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domenica 29 settembre 2013

Mezza maratona del VCO - Gravellona Toce (VB)

partenza

Dopo il disastro della mezza di Vercelli, mi ero messo in testa che entro l’anno ci avrei riprovato; alla fine fra mille dubbi ed indecisioni, la scelta è ricaduta sulla “mezza maratona del VCO”.

mezza VCOArrivato a destinazione e sbrigate le solite formalità, non mi resta che rifugiarmi al riparo offerto dagli spalti dello stadio comunale “C.Boroli” di Gravellona Toce, visto che il cielo sta riversando sulla zona delle vere e proprie secchiate d’acqua!
Ci avviciniamo all’ora della partenza e (ahime…) le condizioni meteo non son cambiate di una virgola…

Un breve riscaldamento ed eccomi schierato sulla linea di partenza; alle 10.00 lo sparo che apre le ostilità! A prendere da subito il comando delle operazioni sono i favoriti di giornata: i marocchini El Barhoumi e Mokraji, il ruandese Simukeka e un folto gruppetto di forti atleti italiani fra cui Bona, Mosca, Bernardini, Piana, Scialabba, Spanu, Rabattoni, Puppi e Passarello, mentre io mi attesto subito alle loro spalle in compagnia di Frassetti e Annaratone.

La pioggia continua ad essere battente, le strade sono completamente allagate e spesso ci si trova a correre in 5cm d’acqua!
Risultato: le mie A1 Adizero Adios, dopo neanche un chilometro sono talmente zuppe da pesare più di un paio di stivaloni in gomma da pescatore…
A rendere tutto ancora più difficile un percorso non certo veloce, caratterizzato da diversi cambi di pendenza, un paio di salite anche piuttosto marcate, ma soprattutto alcuni passaggi davvero tortuosi, dove si deve continuamente frenare per poi rilanciare l’andatura.

Nonostante tutto procedo davvero bene almeno fino al 13° km, quando arrivato nei pressi di Mergozzo un poco di fatica comincia a farsi sentire…
Così, seppur in maniera meno brillante mi lascio alle spalle anche il 14° e il 15° km con parziali tutto sommato ancora buoni; le cose si complicano però allo scoccare del 16° km, quando complice anche la strada che seppur lievemente tende sempre a salire, vado leggermente in crisi…
risultato: il 16° e il 17° chilometro sono sofferenza allo stato puro…

Mi lascio alle spalle Mergozzo e il suo temibile strappo in salita, ormai sono lanciato verso Montorfano e i chilometri conclusivi; al 18° km l’intensità della pioggia aumenta ancora (!!!), tanto da rendere difficoltosa anche la visibilità.
Stringo i denti e continuo a far mulinare forte le gambe perchè so di esser ancora in lizza per tentare di sfondare l’ora e quindici minuti.

Finalmente eccomi in prossimità dell’arrivo; ultimi metri fra le immense pozze d’acqua prima di entrare all’interno dello stadio “C.Boroli”, dove prima del meritato traguardo mi aspetta ancora un infinito giro di pista (!!!).
Sbuco dall’ultima curva, lancio uno sguardo al tabellone luminoso del cronometro e per quanto possibile provo ancora a rilanciare l’andatura!
1h14’55”, 56”, 57”, 58”, 59…
Niente da fare.
Taglio il traguardo in 15a posizione assoluta, 3° di categoria MM35 e 11° Italiano col tempo ufficiale di 1h15’07”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Taoufique El Barhoumi (1h06’01”), 2° Jean Baptiste Simukeka (1h06’23”), 3° Lahcen Mokraji (1h06’53”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Kadija Arafi (1h19’41”), 2a Jane Chelagat (1h23’16”), 3a Ilaria Zaccagni (1h23’51”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA sito TDS<<<               >>>CLASSIFICA COMPLETA formato pdf<<<

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Che dire…
Soddisfatto ma solo a metà: considerando le caratteristiche del tracciato, le condizioni meteo, e i nomi degli atleti che sono riuscito a mettermi alle spalle, non posso che essere contento della mia gara e del riscontro cronometrico ottenuto (che tra l’altro anche se di pochi secondi è il mio nuovo personale sulla distanza); d’altro canto però, rimane un pizzico di rammarico e la consapevolezza che con delle condizioni più propizie oggi sarei potuto scendere agevolmente sotto i 75’…
…pazienza, non resta che riprovarci sperando di essere un po’ più fortunato.

