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domenica 28 agosto 2011

Corri a Cantello!!! - Cantello

24a tappa Piede d’Oro 2011

Dunque, dove eravamo rimasti?

Ah si, giusto eravamo rimasti a Vergiate e alle 23a tappa del Piede d’Oro… a distanza di circa un mese, dopo la consueta sosta estiva, il circuito di podismo più seguito e amato del Varesotto ha riaperto i battenti, con la 2a edizione della “Corri a Cantello!!!”.

Quasi a testimonianza di una crisi d’astinenza collettiva da Piede d’Oro (!!!), stamane Cantello è stato letteralmente invaso da una folta schiera di atleti assetati di competizione; fra loro anche numerosi nomi di spicco del podismo nostrano e non solo, tutti vogliosi di tornare a misurarsi col resto del gruppo.

Altimetria_corri a cantello Tracciato invariato rispetto alla scorsa edizione, non fosse per la partenza arretrata di qualche centinaio di metri, con l’intento di rendere meno pericoloso il passaggio piuttosto tortuoso in un cortile che è posto nelle immediate vicinanze del via; tanto sterrato e un andamento decisamente mosso, queste le caratteristiche principali di un percorso che pur non presentando difficoltà altimetriche degne di nota, risulta essere comunque molto impegnativo!

Appena partiti capisco subito che oggi non è giornata: gambe pesanti e stanche fin dai primi metri…
Non mi resta che provare ad impostare un ritmo il più possibile costante, che mi permetta di concludere la gara senza andare troppo in sofferenza; mi ritrovo così attorno alla 12a posizione, con la testa della corsa che si allontana fin da subito.

Poco alla volta riesco a risalire un paio di posizioni, davanti a me ci sono Alberto Larice e Antonio Vasi, vorrei provare a stare con loro, ma le gambe proprio non vanno… Così mentre i 2 si allontanano leggermente, a metà gara circa vengo ripreso anche da Lele Angotzi, che dopo avermi superato cerca di incitarmi a seguirlo e a stare con lui.

Devo faticare davvero tanto per non perdere la scia dell’amico Lele, che per un chilometro circa riesce ad imprimere una buona accelerazione all’andatura, riportandomi a pochi metri da Alberto Larice; ad un tratto intuisco che Lele è stanco, lo supero per dargli il cambio, ma probabilmente il portacolori dell’Atletica Palzola è leggermente in difficoltà e perde rapidamente terreno…

Rimango da solo, con la sagoma di Alberto Larice che si fa sempre più vicina; finalmente riesco a riagganciarlo, lo supero e provo a mettere subito qualche metro fra noi, ma Alberto non molla un centimetro. Riesco a guadagnare qualcosina ogni qual volta la strada sale leggermente, per poi riperdere nuovamente tutto appena si torna in piano, dove Alberto mi torna sotto con estrema facilità…

Continuiamo così per circa 2km, fino a che a pochi metri dall’arrivo Alberto mi attacca in maniera decisa, e io non provo neanche a rispondere…
Chiudo così in 10a posizione con il tempo di 37’01” necessario per coprire i 10km rilevati al mio GPS. Per la vittoria finale, strapotere di Mirko Zanovello, che s’impone su tutti col gran tempo di 34’07”, 2° posto per Ivan Breda staccato di oltre un minuto (35’18”), chiude il podio Salah Argoub in 35’58”; poi nell’ordine: 4° Stefano Demuru in 36’02”, 5° Giuliano Marsetti in 36’10”, 6° Rachid Argoub in 36’17”, 7° Antonio Vasi in 36’22”, 8° un atleta non iscritto al Piede d’Oro di cui non son riuscito a recuperare il nome, 9° Alberto Larice in 36’58” e 10° Giuseppe Bollini in 37’01”. In campo femminile torna a farsi vedere al Piede d’Oro e ad aggiudicarsi la gara Ilaria Bianchi col tempo di 40’22”, 2a piazza per Rosanna Urso in 40’30”, 3° gradino del podio per Cinzia Lischetti in 44’36”; poi nell’ordine: 4a Silvia Marinoni in 46’00”, 5a Cristina Grassi in 47’30”, 6a Rita Grisotto in 48’23”, 7a Eugenia Vasconi in 49’03”, 8a Lorena Maboni in 50’00”, 9a Simona Vignati in 50’12” e 10a Cinzia Menegon in 50’15”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

Oggi una citazione particolare la merita Claudio Bossi del Team Di-BI, non tanto per il suo piazzamento finale (per la cronaca 328° in 1h04’06”), ma per la sua simpatia: Claudio, hai visto? Promessa mantenuta!

