10a tappa Piede d’Oro 2011
Dopo la pausa Pasquale, oggi il Piede d’Oro “riapriva i battenti” con una delle tappe più classiche e seguite di tutto il circuito: la “Camminata Cuvegliese” giunta ormai alla 27a edizione e valevole come 10° appuntamento di questo 2011.
Per l’occasione le nuvole e la pioggia delle ultime giornate, hanno lasciato spazio ad una bella mattinata di sole, che ha così contribuito alla buona riuscita dell’intera manifestazione: ben 608 gli iscritti che si sono dati battaglia sul tradizionale percorso caratterizzato dalla durissima salita posta circa a metà gara.
Si parte subito forte, invogliati anche dall’andamento piuttosto pianeggiante dei primi chilometri che portano verso l’abitato di Cavona; 3’20” – 3’25” – 3’34” – 3’40” i miei parziali nei primi 4km, nonostante la scalinata affrontata proprio nei pressi della chiesa del paese. Nel frattempo in testa è un duetto formato dai fratelli Argoub (Rachid e Salah) a guidare le danze, mentre a non più di 50 metri ad inseguire ci sono Angotzi, Vanini, Giordano, Porrini e il sottoscritto. Breve tratto in discesa, attraversamento della provinciale ed entrata nel bosco: ecco, ci siamo! E’ da qui che la strada comincia man mano a salire; al principio le pendenze sono corribili, ma ad un tratto si svolta a destra entrando di fatto in un canalone dove la situazione cambia radicalmente!
Il sentiero s’inerpica sempre più in verticale, rendendo quasi impossibile proseguire con la corsa! Si sale alternando tratti di camminata veloce a tratti di corsa, cercando di dosare al meglio lo sforzo visto che fra strappi impossibili e salita un pò meno dura, la strada sale per oltre 1,5 chilometri!
Finalmente lo scollinamento, Salah si è leggermente avvantaggiato sul fratello Rachid, poco più dietro ci siamo io in compagnia di Porrini che a nostra volta siamo riusciti a guadagnare qualche secondo sul resto della comitiva. Si inizia a scendere, ma questo non significa che la corsa sia più semplice…
Le pendenze sono infatti molto importanti anche in discesa e in alcuni tratti si corre su erba e ciotttolato: indispensabile quindi essere lucidi e porre la massima attenzione ad ogni passo, oltre a dover lavorare molto per frenare la velocità. Attraversiamo anche il paese di Vergobbio e ci dirigiamo a tutta velocità verso il traguardo posto all’interno della piccola pista di atletica di Cuveglio.
Salah Argoub ha ormai ipotecato la vittoria, Rachid è saldamente al 2° posto con circa 100 metri di vantaggio sui diretti inseguitori che siamo io e Umberto Porrini, poco più dietro arriva anche Angotzi, poi Vanini e Giordano, via via tutti gli altri.
La testa a volte gioca brutti scherzi, e la mia ad 1km dall’arrivo aveva già sentenziato che non ci sarebbe stato niente da fare in caso di volata finale con Porrini… Così dopo un tentativo piuttosto velleitario su un breve strappetto dove ho provato a staccare l’amico/rivale, arriviamo appaiati fino all’entrata della pista dove il porta colori del Casorate è il più lesto ad infilarsi per primo. Umberto aumenta l’andatura, mentre io resto a guardare senza neanche tentare di rispondere alla sua accelerazione… probabilmente non l’avrei spuntata comunque, però col senno di poi avrei dovuto almeno provarci!
Concludo così la mia prova in 4a posizione impiegando 39’05” per coprire i 10,15km rilevati al mio GPS. Gara vinta da Salah Argoub in 38’16, 2° posto per il fratello Rachid Argoub in 38’42”, chiude il podio Umberto Porrini in 39’02”; poi in successione: 4° Giuseppe Bollini in 39’05”, 5° Emanuele Angotzi in 39’37”, 6° Giovanni Vanini in 39’59”, 7° Gioacchino Giordano in 40’23”, 8° Marco Saligari in 40’45”, 9° Biagio Cantisani in 40’53” e 10° Luca Granfo in 41’03”. In campo femminile ennesima vittoria per Rosanna Urso in 45’45”, 2a piazza per Elena Begnis in 46’05”, chiude il podio Cinzia Lischetti in 48’40”; poi nell’ordine: 4a Monica Mele in 48’48”, 5a Francesca Barone in 49’20”, 6a Giulia Saggin in 50’44”, 7a Lizia Rodari in 51’10”, 8a Eugenia Vasconi in 52’17”, 9a Simona Vignati in 53’00” e 10a Rita Zambon in 53’56”. Grazie ad Enrico Rodari per la raccolta della classifica sopra riportata.
Tutto molto bello, unico aspetto che personalmente mi è parso sotto tono, riguarda le premiazioni: questa è sempre stata una manifestazione famosa per la ricchezza e la qualità dei premi: fino ad un paio d’anni fa premiavano i primi 30 uomini e le prime 20 donne e con premi di un certo valore; oggi i premi erano solo per i primi 10, ma ancor peggio erano di infima qualità…
Non mi resta che ricordare il prossimo appuntamento con il Piede d’Oro fissato per Domenica prossima a Taino, dove la locale pro-loco darà vita alla gara podistica denominata “da l’Ulmin a l’Ulmin”, quest’anno valevole come 11a tappa stagionale del circuito di Podismo Sportivo del Varesotto.
no Beppe rinunciatario... qui mi cade un mito...
RispondiElimina:-( :-(
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