Per quanto riguarda l’organizzazione, tutto è funzionato molto bene: buona la logistica, percorso presidiato a dovere anche se con qualche auto di troppo, ottimo pacco gara, ottimo ristoro, possibilità di usufruire del servizio massaggi, spogliatoi, docce e deposito borse, e per finire premiazioni davvero ricche e di qualità! Bravi davvero!

Caminava dei Sass (Marco De Stasi a.m.) - Mercallo

29a tappa Piede d’Oro 2013

Maurone & Beppe

In questa prima giornata autunnale, la variopinta carovana del Piede d’Oro ha fatto tappa a Mercallo, per l’ormai classicissima “Caminava dei Sass – Marco De Stasi a.m.”.
Confermato l’apprezzato percorso dello scorso anno, caratterizzato da tanto bosco e da un andamento molto molto muscolare; impegnativo ma altrettanto bello e appagante!

Io arrivo da un periodo in cui il carico degli allenamenti è stato piuttosto intenso, tanto che è già qualche giorno che sono “un po’ sulle ginocchia”…
…se ci mettiamo anche una certa stanchezza mentale, bè vi lascio immaginare quale sia stato il mio approccio alla gara odierna…

altimetriaAd ogni modo mi schiero comunque nelle prime posizioni del gruppo, anche se al momento dello sparo non sono certo reattivo come al solito; neanche a dirlo a prendere le redini della corsa fin dai primissimi metri è super Ronnie Fochi, seguito come un’ombra da Salah Argoub, Ivan Breda, Alberto Larice, Rachid Argoub e Mauro Toniolo.
Io resto un po’ più defilato, così poco alla volta provo a riportarmi nella scia dei battistrada; risalgo alcune posizioni, fino a guadagnare la 4a piazza, ma le sensazioni continuano ad essere tutt’altro che buone.

Si entra nello sterrato, brusca svolta a sinistra ed ecco la strada impennarsi in maniera decisa! Vengo subito passato da un arrembante Mauro Toniolo e poco dopo anche da Alberto Larice; provo a salire col mio passo, ma le gambe mi fanno male e fatico davvero molto… anzi troppo.
Tengo duro e una volta tornati su asfalto riesco a riagganciare Larice, mentre Toniolo sta addirittura andando a riprendere Breda; Fochi e Argoub Salah sono invece in fuga solitaria.

Abbandoniamo definitivamente l’asfalto, con la strada che torna a salire nuovamente; provo a forzare un poco il ritmo, ma oggi proprio non va…
Si scollina e ci si butta su un bel sentiero dove salite e discese si alternano in egual misura, non concedendo mai un solo metro di pianura! Altro breve attraversamento su asfalto prima di rituffarci nei boschi che ci riporteranno nei pressi del meritato traguardo di giornata.

Mentre Fochi è ormai lanciato verso la vittoria finale, con Toniolo e Argoub impegnati a duellare per la piazza d’onore, io sull’ennesimo cambio di pendenza riesco a guadagnare qualche metro sul compagno d’avventura Alberto Larice, mettendo nel mirino Breda che mi precede di una manciata di secondi.
Nell’ultimo chilometro interamente pianeggiante e su asfalto, penso più a difendere il vantaggio su Larice che a provare a chiudere su Breda; taglio così il traguardo in 5a posizione col tempo di 35’38” necessario per coprire i 9,55km rilevati al mio GPS.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (33’59”), 2° Salah Argoub (34’44”), 3° Mauro Toniolo (34’50”), 4° Ivan Breda (35’30”), Giuseppe Bollini (35’38”), 6° Alberto Larice (35’57”), 7° Rachid Argoub (36’25”), 8° Matteo Rodari (36’42”), 9° Marco Saligari (37’13”), 10° Alì Ahouatè (37’23”)
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (39’17”), 2a Sabina Ambrosetti (40’18”), 3a Martina Gioco (43’20”), 4a Antonella Panza (44’10”), 5a Cristina Grassi (44’58”), 6a Cristina Albergoni (45’59”), 7a Eugenia Vasconi (46’49”), 8a Ombretta Bellorini (48’50”), 9a Simona Milani (50’17”), 10a Emanuela Polinelli (50’41”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Oggi tutto è filato liscio: percorso che personalmente trovo davvero bello e stimolante, strade segnalate e presidiate in maniera impeccabile, ottimo ristoro finale e buone premiazioni: complimenti agli amici di Mercallo!
P.S.
nel 2014 per raggiungere l’eccellenza vi manca solo un altoparlante nuovo!!