Per finire non mi resta che ricordare i prossimi appuntamenti podistici: Venerdì sera a Malgesso andrà in scena la 3a edizione della “Corri con gli asinelli” valevole anche come 2a prova della speciale combinata con la gara di Brebbia corsa il 16 Agosto, mentre Domenica mattina ci sarà addirittura l’imbarazzo della scelta: il Piede d’Oro farà tappa a Bernate di Casale Litta, mentre a Cittiglio andrà in scena la 38a edizione della mitica Cittiglio-Vararo.

martedì 23 agosto 2011

Marcia del molinetto della Croda – Refrontolo (TV)

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A poco più di 12 ore dalla cronoscalata di Sant’Augusta, io, Luca e Stefano eravamo nuovamente pronti a fare sfoggio delle nostre canotte gialle al via della 32a edizione della “Marcia del molinetto della Croda”.

Tre i percorsi che si potevano scegliere: quello da 6, da 12 e da 21km, tutti con partenza e arrivo nei pressi del vecchio mulino che da il nome alla manifestazione e tutti caratterizzati da suggestivi passaggi tra i vigneti e le colline della zona.

Luca si dimostra il più audace e opta per i 21km (che alla fine risulteranno essere 18,6km), mentre io e Stefano decidiamo per i 12km. Facciamo le iscrizioni e fin da subito la situazione mi pare piuttosto caotica: parecchia gente è già partita nonostante manchi più di mezz’ora al via dei 21km e oltre un ora al via dei 6 e dei 12km, inoltre non c’è alcuna differenziazione nei cartellini d’iscrizione fra un distanza e l’altra, rendendo di fatto impossibile controllare che nessuno faccia il “furbo”…

Dopo aver assisitio alla partenza di Luca, arriva rapidamente la volta mia e di Stefano; mentre siamo posizionati sulla linea di partenza non possiamo fare a meno di ascoltare il colloquio fra un altro atleta del posto e una persona dell’organizzazione:

ATLETA: “c’è tanta gente oggi, mi pare di più dell’anno scorso…”
ORGANIZZATORE: "ma, è circa come la passata edizione..."
ATLETA: "e purtroppo il problema di questa corsa è che ieri sera c'era la cronoscalata di Sant'Augusta che di gente ne porta via..."
ORGANIZZATORE: "effettivamente chi va a Sant'Augusta poi difficilmente il giorno successivo si presenta qua...”

“Appunto” dico io a Stefano…

Altimetria marcia del molinetto della croda I primi 2km sono su asfalto, in leggera salita ma comunque abbastanza veloci; non mi faccio pregare e parto piuttosto deciso, percorrendo questo primo tratto in testa alla corsa. Con me ci sono 4 atleti che non mollano un centimetro, poco più dietro altri 2, mentre il resto del gruppo è già leggermente attardato.

Abbandoniamo l’asfalto e imbocchiamo una strada bianca, che poco alla volta si stringe e s’inerpica con pendenze sempre maggiori fra i vigneti della zona; passo in 5a posizione, senza comunque perdere terreno dai battistrada e tenendo bene il passo fino a sbucare nuovamente su asfalto; la strada continua a salire e mentre i 4 atleti davanti a me allungano leggermente, vengo raggiunto dai 2 che erano dietro.

Iniziamo la discesa ed è prorpio in questo punto che ci ricongiungiamo con i concorrenti della 21km partiti mezz’ora prima di noi: peccato che non si capisca più niente sull’andamento della gara…
...perdo di vista quelli che teoricamente erano i miei rivali (teoricamente perchè qualcuno avrebbe potuto essere iscritto alla 6km...), e da qui in poi non riuscirò più ad avere riferimenti sul mio piazzamento, avendo un'unica certezza: quella di non essere stato più superato da nessuno fino al traguardo.

Nel frattempo arriviamo alla seconda ascesa di giornata: un sentiero boschivo che nel giro di 2km sale di oltre 200 metri! Patisco molto, sia per la fatica della gara molto ravvicinata della sera prima e sia a causa della temperatura africana che anche nel bosco è superiore ai 30°C!! Finalmente arrivo in vetta, dove trovo Luca fermo al ristoro ad aspettarmi per incitarmi e porgermi dell’acqua: grazie! Gli lancio un rapido sguardo, un cenno di saluto e senza il minimo rallentamento continuo nella mia corsa.

Si prosegue ancora per 1km in quota su un sentiero dall’andamento molto vallonato, prima di iniziare una discesa piuttosto tecnica e pericolosa, che ancora una volta mi mette leggermente in difficoltà; finalmente risbuco sulla strada asfaltata che riporta verso il mulino e la zona d’arrivo, sono davvero stanco, ma rilancio ancora l’andatura chiudendo la mia prova in 50’42”, necessari per coprire gli 11,5km rilevati al mio GPS.

