1a tappa Piede d’Oro 2013
Situazione del Beppe al 16 Febbraio 2013: stato di forma così così, ferita sulla schiena fresca di pochi giorni con tanto di punti che tirano, solito dolore al bicipite femorale destro, fastidio all’interno coscia sinistro; dulcis in fundo nottata passata in bianco a causa di problemi di stomaco…
Penso che una persona “normale” stamattina si sarebbe fatta una bella dormita. Non io…
A Varese prendeva infatti il via la nuova stagione del Piede d’Oro, con la mitica gara organizzata dagli amici Marco e Andrea Frigo: come mancare?!?
Nonostante la neve della scorsa settimana, alla fine confermato il classico tracciato di gara, caratterizzato dai suggestivi passaggi alla chiesa di San Cassiano, alla torre di Velate, al ciottolato Guttuso, al percorso vita intitolato a Fiorella Noseda e al castello di Masnago, per uno sviluppo totale di 10km.
Ad accompagnare lo svolgimento dell’intera manifestazione una giornata grigiastra e fredda, con qualche goccia di pioggia che non ha però scoraggiato i numerosi podisti presenti al nastro di partenza, fra cui diversi atleti fra i più forti della provincia.
Come da consuetudine per questa gara partenza alle 9.30, con il variopinto serpentone di atleti ad allungarsi fin dai primi metri sotto l’impulso dei battistrada; nel gruppetto di testa a fare l’andatura Breda, Vanini, Raimondi, Fochi, Larice, Zanovello e il sottoscritto che prova a tener botta…
Dopo un paio di chilometri brusca svolta a destra, si prende la Lanfranconi e si inizia a salire; poche centinaia di metri prima di abbandonare l’asfalto in favore del durissimo sentiero a gradoni che porta proprio ai piedi della torre di Velate. Breve tratto dove si può rifiatare (ma non troppo…), prima di attaccare anche l’asperità del ciottolato Guttuso.
Matteo Raimondi e Ivan Breda si sono portati al comando della corsa, ad inseguirli in prima battuta Ronnie Fochi e Giovanni Vanini, poco più dietro Alberto Larice, poi Luca Ponti rinvenuto alla grande nel tratto più duro della salita, ed infine arrivo io che nel frattempo sono riuscito a staccare un Mirko Zanovello ancora alla ricerca dello stato di forma ottimale.
Finalmente lo scollinamento: son davvero provato, mi duole un pò dappertutto, e sento la necessità di rallentare leggermente…
Neanche il tempo di pensarlo e vengo sverniciato da Matteo Rodari, che si lancia in discesa con grande determinazione.
Mentre si scende riesco a recuperare un poco di energie, così metro dopo metro ricucio lo strappo che mi separava da Rodari; mi rimetto davanti a fare l’andatura, ma Rodari non molla un centimetro!
Arriviamo così fino alla fine, con la prevedibile volata di Matteo, a cui neanche provo a rispondere: per oggi va bene così.
Concludo la mia prova in 8a posizione, coprendo i 10km tondi tondi rilevati al mio GPS in 36’30”.
Gara molto sofferta per me, che comunque viste le premesse, penso di poter archiviare come positiva.
CLASSIFICA MASCHILE: 1° Matteo Raimondi (34’15”), 2° Giovanni Vanini (34’56”), 3° Ivan Breda (35’20”), 4° Ronnie Fochi (35’41”), 5° Luca Ponti (35’51”), 6° Alberto Larice (36’05”), 7° Matteo Rodari (36’29”), 8° Giuseppe Bollini (36’30”), 9° Maurizio Mora (37’08”).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1a Sara Speroni (39’10”), 2a Ilaria Bianchi (40’32”), 3a Elisa Masciocchi (43’49”), 4a Angiola Conte (46’18”), 5a Katia Fornasa (47’55”), 6a Rita Zambon (48’10”), 7a Ombretta Bellorini (48’28”), 8a Simona Vignati (48’41”), 9a Eugenia Vasconi (49’06”), 10a Emanuela Brusa (49’42”).
Adesso una settimana di tempo per provare a sistemare un pò di “magagne”, prima dell’appuntamento di Domenica prossima con la 2a tappa del Piede d’Oro 2013, che per l’occasione si svolgerà a Cadrezzate, dove il G.P. Miralago darà vita alla 26a edizione del “Trofeo Paola e il suo lago”.