada, si dimostra perfettamente a suo agio su un fondo che definire sconnesso è piuttosto riduttivo!
Io invece no… decisamente no! Spreco più energie per cercare di non scivolare e non incespicare nelle pietre che per affrontare le pendenze vere e proprie dell’ascesa… nonostante ce la metta tutta vedo Maurone salire come un gatto, mentre io a fronte di un grosso dispendio energetico, fatico ad avanzare…
Anche Proserpio riesce a sopravanzarmi e a guadagnare qualche metro di vantaggio, ma mentre il portacolori dell’Atletica Palzola rimane comunque sempre a tiro, Mauro ha letteralmente spiccato il volo.
La salita oltre a presentare pendenze davvero impegnative e un fondo a dir poco difficile, è anche interminabile: devo davvero ricorrere a tutte le mie risorse fisiche e mentali per restare incollato alla scia di Proserpio!
Finalmente arrivo allo scollinamento, con Paolo sempre lì a non più di 10/15 metri di vantaggio; mi butto in discesa determinato a rientrare su Proserpio, così grazie anche ad un pizzico d’incoscienza piombo a doppia velocità alle spalle di Paolo, che vittima anche di crampi è costretto a farsi da parte e lasciarmi proseguire nella mia discesa a “valanga”!!
Il declivio è abbastanza lungo, tanto da permettermi di guadagnare un certo margine di vantaggio su Paolo, che comunque non molla e continua a tallonarmi ad una 60ina di metri; nel frattempo il mio fido Garmin suona il 12°km, non mi resta che stringere i denti ed insistere fino alla fine!
Ecco il gonfiabile dell’arrivo, lo speaker che pronuncia il mio nome e tanta gente pronta ad applaudire: taglio il meritato traguardo in 2a posizione assoluta, coprendo i 14,2km rilevati al mio GPS in 1h netta.
MINI-TRAIL
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mauro Toniolo (58’36”), 2° Giuseppe Bollini (60’00”), 3° Paolo Proserpio (60’23”), 4° Enrico Stivanello (61’07”), Roberto Ferloni (61’25”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti (67’50”), 2a Barbara Benatti (69’17”), 3a Ilaria Zen (69’58”), 4a Elena Schiano (73’41”), 5a Katia Fornasa (75’17”).
TRAIL
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Hirum Mwangi Wandangi (2h27’00”), 2° Fabio Bazzani (2h34’57”), 3° Danilo Lantermino (2h39’32”), 4° Riccardo Faverio (2h41’33”), 5° Francesco Puppi (2h42’33”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Virginia Oliveri (3h13’26”), 2a Scilla Tonetti (3h14’24”), 3a Annalisa Cappelletti (3h15’21”), 4a Ilaria Fossati (3h29’52”), 5a Giuliana Arrigoni (3h30’15”).
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Oggi davvero soddisfatto di aver avuto il piacere e l’onore di correre buona parte della gara assieme a due specialisti quali sono Mauro Toniolo e Paolo Proserpio, e se anche mi è sfuggita la vittoria mi sono comunque divertito un sacco!
Venendo alla manifestazione, a parte un paio di bivi in cui io, Paolo e Mauro abbiam sbagliato strada e siam dovuti tornare per qualche metro sui nostri passi e la partenza che personalmente mi è sembrata un poco angusta, devo dire che questo Trail delle terre di mezzo è organizzato davvero molto molto bene: complimenti ai Valbossa!
Bella prova, complimenti!!
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