Non so dire con certezza il mio piazzamento finale, visto che dei 6 concorrenti che avevo davanti prima del rimescolamento con gli altri partecipanti, qualcuno potrebbe anche aver optato per il tracciato da 6km; inoltre non posso neanche escludere di averne superato qualcuno nel prosieguo della gara senza neanche essermene reso conto…
…diciamo che nella peggiore delle ipotesi mi sono piazzato 7°…

Gara molto bella dal punto di vista paesaggistico, al limite fra un trail e una corsa in montagna, che però ha mostrato qualche pecca a livello organizzativo, soprattutto dal punto di vista della gestione delle classifiche degli arrivati, visto che onestamente fra chi è partito prima, chi si è mischiato fra un percorso e l’altro e l’assoluta assenza di controlli lungo il tracciato, era davvero impossibile capire chi fosse arrivato prima di chi…

Adesso qualche giorno per provare a recuperare un pò dalle fatiche Venete, prima di rituffarmi a capofitto nelle gare del Piede d’Oro…

…intanto domani si torna a lavorare…

Cronoscalata di Sant’Augusta – Vittorio Veneto (TV)

Eccomi di ritorno dopo il “tranquillo” (…) week end Veneto, dove tra un bicchiere di prosecco, uno di cabernet, uno di birra, uno di grappa, uno di…
...insomma tra i tanti bicchieri ho trovato anche il tempo per dedicarmi alla corsa: Sabato sera infatti in compagnia dei fratelli Gornati, ci siamo presentati al via della “Cronoscalata di Sant’Augusta”, gara contro il tempo di 1,2km di sviluppo con un dislivello positivo di 200 metri.

Naturalmente per noi il percorso era completamente sconosciuto, così a pochi minuti dal via del primo concorrente decidiamo di provarne un pezzettino per capire cosa ci aspetterà da lì a poco; si percorrono 200metri di strada asfaltata leggermente in discesa, poi svolta a destra ed ecco subito pararsi davanti a noi una scalinata! Si sale, e dopo i gradini è la volta di un bel ciottolato neanche troppo pendente.

Penso fra me e me:
"bè, se è tutta così non è poi durissima..."

Altimetria cronoscalata di Sant'AugustaNeanche il tempo di poter finire il mio pensiero che ecco un’altra breve scalinata ma molto più impegnativa ed irregolare della prima, che porta su un tratto di sentiero sterrato dalla pendenza davvero notevole! Come se non bastasse ogni 4/5 metri sul sentiero si trovano dei mega gradoni in pietra davvero spacca gambe…

Non c’è tempo di andare oltre, ci giriamo e torniamo indietro verso la zona di partenza dove sta per avere inizio la competizione: circa 200 concorrenti che a distanza di 20 secondi uno dall’altro partiranno per sfidare le rampe della salita che porta al santuario di Sant’Augusta. Aspettiamo il nostro turno un pò spaesati, con una certa tensione che traspare chiaramente dai nostri volti; il primo a partire è Luca, dopo qualche minuto è la volta di Stefano, infine tocca a me.

Tre, due, uno, VIA! Nonostante i soliti buoni proprositi di non partire troppo forte, al segnale del cronometrista mi fiondo a tutta velocità verso la prima scalinata, che affronto in maniera piuttosto allegra…

DSC_0633In un attimo mi trovo sul tratto sterrato molto duro che avevo visionato poco prima, cerco di impostare un’andatura costante, ma la presenza dei gradoni in pietra non aiuta certo a trovare il giusto ritmo…
Finalmente supero questa parte particolarmente ostica, e pur continuando ad essere in piena ascesa, le pendenze si fanno più corribili…
...non per molto però: affronto l’ennesimo tornate, ed ecco pararsi di fronte un altro muro!

Finalmente intravedo Luca che mi è venuto in contro e che mi incita a non mollare, dicendomi che ormai manca solo la scalinata conclusiva; corro così l’ultima parte di sterrato cercando di tenermi leggermente, perchè comunque non so ancora bene cosa mi attende di preciso. Affronto una brusca curva a destra ed eccomi davanti ad oltre un centinaio di scalini che portano fin sotto il gonfiabile dell’arrivo!

Due ali di folla a fare il tifo, e lo speaker che a gran voce esclama:
"Ed ecco Giuseppe Bollini, del Team dove osano le aquile!! E oggi le aquile hanno osato anche a Sant'Augusta!!”

Non posso certo mollare proprio adesso, così nonostante le gambe mi stiano per abbandonare, stringo i denti e percorro ancora in ottima spinta tutta la gradinata fino a tagliare il traguardo! Davvero sfinito.