Mercallo impianto audio

Nel frattempo è arrivata la conferma: nonostante le ultime polemiche fra società organizzatrice (GAM Whirlpool) e direttivo del Piede d’Oro, settimana prossima la tappa di Cassinetta di Biandronno si svolgerà regolarmente; pertanto Domenica 29 Settembre, l’appuntamento è con la “stracittadina Whirlpool”, gara di 10km che andrà in scena in concomitanza con il “Giro del Lago di Varese”.

premiazioni maschili

lunedì 16 settembre 2013

Per tutti quelli che: il nuovo blog by TRS

Nascono il sito internet “eroicaMENTE” e il blog “per tutti quelli che” by TRS: tante informazioni utili dal mondo del running, trekking e sci.

“Lo sport è emozione, come prima cosa.
Sentirsi vivi, forti, trovare la forza di andare avanti, di rialzarsi, di ricominciare.
Sentirsi eroi, tutti i giorni. Dentro di noi.”

Minitrail - Caronno Varesino

28a tappa Piede d’Oro 2013

Una giornata grigia e piovosa ha salutato la 1a edizione del “Minitrail” di Caronno Varesino, gara podistica di 5 e 13km all’esordio nel circuito del Piede d’Oro.
Partiamo col dire che nome a parte, di trail stamane non c’era assolutamente niente: percorso quasi interamente ricavato su asfalto, con un unico tratto boschivo non più lungo di 3-4 chilometri.

Detto questo, che oggi le cose non sarebbero andate esattamente come avrebbero dovuto, lo avevo intuito già prima di arrivare a destinazione: non un solo cartello indicante la zona del ritrovo, con numerose auto cariche di podisti tutte intente a fare “vasche” nel piccolo centro del paese, con la speranza di capire dove posteggiare e dove andare ad iscriversi…

tempi kmSuperato l’inconveniente del ritrovo e sbrigate le solite formalità, eccomi pronto al riscaldamento: come al solito provo a carpire qualche informazione sul percorso, ma mi rendo conto che fra gli stessi organizzatori regna una certa confusione…
…altro pessimo segnale.

Alle 9.00 il via. Si va subito forte: primi quattro chilometri corsi attorno ai 3’20”/km di media, con Fochi da subito al comando, Breda a tallonarlo a pochi metri di distacco, il sottoscritto in 3a posizione seguito poco più dietro da Mauro Toniolo e Luca Ponti.
Si ripassa nei pressi della partenza ma stavolta veniamo indirizzati su una strada che conduce verso l’unico tratto boschivo di giornata; fin qui tutto bene, anche perchè Fochi e la moto apristrada sono ancora a vista, rendendo impossibile commettere errori.

Nel corso del 7° chilometro una discesa sterrata piuttosto ostica, dove sassi e buche mettono a dura prova caviglie e articolazioni in genere, ci porta dritti dritti nei boschi limitrofi al paese; primi metri segnalati a dovere: cartelli gialli, bindelle e anche un paio di persone.
”Bene” penso fra me e me.
Purtroppo però non tutto il sentiero boschivo è stato preparato con la stessa cura della prima parte…

altimetriaMi ritrovo così a correre per circa 1 chilometro senza vedere più una sola freccia, nessuna persona dell’organizzazione e incappando in diversi bivi dove solo il mio intuito mi guida ad andare da una parte piuttosto che dall’altra…
…comincio a pensare di esser finito fuori percorso, rallento e la concentrazione va a farsi benedire.
Sto addirittura pensando di fermarmi, quando poco più avanti scorgo un cacciatore…

“Scusi, ha visto passare dei corridori a piedi?” gli grido ancora prima di averlo raggiunto;
”Si, si, ne son passati un paio. Il secondo è appena passato!” risponde lui;
”Grazie!!”
e via che ricomincio a spingere con maggiore convinzione!