Concludo così la mia prima cronoscalata di Sant’Augusta in 14a posizione con il tempo di 8’50”, grandissima prestazione di Stefano che chiude 23° in 9’06”, e bravo anche Luca 84° in 11’29”. A Vincere è il marocchino Abdoullah Bamoussa, che sgretola letteralmente il precedente record della manifestazione di circa 1’, siglando un incredibile 6’44”! Davvero alto il livello della manifestazione con la presenza di non pochi specialisti delle corse in montagna, basti pensare che il vincitore dello scorso anno, confermando lo stesso tempo della passata edizione (7’55”) si è dovuto accontentare del 4° posto!

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

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Davvero bella gara, diversa dal solito, con un’ottima organizzazione e luoghi davvero bellissimi a fare da cornice! Assolutamente da segnalare il ristoro finale che oltre alle solite bevande (thè, acqua, menta), offriva anche birra e panini con affettati!

Alcune foto della manifestazione sono visibili nella fotogallery della “scuola di maratona di Vittorio Veneto”.

Mentre facevamo ritorno verso il nostro B&B, nonostante le gambe ancora indolenzite dalla gara appena conclusa, il pensiero era già rivolto  alla mattinata successiva, quando a distanza di poche ore una nuova avventura podistica ci avrebbe atteso in quel di Refrontolo…

A breve anche il racconto della “Marcia del molinetto della Croda”.

mercoledì 17 agosto 2011

San Rocco di corsa - Brebbia

Beppe e il saggio Ieri ero ancora leggermente (…) provato dal Giro del Perim, che qualche segno lo ha lasciato… però non volevo assolutamente perdermi la “San Rocco di corsa”, che vuoi per un motivo o per un altro, non ero mai riuscito a correre negli anni passati. Così nonostante le gambe pesanti come due blocchi di marmo (!!!), alle 17.00 spaccate ero già in quel di Brebbia.

La prima cosa che mi è venuta da domandarmi è stata:
"ma non ci è andato nessuno in vacanza?!?"
Infatti a dispetto della data riportata sul calendario, tutti presenti! Dall'ultimo dei tapascioni (si c'era anche lui il mitico Giulio Dorigo), fino al primo dei fuoriclasse Lhoussaine Oukhrid!

Più per “dovere” che per altro, inizio un breve riscaldamento in compagnia dei fratelli Gornati e di Antonio Vasi, che dopo un periodo condizionato da un piccolo infortunio sta rapidamente tornando sui suoi livelli; il sole è ancora alto nel cielo, la temperatura prossima ai 30°C e l’afa piuttosto opprimente… diciamo che più che un riscaldamento sarebbe servito un raffreddamento!

Dopo la gara dedicata ai più piccoli arriva il nostro turno: pronti via, neanche 300metri e Ivan Breda ingannato dall’errore della moto apripista, ad un bivio si infila nella strada sbagliata! Subito dietro a Ivan ci sono io, che richiamandolo a gran voce assieme al resto del gruppo, riusciamo ad avvisarlo dell’errore. La gara prosegue, si scende verso la zona inferiore del paese, si svolta a sinistra e si va a prendere uno sterrato, che passando prima attraverso un bel pratone e poi un sentiero tutto in salita, ci riporta nei pressi della partenza. E’ a questo punto che con mia grande sorpresa vedo Ivan che ci sta aspettando a bordo strada: il portacolori della Pro Sesto al momento dell’errore di percorso, invece di ribattere indietro e riaccodarsi al gruppo perdendo solo pochi secondi, ha deciso di proseguire sulla strada erroneamente imboccata, tagliando di fatto circa 1,5km di corsa…

In testa si forma un terzetto composto proprio da Breda, Basoli e Franchi, ad inseguire ci sono io, tallonato a pochi metri da Vasi, Canavesi, Antognazza e Marsetti; ripassiamo dalla partenza, con la presenza di un folto pubblico che non manca di applaudirci e incoraggiarci: davvero molto bello!

Si sale ancora attraverso un pratone, ed è proprio in questo tratto che vado un pò in difficoltà: da prima mi supera Oukhrid, che partito come al solito dalle retrovie sta facendo la sua implacabile rimonta, poi arriva Marsetti che dopo avermi passato riesce subito ad allungare, ed in rapida successione devo cedere il passo anche a Vasi, Canavesi e Antognazza. Cerco di non perdere questo treno, ma la fatica fatta solo 48 ore prima si sta facendo sentire tutta… stringo i denti e provo a tener duro, fino a che uno strappo piuttosto impegnativo su fondo erboso con anche qualche gradino a condire il tutto, mi da il colpo di grazia…

CIMG0915 Rallento un pò perdendo una 10ina di metri dai tre atleti che mi precedono e per un attimo mi accarezza il pensiero di mollare, continuando fino al traguardo in maniera tranquilla… è questione di pochi secondi e il malsano pensiero mi ha già abbandonato, mentre le gambe tornano a mulinare veloci per provare a riavvicinare il terzetto poco più avanti!

Si torna su asfalto: non chiedo di meglio! Innesco la mia progressione e nel giro di qualche centinaio di metri ho richiuso il gap che mi divideva da Antognazza, Canavesi e Vasi. Il fondo torna ad essere sterrato e la strada s’impenna nuovamente, continuo nel mio forcing e il primo a cedere è Antognazza, poi è la volta di Canavesi, infine provo l’attacco a Vasi: Antonio si dimostra un osso duro come sempre! Risponde alla mia accelerazione e percorriamo un tratto spalla a spalla; ci riprovo e Antonio resiste ancora, stavolta però continuo a spingere e poco alla volta il forte portacolori dell’Atletica Palzola si stacca.

Mancano ormai gli ultimi metri, continuo nella mia azione che mi permette di guadagnare un discreto margine sugli inseguitori, facendomi tagliare il traguardo senza troppi patemi in 6a posizione con il tempo di 20’56” necessario per coprire i 5,56km rilevati al mio GPS.

Gara vinta in scioltezza da Lhoussaine Oukhrid, 2° posto (anche se viziato da un taglio di percorso di 1,5km) per Ivan Breda, chiude il podio Virgilio Franchi; poi nell’ordine: 4° Andrea Basoli, 5° Giuliano Marsetti, 6° Giuseppe Bollini, 7° Carlo Canavesi, 8° Alberto Antognazza, 9° Antonio Vasi, 10° Alfredo Roveda, 11° Biagio Cantisani e 12° Stefano “il saggio” Gornati. In campo femminile vittoria per Cristina Clerici, 2a piazza per Rosanna Urso e 3° gradino del podio per Cinzia Lischetti; poi nell’ordine: 4a Lorena Strozzi e 5a Lizia Rodari.

Biagio DJ Hermano Cantisani Bravi gli organizzatori che hanno preparato al meglio il percorso, l’hanno misurato correttamente, hanno predisposto un ottimo ristoro e delle ricche premiazioni finali! Personalmente poi, devo dire che il tracciato mi è davvero piaciuto moltissimo! Impegnativo, ma sempre ben corribile, caratterizzato da un’ottimo mix fra asfalto, prati e boschi; bellissimo anche il passaggio in zona partenza/arrivo, sia per gli atleti che per il numeroso pubblico che ha potuto così seguire l’andamento della gara e applaudire tutti i concorrenti.
Solo un pò di confusione nelle premiazioni finali, dove dalla 12° alla 5° posizione qualche nominativo è stato invertito: io alla fine mi son portato a casa il premio riservato al 7°.

Serata conclusa ancora una volta in buona compagnia allo stand gastronomico della festa, dove tra una birra e l’altra si poteva anche assistere alle grandi performance di ballo del mitico Biagio “DJ Hermano” Cantisani: davvero un grande!

Per concludere non mi resta che segnalarvi il blog degli Athlon Runners, dove potete trovare un altro bel commento della serata ad opera dell’amico Valerio Leonardi (che ringrazio per la foto che mi ha scattato all’arrivo).

Adesso non resta che aspettare il ritorno del Piede d’Oro, anche se prima un manipolo di aquile (io, Stefano e Luca Gornati), volerà oltre i confini Lombardi per provare a lasciare il segno dei loro artigli in un paio di gare Venete… (la “cronoscalata di Sant’Augusta” e la “32a marcia del molinetto della croda”)
Prossimamente su queste pagine il racconto…

domenica 14 agosto 2011

Giro del Perim – Casalzuigno

Dopo 15 giorni senza competizioni, stamattina ho deciso di recarmi a Casalzuigno per prendere parte alla 3a edizione del “Giro del Perim”, gara di corsa in montagna organizzata dagli amici dell’atletica 3V.

Abitualmente non mi cimento in corse di questo genere, ma di tanto in tanto mi piace provare a mettermi alla prova in una specialità che per quanto si possa immaginare molto simile alla normale corsa podistica su strada, è completamente un altro mondo! Se fino ad oggi ho sempre pensato di avere nelle salite troppo ripide e in fuori strada il mio punto debole, da stasera so di soffrire molto ma molto di più le discese! Naturalmente non le discese ben corribili su asfalto dove vado anche piuttosto bene, ma quelle in fuori strada molto tecniche e con pendenze da brividi (anche se a detta di specialisti come Marco Zarantonello, quella di oggi non era una discesa poi così tecnica…).