Risbuco su asfalto con la sagoma di Breda a non più di 100 mt. che torna ad esser ben visibile; spingo ancora bene, tanto che poco alla volta rosicchio metri su metri ad Ivan.
Ci ributtiamo nel “dentro fuori” delle viuzze del paese, quando ad un tratto dopo una svolta a destra mi sento chiamare a gran voce dall’ addetto dell’organizzazione che presidiava proprio la curva appena affrontata:
”dovete girare a sinistra!!”

passaggio al 5° km

Peccato non ci fossero ne frecce ne personale a segnalare la deviazione…
Mi fermo e ribatto indietro, la stessa cosa fa Ivan che mi precedeva di qualche metro; nel frattempo grazie a questa “divagazione” fuori programma, veniamo raggiunti da Mauro Toniolo e Luca Ponti che si trovavano rispettivamente in 4a e 5a posizione.
Ci ricompattiamo così in un gruppetto di quattro unità e imbocchiamo la strada segnalataci a gran voce…

Neanche cento metri ed ecco un altro bivio; stavolta il personale c’è: non uno ma addirittura due sbandieratori!
”Da che parte” gli chiede Ivan;
risposta: “…eeeeeh, a saperlo”
…………………no comment.

In un modo o nell’altro riusciamo ad arrivare al traguardo, che tagliamo nell’ordine in cui eravamo prima di perderci per Caronno…

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi, 2° Ivan Breda, 3° Giuseppe Bollini, 4° Mauro Toniolo, 5° Luca Ponti, 6° Manuel Beltrami.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sabina Ambrosetti, 2a Barbara Benatti, 3a Martina Gioco, 4a Laura Marsiglio, 5a Katia Fornasa.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

podio maschile

Mi spiace dirlo, ma ho la sensazione che le gare del PdO stiano un poco scadendo...
Oggi a Caronno davvero male.
Ma guardando anche a quanto successo nelle ultime tappe, forse è il caso di darsi "una regolata"....
A Cantello ho sbagliato io, a Taino errore di Matteo Raimondi, settimana scorsa a Bernate errore di Umberto Porrini e oggi in testa alla gara (tolto Ronnie Fochi che seguiva la moto apri strada) errore per Ivan Breda, Mauro Toniolo, Luca Ponti e di nuovo io (senza considerare quelli dietro che han fatto tutti strade diverse…).
E' frustrante veder vanificata la propria fatica da indicazioni mancanti o sommarie e non è per niente piacevole correre sempre col patema di aver sbagliato...
...è ora che chi organizza si metta bene in testa che la cosa più importante di una gara podistica, è la gara podistica!!!!! Il percorso deve essere segnalato e presidiato a dovere! Se mancan le persone bisogna fare il modo che le indicazioni siano a prova di "stupido". Se solo si arriva ad un bivio e si ha il dubbio, vuol dire che la segnalazione non va bene.

Domenica prossima sarà la volta di Mercallo e della sua “Caminava dei Sass”, gara di 4,5 e 9,5km quest’anno valevole come 29a tappa stagionale del circuito.

venerdì 13 settembre 2013

200.000 grazie…

200.000

Un breve post solo per ringraziare tutti i visitatori di questo blog, che dal 29 Ottobre 2008 ad oggi sono stati la bellezza di 200.000: un grande traguardo, che mai e poi mai mi sarei immaginato di poter raggiungere!
Grazie.
Beppe

domenica 8 settembre 2013

Trofeo Poretti - Bernate di Casale Litta

27a tappa Piede d’Oro 2013

fattoria Bernate

Anche per il 2013 è arrivato l’appuntamento con una delle mie gare preferite: l’ormai classicissimo “Trofeo Poretti”  di Bernate, che nonostante i continui cambi di tracciato che di anno in anno hanno sempre caratterizzato questa competizione, riesce sempre a conquistarsi i miei personalissimi apprezzamenti.

altimetriaCosì anche oggi appena arrivato alla fattoria Pasquè, abituale luogo di ritrovo di questa corsa, mi sono subito recato dal buon Antonio Alezio per vedere se ancora una volta sarebbe stata rispettata la “tradizione”…
Indovinate un po’?
…neanche il tempo di salutarlo che mi sento dire:
”ue Bollini, va che il percorso l’ho cambiato!”
io: “a posto…”

Iscrizione, cambio d’abiti, riscaldamento ed eccomi pronto all’ennesima sfida!
BANG!
Si parte subito ad andatura sostenuta. Nelle primissime posizioni Ronnie Fochi, Mirko Zanovello, Umberto Porrini, Mattia Grammatico, Rachid Argoub, il vincitore dello scorso anno Matteo Rodari e via via tutti gli altri. I primi 2km sono interamente su asfalto, con la strada che alterna tratti pianeggianti a tratti in discesa che invogliando a tenere alta l’andatura.