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Ma andiamo con ordine…

A testimonianza del fatto che queste siano corse abbastanza di nicchia, c’è il numero dei partecipanti: nonostante la bella giornata tipicamente estiva, nessuna concomitanza particolare e il nuovo record di iscritti, non si è comunque andati oltre le 107 presenze; pochi ma buoni mi vien da dire, visto che il livello qualitativo era sicuramente più elevato che in tante altre gare dove ci sono 7/800 iscritti.

Altimetria_giro_del_perimAlle 9.30 si parte dall’area feste di Casalzuigno e dopo pochi metri siamo già sulle rampe di un sentiero in ciottolato che sale fino al centro del paese; il gruppo inizia a sfilacciarsi e sul tratto di strada asfaltata che porta in direzione di Arcumeggia, un plotoncino di 5 unità di cui faccio parte anch’io assieme ai due fratelli Argoub, Andrea Basoli e Matteo Raimondi, si è già discretamente avvantaggiato sul resto degli inseguitori.

Il tracciato continua ad esser veloce fino ai piedi della mulattiera che conduce all’abitato di Arcumeggia, qui le pendenze diventano da subito proibitive e poco alla volta anche il nostro gruppetto di testa si inizia a sfaldare. La strada sale senza tregua, in parecchi punti non riesco proprio a correre e non posso fare altro che mettermi a camminare il più velocemente possibile…

Pur non avendo il passo dei migliori riesco comunque a difendermi abbastanza bene, perdendo un pò di terreno ma senza subire distacchi eclatanti. All’entrata dell’abitato di Arcumeggia è Maurizio Mora a sopravanzarmi, mentre gettando una rapida occhiata alle mie spalle, mi rendo conto che anche Giuliano Marsetti si sta avvicinando in maniera sempre più minacciosa.

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La mulattiera continua inesorabilmente ad inerpicarsi verso l’alpe Perino, la fatica comincia a prendere il sopravvento, ma ormai capisco di essere prossimo allo scollinamento; Matteo, Andrea e Rachid Argoub non sono più nel mio campo visivo, a dividermi invece da Maurizio Mora, che nel frattempo è riuscito a riportarsi su Salah Argoub, ci sono meno di 100 metri. In questo tratto la discesa è bella, non troppo ripida e su un bel sentiero ampio, tanto da illudermi addirittura di poter provare a rientare sul duo che mi precede a pochi secondi, ma ahime, il bello deve ancora venire…

Intanto che sono assorto nei miei illusori pensieri di rimonta, vengo raggiunto e lasciato sul posto da Giuliano Marsetti, che grazie ad una grande progressione riesce in quello che io sono riuscito solo ad immaginare nella mia testa, ossia tornare a ridosso di Mora e Argoub Salah!

Dopo un breve tratto su asfalto ci rigettiamo nello sterrato dei boschi, e qui ho il mio brusco risveglio… il sentierino è davvero stretto, tutto in costa con sassi e radici sporgenti, insomma non c’è da scherzare! Rallento decisamente l’andatura perchè in alcuni tratti ho davvero paura di poter finire chissà dove! Perdo tanti, troppi secondi da chi mi precede (ma anche da chi mi insegue…), arrivando al termine di questo tratto senza più riuscire a scorgere nessuno davanti a me, neanche in lontananza…

DSC_9106 Attraverso il piccolo insediamento di Aga, pochi metri fra le case ed eccomi di nuovo avvolto dalla vegetazione dei boschi; inaspettatamente il sentiero torna a salire, le gambe non vanno più e sono costretto a fermare nuovamente la corsa…

Finalmente la strada riprende a scendere: si ma anche troppo!!! E’ in questo tratto che patisco davvero moltissimo: le pendenze sono davvero esagerate e il fondo non è certo quello di un a pista di atletica! Iniziano a farmi male le punte dei piedi, a tal punto da non riuscire quasi più a proseguire nella corsa… provo a zigzagare ma è motlo faticoso ed impegnativo anche riuscire a non prendere troppa velocità… perdo secondi, più verosimilmente minuti da chi mi precede, mentre anche da dietro sento avvicinarsi i passi degli inseguitori…

Fortunatamente il pezzo con pendenze impossibili finisce e nonostante il dolore ai piedi trovo la forza di rilanciare l’andatura per difendere il mio piazzamento dal ritorno del fortissimo Marco Zarantonello. Taglio così il traguardo in 7a posizione col tempo di 1h04’42” necessario per coprire i 13,17km rilevati al mio GPS.

S’impone su tutti un super Matteo Raimondi col gran tempo di 59’51”, piazza d’onore per un grande Andrea Basoli in 1h01’05”, chiude il podio un altrettanto in forma Maurizio Mora in 1h02’07”. In campo femminile vittoria per Lorena Strozzi in 1h19’10”, 2° posto per Katia Giacomelli in 1h20’47” e 3a piazza per Monica Mele in 1h22’08”.

>>>CLASSIFICA COMPLETA<<<

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Buona l’organizzazione, sia per la logistica della zona di ritrovo/partenza, che per il lavoro che hanno svolto per pulire e preparare il tracciato, fino al ristoro e alle premiazioni finali; insomma gara consigliatissima a patto di aver ben chiaro in testa che si tratta di una corsa in montagna vera e propria quindi con tutti i suoi pro e i suoi contro.

Un altro bel commento lo potrete sicuramente leggere andando sul blog del vincitore di oggi Matteo Raimondi, mentre per le foto della giornata oltre a quelle realizzate dagli amici della 3V che trovate nella loro galleria fotografica, sono disponibili anche quelle del mitico Arturo Barbieri visibili e scaricabili dal sito Podisti.net.

Mattinata conclusa nel migliore dei modi presso lo stand gastronomico della festa in compagnia del gatto, del saggio, dell’artista, del Basolone, di Simone e per l’occassione anche della mia famiglia, pasteggiando e bevendo in allegria mentre con la testa si fantasticava già sulla prossima “impresa” delle aquile che si mormora voleranno addirittura fuori regione…

Infine ricordo a tutti gli appassionati, che Martedì sera il calendario offre una delle ultime serali della nostra zona: la “San Rocco di corsa”, gara podistica di circa 6km tra la collina e i boschi di Brebbia Superiore.

lunedì 8 agosto 2011

4 settembre: a Cittiglio (Va) c’è la Cittiglio-Vararo

Ricevo dagli amici dell’Atletica Verbano e pubblico con piacere il Comunicato Stampa della loro gara:

“Asd Atletica Verbano di Cittiglio (Va) informa che dalle 00.00 di domenica 31 luglio si sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla Cittiglio-Vararo - 38° Trofeo Mauro e Severino Traversi a.m., gara regionale A Fidal di corsa su strada in salita di 6,7km.
Su www.atleticaverbano.it potete trovare tutte le informazioni su regolamenti, orari, montepremi, e tanto altro.
Ricordiamo che dalla scorsa edizione, la Cittiglio-Vararo non è più solo ed esclusivamente  gara agonistica Fidal.
Asd Atletica Verbano v'invita a passare una piacevole giornata alla scoperta (o riscoperta) di uno degli angoli più belli della  provincia di Varese:
alle 9.30 partirà la Camminata non competitiva aperta a tutti
alle 11.30 il Bar Alpino offre un aperitivo agli atleti ed accompagnatori presenti
alle 12.00 il Gruppo Alpini di Cittiglio inizia a distribuire il "Rancio Alpino". (buono pasta gratuito per atleti della gara competitiva e camminatori della non competitiva)
alle 15.00, largo ai bambini e ragazzi con la "Corro anch'io", corsa promozionale tra le vie del paese.
Nel corso della giornata gli abitanti di Vararo aprono le porte al loro paese : in programma ci sono le visite alle case rurali, alla "grà" (il locale dove venivano essiccate le castagne), lo splendido roseto, i cortili con varie bancarelle. E poi  natura, musica e canti.
Tutto questo farà da cornice alla gara agonistica che partirà alle 10.00 da Cittiglio (via Prolampo) e che vedrà la sua naturale conclusione con le premiazioni in programma presso il Bar Alpino alle 13.30.
Ricordiamo che i premi della gara saranno assegnati solo agli atleti presenti alla premiazione.
Il montepremi è estremamente ricco sia per la classifica assoluta sia per le categorie (con l'aggiunta di tanti premi speciali): per conquistarli servirà sudore e fatica sul percorso e l'attesa (che cercheremo di allietare il più possibile) fino alle 13.30.
I premi non attribuiti saranno ritirati dall'organizzazione: il nostro sogno e desiderio è non riportare a casa niente.
La 38^ edizione della manifestazione, sarà anche occasione per il Gruppo Alpini di Cittiglio, di attribuire il Trofeo Edoardo Traversi  al 1° alpino al traguardo della gara competitiva.
E' un modo per ricordare Edoardo,grande uomo e grande alpino, recentemente scomparso.
Amico della nostra gara, ci è stato vicino per molti anni: siamo lieti che sarà con noi ancora per molte e molte edizioni.
Niente di tutto quello che è stato elencato qui sopra può essere fatto con le nostre sole forza di Atletica Verbano.