Ad incendiare le polveri proprio in uno di questi tratti veloci, ci pensa Umberto Porrini che con una brusca accelerazione mette in fila indiana il plotoncino di testa! Fochi, Zanovello e Grammatico lo seguono immediatamente, io perdo qualche metro preferendo una progressione più graduale; alle mie spalle Rachid Argoub, Matteo Rodari e Andrea Zaccheo che però a loro volta sono costretti a cedere svariati metri.

Allo scoccare del 3° chilometro la gara cambia volto: salutiamo l’asfalto in favore dello sterrato, con la strada che s’impenna decisa sotto i nostri piedi!
Si sale, si sale e ancora si sale! Almeno fino al 7° chilometro è una continua ascesa che alterna tratti più facili a tratti davvero micidiali: uno su tutti quello posto al 5°km, con una rampa non più lunga di un centinaio di metri ma con pendenza al limite del ribaltamento!!!

Quando la strada sale do il meglio di me: riprendo e supero Mattia Grammatico, mettendo nel mirino Umberto Porrini, che poco a poco si fa sempre più vicino!
Proprio quando Umberto è ormai a tiro a non più di una decina di metri, un tratto boschivo piuttosto tortuoso me lo fa perdere di vista.
Il sentiero torna rettilineo, ma non riesco più a scorgere Umberto…
…attimi di panico, temendo di aver sbagliato (ancora una volta…) la strada. Invece no, un cartello giallo del Piede d’Oro mi tranquillizza, anche se non capisco che fine abbia fatto Umberto (scoprirò solo al termine della gara, che stavolta ad incappare in un errore di percorso è toccato a lui).

Nel frattempo sono scollinato, e ho iniziato la parte in discesa che porta dritta dritta in località Gaggio; non vedo più nessuno davanti a me, e anche dietro tutto sembra tranquillo…
Continuo ad ogni modo la mia cavalcata e finalmente eccomi sbucare nuovamente su asfalto, dove mi aspettano i due chilometri conclusivi che riportano fin dentro la fattoria Pasquè dove è posto l’arrivo di giornata.
Affronto la salita che poco prima in partenza avevamo fatto in senso contrario, ultimo sforzo per superare lo strappetto in ciottolato che passa davanti alla chiesetta del paese, un paio di curve secche ed eccomi tagliare il traguardo!

arrivo bernate

Chiudo la mia fatica al 3° posto, coprendo i 10,4km rilevati al mio GPS in 38’42”.

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Mirko Zanovello (36’44”), 2° Ronnie Fochi (37’01”), 3° Giuseppe Bollini (38’42”), 4° Rachid Argoub (39’40”), 5° Matteo Rodari (39’46”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Elena Begnis (43’12”), 2a Sabina Ambrosetti (44’10”), 3a Antonella Panza (46’30”), 4a Martina Gioco (48’06”), 5a Giusy Verga (49’16”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

premiazioni femminili

Davvero molto bello il tracciato proposto quest’oggi: forse il migliore delle ultime edizioni! Ottimo anche il ristoro finale, così come le premiazioni che in questa gara sono da sempre fra le più abbondanti dell’intero calendario.
Unica nota negativa un paio di bivi nel bosco che dovevano essere segnalati meglio, perchè qualche dubbio lo lasciavano…

Domenica prossima sarà la volta di una “new entry” del circuito: ad ospitare la 28a tappa stagionale del Piede d’Oro sarà infatti Caronno Varesino con la 1a edizione del suo “Mini Trail”, gara podistica di 5 e 13km.

Da l’ulmin a l’ulmin - Taino

26a tappa Piede d’Oro 2013

partenza

Da Maggio a Settembre: cambia il periodo di svolgimento ma non l’essenza di questa gara che rimane una fra le più impegnative del circuito!
Tanto bosco e un’altimetria che non lascia molto spazio agli amanti della pianura, con continui cambi di pendenza e un paio di asperità davvero in grado di lasciare il segno nei ricordi di tutti i podisti che le affrontano!!

Buona la partecipazione, che anche quest’oggi ha visto al nastro di partenza un’ottima starting list: Fochi, Raimondi, Breda, Montanari, Argoub Rachid, Rodari, Elarbaoui, Larice, Rahhal, Basoli…
…insomma, anche stamane mi avrebbe aspettato la solita battaglia!!