Ad aiutarci a tenere viva lo spirito e la leggenda della Cittiglio-Vararo ci sono:
- l’Amministrazione Comunale di Cittiglio
- la famiglia Traversi
- gli abitanti di Vararo che ci accolgono nel loro borgo
- il Gruppo Alpini di Cittiglio, infaticabile ed affidabile quando c’è da fornire un aiuto
- la Pro Loco, per tutto il materiale che ci concede
- la Parrocchia, per gli spazi che ci mette a disposizione
- la Polizia Municipale e la Protezione Civile che ci garantiscono la sicurezza sul percorso
- la ditta Galbar a Cittiglio e il Bar Alpino a Vararo.
- i tanti sponsor che garantiscono la riuscita della manifestazione

Un grazie a loro e un grazie a tutti coloro che saranno con noi il 4 settembre…..”

domenica 7 agosto 2011

…ancora sopra quota 1000 metri: aquile in Martica!

Altimetria_ Bregazzana_Martica Continuano gli allenamenti estivi delle aquile & CO. che dopo la conquista del Campo dei Fiori di Giovedì sera, tornano nuovamente a salire oltre i 1000mt. di altitudine! Stamane infatti nonostante le condizioni atmosferiche avverse, che in barba alla data riportata sul calendario facevano pensare più ad una giornata Novembrina (!!!) che Agostana, il team non ha mancato l’appuntamento con la vetta del Monte Martica!

Allenamento: Bregazzana - Monte Martica e ritorno
Sviluppo totale: circa 16km
Ascesa: 7,7km per 550mt+ di dislivello
Meteo: pioggia e nebbia
Partecipanti: il saggio, jamba, il luminoso, l'egiziano, tatanken, lele e playbeppe

HPIM4887

venerdì 5 agosto 2011

Lampadari Frigo Nereo – Campo dei Fiori

…noi i compleanni li festeggiamo così!


Ricetta per una bella serata.
INGREDIENTI: amici, la cosa che più ci piace fare, un evento speciale da festeggiare.
PREPARAZIONE: mischiare tutto assieme, abbondando con gli ingredienti.

attestatoIeri era il compleanno di Ste “il saggio” Gornati: quale occasione migliore per organizzare un bell’allenamento in compagnia?! Naturalmente un’evento così speciale meritava un allenamento altrettanto speciale, di quelli “giusti”, di quelli che ti devono restare in mente…
Da buone aquile, la scelta non poteva che cadere sul mitico tracciato “Lampadari Frigo Nereo – Campo dei Fiori”, naturalmente passando dalle immancabili Via Oronco e Conventino, affrontando la sacra ascesa delle cappelle fino al Mosè, per poi salire sempre più su fino al belvedere del Campo dei Fiori: totale della sgambata circa 11km per un dislivello poco superiore ai 600mt.
Da qui possibilità di scendere in auto, oppure possibilità di affrontare la discesa di circa 5km che porta fino al bivio per il S. Monte, dove un’altra navetta ci avrebbe atteso per riportarci al negozio.

A rendere ancora più unica la serata, il nuovo record di presenze! Presenti all’appello per l’Official Team dove osano le aquile: il sottoscritto, Maurone Toniolo, Ste “il saggio”, Gatto “il chiacchierone”, Omar “soxj”, Marco “il Luminoso”, e Andrea “Jamba”; poi gli aspiranti aquilotti Peter “Tatanken” e Raffo “l’egiziano”, infine le SPECIAL GUESTS Giovanni Vanini, Enea Zampini, Maurizio Mora e Lele Angotzi. Accompagnatrice e addetta al servizio fotografico Elisa “muffina la chimica” Rossini.

Altimetria_Lampadari Frigo Nereo-Campo dei Fiori   Tempi_Lampadari Frigo Nereo-Campo dei Fiori-

Non sto a descrivere l’ascesa vera e propria, vi basti sapere che nessuno si è risparmiato, dando vita ad un allenamento dai ritmi sostenuti dal primo all’ultimo metro (pure in discesa!!!!!), che più che un allenamento ricordava una gara corsa all’ultimo respiro.
Con le tenebre che si erano ormai impadronite di tutto l’ambiente circostante abbiamo fatto ritorno al negozio per una bella doccia calda, come sempre fra gli sguardi esterrefatti dei numerosi avventori di una vicina gelateria, che hanno visto uscire dal retro di un furgone 9 ragazzoni mezzi nudi tutti sudati + altri 4 nelle medesime condizioni dal baule di una Ford Ka (!!!): vi lascio immaginare le loro espressioni…

Naturalmente la serata non poteva che concludersi a Bregazzana, nella nostra pizzeria preferita, dove ad attenderci c’era anche il mitico “campionissimo”, che nonostante abbia svicolato alla grande l’allenamento (inventandosi da prima la scusa dell’imbiancatura della casa che va ormai avanti da degli anni (!!!), per poi rivelare che in realtà era a vedere la partita di calcio del Varese…), non è voluto mancare ai festeggiamenti per “il saggio”.

Grazie a tutti! Alla prossima.