Ore 9.00, uno sparo dato (come spesso capita…) senza alcun preavviso e con ancora la gente che sta indietreggiando, coglie impreparati la maggior parte dei podisti, creando inevitabilmente qualche situazione potenzialmente pericolosa…
…magari se si evitasse di “sparare a sorpresa” sarebbe meglio.

A prendere il comando delle operazioni è il solito e sempre più stupefacente Ronnie Fochi; nella sua scia Breda, Montanari, Raimondi, un paio di atleti senza pettorale e il sottoscritto.
Nel giro di un paio di chilometri la situazione va via via delineandosi piuttosto chiaramente: i due atleti senza pettorale si defilano rapidamente, lasciando al comando il quintetto di cui faccio parte anch’io; ad inseguire ma già decisamente più attardati ci sono Argoub, Larice, Basoli, Rodari e via via tutti gli altri.

altimetriaFino al 4° chilometro la strada tende sempre a salire, poi finalmente si scollina e si comincia a scendere, ma so bene che questa è solo la quiete prima della tempesta…
Nel Frattempo Fochi è riuscito a “scappare via”, ad inseguirlo Matteo Raimondi e poco più dietro in rapida successione Giordano Montanari, Ivan Breda ed io.
Scocca il 6° chilometro ed ecco arrivare la tempesta…
…un salitone su asfalto della lunghezza di circa un chilometro con tratti dove le pendenze si fanno davvero difficili!

Ancora una volta do il meglio di me proprio quando la strada s’impenna: arrivo allo scollinamento avendo ricucito completamente il divario che mi divideva da Breda e da Montanari, con la sagoma di Raimondi poco più avanti che a sua volta si è fatta più vicina.
Si rientra nel bosco dove un bel sentiero sempre molto muscolare ci riconduce verso gli ultimi chilometri della competizione e verso il famoso e temutissimo strappetto finale...

Fochi è ormai lanciato verso l’ennesima vittoria, a giocarsi le posizioni di rincalzo il terzetto di cui faccio parte anch’io in compagnia di Breda e Montanari, mentre il buon Matteo Raimondi a causa di un piccolo errore di percorso è scivolato alle nostre spalle; dietro il vuoto cosmico!!
Sull’ultima discesa Breda riesce a guadagnare svariati metri sia nei miei confronti che in quelli di Montanari; svoltiamo a sinistra e ci ritroviamo sul falsopiano che porta ai piedi dello strappo erboso conclusivo. Breda è sempre lì ad una cinquantina di metri, mentre io devo fare i conti con Montanari che innesca un bel cambio di passo…
…vorrei seguirlo, ma il pensiero dell’asperità conclusiva che mi aspetta da lì a poco, mi frena decisamente.

Perdo così contatto dal forte portacolori dei Falchi Lecco, attaccando l’ascesa finale in 4a posizione; siamo tutti molto vicini, ma nessuno molla un solo centimetro…
Non posso fare altro che chiudere la mia fatica al 4° posto, coprendo i 9,95km rilevati al mio GPS in 37’20”.

arrivo

CLASSIFICA MASCHILE: 1° Ronnie Fochi (35’56”), 2° Ivan Breda (37’01”), 3° Giordano Montanari (37’10”), 4° Giuseppe Bollini (37’20”), 5° Matteo Raimondi (38’10”), 6° Ibrahim Elarbaoui (38’24”), 7° Rachid Argoub (38’39”), 8° Alberto Larice (38’42”), 9° Andrea Basoli (39’10”), 10° Matteo Rodari (39’58”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Ilaria Bianchi (41’16”), 2a Sabina Ambrosetti (43’04”), 3a Lorena Strozzi (44’45”), 4a Monica Bottinelli (45’37”), 5a Martina Gioco (46’08”), 6a Elena Manzato (47’06”), 7a Katia Fornasa (47’22”), 8a Rita Zambon (48’56”), 9a Cristina Albergoni (49’19”), 10a Eugenia Vasconi (49’45”).

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

premiazioni maschili

Domenica prossima il Piede d’Oro farà tappa a Bernate per il “Trofeo Poretti”, mentre per gli amanti della salita ricordo l’appuntamento con la 40a edizione della “Cittiglio-Vararo”.